Vibonati (SA): nessuna riflessione cattolica in orario scolastico

Nella scuola media di Vibonati, sede distaccata dell’Istituto Comprensivo Santa Croce di Sapri, nella mattinata del giorno 2 febbraio 2008 le lezioni venivano interrotte dal parroco del paese che entrando nelle classi annunciava agli allievi: “dati i tempi che corrono faremo una riflessione sui valori della vita, siete invitati alla riflessione nella mattinata di venerdi 8 febbraio nella chiesa, vi chiederemo di portare autorizzazione dei genitori per lasciare la scuola”
Tempestivamente contattati da un socio UAAR che ci ha pregato d’intervenire, già il 5 febbraio partiva il fax di protesta e richiamo alla legalità per il preside della scuola.
Siamo stati informati ieri 9 febbraio che il preside ha richiamato il vicario della sede distaccata e che il previsto momento di riflessione non si è svolto.

Fabio Milito Pagliara (coordinatore del circolo UAAR di Salerno, salerno@uaar.it)

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20 commenti

Senofane

preti sfacciati, per una volta si è evitato di corrompere la gioventù come loro solito.
una piccola vittoria del buon senso?

Barbara Monea

Non ho parole, sono scioccata dall’arroganza dei cattolici. Fosse per loro saremmo come in Matrix, tutti in una boccia con un tubo che ci inculca i “valori fondamentali” fin dalla nascita.
Che schifosi!

Massimiliano

Brava UAAR !
E’ stata rispettata la legge e la laicità dello Stato.

Cosimo

Non vedo il perchè di tale invito visto che i “valori” della vita secondo la Chiesa sono sempre più evidenti e conosciuti: arroganza, rifiuto del dialogo, ingerenze nella vita politica dell’Italia, potere e soldi……tanti soldi.

lacrime e sangue

Lo Stato italiano è già stato sconfitto: quasi tutti i politici di dx, di sx e di centro, compreso Bertinotti che afferma di “essere alla ricerca” (de chè? del santo graal?), sono ormai condizionati dalla Chiesa

Questa è una resistenza locale, non partita dalla scuola ma da un singolo individuo che ha ancora il diritto di ribadire le leggi italiane. Sono solo i primi passi della Chiesa. Sta ancora misurando le sue forze in base alla resistenza del territorio…

La resistenza può passar solamente dai singoli individui del “popolo”, che, anche se cattolici e semi-praticanti, non vogliono che la loro vita quitidiana e le loro scelte siano condizionate dal papa.

Dobbiamo avere il coraggio di ammettere a voce alta quello che tutti pensiamo: che la religione pratica una guerra contro il pensiero, contro la logica e che abbiamo il diritto-dovere di difenderci

Il Filosofo Bottiglione

questi preti sono sfacciati.
vorrei vedere cosa direbbero se uno interrompesse una messa per comunicare ai presenti di non partecipare alla funzione la domenica successiva, per andare ad una bella conferenza scientifica oppure ad un convegno letterario.

monicavita

A scuola di mia figlia è entrato un bidello durante l’intervallo e ha invitato tutti ragazzi (seconda media) alla giornata per la vita, manifestazione presieduta dal cardinale Sepe di Napoli. La manifestazione si svolgeva in orario extrascolastico. Alla richiesta di qualche ragazzina più informata se la manifestazione fosse contro l’aborto, la risposta della prof di religione è stata spudoratamente menzognera. Io mi sono infuriata e ne parlerò fra due giorni nel consiglio di classe, ma ho anche pensato che stanno proprio rovinati se per fare numero hanno bisogno di ragazzini dodicenni “adescati” con l’inganno. Ho visto poi sfilare la manifestazione ma c’erano bambini di seconda o terza elementare. Alle medie sono già troppo evoluti per questa chiesa così rozza.

darik

rossotoscano, in quale parte della toscana vivi?
(3a o 4a rikiesta 😉

darik

p.s. mi pare ke la domanda sia tanto vaga da non intaccare la privacy

davide

concordo in toto con lacrime e sangue. Che poi al di là di tutto questa è maleducazione finalizzata a una volontà di imposizione assoluta della propria verità

davide

a monicavita
non richiama un pò quello che sta facendo una setta appartente a un’altra religione monoteista con i bambini?

Senofane

quoto davide, questa può essere semplificata come maleducazione, ma io lo definirei stupro pedofilo, non devono necessariamente alzarsi la sottana per violentare i bambini, lo sappiamo tutti che le parole possono fare danni non meno gravi, e non solo ai bambini.
i preti sono a caccia di carne fresca, continuiamo a tenerli a bada.

Druso

A questo punto, ritengo doveroso organizzare una manifestazione di laici contrari all’ingerenza vaticana. Non ho mai creduto nella “piazza”, ma è un modo per far conteggiare quanti sono gli italiani che non ne possono più dello strapotere clericale

Luciano

“Datemi un bambino e farò di lui un vero cristiano”, questo è il motto sacerdotale. Sarebbe fin troppo facile fare dell’ironia sulla pedofilia di matrice sacerdotale, cosa che tra l’altro in una società come quella di oggi, basata su messaggi dall’impatto immediato, avrebbe probabilmente più effetto di mille dibattiti. I bambini sono la preda fondamentale dell’indottrinamento ecclesiastico, se glieli togli la chiesa ha i giorni contati.

Roberto Grendene

Complimenti a chi si e’ dato da fare per ottenere questo minimo rispetto, per contrastare questa prepotenza.

Mi meraviglia il fatto che non ci sia stato ancora il solito linciaggio mediatico, morale, sociale per coloro che “hanno tappato la voce del parroco”.
Ma forse sono in corso i preparativi.

Ciao
Roberto Grendene

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