Un appello per la laicità, valore costituzionale

Una recente sentenza della Corte costituzionale ha definito la laicità il principio supremo dell’ordinamento della nostra Repubblica, perché racchiude in sé tutti gli altri valori fondamentali, quali la libertà e l’uguaglianza dei cittadini , la democrazia e la solidarietà sociale.
La laicità è assunta dalla nostra Costituzione come strumento di emancipazione da qualsiasi condizionamento ideologico, morale e religioso ed è modo per affermare una propria autonoma tavola dei valori cui ispirare le regole della convivenza civile.
Questi valori rappresentano la conquista piu’ significativa perseguita nel corso della lotta di Resistenza contro la dittatura fascista e la sua pretesa totalitaria di imporre una religione di Stato, concepita come strumento di potere , di captazione e di gestione del consenso.
Contro la laicità dello Stato è oggi in atto una offensiva senza precedenti. Ne sono protagoniste tutte le forze conservatrici e reazionarie del Paese. E, purtroppo, non solo queste. Sotto attacco sono, la scuola pubblica, il diritto alla procreazione assistita, la libertà della scienza e il suo ruolo nella società, le unioni civili e, in particolare, la legge 194.
Pur di fronte all’evidenza incontestabile di una legge che è stata in grado di ridurre considerevolmente il numero degli aborti e di eliminare gli aborti clandestini, la legge 194 torna ad essere aggredita perché si tenta ancora una volta di negare il diritto all’autodeterminazione della donna e il rapporto inscindibile tra questo diritto e l’inizio della vita.
Del pari, si tenta, aggredendo la libertà della scienza, di colpire il pensiero critico e dubitativo che la modernità ci ha consegnato e sul quale si fonda la secolarizzazione della società. In questione, insomma, è l’idea stessa della libertà, premessa per lo sviluppo umano, la crescita della società, la diffusione della conoscenza e del sapere.
Alla Sinistra anzitutto compete la responsabilità storica di affermare, nel futuro Parlamento, con una azione unitaria delle forze democratiche, il valore della laicità.

Valerio Pocar, Silvia Buzzelli, Carlo Flamigni, Margherita Hack, Maria Pellegatta, Carlo Bernardini, Piergiorgio Odifreddi, Marcello Cini, Roberto Fieschi, Rina Gagliardi, Daniela Polenghi, Domenico Chiesa, Vito Francesco Polcaro, Gianni Bonazzi, Bruno Moretto, Corrado Mauceri, Piergiorgio Bergonzi, Alba Sasso, Giuseppe Musolino, Luciano Di Ienno, Jole Garuti, Irene Campari, Donatella Albini.

Per aderire inviare una email a silvia.buzzelli@unimib.it

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21 commenti

Guastardo III di puglia

Non appena la chiesa inizierà a leggere le scritture per sentire di cristo alla luce di cristo anzichè di cristo alla luce del papa o peggio ancora del papa alla luce del papa, troveranno il “Date a Dio ciò ch’è di Dio e a Cesare cio ch’è di Cesare” forse capiranno che dovrebbero sconfinare un pò meno (UNA SU TUTTE: L’ORA DI RELIGIONE CHE DA ESSERE ORA DI SCIENZE RELIGIONE “con annesso studio scientifico di TUTTE le grandi religioni dal punto di vista antropologico, sociologico, storico, psicologico etc etc” RIPROPONE INVECE L’ORA DI KATEKISMO IN MOLTI CASI!!! SPRECO ENORME TENENDO CONTO CHE GIA’ IN ITALIA I RAGAZZI VENGONO SPEDITI AL CATECHISMO DELLE PARROCCHIE)

Guastardo III di puglia

@ e pur si muore

Questo dipenderà da quante mail arriveranno ^^

Flavio

@ Guastardo

Al limite si studierebbero le varie concezioni del mondo, comprese quelle non religiose e atee, altrimenti siamo da capo a dodici…

emmanuele

un appello alle forze di sinistra?
ma pure a quelle di destra, ma pure alla chiesa stessa! Ma insomma, possibile che non ci si renda conto di quanto il mondo (occidentale) sia migliorato grazie alla libertà che è stata concessa ai singoli? Mi sembra incredibile che qualcuno voglia tornare indietro

Kaworu

unimib?

la bicocca!!!

sempre detto che ho fatto bene a scegliere quest’università 🙂

che devo scrivere nella mail però? “chiedo l’adesione all’iniziativa bla bla bla”?

vico

@Roberto Grendene
oggi le forze liberali sarebbero molto molto di sinistra (e credo che l’appello sia anche x loro) pensa al povero Montanelli, che rimanendo fermo sulle sue posizioni è diventato quasi una bandiera della sinistra o a Travaglio…

Jmaya

@ Kaworu
Un altro bicocca… grande. Anch’io! Idem per me la tua domanda al gruppo, che scrivere alla prof. per aderire?

Silesio

La frase “… alla Sinistra anzitutto compete la responsabilità storica di affermare, nel futuro Parlamento, con una azione unitaria delle forze democratiche, il valore della laicità” pur scritta in buona fede, sembra un po’ distorsiva. Prende atto che certamente non c’è da aspettarsi niente dall’altra parte, però credo che la difesa di alcuni valori “propri” sia compito dei cittadini, delle loro lotte quotidiane, della cultura come tale, della società stessa. Queste “liste” e raccolte di firme a volte sembrano quasi liste di supporto elettorale.

antoniotre82

Se la Corte Costituzionale affermasse il contrario di quanto ha sancito in questa sentenza, significherebbe che ormai viviamo in un paese che se n’è andato sotto il piano della legittimità, invece sentire queste parole conforta.

Ma l’entusiasmo si spegne quando si pensa che è una frase apodittica, senza nessuna innovazione sostanziale, visto che si possono dire tante belle parole, ma la sostanza dei fatti in Italia evidenzia uno stato disastroso del livello di laicità.

Bisogna vedere in che contesto si inserisce questa sentenza, se ha davvero affermato nel caso specifico il principio di laicità, e in con quali mezzi ha considerato anticostituzionale la legge messa in discussione.

In Italia si sa che la classe politica baciapile è la vera piaga del principio di laicità, quindi a poco servono queste pur bellissime parole, che mi sanno di superfluo, visto che non c’è bisogno che lo dica la Corte Costituzionale che la laicità racchiude in sé tutti gli altri valori fondamentali: questo è sottointeso (anche se mi rendo conto che in un paese come il nostro, si ha sempre più bisogno di ribadirlo).

A pochissimo servono queste sentenze contingenti…bisogna cambiare mentalità, bisogna cambiare classe politica, approvare leggi che davvero siano ispirate al principio di laicità, non solo formalmente.

Sperando che la sinistra vada al governo e inizi davvero un cambiamento di rotta nei rapporti con la Chiesa, noi atei e agnostici nel frattempo avviliamoci nel vedere lo scempio a cui assistiamo ogni giorno.

Pur esistendo la legge, a noi non rimane che sperare che venga applicata (il che non succede quasi mai). Sono davvero sconfortato nel vivere in un paese simile, e prendo sempre più coscienza del fatto che l’Italia è la pecora nera dell’europa.

raphael

Una recente sentenza della Corte costituzionale ha definito la laicità il principio supremo dell’ordinamento della nostra Repubblica

Ehm, la stessa Corte ha precisato che il crocifisso è un simbolo di laicità…..
Resta da capire cosa Essa intenda per laicità…. Probabilmente lo intende nella stessa accezione limitativa medioevale per cui è laico colui che non fa parte del clero e dunque l’Italia è un paese laico in quanto la stragrande maggioranza dei suoi abitanti non ha preso i voti….

jafar

Metto qui il mio kommento xkè nn posso piu kommentare l’artikolo su Dawkins,ma vorrei COSIGLIARE DI TUTTO CUORE di andare a vedere questo video: http://dailymotion.alice.it/related/2146472/video/x1a3gf_lillusione-di-dio-13-richard-dawkin_politics Dovrebbe a parer mio essere preso kome MANIFESTO PROGRAMMATIKO DELL’ UAAR….c’è davvero di ke avre paura..!!! LE RELIGIONI SONO IL MALE DEL MONDO!!!se un giorno mai avro’un figlio,nella culla iniziero’a stimolargli l’importanza e la”sacralità” del L I B E R O P E N S I E R O……ANDATE,LEGGETE E MEDITATE GENTE,MEDITATE……

Stefano Bottoni

Ho inviato la mia e-mail di adesione. Nel contempo, mi sento di sottoscrivere ciò che ha scritto antoniotre82.

ren

La costituzione è diventata carta straccia ormai. L’oligarchia politico religiosa ormai ha scritto il proprio libro nero delle regole da osservare perchè il paese continui a brancolare nel buio mentre loro si danno alla bella vita. Come in Angola.

Marialuce

Aderisco all’appello. Mi rendo conto quanto sia difficile fare dell’Italia un paese laico. Secondo me bisognerebbe spiegare agli italiani cosa significa laicità! Penso anche che ci prendiamo in giro, visto come vengono arruolati i ragazzi dalle parrocchie, fin dalla nascita con catenelle e battesimi e varie. Comunque rispetto il pensiero degli altri ma, credetemi non vi è nessun riguardo per chi non crede. In molti paesi, le chiese hanno altoparlanti sulle cupole a tutto volume nelle ore delle messe, specialmente di domenica. Si passeggia in piazza con l’orante.
Il vaticano non può dettare leggi alla politica, non può lavare il cervello ai più deboli, la laicità è un fatto costituzionale di grande civililtà e non ha nulla a che vedere con le religioni.

Massimo

Condivido questo appello per la laicità dalla prima all’ultima parole e credo che oltre la 194 si debba difendere la legge 300 ( atatuto dei lavoratori) e la 180 (chiusura dei manicomi) figlie di un decennio di conquiste (speriamo ormai non abbastanza lontano) veramente laiche e civili.

maxalber

raphael scrive:
28 Marzo 2008 alle 13:05
Una recente sentenza della Corte costituzionale ha definito la laicità il principio supremo dell’ordinamento della nostra Repubblica
Ehm, la stessa Corte ha precisato che il crocifisso è un simbolo di laicità…..
Resta da capire cosa Essa intenda per laicità….
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Non è stata la Consulta a definire il crocifisso simbolo di laicità, ma il Consiglio di Stato che è tribunale amministrativo. La Consulta se ne era lavata le mani affermando che il problema non era di sua competenza.
Resta il problema giustamente da te sollevato di quanto sia inutile proclamare la laicità come principio supremo se poi qualcuno deforma il significato della parola ad esempio facendo un falso distinguo da laicismo oppure parlando di laicità *sana* per distinguerla da quella “degli altri” che evidentemente è (offensivamente) considerata *malata*.

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