Padova: debiti per 80 mila euro con i fedeli, il parroco lascia l’incarico

Parrocchia di San Prosdocimo, a piazzale Pontecorvo, nella bufera. Don Silvio Cauduro, 77 anni, da sette parroco di quella chiesa, il giorno di Santo Stefano ha rassegnato ufficialmente le dimissioni per un’intricata storia di prestiti chiesti ai parrocchiani e mai restituiti, oppure restituiti solo in parte. I debiti finora accertati ammonterebbero a circa 80 mila euro. Davanti alla portata del «rosso», il vescovo Antonio Mattiazzo ha accolto le dimissioni (probabilmente indotte) di don Silvio.
Nel frattempo è stato nominato amministratore parrocchiale temporaneo don Orlando Galiazzo, della Casa del fanciullo, con delega vescovile ad esaminare i bilanci e l’ammontare delle «sofferenze gestionali e contabili» lasciate dal suo predecessore. Invitato a spiegare la situazione, don Silvio non ha saputo fornire spiegazioni esaurienti sul perché avesse chiesto così tanti soldi a diversi parrocchiani senza però restituire il dovuto alle scadenze pattuite. La Curia ha intanto sollecitato don Orlando a fornirle l’elenco completo dei fedeli che prestarono soldi al vecchio parroco.
Per capire i delicati intrecci della vicenda bisogna dapprima delineare la personalità di don Silvio, fino al 2000 parroco alla Santissima Trinità prima di approdare nella parrocchia di San Prosdocimo. Durante i sette anni della sua gestione sono sorti ex novo la scuola materna e l’asino-nido, costruiti sia grazie all’apporto dei fedeli ma anche e soprattutto con mutui bancari per importi consistenti. […]
A scoperchiare la pentola bollente della telenovela è stato lo stesso comportamento di don Silvio che, preso con l’acqua alla gola, ha chiesto ulteriori prestiti ad alcuni fedeli ai quali non aveva ancora restituito le somme ottenute in precedenza. Tale suo comportamento ha finito per insospettirli. Le loro reiterate lamentele hanno così indotto il Consiglio parrocchiale ad aprire una procedura formale nei confronti di don Silvio chiedendogli di spiegare come mai, in presenza di un debito così corposo, avesse fatto tutto da solo. Nemmeno i suoi più stretti e fidati collaboratori vennero informati dei debiti accumulati con diversi parrocchiani. […]

L’articolo completo è raggiungibile sulla Repubblica Padova 

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13 commenti

Guastardo III di puglia

Questo è il problema dei parroci di ripiego.
Se pochi sono i veri “artisti-innamorati”… molti di più risultano i falsi sposi sventolanti il loro dio tappabuchi… quel dio che gli ha risparmiati da un omosessualità che mai avrebbero accettato o che ha ovviati i problemi d’una bruttezza e/o impotenza che gli avrebbe ugualmente resi “casti”.

Sono questi “falsi sposi” poi, ricorda gran parte della psicanalisi, a ripiegare le proprie frustrazioni sessuali in appetito economico.
E’ un meccanismo che serve affinchè il proprio ego non imploda in totale schifo verso se stessi e l’impotenza della fioritura del proprio essere… Ergo tentano quantomeno di lasciare che il borsello s’ingrossi.

E’ facilissimo riconoscerli. la loro parrocchia segue più la logica aziendale che il “criterio euristico”

Guastardo III di puglia

se già dei preti diffidate, diffidate ancora di più di quelli brutti, obesi o effemminati.
Per loro il sacerdozio è un mestiere utile e necessario, non una passione (perchè bisogna essere onesti… qualche mosca bianca c’è sempre)

Kattochè?

“Chiedendo la grazia dell’unità, i cristiani si uniscono alla preghiera stessa di Cristo e si impegnano ad operare attivamente perché l’intera umanità lo accolga e lo riconosca come solo Pastore ed unico Signore, e possa così sperimentare la gioia del suo amore”.

Joseph Ratzinger 23 gennaio 2008

Ma cari fedeli Padovani sperimentare una gioia e un amore così grandi non ha… prezzo. 😉

Ulv

Don… Silvio?
Più asili e scuole materne per tutti!

Mi pare anche troppo facile fare battute sulle “grandi opere” di questo don… Silvio. Ovviamente tutte in deficit spending.
Speriamo che almeno lui non scenda in campo.

rossotoscano

ma una bella denuncia per abuso di potere e suggestione di poveri infelici creduloni, non si poteva fare?

steve

Vorrei sapere come li ha spesi questi soldi il prete che, notoriamente, ha uno stipendio, una casa e ive senza grosse preoccupazioni economiche.

I soliti vizietti di un uomo solo?

chiericoperduto

“hanno così indotto il Consiglio parrocchiale ad aprire una procedura formale..”
Ma la magistratura non esiste?
E’ proprio indottrinata questa gente, invece di rivolgersi alla polizia sono andati dal vescovo.
Comunque se Don Silvio l’ha fatto in buona fede, per asilo e scuola, è soltanto un cattivo manager che ha fatto il passo più lungo della gamba. Ma a differenza di un semplice manager, alle spalle c’è sempre mamma-vaticano che può onorare i debiti e mettere in silenzio tutta la vicenda. I creditori stiano tranquilli.

Eugenio

Premesso che bisognerebbe sapere con precisione quello che è accaduto…chiedere soldi in prestito non è un reato, vorrei solo sapere con quale spirito i parrocchiani elargivano queste somme…siamo alle solite secondo me…se ti chiede soldi una persona “normale” lo guardi subito con diffidenza, ma se te li chiede un prete…ah…beh…allora sarà sicuramente per una giusta causa…
Altro quesito….perchè non è stato denunciato ?

luca

STATE PUR SICURI CHE SARA’ DIFFICILE VEDERE DON SILVIO CON IL MERCEDES.
IO LO CONOSCO E NON SONO BIGOTTO, MA VI POSSO DIRE CHE QUEI SOLDI NON SONO
IN UNO STATO OFF.SHORE O COS ALTRO FORSE NON E’ UN BUON AMNISTRATORE MA LADRO NO !! E’ GIUSTO CHE SI SIA MESSO DA PARTE (COSA CHE IN ITALIA NON FA NESSUNO) MA SIAMO ALLE SOLITE ; SINDACI E POLITICI FANNO VORAGINI MILIARDARIE E NON SUCCEDE NULLA (VEDI PONTE DI VENEZIA PER ESEMPIO) MA PER UN POVERO CRISTO SI FANNO QUESTI ARTICOLI DEL C… METTENDO INSIEME A PEDOFILI O QUANT ALTRO….

lorenzo

Il vescovo di padova ha un auto elegante con autista (giusto o sbagliato che sia )
Don Silvio HA SOLO LA BICI , NERA
I giornalisti dovrebbero fare articoli piu accurati per cortesia
Oppure essere agressivi con tutti ; perchè per i potenti devo aspettare striscia la notizia e non questi cosi detti giornalisti

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