Piergiorgio Odifreddi sulla vicenda della Sapienza

Tutta questa vicenda ha il sapore di una gran furbata». Piergiorgio Odifreddi non è solo un matematico impertinente. È anche un polemista amante del paradosso, degno membro dell’Unione degli atei e degli agnostici razionalisti, irriducibile laicista autore di un libro dal titolo anticrociano e provocatorio: Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici). Odifreddi, ci spieghi meglio la sua idea. «Semplice: il Papa, che si rivela molto furbo, è riuscito a rigirare la frittata. Ha trasformato il dissenso di 67 professori e poche centinaia di studenti nel tentativo di censurarlo. E i media lo hanno seguito a spron battuto. Ma io penso che il caso La Sapienza non sia che un seguito di ciò che è avvenuto con il referendum sulla procreazione assistita: trasformare una posizione di debolezza in forza, e una situazione avversa a proprio vantaggio». Resta però il fatto che il Papa non ha potuto parlare di persona alla Sapienza… «Già, ma è stata una sua rinuncia. Non mi si venga a dire che qualche studente e professore, che avranno pure il diritto di dissentire e manifestare, fossero pericolosi: la situazione era sotto controllo, non c’erano rischi per il Pontefice. La verità è che al di là del suo tratto umano questo è un Papa reazionario, polemico, che cerca la rissa con tutti: prima gli islamici a Ratisbona, poi gli amministratori locali a Roma…». […] E come interpreta allora le manifestazioni di solidarietà espresse in piazza San Pietro? «Un’adunata oceanica, per un Papa fascista come Pio XII. Comunque, il Vaticano è uno Stato estero, e in quei confini possono fare ciò che vogliono; è fuori che mi dà fastidio quando vogliono imporre la loro presenza. E trovo scorretto che ieri in piazza ci fossero anche esponenti istituzionali come il vicepremier Rutelli: il suo ruolo pubblico glielo impediva, come ben sa Prodi che è un cattolico adulto. Basti pensare che persino De Gaulle si rifiutava di fare la comunione in pubblico, per non rappresentare solo una parte dello Stato: questo è essere laico. Senza commistioni sgradevoli». Ma come può definire fascista chi proprio ieri ha ribadito i princìpi di libertà, tolleranza e fraternità che l’ispirano, ivitando a «essere sempre rispettosi delle opinioni altrui»? «C’è un equivoco di fondo: il Papa si presenta come un accademico, ma la teologia non è materia di studio nelle università laiche, non ha statuto scientifico. C’è un fossato tra la teologia e la scienza, che è l’unico sapere assoluto, nello spazio e nel tempo, con un linguaggio e un metodo matematico universalmente riconosciuto (si pensi a Pitagora), che procede per dimostrazioni e verifiche sperimentali». Ma la teologia è limitrofa alla filosofia, insegnata ovunque… «Già, ma questo papa ha riferimenti un po’ confusi: quando a proposito di Galileo ha citato Feyerabend, campione del relativismo assoluto, mi è venuto un colpo. Ma come, proprio lui, che si scaglia contro il relativismo male del secolo? Ma ormai, anche i più importanti filosofi laici, da Cacciari a Severino, son diventati tutti papisti, e pontificano troppo, soprattutto di scienza, senza competenze. Il problema è la battaglia tra scienza e religione, saperi che si presentano come assoluti. Ma mentre tutti usano la scienza, il cattolicesimo è una minoranza nel mondo».

Il testo integrale dell’intervista di Donatella Trotta a Piergiorgio Odifreddi è stata pubblicata sul sito del Mattino

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29 commenti

iging

Grazie Piergiorgio.
Hai saputo fare chiarezza.
Che il papa sia un fascista, chi se ne frega, ma che i media lo seguano pedissequamente, questo sì che dimostra scarsa cultura democratica.

Mara Cervini

Grazie di esistere, Lei e Dawkins. Non e’ piaggeria, se non ci foste voi, noi, uomini e donne dal pensiero libero, ci sentiremmo soli.
Grazie ancora

Jean Meslier

Ma come può definire fascista chi proprio ieri ha ribadito i princìpi di libertà, tolleranza e fraternità che l’ispirano, invitando a «essere sempre rispettosi delle opinioni altrui»? «C’è un equivoco di fondo: il Papa si presenta come un accademico, ma la teologia non è materia di studio nelle università laiche, non ha statuto scientifico.

Si’ ma le affermazioni forti bisogna sostenerle un po’ meglio. Non puoi dare del fascista e poi evitare di spiegare perche’, Piergiorgio.

Vash

E’ una bella intervista, mi rammarica solo il fatto che non avrà la gran cassa mediatica che hanno avuto certi integralisti!

mimmo

“Tutta questa vicenda ha il sapore di una gran furbata”
E’ vero, a me sembra che sia stata preparata, confezionata e presentata e noi, ingenuamente, abbiammo abboccato: loro sono dei “diavoli” del marketing.
Ancora oggi sull’Italia sul 2, Milo Infante (molto infantilmente) ha continuato a far prosperare la polemica sul papa: sembra che questa storia debba essere continuata all’infinito. E’ il loro modo di imbrogliare la gente che lavora: attrarla verso i piagnistei religiosi.

marc.o

mi scuso dell’ignoranza, non conosco l’inglese, dopo aver inserito il cognome e il nome e l’indirizzo di posta elettronica, cosa devo fare per inviare la petizione

cartman666

Bella intervista, soprattutto mi piace quando attacca la teologia, Borges la definiva pessima letteratura fantastica se non sbaglio.

mimmo

Per Marco
Clicca sul tasto azzurrognolo che c’è sotto: Preview your signature
Dopo nella nuova schermata clicca sull’altro tasto azzurro (non ricordo cosa c’è scritto ma è facile perchè è l’unico tasto su cui cliccare).
Ciao

Flavio

@ marc.o
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Questa frase di Odifreddi andrebbe ripetuta come un mantra laico a questa Italia acefala: il papa si presenta come un accademico, ma la teologia non è materia di studio nelle università laiche, non ha statuto scientifico. C’è un fossato tra la teologia e la scienza, che è l’unico sapere assoluto, nello spazio e nel tempo, con un linguaggio e un metodo matematico universalmente riconosciuto, che procede per dimostrazioni e verifiche sperimentali.

wolf

Grazie per la chiarezza Odifreddi, questo paese ha assoluto bisogno di persone come me, purtroppo sono ancora poche!

jhc

La non-risposta sul fascismo non mi è piaciuta.
Proprio quando è il momento di affondare ci si tira indietro?

Senofane

@Jean Meslier
scusate, solo a me pare che non ci sia bisogno di spiegazioni? è una novità che il tipo in sottana predichi bene e razzoli diabolicamente? avete idea di tutti i fascisti che hanno usato la parola dio intendendo il dio d’amore per portare la morte su questo pianeta? avete ancora bisogno di una spiegazione sul perché chiamare fascista kapo dei cattolici?

Jean Meslier

@Senofane

Soprattutto dopo i fatti di questi giorni bisognerebbe cominciare a capire che non basta strepitare e attaccare a testa bassa. Occorre agire in maniera più strategica, irreprensibile e non prestare il destro alle accuse di intolleranza, di odio e di quant’altro.

Se già questo blog, per via della sua crescente visibilità, deve indurci a misurare le parole e le argomentazioni, figuriamoci quanto bisogna stare attenti quando si è intervistati su un quotidiano e ci si presenta come uno dei personaggi di spicco del fronte laico.

In questo estratto dell’intervista Odifreddi ha dato del fascista a Ratzinger e non ha spiegato perché. Tieni presente che mentre noi non abbiamo bisogno di essere convinti da Odifreddi, il pubblico che non ha ancora preso posizione tende a schierarsi con coloro che appaiono più ragionevoli e meno aggressivi. E indovina chi ha fatto la figura degli aggressivi in tutta questa storia?

Nifft

Sono d’accordo con Jean Meslier, anche se purtroppo ho la sensazione che di fronte all’irrazionalità non sia sufficiente argomentare con pacatezza e con rigore, sebbene non veda aalternative. In effetti gli avvenimenti recenti alla Sapienza, tra le altre cose, dimostrano proprio questo: la reazione ad un leggittimo dissenso è stata così grottesca e spropositata…

Chris

scusate… un errore di battitura … 🙂
dicevo….
E’ FASCISTA
Una presunzione assolutista, in cui le idee dell’avversario non sono affrontate e discusse, ma in cui sono rigettate in quanto “sbagliate”, al fine di affermare la unica e sola verità fascista.
Un atteggiamento del potere, che viene usato non per rendere liberi gli individui di essere ciò che vogliono essere, ma per imporre agli individui di fare ciò che l’idea unica e “vera” vuole che i singoli facciano. (es. credere obbedire combattere)
Un metodo di relazionarsi con chi la pensa diversamente, le cui idee non sono studiate, comprese (per quanto possibile) e criticate quando irrazionali, ma le cui idee sono bollate sin da subito come false e l’avversario da interlocutore diventa nemico, da umiliare, sconfiggere ad ogni costo, anche inventando bugie (a fin di bene, al fine della verità fascista)
Un modo di esercizio della forza, usata dai potenti al solo fine di difendere il loro mondo, il loro potere, le loro verità, lo status quo che li vede dominatori. Anche e soprattutto contro chi propone idee valide ed alternative e che, pur essendo vittima di una situazione di sopruso, viene demonizzato, aggredito, schiacciato, umiliato, distrutto. Ossia il potere che condanna la vittima del sopruso. La morte della Giustizia.
Questo è più o meno il Fascismo….

Aldissimo

Ma lo avete sentito ieri sera Mastella da Bruno Vespa?
A un certo punto ha detto: “non ci si può mica presentare alle elezioni con un ateo come Odifreddi”

ren

Ma come fa un gruppo nemmeno tanto numeroso di anti-democratici analfabeti tenere in scacco un intero paese ? Me lo chiedo ogni giorno.

Giuseppe C.

L’intervista di Odifreddi e’ pienamente condivisibile. E’ quanto avrebbero dovuto dire
i politici di centrosinistra (quelli della CdL mi sembrano studentti delle madrasse…).

@Jean Meslier
hai perfettamente ragione. Da quanto e’ scritto nell’articolo sembra che Odifreddi non abbia motivato l’aggettivo fascista attribuito al papa.

Il prof. Piergiorgio O. tenta di far entrare un po’ di laicita’ nel, disgraziatissimo, PD. L’impresa e’ disperata e sottrae molte energie.

http://www.uaar.it/news/2008/01/20/po-laicita-sui-quotidiani/
Voglio consigliare la lettura dell’articolo di Barbara Spinelli, e’ perfetto.
L’imprudenza politica della chiesa
L’analisi dell’agire politico di Ruini & C. e’ messo nero su bianco.

[…]È come se nella nostra Chiesa permanesse ancora il modello franchista spagnolo[…]

Tutti i direttori dei tg dovrebbero stamparlo e ficcarselo
nel cassetto della scrivania. Poi, ogni tanto, rileggerselo e ringraziare tutti i pecoroni che pagano il canone tv.

Sul sito web eddyburg il titolo dell’articolo e’ L’adunata di Roma

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