Colle Val d’Elsa: la moschea va in bancarotta, ma gli islamici vogliono più soldi

Il cantiere è fermo da oltre un mese e della moschea con minareto e cupola c’è soltanto uno scheletro in cemento armato. Succede a Colle Val d’Elsa, in provincia di Siena, dove la comunità dei musulmani (circa duecento i residenti) ha finito i soldi per costruire il tanto discusso centro islamico.
A fermare gli operai è stato lo stesso direttore dei lavori: «Ho deciso io di bloccare il cantiere sia per esigenze progettuali sia per fare il punto economico», ha spiegato l’ingegnere fiorentino, Aurelio Fischetti. Non sono bastati dunque i trecentomila euro stanziati dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena per la realizzazione del progetto e la colletta del venerdì praticata all’interno della comunità islamica non è sufficiente a far fronte alle spese nemmeno per concludere la prima parte dell’opera. Poi si dovrebbe passare alla costruzione della cupola, del minareto e del giardino con la fontana: il costo complessivo dell’opera è stimato in oltre un milione di euro. Al momento però gli obiettivi sono ben diversi: «Andare avanti a lotti, passo per passo», fanno sapere dalla comunità islamica. […]
E a conferma delle difficoltà economiche in cui versa l’associazione dei musulmani di Siena e Provincia c’è anche l’ingiunzione di pagamento intimata dal Comune di Colle Val d’Elsa per il mancato saldo del diritto di superficie dell’area dove sta sorgendo la moschea. Nessun pagamento dal novembre 2005, quando fu stipulato l’accordo tra il Comune e la comunità dei musulmani che prevedeva la cessione del diritto di superficie per 99 anni a circa undicimila euro all’anno. Il sindaco Paolo Brogioni (Pd) ha teso una mano ai musulmani dicendosi pronto a rivedere la norma dell’accordo definita «discriminatoria» rispetto ad altre Onlus del territorio. […]
Dal momento in cui il Comune di Colle Val d’Elsa stanziò circa un miliardo e mezzo di lire per ampliare il già esistente Centro islamico (composto da appena tre stanze) ad oggi, il braccio di ferro sulla moschea non si è mai placato. Tre anni fa la richiesta di referendum, quando la moschea era ancora un progetto sulla carta, fu infatti bocciata. A intervenire fu anche Oriana Fallaci: in un’intervista al settimanale New Yorker, indignata di fronte al progetto, la giornalista e scrittrice promise: «Prenderò gli esplosivi e la farò saltare in aria».

Fonte: ilGiornale 

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15 commenti

rick-iun

il monte dei paschi non potrebbe spendere meglio i nostri soldi? che so… un ospedale nel darfur? proprio un luogo di culto deve finanziare?

Flavio

Purtroppo per lei Fallaci è morta naturalmente, perdendo la possibilità di farsi saltare in aria magari insieme a un po’ di innocenti [sarcasmo].
Comunque i musulmani che chiedono soldi per una moschea hanno purtroppo tutto il diritto a farlo, visto che l’8×1000 viene in gran parte usato per costruire/ristrutturare chiese cattoliche.

maxalber

Ma noi siamo per l’abrogazione dell’8 x mille.
E quindi non vogliamo finanziamenti per nessuna religione.
Flavio, puntiamo forse a estendere l’elargizione di soldi pubblici alle religioni?

Daniela

io sono per l’abolizione del meccanismo dell’8xmille, che ogni fedele finanzi i propri luoghi di culto.

Stefano Grassino

Esatto cara Daniela anche se alle volte, sbagliando perchè preso dalla rabbia, abolirei i preti di tutto il mondo.

Anticlericale

No money ? No moschea !

Vuoi sostenere l’apparato che gestisce la tua religione?
Bene, allora tiri fuori i soldi direttamente dalle tue tasche, e non attraverso lo stato.
E questo vale per tutti, chiesa cattolica in primis, che dallo stato italiano riceve una vergognosa quantità di soldi.

Flavio

Ovviamente sono per abolire ogni finanziamento ad ogni culto, ma allo stato attuale delle cose mi sembra che abbiano diritto a chiedere finanziamenti anche i pastafariani 🙂

cartman666

Al momento gli islamici non hanno nessun diritto per poter pretendere soldi perche’ non fanno parte delle confessioni con cui lo stato ha siglato un’intesa. Quindi niente otto per mille niente soldi. Possono soltanto sperare di avere delle donazioni infatti hanno cominciato a costruire grazie a donazioni appunto di privati e di enti pubblici.
Ma al momento non esiste nessuna legge, come dice Flavio che gli permetta di ricevere finanziamenti pubblici.

Flavio

Infatti possono chiedere, ottenere è un’altra cosa. Non siamo ipocriti: o per coerenza lo stato finanzia tutti (comprese le associazioni filosofiche non confessionali) o nessuno. Ci sono culti che hanno l’intesa ma si rallenta appositamente l’iter legislativo per non concedergli l’8×1000.

darik

# rick-iun scrive:
29 Dicembre 2007 alle 12:48

“il monte dei paschi non potrebbe spendere meglio i nostri soldi? che so… un ospedale nel darfur? proprio un luogo di culto deve finanziare?”

estinguerò subito il mio conto c. con quella banca; a me non danno più dello 0,xy di interesse…….una vergogna; e poi non voglio finanziare pure l’islam.
darik

MetaLocX

In effetti, se finanziamo la costruzione e le restaurazioni delle chiese perché gli altri templi di culto non dovrebbero avere lo stesso diritto?
L’Italia sull’argomento dovrebbe schiarirsi le idee e concedere o non concedere a tutti gli stessi diritti.

Stefano Grassino

Caro darik ti posso garantire ( se vuoi puoi chiedere migliri ragguagli all’uaar di Siena) che il Monte dei Paschi, per come è strutturato, deve devolvere annualmente quasi tutto il suo ricavato, essendo istituzione cittadina, alla propria Città. Il sessanta per cento che io sappia (pensa che cifra enorme) và ad istituti religiosi. Non aggiungo altro e scusa se ti ho rovinato la digestione.

Pietro2

bisognerebbe domandare a quella santa donna della Sen. Binetti se è opportuno proporre l’abolizione della “tassa” dell’8 per mille.
@ Daniela
quanto sono sulla tua lunghezza d’onda, è vero, ogni fedele dovrebbe sbnorsare i soldi per costruire le sue chiese e le sue moschee o sinagoghe o templi.

ma cara Daniela, con questi politicanti non ci sono speranze, tutto proseguirà, purtroppo.

tadeuz

Rick- iun
non potrebbe spendere meglio i nostri soldi?…..per stimolare arte, letteratura, scienza?..,,c’e bisogno d’educazione in Italia.

Roberto Grendene

Oltre all’8×1000 per la costruzione dei luoghi di culto viene usata una percentuale degli oneri di urbanizzazione secondaria. In toscana e’ il 9% (si’, per cento).
I comuni si potrebbero opporre, deliberando che alle chiese arriva gia’ abbastanza e i fondi saranno destinati ad asili ed edilizia scolastica, ad es.

Ma oltre al danno, la beffa: se un comune finanzia un centro civico, ad. es., manterra’ la proprieta’ e al piu’ lo affidera’ in gestione con una convenzione ad una o piu’ associazioni di volontariato/di promozione sociale, che dovrenno aprirla ad altre realta’ associative.
Con le chiese i finanziamenti sono di fatto a fondo perduto, e non viene chiesto loro nemmeno di condividere lo spazio! Ossia se in una citta’ c’e’ un luogo di culto, che sia sfruttato a turno i vari riti delle varie confessioni religiose. Non ha senso costruire 100 chiese per 100 culti diversi.

Roberto Grendene

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