In scena i “Versetti” di Salman Rushdie: allarme per la prima

È allerta a Potsdam, vicino a Berlino, per la prima dell’adattamento teatrale dei «Versetti satanici» di Salman Rushdie. La polizia tedesca ha contattato la direzione del teatro e domenica sera, per il debutto, schiererà un numero consistente di agenti. «Non abbiamo alcuna indicazione di pericolo o disturbi, ma non possiamo escludere manifestazioni», ha detto il portavoce della polizia. Intanto, un’associazione di musulmani tedeschi ha già protestato contro la scelta di mettere in scena il testo per cui l’ayatollah Khomeini nel 1989 lanciò una fatwa contro Rushdie (costretto a vivere in segreto per nove anni). Nurhan Soykan, portavoce del Consiglio centrale dei musulmani in Germania, ha spiegato che il suo gruppo sostiene i valori della libertà di stampa e di espressione, ma «anche questi hanno i loro limiti».

Fonte: Il Giornale

16 commenti

strangerinworld

LIMITI alla libertà: l’Islam di oggi è come la chiesa cattolica pre-illuminismo. non c’è nulla da fare. non ci può essere dialogo. la loro è l’unica verità, da affermare con ogni mezzo , anche il più violento, come ai tempi sella santa inquisizione cattolica.

g.b.

Lo vogliamo capire o no che OGGI, nella NOSTRA realtà(non nel medioevo o nel ‘600) i maggiori pericoli per la libertà(nella cultura, nell’espressione, nei costumi)vengono dagli islamici? Certamente anche i cristiani(non solo cattolici)non scherzano, tuttavia si sono abituati da qualche secolo a convivere con la libertà e di solito non protestano inscenando manifestazioni violente e non minacciano di morte chi la pensa diversamente(salvo qualche isolato matto fondamentalista protestante che in America spara sui medici abortisti).
Le critiche e la satira possono magari non far piacere a chi ne è oggetto, non mi sentirei nemmeno di escludere in assoluto qualche forma di AUTOregolamentazione in materia, tuttavia è impensabile che le religioni godano di uno statuto privilegiato: se si attaccano i leader politici, se al cinema o nelle barzellette si prendono in giro i poliziotti, i carabinieri o gli impiegati, allora non si vede perchè non si possa fare altrettanto con le religioni. Così si ragiona in uno stato laico, punto e basta.

Massimo

Fra cattolicesimo ed islam c’è di mezzo l’illuminismo, la rivoluzione francese e la liberazione dal nazifascismo!

Silesio

Le stesse manifestazioni li avremmo se i tifosi della Roma organizzassero uno spettacolo per dimostrare che i tifosi della Lazio sono delle m… e viceversa. Non sono tanto le religioni. sono gli uomini che sono così.

Giovanna

@ Silesio

Hai ragione … più che gli uomini direi che sono le masse manipolate ad essere pericolose, in tutti i campi… E più c’è ignoranza e povertà, più c’è materia da manipolare…

Giovanna

Se in tutte le manifestazioni sociali, culturali, politiche, ricreative, ecc. venisse incoraggiata e valorizzata la capacità critica dei singoli individui anzichè la forza cieca della massa, come sarebbe tutto più bello… So di aver espresso un’utopia … beh però sognare ogni tanto fa anche bene…

Magar

Il signor Soykan è talmente imbevuto di idiozie religiose da non rendersi nemmeno conto di legittimare così l’opinione di chi pensa ci siano limiti alla libertà di religione, e che per questo vada bloccato l’Islam in Europa. La madre degli imbecilli è sempre incinta.

@Michele Fabbri
Hai letto bene quello che hai scritto??? Vorresti un paese costituito esclusivamente da esponenti della “Superiore Razza Ariana” (che, immagino, per te ha il monopolio della moderazione e della ragionevolezza, a livello etnico)?

Giovanna

@ Michele Fabbri

Se la società umana non fosse stata multietnica e multiculturale saremmo ancora nelle caverne …

Tormentor

Vediamo il lato positivo della notizia, è confortante che almeno un teatro abbia avuto il coraggio di mettere in scena i “versetti satanici” senza farsi intimidire dalle ritorsioni islamiche, soprattutto di questi tempi dove la libertà d’espressione è incessantemente sotto attacco e persino il segretario generale dell’ONU si mette a sproloquiare vigliaccamente in materia…

g.b.

Silesio scrive:

29 Marzo 2008 alle 12:28
Le stesse manifestazioni li avremmo se i tifosi della Roma organizzassero uno spettacolo per dimostrare che i tifosi della Lazio sono delle m… e viceversa. Non sono tanto le religioni. sono gli uomini che sono così.

Però i tifosi-teppisti non trovano e non troverebbero mai politici e pseudo intellettuali pronti a giustificarli e a difenderli. Questa è la differenza.

Flaviana

@michele fabbri
non e´questione di volere o non volere una societá multirazziale. Questa e´una forma di evoluzione ineluttabile, dovuta ad un aumento della popolazione mondiale e al notevole miglioramente dei mezzi di comunicazione, oltre ad altri fattori naturalmente.Non sono solo gli islamici ad arrivare,ma sicuramente sono quelli che ci fanno avvertire di piu´la loro presenza, anche perché le incomprensioni di base sembra proprio che vengano fomentate da entrambe le parti senza nemmeno tentare vere soluzioni di compromesso

anto

Certo, i musulmani di quella associazione tedesca sono per la libertà di parola loro, ma pongono limiiti a quella degli altri.

Asatan

E’ la solita filosofia dei religiosi: loro hanon diritto di dire tutto e di offendere tutto e tutti, gli altri hanno solo diritto di dirsi d’accordo o tacere.

Massimo

“loro” nella stragrande maggioranza dei casi vengono qui per lavorare, fuggire dalle guerre che “noi” gli abbiamo portato e garantirsi un futuro migliore, non per fare i “missionari”.
Quelli che fanno i missionari (dell’una e dell’altra parte) sono quelli che fomentano “lo scontro di civiltà”.

Tormentor

Massimo: “loro” sono spesso delle bravissime persone, ma trovo che non abbiano in molti casi ben chiaro il concetto di laicità dello stato (comprensibile visto da quali nazioni provengono); prova a parlare con loro di libertà d’espressione, anche gli islamici più “moderati” ed apparentemente “illuminati” ti faranno dei discorsi che neanche i cattolici più tradizionalisti avrebbero il coraggio di sostenere (anche se poi magari condividono).

E’ duro fargli per esempio comprendere che se per loro è vietato raffigurare Maometto questa non è una buona ragione per obbligare tutto il resto del mondo a fare altrettanto…

ma niente, secondo loro la libertà d’espressione non significa offendere la sensibilità religiosa delle persone (discorso condiviso anche da gran parte dei cattolici) peccato che così facendo si rischia di ritornare veramente al medioevo, qualsiasi critica ad una religione volendo può essere infatti considerata “offensiva nei confronti delle sensibilità religiose” e chi stabilisce quando un libro, una vignetta, un film urta queste sensibilità da meritare la censura? l’inquisizione?

non posso che condividere poi il post di g.b.

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