Il tifoso ucciso. Da Vespa e Mentana pause inquietanti

Gentile direttore, domenica sono accaduti fatti gravissimi. Lunedì sera mi aspettavo una di quelle trasmissioni cosiddette di approfondimento, da parte di Bruno Vespa: niente, giacché era tutto impegnato ad approfondire già per la seconda volta (e per quante volte ancora?) l’omicidio avvenuto a Perugia. Sono passata su Canale 5, aspettandomi che di quei fatti parlasse il bravo Mentana; macché: era tutto intento ad approfondire già per la seconda volta (e per quante volte ancora?) l’omicidio di Parugia. In tal modo la televisione altera la realtà. Sono contro ogni forma di censura, ma forse un consiglio da parte delle autorità competenti sarebbe più che opportuno.

Lettera di Francesca Ribeiro pubblicata su Il Tempo 14 novembre 2007, pervenuta a ultimissime

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9 commenti

J.C. Denton

Lungi da me il difendere i servi Vespa e Mentana (con leggermente meno disprezzo per Mentana) ma, sebbene sia grave che rincretiniscano gli italiani facendo processi mediatici su casi come il delitto di Perugia, è già qualcosa che non lo facciano sull’incidente di domenica. Intendiamoci: nessuno è così cretino da credere si sia trattato di un incidente, ma se è veramente colpevole, è chiaro che il poliziotto è nient’altra che un comune farabutto che ha sparato senza motivo. Tutto il mio dolore va a quel poveraccio che è morto, ma non è una questione nazionale. Un bastardo spara, un poveraccio muore. Succede. Speriamo che non succeda, ma succede. E beh? Cosa c’entra il resto del mondo con tutto questo? Preoccupiamoci di più d’altro… come per esempio i fatti del G8 di Genova…

pietro

Una semplice domanda: ma una volta non era la Magistratura a dovere vagliare la posizione degli eventuali indagati ? Non sarebbe il caso di evitare i processi mediatici ? Io mi preoccuperei se, poni caso, avvenisse un reato e la Magistratura non se ne occupasse. Non mi preoccupo, anzi me ne rallegro, se non lo fa la stampa. Ragiono male ?

cullasakka

Hai estremamente ragione, pietro. Infatti in un processo mediatico è impossibile essere assolti…

BX

Sbaglio, o della vicenda del tifoso ucciso e delle conseguenze in queste ‘Ultimissime’ se ne sta parlando solo indirettamente in margine alle trasmissioni di Vespa e Mentana? Se mi sbaglio, censuratemi senz’altro, ma se non mi sbaglio il fatto mi sconcerta un pò. Forse che le manifestazioni dei cosiddetti ultras – al di là di tante considerazioni ‘sociologistiche’ che non sono certo mancate – non costituiscono motivo di riflessione per chi si dichiara ateo, agnostico, ecc.? Come si può ‘credere’ in una squadra di calcio?
In due parole, la mia opinione. Ritengo che la solita interpretazione per cui il cosiddetto tifo è solo un pretesto per sfogare pulsioni violente che con lo sport non hanno niente a che fare – affermazione che ha indubbiamente una sua validità – metta però la sordina al fatto che il bisogno di simboli per cui battersi non è altro che il surrogato di un bisogno di dio tanto più alienante quanto più mimetizzato, ‘sostituito’. E che, come sempre, genera violenza.

Asatan

Mah BX credo ceh per quanto riguarda gli hooligns il fenomeno sia simile a quello delle bande. Un misto di ignoranza, incapacità di controllo ed un disperato bisogno di appartenere a qualcosa. Mi sembrano una versione in scala ridotta delle gang che puoi vedere far danni a Città del capo o S. Francisco. Una specie di neo-tribalismo distorto.

Certo che se le pene per sta gente si limitano al non farli entrare allo stadio dubito che si ottenga molto. Trovo anche inquietante il fatto ceh evidentemente hanno chi li aiuta dall’interno: spranghe, motorini, ec non appaiono dal nulla.

Quanto alla notizia in questione è possibile che si tratti diun incidente dovuto a imbecillità. Sono una ex guardia giurata e, quadno feci l’obbligatorio corso di uso e manegio dele armi, una delle prime cose che mi spiegarono è NON SPARARE MAI IN ARIA. Perchè? Perchè quando il proiettile inizia dal fase discendente della parabola acquiata velocità sufficente a sfondare materiali anche parecchio duri. Se il polizziotto ha sparato in aria è possibilissimo che cadendo il proiettile abbia potuto sfondare la lamiera e centrare la vittima.
Sembra una cosa fantozziana, ma purtroppo è tragicamente vera.

In Italia al concetto di usare proiettili di gomme e thaser non ci arrivano. Troppo difficile capire che ci sono strumenti efficacissimi per fermere i malviventi senza uccidere.

Pippo_Mil

Condivido pienamente il commento di J.C.Denton. Volevo solo aggiungere che i “fatti” da trattare a livello mediatico dovrebbero essere i disordini creati dai tifosi a livello nazionale ma soprattutto l’attacco organizzato alla caserma di polizia da bande di criminali, che in questo caso risultano appartenere a frange di estrema destra.Per quanto triste possa essere la morte di un innocente credo che si debba separare un fatto di cronaca, tutto ancora da giudicare, da un problema di rilevanza nazionale come quello della pericolosità di teppisti organizzati.

Ernesto

Se questa perde ancora tempo a guardare la televisione, vuol dire che è proprio ingenua e quindi è ovvio che si sorprenda di queste cose!!

Lady Godiva

pietro scrive:

17 Novembre 2007 alle 01:55
Una semplice domanda: ma una volta non era la Magistratura a dovere vagliare la posizione degli eventuali indagati ? Non sarebbe il caso di evitare i processi mediatici ? Io mi preoccuperei se, poni caso, avvenisse un reato e la Magistratura non se ne occupasse. Non mi preoccupo, anzi me ne rallegro, se non lo fa la stampa. Ragiono male ?

Per me ragioni benissimo.
IMHO i processi mediatici andrebbero censurati.

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