La Bussola d’Oro

Tra i film che sono arrivati nelle nostre sale nel periodo natalizio, ve n’è stato uno per il quale sarebbe stato lecito aspettarsi un po’ più di attenzione da parte della stampa. Questo film è “La bussola d’oro” (“The golden compass” nell’originale inglese) con Nicole Kidman e Daniel Craig. Il motivo per cui era lecito aspettarsi una maggiore risonanza è semplice: si tratta di un film che viene ritenuto, a torto od a ragione, apertamente anti-religioso, derivato da un libro ancora più anti-religioso, scritto dal più noto scrittore ateo inglese del momento, Philip Pullman. C’erano tutti gli elementi per suscitare un certo interesse da parte della stampa e, infatti, nel resto del mondo questo libro è noto sin dalla sua uscita, avvenuta nel 1995. In Italia, curiosamente, tutto questo non è mai avvenuto.

Philip Pullman

L’autore della Bussola d’Oro, Philip Pullman, è un distinto professore inglese che ha insegnato al Westminster College di Oxford, che è stato insignito dell’ Order of the British Empire ed i cui libri hanno vinto molti importanti premi nel mondo anglosassone. In altri termini, è noto ed apprezzato quanto J.R.R. Tolkien, cioè l’autore de “Il signore degli anelli”, o quanto J.K. Rowling, l’autrice di Harry Potter. La caratteristica saliente di questo distinto professore inglese è quella di essere ateo fino al midollo. Come dice Wikipedia:

Alcuni, come Peter Hitchens, affermano che Pullman segue un’agenda anti-Cristiana, basandosi sugli articoli di critica che ha scritto sulle cronache di Narnia di C.S. Lewis, in cui arriva ad usare il termine propaganda per certi passaggi e sulla cattiva luce in cui è messa la “Chiesa” nella trilogia.

His dark materials

La principale opera di Philip Pullman si chiama “His dark materials“, cioè qualcosa come “Le sue oscure materie” (e non “Queste oscure materie” come viene abitualmente tradotto). Si tratta di una trilogia composta da “La Bussola d’Oro“, “La lama sottile” e “Il cannocchiale d’ambra“. Il tema della trilogia è la lotta tra una “autorità” dittatoriale, chiamata “Chiesa” o “Magisterium”, ed un gruppo di studiosi e di avventurosi personaggi che danno vita ad una sorta di “resistenza”. La posta in gioco è niente meno che il dominio sull’intero Multiverso. A quanto pare, nel secondo e nel terzo libro la “Chiesa” viene apertamente paragonata alla Chiesa Cattolica o, quanto meno alla Curia Romana. A questo proprosito Pullman ha detto:

Il mio è un atto d’accusa alla teocrazia, che non sempre è solo religiosa. Non era forse teocratica l’Unione Sovietica di Stalin? Il libro sacro era Il Capitale, il KGB l’Inquisizione, la classe privilegiata il partito.

(Philip Pullman, intervista con Fiorella Iannucci)

Northern Light

Il titolo originale del primo libro della serie è “Northern Light” cioè qualcosa come “La luce del Nord” o “Il faro settentronale”. Se il titolo vi evoca qualcosa di tono vagamente druidico e pagano, siete probabilmente sulla strada giusta. Non ho letto il libro, e non vi so dire come sia, ma ho visto il film e vi devo dire che è molto ben realizzato e molto stimolante. Il tema centrale della lotta tra la “Chiesa” e la “resistenza” è stato volutamente messo in sordina dai produttori, al punto tale che i sostenitori di Pullman sono insorti contro la casa editrice per l’eccesso di “tagli”. Per sua stessa ammissione, infatti, la New Line Film, almeno per il primo film di questa trilogia, ha cercato di non provocare la potente destra cristiana americana. Nonostante queste cautele, non c’è stato nulla da fare: il film è stato subito avvistato dai radar dei fedeli e messo all’indice. Il risultato netto è stato che dei 260 milioni di dollari incassati dal film fino a ieri, solo 50 sono stati raccolti sul mercato USA. Nonostante la pesante opera di edulcorazione, infatti, il film resta molto provocatorio ed alcune organizzazioni religiose sono già insorte contro di esso, anche in Italia. Un mio nipote, per esempio, mi ha riportato che il gruppo di Comunione e Liberazione che frequenta insieme ai suoi genitori si è già premurato di “mettere in guardia” i giovani spettatori riguardo a questo film.

Che dire?

Se ancora non siete andati a vedere La Bussola d’Oro, andateci prima che lasci le sale. Indipendentemente dal tema ateo/religioso è davvero un gran bel film. Se poi vi trovate d’accordo con la visione di Pullman (come è il mio caso), comprate il libro. Vi troverete tutte le cose che la New Line Film ha ritenuto opportuno eliminare nel passaggio alla pellicola.

In ogni caso, fate un po’ di pubblicità a Pullman ed alle sue opere. Se lo merita almeno per il coraggio che ha dimostrato nel prendere una posizione così chiara nei confronti di organizzazioni tanto potenti. Se, prima di acquistare il biglietto, volete farvi una idea più chiara della situazione, potete visitare il sito web dedicato alla serie:

http://www.questeoscurematerie.it/

http://www.hisdarkmaterials.org/

E le numerose pagine che Wikipedia dedica all’argomento, a partire da queste:

http://it.wikipedia.org/wiki/La_bussola_d%27oro_%28film%29

http://it.wikipedia.org/wiki/Queste_oscure_materie

http://it.wikipedia.org/wiki/Philip_Pullman

Alessandro Bottoni

alessandro.bottoni@infinito.it

alessandrobottoni@interfree.it

 

 

 

18 commenti

Holy Ghost

Compasso, luce del nord… mica sarà un massone questo Pullman!

Ankou6

Anche a me piace Pullman, ma non sono d’accordo sul film…
Nessun film in cui un ORSO GIGANTE compare dal NULLA per salvare la protagonista, circondata da un ESERCITO, può essere definito bello.
Da dove è uscito l’ ORSO GIGANTE!?!? Praticamente la bambina viene salvata dagli effetti speciali…
E in tutto il film succede una decina di volte!!!

Kaworu

se potete, leggete il libro che è meglio del film.

l’ho visto ieri sera e (però devo dire che Serafina Pekkala – Eva Green merita parecchio, molto più della kidman) mi è sembrato di vedere il libro premendo il tasto “avanti veloce”, non so se mi spiego…

oltretutto molti pezzi della trama sono stati accorciati di brutto / cambiati.

impressione negativa che non ho avuto per dire coi film di harry potter.

comunque è carino eh, e il messaggio direi che resta inalterato.

Kaworu

@ankou6

ti consiglio di leggere il libro, lì è spiegato 😉

e le cose vanno un filo diversamente rispetto al film (parecchie cose, per la verità).

Lucifero1972

La trilogia di Pullman è un vero capolavoro. Una volta iniziata la lettura è davvero difficile interromperla. Non sono un appassionato di fantasy, ma con Pullman siamo ad un livello superiore.

cartman666

Premesso che non ho letto il libro, e pertanto mi fido del giudizio di chi lo definisce molto migliore del film, comunque avendo visto il film posso affermare, che come fantasy e’ piuttosto atipico rispetto ad altri film come il signore degli anelli, e magari meno avvincente e spettacolare, secondo me e’ per questo che ha parzialmente toppato come incassi, piuttosto che per le proteste della destra americana. In ogni caso, risulta a mio modesto avviso, ancora piuttosto anticlericale nonostante i tagli subiti, infatti il vaticano ne e’ stato piuttosto infastidito.
In ogni caso hanno fatto il promo del film sulla rai, con l’intervista alla gnoccona Kidman, ma senza minimamente accennare alle proteste della destra religiosa.
Sul perche’ hanno sorvolato non si sa, ma credo che anche i produttori abbiano voluto tenere un basso profilo, alla fine fatica vana, era meglio tentare di arrivare allo scontro diretto, magari commercialmente andava meglio.
In ogni caso, e’ un buon film, e soprattutto fa parecchio riflettere per un titolo commerciale,
ma sul punto di vista meramente spettacolare perde parecchi punti contro il signore degli anelli, almeno a mio avviso.

Paolo74

La trilogia di Pullman è un’opera sorprendente per coraggio e abilità narrativa. Una favola fantastica sulla libertà di scelta in contrapposizione all’imposizione del Senso da parte della Tradizione che, seppur consigliabile a tutti, resta essenzialmente GRANDE letteratura per l’infanzia. Il film non è allo stesso livello del primo libro, inutile negarlo, ma va comunque sostenuto nella speranza di vedere sul grande schermo i prossimi capitoli della saga (che ritengo molto più riusciti del primo) dove la componente libertaria sarà difficilmente ‘minimizzabile’ senza disintegrare l’impianto dell’opera.

Kris

Il libro lo sto leggendo ora e devo dire che è godibilissimo! probabilmente se avessi 14 anni sarebbe il mio libro preferito, purtroppo devo dar torto a Ankou6, Gli Orsi corazzati sono una F-I-G-A-T-A mostruosa!!!!

ankou6

No no, non stavo obiettando su quanto siano COOL gli orsi giganti (che però mi sono sembrati stupidi- SPOILER- io non ho ancora capito perchè l’orso amico della bambina una volta che è diventato re degli altri orsi non se li sia portati dietro in battaglia, al posto di andarsene via da solo!!! FINE SPOILER). Stavo dicendo che in un film in cui appare un deus ex machina dal nulla a salvare la protagonista da ogni situazione di pericolo , e spesso questo salvatore è un ORSO GIGANTE, beh allora la credibilità della pellicola scende, e diventa per me materia di schiamazzo e risate che infastidiscono gli altri spettatori…
senza non voler nulla togliere a Pullman ed al suo encomiabile anticlericalismo!

Aldo

Quel film non ha fatto vibrare in me nessuna corda. L’ho seguito con noia crescente, trovandolo via via più inconsistente col passare dei minuti. Fino all’apoteosi dell’insulsaggine nel finale (che non c’è, giacché pare più la fine della prima puntata d’uno sceneggiato televisivo che la fine d’un film).

Questo nonostante qualche frase significativa sparsa qua e là in una diffusa desolazione.
Ovviamente, non sono un critico cinematografico e potrei non aver capito nulla.

Mi è piaciuto molto di più questo: http://tinyurl.com/2rnvtj (in lingua originale inglese)

Roberto Grendene

Io l’ho visto con moglie e bimbi per l’ultimo dell’anno.
Mi e’ sembrato un bel fantasy.
Ma a ben vedere, il film non e’ contro la chiesa.
E’ contro il totalitarismo.
Me lo ha fatto notare mia moglie.
Sotto minaccia e’ il libero pensiero e la liberta’ individuale.
Chi identifica il Magisterium nella Chiesa Cattolica Apostolica Romana lo fa perche’ la seconda ha le caratteristiche di un totalitarismo, e quello piu’ vicino a noi. Perche’ i confessionalisti si offendono? Ma perche’ loro stessi si identificano nel Magisterium e nella sua azione!

Roberto Grendene

Pippo

N. Kidman sarà una gnoccona, ma anche Daniel Craig è un gran bel gnoccone!

Giona

Non certo un film che passera’ alla storia. La scenggiatura e’ gracile come fa notare Ankou6, i personaggi privi di una loro grandezza, piatti come una tavola (a film finito quanti ve ne ricordate oltre all’orso e alla bambina? Che differenza con il recente Stardust, con le brutte streghe, gli avidi principi, i simpatici pirati!), il tema della lotta contro l’oppressione solo una cornice un po’ trita, per giunta questi oppressori conservatori sono gli unici ad usare alta tecnologia, mentre i protagonisti sono i paladini di arti arcane, i misteri sono poco convincenti, il finale inesistente dato che e’ una trilogia. Sinceramente una delusione.
Almeno se guardo un film di Vanzina al cinema e mi sento derubato, so perche’.
Da non perdere, come non perdereste un bel ceffone.

Hiro Nakamura

Io l’ho visto, devo dire che anche se è venuto un po’ affrettato, è comunque un film godibilissimo. Nonostante tutti i tagli che la produzione ha imposto comunque nel finale non mi è sfuggita l’allegoria al battesimo e alla purificazione dal peccato originale. Penso che comunque il libro sarà bellissimo e lo leggerò prima possibile.

marzia

Ho adorato i libri, letti due volte tutti e tre, ma il film credo lo boicotterò per come(a detta dei siti internet che ho finora visitato) la trama è stata stravolta e il Magisterium trasformato da teocrazia a una specie di assolutismo politico tipo nazismo. Il sig. Pullman deve avere proprio fame, per accettare che il suo mondo( e le sue idee, in fin dei conti)venga stravolto in questo modo per produrre un film. Ok il grande pubblico, ma non sempre i compromessi sono una buona idea, soprattutto per il fine del guadagno. O no?

paolino

Intervengo solo per dire che Northern Light in inglese indica anche l’aurora polare.

Daniela M

ho visto il film (mi è piaciuto molto, originale la trovata del daimon…), ho comprato il libro, l’album con le figurine e attendo l’uscita del gioco da tavolo!
trovo stupide le critiche al film: è anticlericale, va bene, ma questo non significa antireligioso.
Io, da credente, farei vedere e leggere a tutti questa favola seria, perchè fa capire i pericoli di una religione quando essa prende il potere delle coscienze. Riguardo agli avvertimenti di comunione e Liberazione, beh, lasciamo perdere… vede diavoli dovunque, tranne che in se stessa, ovviamente..

Alessandro Bottoni

Un lettore mi ha appena fatto notare quanto segue:

il titolo originale del libro di Pullman è “Northern Lights”, non “Northern Light”.

La differenza non è da poco, perché “Northern Light”, come Lei giustamente
scrive, si traduce con “luce settentrionale” o “luce del nord”.
“Northern Lights”, invece, è una polirematica che significa “aurora
boreale”.

Ringrazio il gentile lettore per la precisazione e la pubblico qui per renderla accessibile ai lettori.

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