Marco Cappato scrive al direttore del Tg1 Gianni Riotta

Gentile Direttore,

nell’edizione delle ore 20.00 del 25 settembre u.s., il TG1 ha parlato della sentenza del Tribunale di Cagliari in materia di fecondazione assistita. Nel diffondere tale notizia è stato dato accesso esclusivamente al segretario della CEI Betori, il quale ha espresso opinioni molto dure nei confronti del giudice ed ha pontificato sull’interpretazione della legge italiana e delle sentenze della Corte costituzionale. In nessun modo il TG1 ha dato conto nel servizio delle opinioni espresse dal altri nella medesima giornata a commento della citata sentenza.

L’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, di cui sono Segretario e che è stata promotrice del referendum sulla legge 40, aveva rilasciato una propria dichiarazione a riguardo, ampiamente diffusa dalle agenzie stampa e riportata oggi su tutti i principali quotidiani nazionali. Anche di essa il TG1 non ha ritenuto di dover dare conto, pur essendo un’opinione “qualificata” al pari se non di più di quella dell’esponente della CEI.

Quanto sopra esposto, rende palese come il servizio del TG1 abbia reso ai cittadini italiani un’informazione incompleta, parziale e scorretta, non aperta alla pluralità dei punti di vista.

Non è la prima volta, purtroppo, in cui il TG1 da ampio risalto esclusivamente alle posizioni di esponenti della CEI o del Vaticano su materie legislative e politiche, senza garantire alcun contraddittorio e censurando ogni opinione espressa sul punto da altri esponenti -politici, scientifici, religiosi o culturali-. L’Associazione Coscioni e il movimento radicale nel suo complesso, sono protagonisti da decenni delle battaglie sui diritti civili e sulle questioni oggi definite di “bioetica”: eutanasia, fecondazione assistita, aborto, ricerca scientifica. Su ciascuna di esse conduciamo lotte politiche ed iniziative specifiche, esprimendo quasi quotidianamente opinioni e posizioni a riguardo.

La sistematica censura delle opinioni e delle iniziative radicali e dell’Associazione Coscioni su tali tematiche, congiuntamente alla costante diffusione, senza contraddittorio, delle posizioni della CEI e del Vaticano, appare sempre più parte di una strategia volta a negare ai cittadini italiani il diritto alla libera formazione delle opinioni.

Nel riservarci di adire tutti i mezzi offerti dall’ordinamento a tutela degli interessi nostri e dei telespettatori, pur consapevoli della Sua difficoltà a esercitare le funzioni di direttore nel contesto di pluridecennale illegalità che caratterizza l’informazione radiotelevisiva, siamo certi che saprà, già nelle prossime ore, invertire la tendenza sopra descritta e ripristinare un minimo di legalità e correttezza nelle notizie diffuse dal TG1.

Lettera di Marco Cappato pubblicata su Associazione Luca Coscioni

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20 commenti

gnofle

Fanno con quelle notizie quello che il loro pensiero gli impone: CI METTONO UNA CROCE SOPRA…

Jean Meslier

La buona notizia e’ che oggi e’ ripartito TGR Leonardo, l’approfondimento scientifico del Tg3, che ha subito dato ampio risalto a una delle notizie che hanno sollevato piu’ polemiche queste estate: la legalizzazione delle ricerche sui cosiddetti embrioni-chimera, ovviamente senza sentirsi i dovere di dare la parola ad improbabili ed onnipresenti “esperti di bioetica”, ma concentrandosi unicamente sugli aspetti scientifici della notizia.

Daniela

ma che deve ripristinare riotta, pessimo giornalista, il suo tg è uno dei peggiori della storia dei tg della rete ammiraglia, su questo non c’è alcun dubbio.

Francesca by Toscana!

Bravissimo Cappato..ma speriamo che dal TG1 rispondano..cosa che dubito..

Marco.g

Be’, il fatto che l’associazione Luca Coscioni si riservi di “adire tutti i mezzi offerti dall’ordinamento a tutela degli interessi nostri e dei telespettatori”… ecc.ecc. è sicuramente un fatto positivo. Se non altro dovrebbe servire a stabilire una volta per tutte se questi “mezzi” esistono davvero o se sono solo una bufala…

ren

Anche per me il TG di Riotta è proprio penoso. Se penso che ha trascorso un sacco di anni negli stati uniti come inviato speciale… Non che lì la democrazia sia in buonissime condizioni ma almeno un po’ professionalità avrebbe dovuto acquisirla, invece potrebbe benissimo condurre Studio Aperto.

cartman666

Onestamente credo che la privatizzazione della rai, potrebbe portare ben tre piccioni con una fava.
1) Niente piu’ canone (che serve a mantenere gli assunti raccomandati dai politici)
2) Niente piu’ influenze dai partiti (visto che per le regole antitrust, e’ impossibile che le compri il berluska) o perlomeno una riduzione notevole.
3) E soprattutto niente piu’ influenze dei preti, che ancora piu’ dei politici hanno ascendente sui giornalisti,voglio vedere se rai uno privata dara’ spazio alla messa domenicale o magari farà qualcosa che dia piu’ audience.

GMF

Quando ascolto i nostri TG penso che, tutto sommato, la Pravda dei bei tempi andati in fondo non fosse poi così male.

Jeeezuz

comunque, poteva andare peggio… pensate al tg2!!!

@ cartman666
ATTENTO! POTREBBE COMPRARLE IL VATICANO!

Magar

Beh, se il crocifisso nelle aule scolastiche è simbolo di laicità, probabilmente il pensiero di Betori è considerato rappresentativo dell’intero panorama culturale italiano…

Arcibaldo

Riotta scriveva sul Manifesto? Beh se continuava a scriverci non poteva aspirare a diventare il Direttore del Canale Nazionale. Quindi…

Guidus

La gestione di Riotta e’ talmente penosa e di parte che ho deciso di farmi suggellare il televisore per non pagare piu’ il canone. Mi riterrei complice se continuassi a farlo. Naturalmente ho scritto delle mie intenzioni alla direzione del TG1.

Antonio_C

Anche per me la direzione di Riotta è una grande delusione. Quando ha preso il posto di Mimun ho sperato che avrebbe trasformato il tg1 in un telegiornale decente, stile anglosassone. Questo perché lo stimavo come giornalista della carta stampata. Invece …. il miglioramento è stato minimo. Probabilmente è bloccato dalla palude politico-burocratica-romana della Rai. Forse farebbe meglio a dimettersi, visti i risultati.

ciceracchio 2la vendetta

IPOPCRITI E LO FANNO COI SOLDI DEI CITTADINI TUTTI . SABATO IN TV RAI 1 PRETI E IO PAGO IL CANONE; DOMENICA PRETI E IO PAGO IL CANONE …MAREMMA BUICAIOLA
SE NON’E ‘ IMPOSIZIONE QUESTA???????MA SE LA FACESSERO PER CONTO LORO UNA TV,
CEI DIPENDENTE………LIBERTA’ LIBERTA’ E IN RAI LAICI E NON PRONI E SUCCUBI AI PAPI …………….

Paolo P.

Ci vorrebbe una bella manifestazione sotto la RAI di Roma!
Potrebbe pensarci il Circolo di Roma.
Paolo.

cartman666

@Jeezuz, se le compra il Vaticano senza piu’ canone, voglio vedere come faranno a trattenere gli sponsor, mi divertirei molto a vedere cosa succede, tanto per quello che la guardo la tv, non me ne puo’ fregar di meno, solo mi scoccia a pagare il canone per avere uno schermo per la playstation.

JJR-Antonio

Oltre al fatto che i maggiori mass-media hanno dato poco risalto all’importante notizia della “sentenza di Cagliari” e che quel poco che hanno reso è stato di parte “cattolica”, i servizi di (dis)informazione hanno dato spazio ad argomentazioni sul fatto incentrate su abnormi notizie false…
Infatti, le tesi di mons.Betori, che ha ovviemente criticato la decisione giurisprudenziale, si basano e fanno leva su una profonda ignoranza dell’argomento e degli argomenti ad esso collegati…
Non mi dilungo in ulteriori spiegazioni, dato che, sul tema, ho già scritto un prolississimo articolo su “www.Resistenzalaica.it” in “Resistenza giuridica”…

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