Milano: un terzo dei nuovi nati è figlio di coppie di fatto

Cresce il numero di nascite a Milano: nel 2000 si contavano 11mila e 959 neonati, mentre l’anno scorso hanno raggiunto quota 12mila e 553. Questi dati, pubblicati dal Comune e presentati ieri dall’assessore ai servizi civici Stefano Pillitteri rivelano che in questi anni sono diminuiti lievemente i figli di coppie italiane mentre sono aumentati quelli nati da genitori stranieri.
In aumento anche i bimbi nati da coppie miste: in sei anni, infatti, sono passati da 757 a 1.096, con un incremento del 45 per cento.
Un’altra curiosità: le coppie non sposate fanno più bimbi di un tempo. Secondo l’ultima rilevazione del Comune i loro figli sono il 34,2 per cento di tutti i bambini nati in città. […]

Fonte: ilGiornale 

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18 commenti

Enrico

Ritengo che le cosidette famiglie di fatto non siano famiglie in quanto i due primi componenti non si impegnano ad onorarsi vicedevolmente.

Il Filosofo Bottiglione

come direbbe l’insigne filosofo buttiglione: a Milano sono scappati i buoi.

Kaworu

enrico, ma fatti una famiglia tua anzichè sbucar fuori sempre nelle ultimissime che trattano di famiglia o di omosessuali o di tutte e due le cose assieme…

famiglia son due persone che si amano. finita lì.

poi se per te basta un anello al dito e poi magari ci si sta allegramente sulle balle a vicenda, basta dirlo.

paolo di palma

x Enrico
Ma cosa intendi per onorarsi vicendevolmente, visto che il 60/65% delle violenze sulla donna avvengono in famiglia? Pensi che cio avvenga solo tra le coppie di fatto? Le cronache, almeno per ora, non mi pare avvalorino questa tesi, anzi sembra proprio, malgrado i controlli ad hoc, che la verità sia altrove.

Ivo Mezzena

Enrico scrive:
Ritengo che le cosidette famiglie di fatto non siano famiglie in quanto i due primi componenti non si impegnano ad onorarsi vicedevolmente

Temo che tu senta il bisogno del matrimonio per avere una (fittizia) garanzia sulla proprietà della tua donna schiava, o no? Illuminaci!

Enrico

Se due conviventi si amano perchè non assumono dei doveri nei confronti dell’altro? perchè non giurano di assistere l’altro qualora egli/ella resti invalido? Questo vuol dire onorare l’altro coniuge oltre ovviamente essere pronti a donare il proprio corpo con finalità riproduttive e di piacere.

maxalber

# Enrico scrive:
Se due conviventi si amano perché non assumono dei doveri nei confronti dell’altro? perché non giurano di assistere l’altro qualora egli/ella resti invalido? Questo vuol dire onorare l’altro coniuge oltre ovviamente essere pronti a donare il proprio corpo con finalità riproduttive e di piacere.
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Ma chi ti ha detto che non lo facciano?
Il tuo/vostro problema non consiste nel fatto che si assumano o meno dei doveri, bensì che volete essere voi a gestire tali doveri.
Voi volete solo il potere.
Della morale in realtà non vi interessa nulla.
La morale che sbandierate è la foglia di fico che usate per coprire la vergogna della vostra sete di potere e denaro.

Silesio

Il matrimonio è una istituzione civile innanzitutto. Se una serie di persone rivendica il riconoscimento giuridico della loro unione, vuol dire che il riconoscimento giuridico viene ritenuto importante. Le “coppie non sposate con figli” vanno un po’ controcorrente…

Kaworu

@enrico

lo farei anche, lo ribadisco sempre.

ma te e quelli come te me lo impedite, per cui se convivo (convivrò vabbè, ho solo 21 anni) non lo faccio per libera scelta.

comunque guarda l’ultimissima sulle violenze sulle donne.

quelle van bene? han tutte la fede al dito quindi nella tua ottica immagino che il rispetto e l’onorarsi sia anche quello.

valerio

sì, caro enrico, onorarsi reciprocamente…a botta di querele oer ancati versamenti di alimenti, citazioni in giudizio et similia…
molto spesso, coloro che si sposano NON SANNO neanche a qualidoveri stanno andando incontro, se non hanno una pur minima cultura giuridica…per lo più, l’istituto del matrimonio attecchisce proprio nelle realtà più socialmente e culturalmente emarginate, e viene preso non tanto come impegno reciproco, ma come semplice “meta” raggiunta dopo anni di fidanzamento, o ancora come modo per uscire di casa dei propri genitori….e nell’entusiasmo delle giovani coppie, non si pensa minimamente che l’impegno (soprattutto economico) che nasce col matrimonio è talmente pressante da sopravvivere anche in caso di divorzio!! per questo ci andrei coi piedi di piombo col dire che la convivenza non impegna il matrimonio sì, perchè l’impegno matrimoniale non è assunto con piena coscienza.
e aggiungo: in fondo, i conviventi nel supportare i progetti di legge su dico e pacs non chiedono che questo: che le loro convivenze siano PIU’ impegnative sul piano giuridico!!quindi smettetela di trattare i conviventi come mostri senza coscienza e cuore!!

Enrico

@Kaworu,

Dietro al matrimonio deve esserci un progetto di fecondità è questione di buonsenso altrimenti non è un matrimonio.la fecondità si attua senza cercare di stravolgere la natura è altra cosa ovvia.

@Valerio

Se uno si sposa in chiesa sà a cosa và incontro perchè deve sostenere il corso fidanzati. Ricordo altresì che spesso è la mancanza di legami famigliari stabili e seri a causare emarginazione e non vicerversa. Io leggo, nel suo intervento la presunzione, di dire che solo i poveri sono cosi ignoranti da sposarsi ancora nel mondo moderno.

Lucy Van Pelt

@Enrico

La fecondità si attua senza cercare di stravolgere la natura: sarà cosa ovvia ma non l’ho capita!

Chi va in chiesa sa a cosa va incontro perchè frequenta il corso fidanzati: in dieci lezioni non impari nemmeno a nuotare decentemente, vuoi imparare ad affrontare la condivisione di una vita (finchè morte non vi separi naturalmente, altrimenti non vale..)

Magar

Gente, Enrico trolleggia, si diverte a prodursi in sparate beceramente cattoliciste per guardare poi di nascosto l’effetto che fa.

Flavio

@ Enrico

Forse sei un nuovo frequentatore di questo blog, non sai che qua le prediche non attaccano.

Enrico

@Lucy Van Pelt

Stravolgere la natura significa ad esempio pensare che due omosessuali possano avere figli e credere che siano in grado di allevarli.

darik

stravolgere la natura significa spesso lasciare o affidare i bambini in istituti religiosi
dove, alla mercé di “educatori”, sovente pedofili, cresceranno in attesa di diventare individui disadattati.

darik

p.s. mi spiace ke la maggior parte dei commenti sia spesa nel controbattere
un troll.

valerio

enrico,probabilmente a questi fantastici corsi per fidanzati non ti spiegano la legge sulla separazione dell’87 o la legge sul divorzio del ’70…o no?!se vuoi leggerci presunzione, prego…dico che l’ignoranza fa proliferare matrimoni che poi ognuno sa dove vanno spesso a finire!saluti

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