Pillola del giorno dopo: le cilene si ribellano

Manifestazioni contro la decisione del Tribunale costituzionale di proibire la distribuzione della pillola del giorno dopo. Anche in Cile è iniziato il dibattito sulla pillola del giorno dopo. Donne di tutte le età sono scese per le strade della capitale Santiago per chiedere al governo di ritirare il decreto legge che proibisce la distribuzione gratuita della pillola.

Testo integrale dell’articolo di Alessandro Grandi su PeaceReporter

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6 commenti

myself

Quindi la pillola dovrà venir pagata, il sesso è una cosa per ricchi!

Stefano Bottoni

Sarebbe bello se anche in Italia uomini e donne (perchè sì, in fondo se una donna vuole assumere la pillola del giorno dopo, anche noi uomini abbiamo avuto un ruolo… 8)) scendessero in piazza a protestare contro i medici cosiddetti obiettori. Forse qualcosa si smuoverebbe.
Ma ho paura che rimanga solo una pia illusione.

lacrime e sangue

Solo le donne hanno il potere di prendere il controllo della riproduzione: i maschi, tranne gli evoluti ad un livello superiore al macho man o all’esemplare religioso, tendenzialmente preferiscono mantere il potere generativo per il senso di ” potenza ” di ” virilità ” che la donna ingravidata specchia in loro.
C’è anche il piacere di fare del male: io mi sono divertito, TU (essere inferiore) pagane le conseguenze, ah, ah.
Non dimentichiamo l’obbligo religioso: una spupazzata un figlio, così si distrugge il mondo per sovraffolamento e costringiamo dio a fare il giudizio universale…

Daniela

spero vivamente che questo movimento abbia sempre più voce nel paese e che le cose possao cambiare, sarebbe un ottimo segnale per la libertà delle persone non solo cilene ma del mondo, un segnale che si otrebbe cogliere anche qui in italia.

riccardo

qu x me è possibile fare questo: boicottare le farmacie che non ce l’hanno e, se possibile, i medici obiettori…

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