Solidarietà con i docenti di fisica

Segnaliamo l’avvio di due iniziative di sostegno a favore dei docenti di fisica. La prima, aperta a tutti, è su Petition on line. La seconda, che trovate qui sotto, è riservata ai docenti universitari di tutti gli atenei italiani. 

Invitiamo tutti i colleghi a esprimere solidarietà ai docenti firmatari della lettera che giudicava inopportuno ed irrituale l’invito fatto al papa da parte del rettore ad aprire l’Anno accademico alla Sapienza. La polemica che si è instaurata nei massmedia e nel mondo politico in maniera apparentemente irrazionale ma molto più probabilmente dettata da malafede ha portato all’annullamento della partecipazione del papa. Se ne sono lette e sentite di tutti i colori su una vicenda che non meritava tale risonanza perché riguardava un’opinione legittimamente espressa al Rettore da un gruppo di docenti e non implicava azioni contrarie alla visita del papa né un gesto di censura nei suoi riguardi. Come prevedibile, la rinuncia del papa ha scatenato una bagarre che ha prodotto un’immagine distorta e assolutamente immeritata della Sapienza. Le conseguenze di ciò potrebbero essere di una gravità incalcolabile per tutto il mondo scientifico. Per esempio, stando ad alcune dichiarazioni di alcuni esponenti politici potrebbe esserci un cambiamento nella decisione già presa sulla nomina del presidente del Cnr proprio nel momento in cui sembrava vicina una soluzione che lo avrebbe rilanciato a livello internazionale. Inoltre sembra che altri esponenti politici abbiano chiesto l’allontamento dei docenti firmatari. Allo scopo di costruire un difesa contro questo attacco vi chiediamo di aderire: solidaliconvoi@libero.it.
Alcuni docenti Univ. La Sapienza

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54 commenti

Daniela

io e mi sorella abbiamo firmato, la farò firmare anche ai miei amici. Come vorrei che le persone credenti fossero come mia sorella, lei crede in dio, ma non è di nessuna religione, è una persona laica e libera.

lacrime e sangue

Ai telegiornali oggi si indicava La Sapienza come l’ultimo ateneo europeo per validità culturale.
I docenti di questa università non vogliono il papa? Ecco allora come si fa a screditare tutto un intero gruppo di persone: gli studiosi, soprattutto laici.

Poi, però, non dimentichiamo la corruzione universitaria e il nepotismo italico:
leggere per vergognarsi “la dura vita del beato porco” di Eugenio Picano.

HCE

per chi può andare a milano domani:
http://www.lascighera.org/content/langelus-del-papa-milano-trasmesso-su-maxi-schermo

Come si dialoga con un maxi-schermo?

In Piazza del Duomo, a Milano, davanti all’Arengario, è stato montato un maxi-schermo. Domani alle 12 trasmetterà l’Angelus di Joseph Ratzinger.
Il vice sindaco Riccardo De Corato lo ha definito “un importante gesto
di solidarietà al Santo Padre a cui è stata tolta la parola con un atto
illiberale e di sopraffazione”. Il vice sindaco ha anche invitato tutti
i cittadini a riempire la piazza.

Bene, raccogliamo l’invito, ci saremo. Ma ci saremo per ricordare a questi campioni di tolleranza e di libertà che il confronto democratico, quello che hanno sempre negato agli altri e di cui oggi si fanno paladini, comprende molte forme, e una di queste è la contestazione.
Che sarà pacifica, ironica, decisa, irriverente, e speriamo partecipata.
Ci saremo per ricordare che le vie e le piazze di questa città appartengono a tutti; che quello che proprio non possiamo tollerare è che un assessore (in questo caso il ciellino Carlo Masseroli) se ne possa appropriare per sostenere i propri interessi di parte, di bottega o di credo religioso. Naturalmente nessuno oserà mai contestare ciò che l’assessore vorrà proiettare nel salotto di casa sua o nell’auditorium della sua parrocchia.

Al Vice Sindaco teniamo invece a rammentare che per molti cittadini il signor Joseph Ratzinger non è nè “santo” nè tanto meno “padre”, e questo il rappresentante di un’istituzione fino a prova contraria laica dovrebbe saperlo bene.

Raccogliamo quindi con piacere questo invito al dialogo. Ma come si dialoga con un maxi-schermo? Con la voce naturalmente, tutta quella che riusciremo ad avere senza l’ausilio di maxi-schermi e amplificatori, cose di cui a noi comuni cittadini non è dato di disporre. Ma anche con cartelli, striscioni e tutto quello che scaturirà dalla fantasia e dalla creatività dei singoli individui che, seguendo l’invito del Comune, decideranno di intervenire.
L’appuntamento per chi vuole partecipare insieme a noi è in Piazza Santo Stefano alle 11.30, altrimenti ci vediamo direttamente in piazza del Duomo.

La Scighera

Nostalgico

In Albania certe cose non succedevano!!! Seriamente, è come ai tempi del fascismo: o giuri fedeltà al Vaticano (e ai suoi lacchè) o sei bandito da Università, ricerca, mezzi di comunicazione! In questo Paese di pusillanimi e baciapile, anche una lettera così semplice sembra chissà cosa!

Alessandro G.

Era ora, stringiamo i denti e compriamoci mutande di ferro, e cominciamo a organizzarci perchè questa gentaglia è in pieno spirito di crociata e con questi non si può ragionare.

Flavio

Il ridicolo di vedere un uomo potentissimo difeso senza motivo da quasi tutti i potentucoli.

Silesio

Io credo che tutto questo chiasso (assimilabile solo ad un chiasso di regime) avrà solo l’effetto di coprire ulteriormente la chiesa di ridicolo. La figura del papa ne uscirà come una specie di pagliaccio esibito al popolo. La piazza sarà invasa dai vari calderoli, forzanovisti, destrogeni, ciellini ecc. che si scaglieranno contro i “rappresentanti” della sinistra che sperano di non perdere voti. Se ci fate caso è la stessa reazione scomposta che hanno avuto i mussulmani di fronte alle barzellette sul loro profeta. Sono scesi per le strade agitando cartelli e fotografie facendo un gran clamore (non so se avessero anche il maxi schermo). Quindi… No taliban, No Vatican.

Nostalgico

scusa, Flavio, ma non è senza motivo: tutti questi servi lo difendono per dare un senso alla loro autorità e per raccogliere le briciole d’elemosina alle elezioni. Altri, giornalisti, ecc., sono dei mercenari o scribacchini in cerca di visibilità. Voltagabbana e rinnegati della Sinistra o politicanti della “sinistra” (con la minuscola) attuale, sono “più papisti del papa” per dimostrare di essere cambiati e di meritare il voto dei cattolici. Io, piuttosto, al prossimo giro, mio taglio la mano (“Se la tua mano è fonte di scandalo, tagliala…”), così imparano! Non è più il tempo dell’art.7, quando, dopo vent’anni di fascismo, era già tanto quello che la nascente Costituzione garantiva, almeno in teoria, si era in un passaggio delicato per il Pci e, infine, dopo tale bagno di sangue e guerra “fratricida”, si cercava pacificazione e si voleva evitare di “inimicarsi” una popolazione rurale e, lo dico senza disprezzo, ignorante. Oggi chi difende il papa è solo un gregario masochista che gode ad obbedire all’autorità paterna o un mercenario o un vigliacco. Vabbè, scusate il minestrone di argomenti…

La Signora A

Agendo in quel modo quei professori affiancati da alcuni studenti hanno dimostrato di essere piu intolleranti di quello che pretendono sulla chiesa cattolica

Da oggi io penso e dico:

Meglio lo stato pontificio e la tira di un papa che la dittatura laica di alcuni professori e studenti che non sanno fare altro che di censurare la parola di altri

Tutti per la libera parola al Pontefice … tutti contro l’arroganza di pseudo-professori e studenti

Laici e atei si sono coperti di ridicolo in questi giorni . VERGOGNATEVI

La Signora A

rossotoscano

se fossi a milano scriverei sul maxi schermo la parola ” vergogna” a caratteri cubitali : giusto perchè ad ognuno è permesso di dire la sua… con un maxi schermo non c’è altro modo di dialogare….

Luca C.

La solidarietà con queste meravigliose persone mi sembra assolutamente necessaria. Firmiamo !

Lorenzo G.

Sono le 3 di domenica 20 gennaio e siamo già a quota 1719! E in questo momento sembrano aumentare di minuto in minuto…

Bardhi

x La Signora A.
Perché non chiedi la cittadinanza vaticana??

Drina

Ho firmato stamattina,sono la 1735ma. Alla signora A: se vogliamo parlare di intolleranza la chiesa cattolica ne è maestra soprattutto con le donne,ne ha fatte fuori 9 milioni in 300 anni. Tutt’ora o sei con lei o contro di lei.E’ maestra anche di censura,alcune biblioteche vaticane sono top secret,potrebbero portare alla luce cose che noi comuni mortali non dovremmo sapere e questi sono solo due esempi.In quanto alla libertà di parola i papi sono secoli che se la sono presa,anche con la forza se era necessario (ma sempre in nome di dio ) mentre gli scienziati sono stati anche costretti ad abiurare di fronte al papa. Gli Scienziati,cara sig. A hanno le prove per affermare quello che dicono,sono persone reali nella realtà.Il tuo papa è immerso nel sovrannaturale,vive sulla sua nuvoletta medievale con i suoi ermellini riesumati dopo anni di naftalina ( ce li aveva messi woityla,lui preferiva la giacca a vento) e parla di scienza con radici nella religione(quale?).

faidate

Per la signora A. (un po’ provocatrice, neh!)
Luciano Lama fu invitato alla Sapienza, accettò l’invito sapendo che sarebbe andato incontro a contestazioni, le subì e tutto finì lì. Il papa è stato un pochino maleducato: era stato invitato e doveva andare, non accampare scuse per farsi un curriculum da martire stando in poltrona. Se qualcuno mi invita a cena, ci vado anche se c’è traffico.

Daniela M

Signora A:

VERGOGNATI TU, integralista oscurantista e baciaanelli!!!

vattene all’Angelus di oggi e fatti benedire, che ne hai bisogno…

Daniela

io non capisco perchè si parli di censura, il papa ha deciso di non andare, e lo ha fatto perchè non voleva prendersi le contestazioni..
Un’ultima cosa, molti commentatori hanno convenuto con i professori che l’invito al papa in quell’occasione era inopportuno, perchè non hanno tratta quindi le stesse conclusioni di quei professori, e si sono invee lasciati trascinare dall’ondata emotiva?

eppur si muove

Non avrei mai pensato di dover “tirare le orecchie” al Presidente Napolitano con una petizione. Capisco che vista la sua storia la chiesa cattolica fa paura, e che il presidente Napolitano deve rappresentare l’unità dello stato, ma il maggiore attacco all’unità non sono le diverse opinioni interne, ma le ingerenze di un capo di uno stato teocratico e oscurantista.

Akrasias

Mi son riletto i commenti di una settimana fa, quando si pensava che il papa sarebbe andato, sono opposti ,e spesso delle stesse persone di oggi.
Si criticava perchè sarebbe andato, ora avviene il contrario, ma siete sicuri di sapere quel che volete e di non avere pregiudizi?

lugachov

firmato al n. 1240 della petizione. Prima sconfitta per il pontificato di B16. Che bello rivedere la consueta veste grafica del sito

Stefano Grassino

Signora A forse lei ha bisogno di qualcuno che l’aiuti ad affrontare la vita. Oltre al Pontefice, per quelli come lei, funzione bene anche Vanna Marchi.

Stock Hudson

x Sig.ra A (forse A sta per Alimortè…)

ti rammento che:

Stato Pontificio si scrive maiuscolo e poi si dice “tiara”

p. s. son contento che il nostro blog sia ritornato alla normalità.

Nifft

@Silesio
“Se ci fate caso è la stessa reazione scomposta che hanno avuto i mussulmani di fronte alle barzellette sul loro profeta.”

Hai proprio ragione. L’analogia ci sta tutta. Peccato che non sia stata abbastanza sottolineata in giro.

rosalba sgroia

Invitiamo tutti i cattolici papisti a chiedere la cittadinanza vaticana e a giurare fedeltà assoluta al monarca.
Chi trasgredisce…ehhhhhh

Sua Beatitudine Marcinkus IV Patriarca di Ciaparat in Gattonia

Bravi COMPAGNI: non basta tollerare che VENTIDUEMILA INSEGNANTI (?!?????) di religione cattolica privi di Laurea della Repubblica Italiana siano preferiti a chi ha fatto studi seri di filosofia solo perchè ruffiani dei vescovi? L’accesso al pubblico impiego ha delle regole precise o conta solo il placet dei vescovi, come nel caso di poco tempo fa a Firenze, dove un’insegnante rimasta incinta ha perso l’impiego?
In una scuola sempre più multietnica dove i cattolici sono in minoranza, dobbiamo continuare a sorbirci questi soprusi medioevali? Cosa ne pensa il compagno Mussi?

zorn

OT: ho acceso la tv su RaiUno e sono rimasto esterrefato dalla quantità di oro che questi cristiani poveri e umili di spirito sfoggiano davanti alla televisione! Provate a vedere!

Daniela

per nifft e silesio,
è ciò che ho notato anch’io, rezioni emotive e scomposte, è come se avessero spento completamente il cervello, chissà se e quando lo rimetteranno in funzione. intanto vedo che le firme all’appello aumentano di minuto in minuto, e mi fa piacere constatare che ci sono le firme di molti docenti.

zorn

Beh, comunque innescare una reazione è per noi una vittoria. Perché non resterà un episodio ma un punto di partenza. E fa riflettere

Paolo de Sanctis

nel firmare la lettera aperta in solidarietà ai Docenti della Sapienza ho espresso il disaccordo su alcune espressioni nella stessa contenute che desidero qui rendere note.
La prima: “Apprezziamo la sensibilità del Papa per aver declinato l’invito”. Non si è trattato di sensibilità ma di un’abile mossa politica. Al papa non piace e non vuole essere contraddetto; la contestazione, che è una manifestazione normale in ogni democrazia, è vietata dal vaticano che certamente non è uno stato(?) democratico.
L’altra parte dice testualmente “non certo inteso a tacitare una voce e a impedire il dialogo e il confronto”. Noi atei o laici diamo per scontato il dialogo ed il confronto mentre le religioni monoteistiche non lo concepiscono, non è nel loro DNA, o accetti e condividi la loro visione oppure sei un nemico da eliminare. Bisognava dire con chiarezza, come esposto nella lettera dei Docenti al rettore, che non è accettato chi se ne fa un baffo della scienza, del dialogo e del confronto. Saluti

rossotoscano

ho firmato per la solidarietà ai prof della sapienza… solo due piccoli commenti: 1) cara signora a se il suo sfogo le è servito per potersi avvicinare all’eucarestia oggi che è domenica, allora si ricordi che il suo gesù ha detto di porgere l’altra guancia e un manipolo di persone non può certamente mettere paura alla potenza economica e politica d’oltretevere;2) è assolutamente deprimente e sconcertante il coro quasi unanime dei nostri politici per condannare ciò che è avvenuto alla sapienza e l’assoluto silenzio sulle morti di altri due operai sul lavoro… E’ molto piu’ importante un capo di stato straniero che i cittadini su cui sono chiamati a governare: VERGOGNA!!!!!!

merula

Eureka!!! Grande vittoria. B16 ha invitato a rispettare le opinioni degli altri!

Il Filosofo Bottiglione

@Lacrime e Sangue

quella notizia l’ho sentita anch’io, riportata da mia suocera. ciò significa che la propaganda vaticana funziona molto bene.
io le ho ironicamente risposto: “solo un’università così indietro, infatti, poteva invitare il papa all’inaugurazione dell’anno accademico…”
ma che si può fare per smascherare le clamorose contraddizioni di cui è intrisa la loro squallida propaganda?

marcolfo

Di ritorno da Piazza Duomo MIlano dove una trentina di laici, atei e libertari si e’ trovata con cartelli come “Fuori l’ Italia dal Vaticano” “Ratza Padrona”, “Joseph paga l’ ici”, “Tale-papa Tale-bano” , cantando stornelli anticlericali. Sfilando sotto il faccione di ratzi sul megaschermo il pensiero che abbiam fatto e’ stato “piu’ che un santo padre e’ un grande fratello”. La piazza non era gremita di fedeli

Azathoth

@ Marcolfo

effettivamente quand’ho letto dello schermo in piazza a Milano, l’associazione a quei teleschermi disseminati per le case di Oceania (1984) è stata istantanea!

Carlo

In nessun altro paese del mondo l’opinione di alcuni professori universitari a riguardo della LORO universita’ sarebbe stata demonizzata e derisa, come invece e’ stato fatto in italia. I “giornalisti” italiani, insieme ai politici e purtroppo anche a Napolitano dovrebbero vergognarsi profondamente delle loro dichiarazioni, quelle si fortemente anti-democratiche.

Luciano

Non chiamadeteli più ATEI DEVOTI, ma CREDENTI DI CARRIERA. Essi non vogliono la libertà di espressione ma IL TRIPUDIO UNIVERSALE PREVENTIVO. Le definizioni sono di Furio Colombo e mi sembrano perfettamente calzanti.

wolf

Tutta la mia solidarietà agli studenti e professori dell’ Univ. La Sapienza di Roma. Ho firmato la petizione e ne sono ovviamente orgoglioso. Ai cattoproni, anche il mio invito è il seguente: diventate cittadini dello Stato Vaticano e giurate al monarca assoluto depositario di “verità assolute” la vostra massima fedeltà et obbedienza!

enrico

A proposito del grande sfoggio di ori ed orpelli da parte di questi pooooveri preti, non sarà che il fatto che il loro capo abbia perso l’anello del pescatore durante la funzione, possa essere un invito-segnale dall’Alto a spogliarsi finalmente dei beni terreni e cominciare a vivere in perfetta letizia francescana?
Poi perchè proprio l’anello del pescatore? Forse perchè i pescatori prendono i pesci con l’inganno esattamente come loro prendono le anime manipolando ad arte il Vangelo?

Nifft

x enrico
“Poi perchè proprio l’anello del pescatore? Forse perchè i pescatori prendono i pesci con l’inganno esattamente come loro prendono le anime manipolando ad arte il Vangelo?”

Già, ed in questo caso l’esca è stata la libertà di parola e la laicità…

Franco

Da quello che ho compreso il Papa non sarebbe venuto all’Università la Sapienza per tenere un comizio semplice, ma proprio ad inaugurare l’anno accademico in persona. Avrei potuto accettare ciò se la stessa persona fosse venuta in qualità di laico.

Lady Godiva

Veramente qui mi pare in gioco e a rischio il diritto alla critica e alla contestazione in sé, più che il desiderio di vedere annullata una visita.
Mi pare che dalla petizione non emerga in modo efficiente che il diritto alla critica mediante raccolta di firme è una condizione base di ogni Democrazia.
Solidarietà piena ai firmatari, a prescindere da quel che contestavano.

Lady Godiva

Qui non si tratta di essere solidali, perché grati.
Si tratta di essere solidali perché il diritto di contestazione e di critica senza subire ritorsioni da chicchessia è alla base della Democrazia.
Pregherei di aggiungere una frase che lo indichi in modo chiaro e inequivocabile.

Stefano Grassino

@Paolo Gelmo
Scusa Paolo ma io ero rimasto al 60% circa contro la visita. C’è stata poi la notizia, data in tutta fretta dalla giornalista del tg la 7 in cui in un loro sondaggio si parlava addirittura del 73% dei loro ascoltatori contro la visita di BXVI.

forzalube

Per quel che può contare la petizione ha già superato le 6000 firme e sembra la più attiva del sito.

Francesca by Toscana!

Le firme stanno aumentando sempre più!!!! BENISSIMO!

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