Obama in chiesa per sfidare le illazioni: “Non sono musulmano”

Fra i 23 eventi in 22 contee programmati in sei giorni, Barack Obama ha trovato ieri il tempo di unirsi ai fedeli della First Congregational United Church of Christ di Mason City per assistere alla messa.
E, contrariamente alle sue abitudini, lo ha fatto in presenza di una schiera di fotografi e giornalisti: seduto accanto ad una responsabile della sua campagna in Iowa, ha lanciato un messaggio ben preciso, contro le insistenti voci riguardanti una sua presunta fede musulmana.
Sono decine i siti internet e i blog che si interrogano sulla vera religione del senatore dell’Illinois: per la sua infanzia trascorsa fuori dall’America, con un patrigno musulmano, e con un secondo nome che per alcuni suona minaccioso – Hussein – Obama si scontra con la diffidenza di molti fin dai primi tempi della campagna elettorale.
A portare nuovamente alla ribalta la questione delle origini di Obama è l’intervista concessa domenica al Washington Post dall’ex senatore del Nebraska Bob Kerrey: “Forse è un particolare che non contribuisce al suo gradimento, ma mi piace il fatto che il suo nome sia Barack Hussein Obama e che suo padre e sua nonna fossero musulmani”, ha spiegato Kerrey, “Ci sono miliardi di persone di fede musulmana nel mondo e penso che l’esperienza diretta in questo senso sia una gran cosa”. […]

Fonte: laStampa

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8 commenti

Flavio

Patetici. Purtroppo nelle presidenziali 2008 la religione è in primo piano.

Daniele Gallesio

Il mio sogno sarebbe vedere Veltroni che per dimostrare di non essere clericale si fa seguire da una telecamera per un giorno intero per dimostrare di essere in grado di trascorrere ben 24 ore senza baciar la sacra pantofola… 🙄

wilgiornalismoserio

Obama bin Laden…

Vergognatevi voi, i vostri coming out pelosi e le vostre smentite altrettanto pelose.

Nessuno che si chieda se avete anche un cervello.

Ma d’altronde è evidente che siete lo specchio della società…

cosimo

pensate che gli atei sono la minoranza piu’ discriminata negli states (descondo autorevoli sondaggi). Meno della metà degli americani voterebbe un candidato ateo alla presidenza. La razionalità è evidentemente un attributo che non è richiesto al loro presidente.

Kull

Che vergogna!!!!

Ma la tanto strombazzata costituzione degli yankee non dice che tutti gli uomini sono uguali???

Evidentemente tutti meno i musulmani…

Kull.

enzo

Ma non erano il paese + liberal e rispettoso delle idee altrui?!?!?D’altronde che differenze ci sono tra Democratici e Repubblicani in generale?Sulla religione men che meno!!!!!!!Ci sarà un motivo xchè alle elezioni locali o amministrative vota il 35% degli elettori e alle presidenziali se vota il 50% esultano tutti…Forse perchè i 2 partiti sono praticamente identici?E in Italia, se passa la riforma voluta da PD e PDL , pensate che non finiremo così?

Carlo

Sono negli Stati Uniti temporaneamente e purtroppo noto che il livello di follia in questa campagna presidenziale e’ particolarmente accentuato, con opinionisti di ogni genere che impazzano su tutti i canali e che analizzano ogni aspetto dei candidati. Non credo che questo metodo di scegliere il candidato presidenziale sia particolarmente appropriato, nella societa’ moderna.Si traduce essenzialmente nello spalare cacca sugli avversari.

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