Comunicato stampa UAAR sui nuovi moduli di sbattezzo

No grazie, non insista: ecco i nuovi moduli per lo sbattezzo

Ci ripensi, le diamo ancora quindici giorni: questa la risposta della Cei presentata a chi faccia richiesta di ritirare il proprio nome dai registri dei battezzati. Peccato che al termine dei quindici giorni, la Cei faccia valere un principio di silenzio assenso: non ti sei fatto risentire? Allora sei ancora battezzato: sei ancora cattolico, anche se non lo vuoi. La Uaar è perciò corsa ai ripari, pubblicando sul suo sito il nuovo modulo per lo sbattezzo, in cui si declina gentilmente l’invito al ripensamento, offerto, altrettanto gentilmente, dalla Chiesa Cattolica.
«Non capiamo proprio perché la Cei passi tanto tempo a occuparsi di noi. – spiega Raffaele Carcano, segretario nazionale della Uaar – È la seconda volta in un anno che dobbiamo riscrivere i moduli per lo sbattezzo: la volta scorsa si trattava di informare il parroco che, se avesse divulgato i dati dei suoi aspiranti ex parrocchiani, avrebbe commesso un illecito. Adesso ci troviamo a chiedere di non tergiversare».
L’idea di proporre i quindici giorni per il ripensamento e di rendere necessaria una seconda raccomandata per rendere effettivo lo sbattezzo è arrivata direttamente dal Vaticano, con una nota del 24 novembre del 2006, che il presidente del Pontificio Consiglio per i testi legislativi ha imposto alla Cei e il cui contenuto è stato ribadito da un articolo pubblicato su Civiltà cattolica (il periodico dei gesuiti, con l’imprimatur del segretario di Stato vaticano), uscito nell’ottobre scorso a firma Ottavio de Bertolis.
Il modulo può essere scaricato sul sito della Uaar, dove si trovano anche altre informazioni sull’iniziativa.

Comunicato stampa UAAR

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44 commenti

Stefano Bottoni

Ma dove vivono quelli della CEI? Forse che una persona, dopo anni di letture, studi e riflessioni, che abbia deciso di non voler più appartenere alla ccar e quindi fare il grande passo di richiedere lo “sbattezzo”, potrebbe cambiare idea dopo quindici giorni?
E’ solo una furbata, per poter vantare ancora tante “pecorelle”, il maggior numero possibile.

Odino

Incredibile, le pensano proprio tutte pur di non perdere tesserati.

Lorenzo

Ma non sarebbe più semplice fare ricorso contro la Chiesa cattolica? E’ chiaro che se si cede stavolta, la Chiesa cattolica comincerà a fare DUE richiami, e così via all’infinito.
Il loro scopo è prendere la gente per stanchezza, evitando il modello tedesco (si sceglie esplicitamente una religione, sennò si è atei: e a quella religione si pagano pure tasse salate) che significa più soldi nell’immediato, ma meno potere a lungo termine.

Luca del Monte

Io mi sono sbattezzato circa un mese fa. Effettivamente la curia di Bergamo mi ha mandato una lettera in cui mi chiedeva di ripensarci e mi proponeva un incontro per discutere della mia scelta. In fondo c’era scritto che nel caso non mi fossi fatto sentire la mia richiesta sarebbe stata accolta. Cosa che è puntualmente avvenuta. “Strano” che ora ribaltino la frittata sul discorso del silenzio assenso… Poveretti…

Daniele Gallesio

Che facce di bronzo! 😀

Mettono i bastoni fra le ruote in tutti i modi…
…si vede che il numero delle lettere di richiesta di annotazione scritta dell’apostasia cominciava a non essere più tollerabile… 😉

Ma ci rendiamo conto? La CEI sta lavorando per frenare l’UAAR. 😯 Son soddisfazioni!!! 😀

Tito

che bellezza: i miei genitori, quasi 41 anni fa, non mi fecero battezzare. non finirò mai di ringraziarli!

pier paolo basso

Da un lato a me non importa di essere o non essere batezzato, mi considero non credente, percio quello che fanno non mi interessa di principio; Ma proprio per quello che fanno fuori dalla religione, con l’aiuto di certa politica di m…a, e che mi tocca direttamente e indirettamente, li combatto; proposta al tribunale dei diritti dell’uomo, o qualsiasi tribunale con ruolo internazionale, denunciare lo stato italiano come complice della chiesa, nell’imporre una dotrina religiosa, non scelta dalle persone direttamente alla loro maturità, ma imposta in età neonatale quando si è in incoscienza, (esempio – lo stato riconosce il matrimonio, – anche se sono i genitori a desiderarlo – fra due bambini? E perchè questo metro di giudizio non deve essere adeguato alla religione? Mi si obietterà che è la tradizione, ma molte tradizioni spariscono o si adeguano all’evolversi dei tempi, e al costume culturale vigente nel popolo, esiste ancora la schiavitù legalmente? perchè deve esistere il marchio che ti rende schiavo di un padrone dottrinale, se non per tua scelta?

pier paolo

Aldo

Mi ricordano molto da vicino i sindacati… tempo fa, se non ricordo male, fu aggirato un pronunciamento per il quale l’iscrizione ad un sindacato sarebbe dovuto decadere tacitamente in assenza di un esplicito rinnovo annuale.

Lo stesso vizietto, in un campo completamente diverso, affligge anche le compagnie d’assicurazione, per le quali vale il principio del “tacito rinnovo”.

A volerci pensare un po’ più a fondo, sono convinto che si potrebbero trovare tanti, troppi altri esempi dello stesso tipo.

I furbetti sembrano essere più numerosi (e insidiosi) di quel che sarebbe auspicabile.

Massimo

Furrrbii loro (come sempre).
Ma di onestà intellettuale e di rispetto per le ragioni degli altri ne parleranno mai?

Alberto

Io andai personalmente dal parroco (in una parrocchia delle Marche) nel dicembre del 2007 per ricevere il modulo dello sbattezzo consegnato nell’agosto dello stesso anno.
Iniziò un batti e ribatti freddo e poco educato che fortunatamente sfociò in un dialogo “non violento” di più di un’ora.
Mi diede dell’ignorante in ambito teologico, come se pretendesse che io leggessi ogni giorno la Bibbia, il Vangelo, Sant’ Agostino, San Tommaso…e company.
Io non frenavo comunque la voglia di confessargli che lui era un illuso soprattutto per il fatto di non considerare che esistono e sono esistite tante altre religioni mentre lui credeva a priori nella sua e che i fedeli di altre religioni dovevano convertirsi al cattolicesimo.
Disse che queste iniziative (per lo sbattezzo) sono frutto di movimenti “strani” e che la gente che fa parte di questi movimenti dovrebbe essere presa a sprangate (era un pò nervoso).
Quasi sicuramente mi aveva preso per omosessuale, gli feci capire che invece ero eterosessuale.
Dissi che i preti parlano di famiglia, di sesso quando nemmeno conoscono quel mondo e per me ciò sembrava un assurdità.
Inoltre lui disse che io avevo il peccato eterno e che stava agendo in quel momento mentre parlavo con lui.
Tra le tante cose, gli dissi che almeno io, rispetto ad altri ero più coerente, che non sentivo più la chiesa e che era giusto abbandonare formalmente un mondo in cui non credevo più mentre altri, che si dichiarano cattolici poi divorziano, non si confessano, bestemmiano, non rispettano i comandamenti etc; insomma almeno nel mio essere “non cattolico” ero coerente.
Lui disse : “è meglio che fai come quasi tutti gli altri, quasi tutti fanno come si pare, perchè sei qui a criticare? Sei libero di non seguire la religione cattolica come fanno in moltissimi anche se poi si considerano cattolici; a cosa serve questo foglio, questo modulo di sbattezzo?! Sei vittima di qualche strana lobby.”
Il discorso è oscillato tra autoritarismo e umanità, conflittualità e sincerità.
Alla fine non ha voluto sbattezzarmi, dicendomi che non poteva restituirmi il modulo firmato perchè avrei dovuto spedirlo tramite raccomandata (una scusa).
Dunque dovevo rispedire un nuovo modulo con la fotocopia della carta d’identità, cosa che non ho fatto.
Una cosa che mi ha fatto riflettere è che io non ho niente contro di lui (nel rapporto umano) ma solamente contro la sua istituzione (prete-chiesa).

Alberto

(non aveva detto “peccato eterno” ma “peccato originale”)

vico

sia io che mio padre abbiamo inviato il modulo il mese scorso e oggi è arrivata una lettera a mio padre analoga a quella ricevuta da Luca del monte. Dobbiamo ritenere che la nostra richiesta sarà accolta o reiterare la richiesta? ovvero ci stanno tirando un pacco?

gianfranco f.

Io che sono stato battezzato in un angolo sperduto d’Africa con i registri non più rintracciabili e cresimato in Italia mi posso “scresimare” o qualcosa del genere?

Silesio

In una circolare del marzo 2006, il Vat. ha ribadito “Rimane, comunque, chiaro che il legame sacramentale di appartenenza al Corpo di Cristo che è la Chiesa, dato dal carattere battesimale, è un legame ontologico permanente e non viene meno a motivo di nessun atto o fatto di defezione.” Uno rimane sempre nel…. corpo di cristo (sperando in bene, visto che le parti del corpo sono tante).

Aldo Grano

Vi viene mai il sospetto che, sia in Italia che nel mondo, siano molti di più i nuovi battezzati che gli sbattezzati? Nella mia piccola parrocchia (meno di mille anime) si sono battezzati, in un anno, dieci adulti, tra stranieri e italiani mai battezzati dai loro genitori.
Poi, una qualche volta, mi piacerebbe capire se lo fate solo per anticlericalesimo o perché pensate che le promesse battesimali siano intrinsecamente perverse. Quando ero ateo lo sbattezzo era appena agli inizi (cominciò negli anni 80, se non ricordo male) ma mi faceva ridere quanto il Battesimo: non si cancella il nulla col nulla, pensavo.

pastafarian

Mi piacerebbe se ci fosse uno sbattezzo di gruppo a Bologna, in modo da dare più risonanza alla cosa; in mancanza a breve procederò da solo.

MaTTiA

Anche a me hanno mandato una lettera dicendo che mi avrebbero dato 15 giorni per ripensarci,
solo che io non ho fatto passare nemmeno 15 secondi è li ho richiamati minacciando di denunciarli immediatamente.
Strano ma dopo 3 giorni ho ricevuto la raccomandata di conferma dello sbattezzo con tanto di scomunica da incorniciare. 🙂

Paolo

Io mi sono battezzato a Firenze meno di un mese fa e confermo quanto riportato nel comunicato stampa.
La prima risposta propone un contatto e 15 giorni di attesa prima di eseguire la richiesta di sbattezzo.
Ho deciso di aspettare un mese e non ho ricevuto niente, contrariamente a quanto esplicitamente scritto nella prima risposta.
A questo punto ho inviato la seconda raccomandata invitandoli a procedere con la richiesta di sbattezzo che è stata eseguita e notificata.

Marco.g

@Alberto

Interessante quello che hai scritto. Anche il tuo parroco a modo suo è stato “coerente”. Ha riconosciuto che in Italia la chiesa cattolica è, lei si, una lobby identitaria che campa sulla adesione puramente formale di persone alle quali non interessa niente di praticare quello che insegna. Magari i vescovi fossero tutti onesti come quel prete.

Giorgio

X Gianfranco F.

“Io che sono stato battezzato in un angolo sperduto d’Africa con i registri non più rintracciabili e cresimato in Italia mi posso “scresimare” o qualcosa del genere?”

Penso proprio di sì. La scresima è una procedura pensata proprio per casi come il tuo. Consulta eventualmente soslaicità. Ciao.

claudio

Ma io penso che gli atei di ste cose non si dovrebbero interessare proprio. Ma siate superiori!

Alba Rossopedali

nessun problema per me 3 anni fa a sbattezzarmi.
Ora però, qualche settimana fa, dalla parrocchia mi arriva a casa un certificato di battesimo.

??? A che pro?
Che significa?
Mi hanno ribattezzato? (no, sul certificato c’è la data e si riferisce al mio pedobattesimo)

mi documenterò al più presto

Sunrise

Mi sono sbattezzata circa un anno fa presso la curia romana, che mi ha inviato la fatidica lettera in cui si diceva che mi veniva dato un periodo di tempo non quantificato (!), al termine del quale si sarebbe proceduto allo sbattezzo vero e proprio… ma come faccio ad accertarmi che la cancellazione sia davvero avvenuta? qualcuno me lo può suggerire? grazie

Sunrise

Questa notizia mi ha fatto venire un dubbio orribile: mi sono sbattezzata circa un anno fa con raccomandata alla diocesi di Roma della quale facevo parte. Ho ricevuto la fatidica risposta, dove mi veniva dato un periodo di tempo non quantificato (già questo!) per ripensarci, trascorso il quale si sarebbe proceduto alla mia cancellazione dai registri ecclesiastici… e se non lo avessero fatto? come faccio ad accertarmene, qualcuno sa rispondermi? Grazie

Sunrise

Beh, ripeto la domanda, visto che non riesco a spedire il post: in sintesi, come faccio ad accertarmi che effettivamente, dopo il periodo di “ripensamento” unilateralmente stabilito dalla curia romana, il mio nome sia stato cancellato dai sacri registri? qualcuno può rispondermi? grazie

enrico

Io mi sono sbattezzato senza alcun problema nel 2005 ricevendo quanto dovutomi dalla parrocchia. I miei figli invece è dal 2006 che combattono per avere quanto previsto (la dichiarazione di cancellazione fatta con le previste modalità) dalla parrocchia dove sono stati (mea culpa) battezzati. E’ stato interessato, per iscritto, anche l’arcivescovado ma senza risultato. Adesso hanno giustamente intenzione di ricorrere al garante e vedremo…
Vorrei fare una considerazione: se i sacramenti non si possono annullare (lo sbattezzato per la chiesa resta comunque indissolubilmente sua proprietà) il matrimonio, visto che si può annullare, è un sacramento di serie b? O non sarà forse che due restano comunque sposati e possono andare incontro a bigamia? Mi risulta poi che, non ricordo chi, avesse detto che ciò che sarà stato legato sulla terra lo sarà anche in cielo e ciò che sarà stato sciolto sulla terra lo sarà anche in cielo. Allora perchè non si vuole sciogliere definitivamente un contratto che altri hanno fatto in mio nome e per conto a mia insaputa? Che anch’io, come tanti altri, serva a fare numero?

enrico mini

Marco.g

@claudio

Il motivo per cui gli atei se ne interessano è perché, che tu lo sappia o no, e che tu “ci creda” o no, il battesimo nel nostro paese produce anche effetti civili (la cresima invece no, che io sappia, quindi effettivamente “scresimarsi” non ha senso. Non mi risulta che la chiesa faccia valere il numero dei cresimati per ottenere riconoscimenti dallo stato, anche perché non tutti i battezzati si fanno cresimare, i cresimati sono già meno numerosi per cui la chiesa ha meno interesse ad avanzare rivendicazioni in base a quel numero).

Tuttavia è la chiesa che chiede allo stato di riconoscere effetti civili anagrafici al battesimo. Se gli “sbattezzi” gli danno tanto fastidio, perché non ci rinuncia? Magari chi non è credente si accontenterebbe di un documento in cui si garantisce che “il battesimo produce esclusivamente effetti religiosi e non civili”. Ma in realtà, se fosse davvero così, probabilmente le gerarchie farebbero meno storie comunque.

enrico

@ Sunrise

io proverei a scrivergli una lettera raccomandata di sollecito ricordando abbastanza minacciosamente che le leggi vanno rispettate e che quindi diano corso immediato a quanto previsto dalle stesse, per evitare di costringerti a ricorrere all’ autorità garante. La manderei, per conoscenza, anche all’arcivescovado o altra superiore autorità ecclesiastica competente per territorio.

enrico mini

Giorgio

X Sunrise

A me sembra che siano tenuti a risponderti, secondo quanto prescrive la loro normativa. Il Decreto Generale CEI n. 1285 ‘Disposizioni per la tutela del diritto alla buona fama e alla riservatezza’. Decreto Generale – ottobre 1999 dice all’art. 2:

§ 7. Chiunque ha diritto di chiedere l’iscrizione nei registri di annotazioni o integrazioni congruenti.
La richiesta deve essere presentata al responsabile dei registri per iscritto, personalmente o mediante un procuratore legittimamente nominato.
L’annotazione fatta a margine dell’atto ne costituisce parte integrante; il contenuto della stessa deve in ogni caso essere trascritto nell’estratto o nella copia dell’atto.
Il responsabile dei registri comunica per iscritto al richiedente l’avvenuta annotazione.
Nel caso di rigetto, la richiesta viene annotata e conservata in un’appendice del registro corrispondente; il responsabile dei registri ne dà comunicazione per iscritto all’interessato, che può rinnovare la richiesta all’Ordinario diocesano.

Pertanto, sembra proprio che il responsabile dei registri debba comunicarti per iscritto l’avvenuta annotazione (o l’eventuale rigetto), e non solo un’intenzione. Trovi l’intero decreto qui:
http://www.chiesacattolica.it/cci_new/documenti_cei/1999-11/24-18/not10_99.doc
E’ pur vero che in varie occasioni si è avuta l’impresione che ignorino o disapplichino la loro stessa normativa.
Nei tuoi panni, insisterei. Eventualmente, contatta soslaicità.

Andrea

@ Claudio
Premesso che la tua e’ un’opinione, e tale rimane, io penso che semmai a te non debba interessare cio’ che interessa gli atei.

Giorgio

X Marco.g

Vorrei far presente che lo sbattezzo è la prima opzione, ma la scresima funziona altrettanto bene nei casi in cui lo sbattezzo risulti impraticabile. E’ certo importante la bonifica statistica, ma non è meno importante riuscire comunque a dimettersi da un’associazione cui non hai mai chiesto di iscriverti e che ciò nonostante ti considera “cosa sua” a prescindere da tutto. Così li obblighi comunque a registrare nero su bianco il tuo distacco.

Se posso aggiungere un’impressione personale, io ho idea che anche le scresime finiscono con il venire registrate sui registri battesimali, così come gli sbattezzi richiesti e, con qualche ragione o pretesto, rifiutati. Ciò ovviamente solo attraverso i loro canali e senza pubblicità. Penso vi sia infatti la necessità canonica di conoscere lo stato di ciascuno, e poi anche la prescrizione finale dell’art. 2 par. 7 del Decreto Generale CEI 1285:
“Nel caso di rigetto, la richiesta viene annotata e conservata in un’appendice del registro corrispondente; il responsabile dei registri ne dà comunicazione per iscritto all’interessato, che può rinnovare la richiesta all’Ordinario diocesano.”

Marco.g

@Claudio

Magari a te potrebbe interessare più questa notizia: il presidente dell’UNIPOL ha fatto da padrino al battesimo del figlio di Cofferati.

Daniele Gallesio

Aldo Grano scrive:

Vi viene mai il sospetto che, sia in Italia che nel mondo, siano molti di più i nuovi battezzati che gli sbattezzati?

E chi se ne frega?
Dovremmo fare solo le cose “che vanno di moda”?

Io non parlo di “sbattezzo”, ma di registrazione scritta della mia apostasia dalla Chiesa Cattolica. L’acqua in testa non mi fa né caldo né freddo.

Il fatto che il mio nome sia nel registro dei battezzati potrebbe indurre qualcuno a ritenere che io sia cattolico: ho perciò chiesto e ottenuto di mettere una nota a margine in tale registro in cui si precisa che io non mi considero cattolico ma ateo.
Tutto il resto è fuffa.

Piuttosto, voi che pensate che il battesimo sia un sacramento incancellabile, che cavolo ve ne frega a voi degli “sbattezzi”, visto che voi li ritenete atti privi di efficacia? 😀

Due o tre sciocchi miscredenti chiedono una misera notarella a margine per sentirsi più contenti: e che vi costa assecondarli?

Perché tentate in tutto e per tutto di mettere i bastoni fra le ruote?
Avete forse paura di un po’ di inchiostro?

Daniele Gallesio

Aldo Grano scrive:

Poi, una qualche volta, mi piacerebbe capire se lo fate solo per anticlericalesimo o perché pensate che le promesse battesimali siano intrinsecamente perverse.

Se davvero ti interessasse sapere, leggeresti prima di scrivere.
Su questo stesso sito, che tu sembri usare solo in scrittura e mai in lettura, c’è una sezione in cui sono spiegate con dovizia di particolari le motivazioni razionali dello “sbattezzo” (l’unica cosa irrazionale consiste nell’ostinarsi anche da parte della stessa UAAR a chiamarlo “sbattezzo”).

Non te la linko perché mi sono stufato di fare da Google umano per chi non ha voglia di leggere.

SE ti interessa, ti dai un minimo da fare nell’esplorazione di questo sito e te la trovi da solo.

Se invece non hai voglia di informarti, allora piantala di fare le stesse domande da disinformato che ci sentiamo ripetere da 20 anni.

nasoblu5

>Poi, una qualche volta, mi piacerebbe capire se lo fate solo per anticlericalesimo o perché >pensate che le promesse battesimali siano intrinsecamente perverse.

Non si capisce allora perchè rosiki tanto, tu hai fatto le tue scelte noi le nostre.

Ti dispiace che qualcuno possa fare scelte in libertà ?

E’ questo il vero problema ?

La nostra libertà di disporre della nostra mente, della nostra coscienza e del nostro corpo come vogliamo ?

Marco.g

@Giorgio

non avevo visto il tuo intervento, non tutti vengono pubblicati in tempo reale. A me interessa l’aspetto della bonifica statistica, che è quello strettamente laico, e quindi pubblico (una laicità privata mi sembra una contraddizione in termini). Anche tu confermi che la registrazione delle cresime viene fatta per “necessità canoniche”, quindi riguarda la chiesa, non lo stato. Naturalmente uno può richiederla per motivi di convinzione personale, ma è già una cosa diversa.

Asatan

Certi cattolici sono proprio ottusi….. uno non si sbattezza perchè ritenga perverso, sacro o quant’altro il batttesimo. Lo fà prchè le chiesa usa i registri dei battezzati (rito magico compiuto su persona non capace di intendere e volere data l’età) per scorcare soldi allo stato e fare valere il porpio potere in politica.
Chi si sbattezza non vuole fare parte di una statistica falsata usate per DERUBARE i cittadini.

Il fatto che il 90% degli italiani sia battezzata non significa che il 90% degli italiani sia effettivamente cattolica. Si tratta di fare una sana bonifica statistica.

Lo sbattezzo lo consiglierei anche a chi si converte ad altra religione in modo che le statistiche siano corrette.

Fà ridere sentire dire al papato che il 98% degli italiani sono cattolici quando poi si sanno esserci: 10.000.000 di atei\agnostici, centinaia di migliaia di ebrei, valdesi, luterani, ortodossi, buddisti, mussulmani, induisti, ecc…. Fà invece piangere ch i politici usino statistiche così palesemente false per derubare il popolo di infinite risorse che vengono usate per ungere i rappresentanti di una delle holding più corrotte de pianeta. I cui scandali finanziari e sessuali sono sotto gli occhi di tutti da secola secolorum.

Vico

@Aldo Grano
E’ una questione di coerenza, non faccio parte della religione cattolica, non voglio pertanto essere conteggiato tra i credenti di una chiesa in cui non credo e di cui disapprovo le scelte sociali.
Non essendo peraltro credente non do nessun valore mistico, agirei nella stessa maniera se fossi iscritto al club Forza Juventus o a Forza Italia, a cui non mi sento di appartenere.

Dai tuoi commenti sulle motivazioni contro il battesimo (anticlericalismo o promessa perversa) si può desumere che eri un pessimo ateo, o quanto meno un agnostico irrazionale, come ora se4i un pessimo credente, xchè l’esistenza di dio non credo si calcoli a maggioranza.

Comunque credo di parlarti di tutti i presenti sul sito…perchè l’ateismo è come un pastore che aveva cento pecore. Una di loro, la più grande, si smarrì. Lui lasciò le altre novantanove e la cercò fino a trovarla. Dopo aver faticato tanto le disse, ‘Mi sei più cara tu di tutte le altre novantanove.
Per cui ti aspettiamo ancora, pronti a uccidere il vitello grasso,

Raffaele Carcano

@ vico
Non ti stanno tirando un pacco, semplicemente cercano di prendere il richiedente per sfinimento, costringendolo a inviare prima la richiesta, poi un diniego alla gentile offerta di ripensamento, poi magari un sollecito…
@ Gianfranco F.
Il modulo di scresima è disponibile sul ns sito. gli effetti sono identici allo sbattezzo.
@ Sunrise
La legge non consente l’accertamento di quanto afferma il parroco: ma un parroco non puo’ mentire, no? Altrimenti non va in Paradiso 😉 A parte le battute, ai sensi di legge “fa fede” quanto dichiara il parroco
@ Pastafarian
Sbattezzi di gruppo: ci stiamo pensando. Contatta il tuo circolo.

Giorgio

X Marco.g

Vorrei sottolineare che quando scrivevo di “necessità canonica” stavo solo esprimendo un’OPINIONE PERSONALE, pur se basata su indizi di una qualche consistenza. Sottolineo anche che mi riferivo alla trascrizione della S-cresima sul registro battesimale, cosa non scontata e che però, se avvenisse, sortirebbe l’effetto pubblico dello S-battezzo, nel senso da te auspicato.

Infine, vorrei richiamare l’attenzione su quei casi in cui lo sbattezzo risulta impraticabile (e sono casi abbastanza comuni, che io sappia; basta guardare la frequenza con cui quest’ordine di problemi viene sollevato in questo blog). Chi si trovi in queste condizioni, che può fare? La scresima è una risposta a questa domanda.

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