Disfida tra “intellettuali” sulla salma di padre Pio

Sono già un milione le prenotazioni per andare a vedere il corpo di Padre Pio, che sarà esposto nel santuario di Santa Maria delle Grazie, a San Giovanni Rotondo, fra due giorni. Seicento visite all’ora, secondo le previsioni. Il popolo cattolico ha parlato. Malgrado il ribrezzo verso la «macabra, feticistica superstizione» che provano intellettuali e cattolici adulti, una ripulsa che ricorda l’antichissimo disprezzo gnostico verso la materia e la carne santificate dall’Incarnazione di Dio.

Qualcuno, che auspica una fede più «pura», talvolta non resiste all’impulso di dar lezioni e rammenta l’ammonimento di Cristo a Tommaso: «Beati quelli che crederanno senza aver visto». Tommaso aveva voluto toccare piaghe e ferite. Era un feticista superstizioso? No, era un razionale, come noi moderni ci vantiamo di essere. Infatti, non risulta sia stato espulso dal collegio apostolico o dal Regno dei Cieli.

Ha pensato Claudio Magris, sul Corriere della Sera del 16 aprile, a dar voce a chi ritiene l’esposizione del corpo di Padre Pio un atto sacrilego: «Gli rende più onore di chi si esalta per gli olezzi di rose, violette e gigli che sarebbero sparsi dalle piaghe di un santo non solo seriamente messo in discussione da alcuni critici (si riferisce al libro di Sergio Luzzatto, ndr) ma ora anche degradato a santone da suoi improvvidi seguaci». Santone? Chi scrive, avendo a suo tempo pubblicato una biografia del santo (Piemme), può assicurare che, senza miracoli, bilocazioni, profumi, profezie, guarigioni, Padre Pio non se lo sarebbe filato nessuno.

[…]

L’articolo completo di Rino Camilleri è consultabile sul sito de Il Giornale

42 commenti

gigetta

le piaghe che hanno odore di violette…non saprei ma a quest’ora il cadavere odorerà di tutto meno che di violette! a meno che non ci spruzzino sopra qualcosa…

Giovanna

Se il piosanto riesumato fa il miracolo di far sparire nano ridens & co., quasi quasi mi converto.

giovanni da livorno

Ma sapete chi è RINO CAMILLERI? E’ un cattolico integralista che più integralista non si può!

E’ un personaggio dogmatico come pochi, unilaterale e unidirezionale.

Basta sapere chi è l’autore per intendere in quale considerazione i laici e acattolici debbono tenere il surriportato articolo.

Saluti. GdL

Bruno Gualerzi

E’ un credente ‘più autentico’ chi snobba i miracoli e punta sulla purezza di una fede che non deve avere niente di superstizioso…
o chi, avendo affidato per intero la sua esistenza e il riscatto di tante pene all’opera divina, vuol riscuotere il più presto possibile il compenso per la fidicia riposta?

Personalmente ritengo che non possa esistere fede senza superstizione, né superstizione senza fede… Quindi lascio volentieri agli ‘intellettuali’ cattolici rompersi le corna sulla questione.

Il Filosofo Bottiglione

saranno anche fenomeni di quel grande ed antico sentimento che è la religiosità popolare, però hanno ragione coloro che ritengono tutto ciò una cosa ripugnante.
solo perchè lo dicono degli intellettuali snob, non è che sia una cosa sbagliata: la salma di padrepio fa schifo.

Giovanna

Grande Bruno Gualerzi!!! Vediamo se qualche cattolico “evoluto” interviene…

Fabrizio

E’ sempre divertente vedere come rigirano i concetti: adesso i “razionali” sono quelli che vogliono ammirare un cadavere (per constatare chissà cosa, visto che le stimmate sono “miracolosamente” scomparse quando gli han tolto i guanti).
Propongo una spedizione organizzata dall’UAAR, non possiamo mancare questo evento intriso di razionalità.

claudio

@ giovanna e Gualerzi
La superstizione non c’entra un bel nulla. Come ve lo devo dire?!!!!La superstizione è un atteggiamento pagano volto ad allontanare attraverso rituali amuleti o altro il male. Nella religione cristiana il male è stato sconfitto da Cristo. La superstizione è peccato grave contro il primo comandamento. Padre Pio non c’entra nulla con la scaramanzia. Perchè tanto parlare? E’ un santo, se ne espone il corpo. Si potrà vedere il suo corpo. Si dà la possibilità a chi non lo ha conosciuto di vedere il suo voloto a chi lo ho visto di rivederlo. Non ci vedo nulla di male. Chiaro è che la fede in Dio èaltra cosa.

claudio

@ giovanna e Gualerzi
La superstizione non c’entra un bel nulla. Come ve lo devo dire?!!!!La superstizione è un atteggiamento pagano volto ad allontanare attraverso rituali amuleti o altro il male. Nella religione cristiana il male è stato sconfitto da Cristo. La superstizione è peccato grave contro il primo comandamento. Padre Pio non c’entra nulla con la scaramanzia. Perchè tanto parlare? E’ un santo, se ne espone il corpo. Si potrà vedere il suo corpo. Si dà la possibilità a chi non lo ha conosciuto di vedere il suo voloto a chi lo ho visto di rivederlo. Non ci vedo nulla di male. Chiaro è che la fede in Dio èaltra cosa. !!!

Giovanna

@ claudio
Se la religione cattolica non avesse puntellato il suo dio con il culto pagano e popolare di santi, santini e santoni di tutti i tempi e latitudini sarebbe sparita ben presto!!!

Giovanna

@ Silesio

“Il padre Pio riesumato è semplicemente il ritratto del paese.”

Bellissimo!!!!

anteo

in 2 righe
quando ho mal di denti vado dall’odontoiatra, non so se sia ateo o credente, è svizzero, so che applica la scienza medica, pronto ad aggiornarsi alle nuove scoperte,

per ora le “pezzuole scarabocchiate” non hanno dimostrato alcuna validità (su questo ci ridiamo assieme) quindi lasciamo al sig R.C. il piacere di (tras)curarsi con quella roba.

Denil

@ Claudio

Superstizione (dal vocabolario): “l’attribuire fenomeni spiegabili razionalmente e naturalmente a cause soprannaturali; all’interno di ogni religione, il residuo di antichi culti e di precedenti credenze religiose, non completamente eliminato.”

Mi dispiace, c’è proprio tutto… e di più…
Per i cristiani dovrebbe contare prevalentemente lo spirito… voler vedere una salma in putrefazione è di sicuro più vicino alla superstizione che alla spiritualità.

Demon Satafertus

Ricordatevi che il culto cristiano dei santi deriva direttamente dalla religione pagana…

Se proprio vogliono peccare di idolatria (vedi dieci comandamenti) facciano pure…

Ma sì!
Ma perché no!
Ma andiamo tutti ad adorare i corpi in decomposizione!
Andiamo a baciare i morti!
Andiamo a baciare le feci dei santi! (vedi necrofilia)
(A Gaming, in Austria, ci sono parti di pannolini di Gesù tutti da baciare!)
Molti cristiani sono a buon punto…
peccato…
è un vero peccato.

macs

“La superstizione è un atteggiamento pagano volto ad allontanare attraverso rituali amuleti o altro il male.”
perchè, tutti i gadgets taumaturgici del santo tu come li chiami? soprattutto il tuo dio onnisciente non poteva fare a meno di crearlo il male, così si stava tutti più tranquilli?

pope eye

E’ l’ennesima speculazione, l’ennesimo raggiro per moltiplicare i denari. Questo è l’unico vero miracolo che il frate incazzoso e barbuto ha fatto sia da vivo che da morto. Ogni popolo ha la religiosità che si merita.

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@ claudio
Il problema è che qualsiasi forma di superstizione, lo è solo se vista dall’esterno.
Dall’interno, mentre le altre forme di culto e credenze vengono “demonizzate”, quella propria del culto/setta diventa Verità assoluta. E’ per questo che TU credi che la tua non sia superstizione, ma da un punto di vista razionale chiuque creda che un uomo ha davvero diviso i mari, camminato sulle acque o moltiplicato i pani, è un superstizioso. Ancor più se diventa un feticista, come nel caso delle salme dei santi.
Per quanto riguarda i residui di culti antichi, posso dirti che il 90% delle cose fatto da Gesù era stato già fatto. Per esempio, anche Iside partorisce il suo figlio da vergine, Mitra era nato in una grotta il 25 dicembre ed era un taumaturgo, Dionisio era l’umo che tornava dalla morte nei misteri eleusini e così via. Cose che anche, giustamente, tu bolli come superstizione, ma che nella logica della tua fede rientrano nella normalità.

Pietro Schioppetto

Non capisco davvero perchè quest acredine nei confronti dei portatori di un cristianesimo da alcuni definito “intelletttuale” ma che sarebbe meglio chiamare evoluto e delle loro critiche a pratiche come quella di cui si discute… . Conosco persone colte e intelligenti che stimo seguaci, devote chiamatele come vi pare a Padre Pio che sono disgustate dall attuale esumazione (come in generale dall ambaradan che circonda il frate) , è con i credenti aperti e intelligenti che bisogna discutere , confrontare pragmaticamente le proprie visioni e , senza far concessioni sui principi , trovare soluzioni di compromesso sulle questioni di frizione .

cesare

Un milione di prenotazioni…
“l’ignoranza di un popolo si misura dalla lunghezza delle processioni” (vecchio detto romagnolo)

Nifft

@claudio
“La superstizione non c’entra un bel nulla. Come ve lo devo dire?!!!!La superstizione è un atteggiamento pagano volto ad allontanare attraverso rituali amuleti o altro il male. Nella religione cristiana il male è stato sconfitto da Cristo. La superstizione è peccato grave contro il primo comandamento. Padre Pio non c’entra nulla con la scaramanzia. Perchè tanto parlare? E’ un santo, se ne espone il corpo. Si potrà vedere il suo corpo. Si dà la possibilità a chi non lo ha conosciuto di vedere il suo voloto a chi lo ho visto di rivederlo. Non ci vedo nulla di male. Chiaro è che la fede in Dio èaltra cosa. !!!”

Te lo dico sinceramente, per farti capire/percepire quanto è diverso il mio pensiero: non riesco a capire se sei ironico e se dici sul serio.

claudio

@Macs
Il Dio mio è anche il Dio tuo anche se non ci credi. Il male però non lo crea Dio. Dio crea solo il bene. Il male è l’azione di persone che dio ha voluto libere e non come burattini. Se si ama si lascia liberi. La stessa cosa che facciamo noi con una compagna o compagno.
Siamo liberi di fare il male o di fare il bene.
Sui santi sono d’accordo. Lo sforzo che dobbiamo fare e di non ridurre tutto a superstizione. Questo è uno sforzo in cui noi dobbiamo impegnarci. I santi sono semplicemente persone che in vità hanno vissuto le virtù eroiche che sono vicino a Dio in paradiso e che la chiesa indica come modelli di perfezione da seguire. Tutto qui. Anche io mi indigno quando vedo persone che fanno l’inchino davanti la statua di Sant’Antonio e dimenticano che nel tabernacolo c’è Gesù sostanzialmente presente pur rimanendo uguali gli accidenti.
Per chi vuole dialogare più diffusamente continuo a lasciare l’email labeonis@gmail.com
saluti

Magar

Magari l’olezzo di rose, violette e gigli c’è davvero: se il frate imbroglione è servito da concime per fiori…

Vico

@claudio
a clà ma vivi nel limbo? Di religioni politeiste ne ho viste tante, ma come i cattolici mai. Avete un’infinità di sottodivinità che neanche gli indù possono farvi concorrenza. Per il cancro San Pellegrino Laziosi, per la guida San Cristoforo, per i poliziotti san Giuda, per gli animali san Antonio. E lasciamo perdere le vendite di rosari, madonnine, santini, richieste di grazie, frammenti della croce, lenzuoli post datati…prova a visitare una moschea o una sinagoga e guarda la differenza..
Hai ragione, il politeismo è peccato grave contro il primo comandamento, chiediti perchè solo i cattolici hanno un simile armamentario e le altre religioni del libro no?

PS :”La superstizione è un atteggiamento pagano volto ad allontanare attraverso rituali amuleti o altro il male.”Ricordati che 4 miliardi e rotti di persone il pagano sei tu e cerchi di respingere il male e assicurarti la vita eterna con strani rituali. Ops ma è relativismo… vade retro…

venezia63jr

Mi piace che per combattere lo strapotere clericale vi appoggiate alla nostra politica,ma allora anche voi credete nei miracoli!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Asatan

@Claudio
Dio ha creato Satana, ergo dio ha creato il Male. Dio ha creato il libero arbitrio, ergo dio ha creato il male.
Qunado un cosa è stretta conseguenza dell’altra, la responsabilità è di chi crea la causa prima.

Ad ogni modo pregare il santo percè ti faccia la grazia è superstizione. Venerare cadaveri e oggetti è IDOLATRIA in violazione dei comandamenti e superstizione.

claudio

@ Vico
Gurda mi permetto di dirti che sei sulla strada sbagliata. La religione cattolica non è politeista. Non so se sei mai stato a messa (può essere interessante andarci qualche volta), ma nel credo si dice “Io credo in un solo Dio…”. Che molta gente ignorante veda i santi come divinità è vero, ma non è conforme alla religione cattolica. Una cosa è come ci si orienta sulla base di superstizione appunto e religiosità popolore, un’altra è la fede professata dalla chiesa. I santi sono persone vicine a Dio a cui è giusto e raccomanadto rivolgersi perchè intercedano presso di lui per le nostre necessità, ma non sono dei. Aggiumngo che la loro funzione è quella di essere modelli che hanno vissuto le virtù eroiche e quindi sono modelli di vita cristiana. Le altre religioni non le contemplano? E qual è il problema? Rimane il fatto che i santi non sono Dio…!
Io non cerco di respingere il male con nessuno strano rituale. Cristo ha sconfitto il male. La vita eterna me la assicuro senza rituali. E’ una cosa che puoi fare pure tu: amare Dio e amare il prossimo. Nessuno strano rituale.
un saluto

raphael

Il male è l’azione di persone che dio ha voluto libere e non come burattini.

Farci pagare la vostra Ici è un bene o un male?
Prenderci il nostro 8 * 1000 è un bene o un male?
Utilizzarne solo il 20% per ottimi scopi assolutamente condivisibili è un bene o un male?
Non volere altri simboli religiosi su pareti pubbliche è un bene o un male?
ecc
ecc

raphael

insomma
rubare è un bene o un male?
prevaricare gli altri è un bene o un male?
accettare il privilegio è un bene o un male?
ecc
ecc

Valentino Salvatore

Ah, adesso il Dio è pure degli atei anche se non ci credono…
Quoto — sulla questione della superstizione: chiaro che la propria non sia considerata superstizione, e grazie…
Riposto per l’ennesima volta – lo so, rompo – il significato di “superstizione”:
1 atteggiamento irrazionale, dettato da ignoranza, suggestione o timore, che attribuisce a cause occulte o a influenze soprannaturali avvenimenti, spec. negativi, spiegabili con cause naturali e conoscibili; atto, gesto, pratica rituale cui si attribuisce il potere di scongiurare un evento negativo o di propiziarne uno positivo.
http://www.demauroparavia.it/117084

Quindi la religione “ce sta tutta”, come diciamo dalle mie parti… La differenza tra superstizione e religione, tra le altre cose, è che la religione è un qualcosa di più istituzionalizzato, cui viene data una impalcatura di coerenza interna, una tradizione corposa e che viene supportata da una accettazione sociale più ampia. Non a caso il cristianesimo era considerato generalmente una superstizione, fino a che non è stato imposto come religione di stato per decreto imperiale. Evidentemente, era diventata più utile ai governanti, rispetto al paganesimo.

Il cattolicesimo si è formato proprio dall’incontro tra “paganesimo”, culti persiani ed ebraismo, risulta una religione ibrida con venature consistenti di politeismo (basta studiarsi un minimo di mitologia comparata), anche se la si vuole mostrare come un qualcosa di “più evoluto” rispetto al paganesimo stesso (sic!)…

enrico

Il dolore e la morte sono ciò che l’uomo si è guadagnato disubbidendo a dio. E gli animali? E le piante? Perchè soffrono e muoiono? Tanto per gradire? Certo che questo indimostrabile dio ha un bel concetto di giustizia. Sarebbe come se uno mi offendesse ed io menassi
lui e, per gradire, anche il suo calzolaio e il suo fruttivendolo … boh!

enrico mini

Bruno Gualerzi

@ Claudio
“La superstizione non centra un bel nulla. Come ve lo devo dire?!!!”
Così lo devi dire, con un punto interrogativo e tre punti esclamativi!!!. Se in questo modo uno non si convince, allora vuol proprio dire che non vuol capire!!!
Caro Claudio, scusa la battuta, ma tu non fai altro che riaffermare il principio che la superstizione non ha niente a che fare con la fede… perché non c’è documento ufficiale che lo attesti, e anzi viene condannata sotto tutte le forme. Vorrei vedere il contrario!
Il fatto è che siamo alle solite. Tu consideri tutto ciò che, negli atti e nelle parole dei credenti, contraddice la dottrina, non colpa della dottrina, ma di quel benedetto libero arbitrio che lascia, appunto, libero l’uomo di peccare. Un ateo, che non fa riferimento ad alcuna dottrina, che considera il libero arbitrio un misero espediente per conciliare l’inconciliabile, cioè la necessità (tutto dipende da un dio onnisciente e onnipotente) e la libertà (però l’uomo, guarda un pò, può anche agire ‘contro’ questa necessità), non potrà mai accettare un modo di ragionare come questo. E per lui la fede – comunque la si viva – ‘è’ superstizione, in quanto con essa si affida (fede = fiducia) ad un’entità nelle cui mani si mette il proprio destino. Che questo destino si compia nell’aldilà o che se ne possano cogliere certi aspetti già nell’aldiqua, è appunto una questione che riguarda i credenti (che infatti dibattono su questo), non gli atei.
Ai quali però, permetti, sarà pure concesso mettere in evidenza la contraddizione e gli aspetti grotteschi (per lui) a cui la contraddizione conduce!!!.

macs

“I santi sono semplicemente persone che in vità hanno vissuto le virtù eroiche che sono vicino a Dio in paradiso e che la chiesa indica come modelli di perfezione da seguire.”
tra i modelli da seguire c’è tra i tanti pure Aloysius Stepinac, che definire un criminale di guerra, complice della più brutale pulizia etnica in nome della croazia cattolica?

macs

volevo dire: che definire un criminale di guerra(…) è fargli un complimento

Stefano Bottoni

Molto difficile, se non impossibile, far capire a persone come Claudio, Enrico (non enrico mini, come giustamente si precisa) e gigio, concetti come la razionalità e il relativismo.

Inutile cercare di far comprendere loro che per i 4/5 dell’umanità essi errano, e dunque, se la democrazia non è un’opinione, essi non dovrebbero avere alcuna voce in capitolo (vedi, purtroppo, le ultime elezioni italiane).

Inutile pure invitarli a far leggere loro il numero de “L’Ateo” con in copertina Einstein e la frase “La relatività è una cosa seria”. Inutile cercare di convincerli a leggere il geniale (lo dico sinceramente) articolo di Isaac Asimov su quello stesso numero.

Inutile… perchè non lo faranno mai.
Se lo facessero, forse qualcuno comincerebbe a porsi dei dubbi. E il dubbio, si sa, è un tarlo che scava, e scava, sempre più…

Come dite? -Se tu leggessi le scritture il tarlo si insinuerebbe nella tua mente di ateo-?
Eh, no! Da ragazzino ero molto credente. Per questo ho voluto non accontentarmi di ciò che diceva il prete, ma ho voluto conoscere e leggere il più possibile sull’argomento.
Questo mi ha portato all’agnosticismo. Agnostico sono rimasto per circa 20 anni.
Poi, infine, ho fatto il grande salto dopo aver letto “The god delusion” di Dawkings e sono diventato ateo (non erano ancora stati sufficienti Onfray, Odifreddi, Ferraris e Hitchens).
E mi sono fatto sbattezzare. Sopportando tutte le critiche, in primis quelle di mia moglie (cristiana ortodossa romena), che comunque alla fine ha dovuto accettare il fatto.

Vassilissa

“Il Dio mio è anche il Dio tuo anche se non ci credi. Il male però non lo crea Dio. Dio crea solo il bene. Il male è l’azione di persone che dio ha voluto libere e non come burattini. Se si ama si lascia liberi. La stessa cosa che facciamo noi con una compagna o compagno.
Siamo liberi di fare il male o di fare il bene.”

Balla colossale, caro claudio. Se, secondo il volere del vostro dio, fossimo davvero liberi di scegliere perchè le continue interferenze sulle libere scelte in materia di sesso, maternità, scienza, ricerca medica ecc.? Perchè i roghi dei liberi pensatori, delle donne, degli appartenenti ad altre religioni?
E non tirar fuori il discorsetto che sono errori del passato x cui è stato chiesto scusa….

claudio

@ Vassilissa
LA risposta è semplice. Cioè non c’è alcuna interferenza. Ognuno è libero di fare le libere scelte sessuali che ritiene, ognuno è libero di fare tutte le cose negative che ritiene. Mica il papa viene e ti obbliga a non farlo! Il resto è un problema di legislazione.
Per quel che rigurda i roghi… Lo sai che l’eresia era punita anche da molti stati? Si sbagliava perchè per me nè lo stato nè alcuno deve uccidere altri. Però sai a queste conclusioni neanche la laica rivoluzione francese era arrivata. Era la deprecabile concezione del tempo. In ogni caso non c’entra nulla ciò con il libero arbitrio dell’uomo. Stiamo parlando di questione teologica, non di storia della chiesa.
@bruno gualerzi
Voi siete fedeli dell’ateismo. Quindi anche voi avete una fede. Fate riferimento ad un pensiero organizzato etc. Non scherziamo! Per il resto x i cattolici il destino non è nella mani di un Dio. Esiste la libertà…(già detto). Come conciliarlo con l’onniscenza di Dio? Gurda lo spiega benissimo Dante con una metafora quella di ruscelli. Leggi la forse capirai meglio. Perchè forse già lo avevo spiegato ma forse non sono stato chiaro.
@ stefano bottoni
Io ero agnostico e studiando sono diventato ateo. Quello che riscontro in voi e che fate sempre le stesse obiezioni che sono lgittime sicuramente , ma che con un buono studio riuscirete a chirirvi. LEggo….perchè glia nimali soffrono? Perchè ilmale nel mondo? Come la chiesa può discostarsi da wuuello che professa? C’è risposta ….cercatela io l’ho trovata, studiando! Approfondendo!
CApisco che stravolgo le vostre convinzioni secondo cui si parte con lavaggio del cervello per dottrina cattolica e poi si diventa, ragionando, atei. Io ho vissuto l’opposto.
L’ateismo è lo sgomento difronte a domande che sembrano non avere risposte e ci interrogano. L’ateo è un ‘anima inquieta. PErò abbiate il coraggio di risolvere i dubbi! Studiate!!!!!

Stefano Bottoni

“L’ateismo è lo sgomento difronte a domande che sembrano non avere risposte e ci interrogano. L’ateo è un ‘anima inquieta. PErò abbiate il coraggio di risolvere i dubbi! Studiate!!!!!”

Ho studiato.
Per quel che riguarda la tua risposta a Bruno Gualerzi (che comunque sicuramente risponderà), noi atei non abbiamo alcuna fede, per il semplice motivo che l’ateismo è una considerazione filosofica e non una fede (ed essendo una considerazione filosofica è perennemente in divenire e mai definitiva).
Ci arrivi o no???
Nessuno ci ha messo in testa il dogma “Dio non esiste”. Al contrario, a voi credenti vengono messi in testa centinaia di dogmi razionalmente assurdi, e il concetto fondamentale (fondamentalista) “Dio esiste, credi e basta!”. Qualora questi dogmi contraddicano la ragione, la solita risposta è: “Mistero della fede!”.
Comunque Dante lo conosco bene, molte sue pagine sono commoventi e giustamente sono un tesoro della letteratura mondiale… Ma pure Omero. Eppure neanche tu credi agli dei dell’antica Grecia, non è vero?

Per quel che riguarda me, ho cessato di essere inquieto quando ho capito che un ragionevole dubbio è immensamente preferibile a una falsa certezza.
Per come la vedo io, l’ateismo è un molto ragionevole dubbio. La religione è una falsa certezza. Una falsa certezza che ti rovina (illudendoti di darle un significato) questa vita che è unica, sola e irripetibile. L’unica vita che sappiamo di avere (conosci personalmente qualcuno che sia tornato indietro?) e che va vissuta in modo proficuo e onesto. Perchè sì, non concepisco una vita vissuta in modo meno che onesto. Anche noi atei abbiamo una “coscienza”, se così vuoi chiamarla.
Solo che non abbiamo alcun prete che la lavi dopo averla sporcata. Quindi stiamo ben attenti a non sporcarla.

Bruno Gualerzi

Caro Stefano, ti ringrazio per avermi risparmiato un risposta a Claudio per la quale avrei usato, parola più parola meno, gli stessi tuoi argomenti, che poi a loro volta sarebbero stati, anche qui parola più parola meno, sempre gli stessi (ottima comunque la risposta su Dante).
In quanto all’inquietitudine di cui ci accusa il buon Claudio, per quanto mi riguarda dico solo che preferirò sempre essere un’anima inquieta ma libera, piuttosto che pacificata da false certezze.
Questo in linea di principio, perché per la verità non sono mai stato così sereno come in questi anni terminali che sto vivendo. Ma poi, quanto è meschina questa presunzione di stabilire il tasso di inquietudine o di serenità – che ognuno sperimenta per sé – di un prossimo identificato in un’intera categoria di persone (gli atei)!
Ti saluto cordialmente.

Stefano Bottoni

@ Bruno Gualerzi

Saluto anche te con la massima cordialità, e spero di incontrarti al prossimo congresso annuale dell’UAAR. Così come tanti altri di questo blog. Spero davvero di essere presente e di conoscervi.

claudio

@ Stefano bottoni
L’ateo è colui che afferma che Dio non esiste. Cosa che è indimostrabile. Ergo se lo si afferma lo si fa per fede non certo per ragione. Sai anche a me nessuno ha messo nella mia mente il dogma che Dio esiste. Tu usi il termine “falsa certezza”. Come fai a dire che la certezza sia falsa? Come fai a dire che Dio non esiste? Come fai ad esserne certo? Su una cosa però possiamo essere d’accordo:se Dio esistesse davvero non sarebbe indifferente!
Che dici che anche l’ateo abbia una coscienza sfondi una porta aperta e il dire che sia necessario vivere in modo onesto ti fa onore.
Sulla questione di Dante non ti seguo. Non dico che Dante parla di Dio e allora Dio esiste. Dico solo che la differenza tra prescienza e predeterminazione in Dio viene spiegata anche in Dante da buon teologo qual era.
Però voglio dire la spiegazione alla distinzione appena citata esiste, è chiarita. Però se uno non la legge e studia come può dire a priori che è assurda? Ecco allora spiegata la mia affermazione sull’inquititudine. Forse avete ragione… Avrei dovuto usare più delicatezza. Però quello che voglio dire è che molti sn atei perchè infondo sn alla ricerca di Dio ma non lo trovano. E soffrono per questo. Si attendono risposte, ma non le trovano. Se Dio è buono perchè il male? Come può permetterlo! Allora la rabbia…” Dio non esiste: sarebbe un aasurdo che un essere buono permetta tutto ciò”. Però sbaglio anche a generalizzare. Scusate dio nuovo.
Cmq vi ringrazio per la cordialità del vostro discorrere.
Se comunque non avete-come dite- verità certe, Continuate a mettere in dubbio anche la vostra posizione! E’ un’esortazione
saluti

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