Esenzione ICI: il governo non soddisfa l’Europa

Le informazioni inviate da Roma a Bruxelles sulle esenzioni di cui godono le strutture legate alla Chiesa sull’Ici non sono ancora sufficienti. Per questo la Commissione europea ha inviato ieri una lettera alle autorita’ italiane in cui di chiedono maggiori chiarimenti, dando un tempo di circa trenta giorni per la risposta. Lo hanno confermato dall’ufficio del portavoce del commissario Ue per la Concorrenza Neelie Kroes. L’Antitrust europeo, che ha aperto il dossier dopo un ricorso del radicale Maurizio Turco, vuole appurare se a godere dei vantaggi fiscali siano anche strutture ecclesiastiche che svologno attivita’ commeciali e che quindi godrebbero rispetto ai concorrenti di un vantaggio competitivo non compatibile con le norme europee.

Fonte: Repubblica.it 

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13 commenti

Daniela

l’unione europea non deve mollare , devono andare fino in fondo.

Daniele Gallesio

Dal De Mauro online

an|ti|cle|ri|cà|le
agg., s.m. e f.
CO agg., caratterizzato da opposizione al clericalismo o all’influenza del clero | agg., s.m. e f., che, chi si oppone al clericalismo o all’influenza del clero

Quindi, a rigor di vocabolario, “anticlericale” NON significa “contro il clero” bensì “contro il clericalismo“.

Io sono antoclericale, semplicemente perché l’unico modo per non essere anticlericali è essere clericali.

Barbara

Spero che Curzio Maltese scriva un’articolo riguardo la succitata notizia in modo che non passi in sordina.Concordo con Daniela l’UE non deve mollare e mi auguro che cio’ porti al piu’ presto una revisione del concordato tra stato italiano e Chiesa.

Cosimo

Io credo che, purtroppo, il tutto si concluderà con una multa ai danni del nostro governo, ovviamente pagata da tutti, anche dai non religiosi. Se solo si parlasse seriamente di revisione del concordato un qualsiasi governo cadrebbe grazie all’intervento dei partiti di centro che hanno i numeri per mettere a repentaglio la stabilità dell’esecutivo

Cosimo

Io credo che, purtroppo, il tutto si concluderà con una multa ai danni del nostro governo, ovviamente pagata da tutti, anche dai non religiosi. Se solo si parlasse seriamente di revisione del concordato un qualsiasi governo cadrebbe grazie all’intervento dei partiti di centro che hanno i numeri per mettere a repentaglio la stabilità dell’esecutivo

giuseppegalizia

e notizia di qualche ora fa che il senato ha respinto a grande maggioranza un emendamento presentato dai socialisti,per abolire l esenzione dei beni immobili della chiesa adibiti ad uso commerciale,questo di fatto continua a scontrarsi sulle norme europee,questi signori clericali sarebbero per questo motivo capaci a fare pagare a tutti gli italiani qualsiasi multa miliardaria imposta dalla ue all italia e vergognoso.
peppe galizia berlino

Azathoth

potremmo chiedere all’Europa di commutare la sanzione pecuniaria in espulsione dalla E.U.

vediamo chi tra i due vince: il Dio babbo natale o il Dio Denaro

Udo

In caso di multa potremmo tranquillamente obiettare che “Cristo ha pagato per tutti”.
Bastera’ ?

Ciao

U.

sand

dovremmo tutti rifiutarci di pagare l’ici. sono sempre piu’ demotivataa. siamo governati da dei mafiosi corrotti. non so piu’ cosa pensare! che tristezza!!!

Daniele Gallesio

Udo scrive:
8 Novembre 2007 alle 01:26

In caso di multa potremmo tranquillamente obiettare che “Cristo ha pagato per tutti”.

😆 😆 😆

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