Enzo Bianchi attacca Dawkins

Enzo Bianchi, priore di Bose, stronca senza appello il libro di Richard Dawkins, L’illusione di Dio. Lo fa in un articolo pubblicato sul sito della Stampa, dal titolo Com’è banale questo bio-ateo. Scrive tra l’altro Bianchi: “L’impressione che si ricava dal libro – una volta che lo si è faticosamente depurato dal dileggio gratuito, dal disprezzo ostentato, dalla villania malcelata verso il cristianesimo e quanti lo professano – è quella di un’accozzaglia di banalità” … “vi si trova solo l’antico vizio di confrontare le proprie teorie (buone, ovviamente) con la prassi (cattiva) degli altri, imputando alla religione qualsiasi comportamento nefasto o incoerente dei suoi seguaci e ascrivendo invece a un inesistente ateo ideale tutti i pregi del libero pensatore”.

Giochino da “Settimana enigmistica”: in quest’ultima frase, sostituite “religione” con “ateismo” e “ateo” con “cattolico” – otterrete l’ideologia di un noto leader religioso dal marcato accento bavarese.

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39 commenti

Alberto Quercetti

Per Raffaele: il noto Enzo Bianchi dovrebbe essere priore di Bose ( vicino ad Ivrea) e non di Camaldoli.

Nifft

In effetti è veramente banale criticare la religione usando il pensiero scientifico. E’ come sparare sulla croce rossa. Al contrario, per esaltare la religione e trovarne gli aspetti positivi, occorre per forza usare una retorica teologica raffinatissima ed involuta.

Accusare Dawkins di banalità è fare un complimento all’ateismo.

Alex

Questo Dawkins non riuscirà mai a convincermi che a tre metri sotto terra, nel mio giardino, da tremila anni abita il famigerato Mangiasassi Verde, e sfido qualsiasi ateo razionalista a dimostrare il contrario.

Jean Meslier

E’ solo al 22° posto nella classifica IBS e al 17° nella classifica Feltrinelli.

Probabilmente non eguaglierà il successo di Odifreddi ma con un po’ di pubblicità potrà scalare anche qualche posticino. Continuate a fare pubblicità! 🙂

shock

è proprio la banalità che fa paura alla religione, sentirsi smontare il loro castello di insulsaggini con semplici e disarmanti osservazioni che capirebbe anche un bambino è la cosa che temono di più

Mizar

Io penso che Bianchi sia, obiettivamente, un uomo di grande apertura mentale. Il suo approccio alla chiesa non è mai acritico, anzi, è nota la sua posizione iper-critica verso le gerarchie e i difetti della chiesa. Nello stesso tempo, è nota (almeno a chi legge i suoi libri) la sua apertura verso il mondo ateo.
Questo per dire che una critica a Dawkins proveniente dalla penna di Bianchi è sicuramente da prendere in considerazione con serietà. Non dico che sia da accettare “in blocco” (si peccherebbe nuovamente di acriticità), ma neanche da respingere. Ci sono persone (poche), secondo me, che, pur appartenendo ad uno dei due mondi (laico o fideistico), manifestano un’apertura mentale che permette loro di meritare rispetto e considerazione da parte di tutti, e il cui pensiero può essere costruttivo per tutti. MI vengono in mente l’ateo Bobbio e il credente Martini. Bianchi è uno di questi.

Felix

Se Dawkins non avesse ragione non ci sarebbe bisogno
di rispondere con tanta rabbia.

Mizar

Per Felix: non è vero, non è sempre così: riconosci che è normale provare rabbia e voler rispondere nel sentire l’esposizione di tesi che secondo noi sono sbagliate. Sarà capitato anche a te!

faidate

Se, come sembra, si tratta della recensione di un libro, sarebbe utile conoscere una sua recensione di riferimento, per esempio cosa ne pensa della bibbia.

Jean Meslier

Questo per dire che una critica a Dawkins proveniente dalla penna di Bianchi è sicuramente da prendere in considerazione con serietà. Non dico che sia da accettare “in blocco” (si peccherebbe nuovamente di acriticità), ma neanche da respingere.

Ma infatti io la prendo in considerazione, solo che mi sembra molto sbrigativa, molto più superficiale del libro che stronca (nei confronti del quale, lo dico tranquillamente, nutro anch’io qualche riserva).

Ma un po’ come si è fatto con il libro di Odifreddi, ci si ferma alla parte provocatoria, ci si indigna per la mancanza di rispetto, ma non si tenta di ribattere nemmeno ad una delle argomentazioni.

Quelle sulla plausibilità e sulla necessità dell’ipotesi di Dio, per esempio, quelle sull’origine dell’etica, sull’attendibilità storica dei testi sacri, sul lusso di interpretarli in un modo e nell’esatto contrario, sull’inopportunità di plagiare i bambini.

Perché poi si accusano di superficialità e di banalità le argomentazioni degli atei (vedi anche il caso Martorana), ma non ci si chiede neppure come mai la visione religiosa appaia così assurda, ingenua e fallace ai loro occhi.

Mangiapreti

@ Mizar
Io l’articolo lo ho letto per quello che è senza sapere niente sull’autore.
A parte che come “stroncatura” è semplicemente ridicola: un libro di 400 pagine che affronta argomenti reali in maniera critica viene liquidato in una superficiale paginetta intrisa di arroganza ed indignazione.
L’unica cosa che riesce a stroncare è se stessa.
Poi a me non pare affatto di “grande apertura mentale” cosa che invece si potrebbe dire di Dawkins se qualcuno di quelli che criticano si degnassero di leggere il libro … il sig. Bianchi apre con un richiamo alla competenza … cosa che lo stesso Dawkins affronta nella prefazione e ci mostra come sia un argomento inconsistente. Io avrei sintetizzato descrivendo la teologia come “la scienza del nulla basata sulle favole” … Dawkins fa un passo indietro e ci fa notare che il 99,99% di quei sofismi partono dall’assunto che Dio esiste (o che le scritture sono vere, ecc. ecc.) se non lo accettiamo l’intera teologia va a farsi benedire. Inoltre è il caso di sottolineare come gli stessi teologi sono poco magnanimi con altre “teologie” di religioni diverse e/o non siano disposti ad tenere in considerazione ogni idea inverificabile che ci venga in mente, come un “Mostro Spaghetti Volante”. Mi dispiace per Enzo Bianchi ma tutti, proprio tutti, sono autorizzati a mettere in discussione la religione, nessuno può essere più autorevole … oppure qualcuno ha trovato una qualche forma di “evidence”?

Daniela

io considero il libro di dawkins, uno dei libri più rigorosi e meglio scritti che abbia mai letto, e poi diciamolo hanno scritto nove libri nel mondo anglosassone per rispondere al libro di dawkins e tutti hanno fatto clamorosamente fiasco nel controbattere non dico a tutte ma ad una sola delle sue argomentazioni.
La critica di bianchi mi sembra del tutto inefficace, quello di dawkins è un libro che colpisce nel segno, un libro davvero stimolante.

gennaro

“Se Dawkins non avesse ragione non ci sarebbe bisogno
di rispondere con tanta rabbia.”

Giochino da “Settimana enigmistica”: in quest’ultima frase, sostituite “Dawkins” con “Ratzinger” – otterrete la solita reazione UAAR a qualunque affermazione di un noto leader religioso dal marcato accento bavarese.

gennaro

Altro giochino: qualcuno mi spiega la scientificità di questa spiegazione?

“Ma come è iniziata la vita? Con un evento o una serie di eventi chimici che hanno posto le condizioni essenziali per la selezione naturale? L’ingrediente principale è stata l’eredità: il Dna o (più probabilmente) qualcosa che copia il Dna, ma in maniera meno accurata, forse una molecola correlata come l’Rna. Una volta apparso l’ingrediente fondamentale (una qualche molecola genetica), segue la selezione darwiniana ed emerge la vita complessa come conseguenza finale”

A casa mia una frase del genere (con una serie di “forse”, “probabilmente”, “una qualche”) si chiama CONGETTURA, neanche tanto ben argomentata.

Nifft

@Mizar

Sono completamente d’accordo con Jean Meslier. E’ “inquietante” constatare che ancora non è stata prodotta una critica argomentata, logica e puntuale, al libro di Dawkins (anche al libro di Odifreddi se per questo), nonostante l’esercito di articolisti e di critici religiosi che hanno stroncato il libro con veemenza e senza appello.

Magar

@gennaro
Guarda che quel libro di Dawkins NON è un testo scientifico, né pretende di esserlo. È un libro che tratta di ateismo e religione, e ogni tanto utilizza qualche argomentazione tratta dalle più accreditate eorie scientifiche odierne

Tu intanto spiegami la scientificità di questa affermazione:
“E Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina. “

cartman666

@Gennaro, se quella ti sembra una congettura, che dovremmo dire della favoletta del giardino dell’eden? Adamo, Eva creata da una sua costola? Fateci ridere voi con le vostre scempiaggini,
il figlio di dio nato da una donna rimasta vergine pure dopo il parto.

gennaro

Che non sia un libro scientifico non c’è proprio alcun dubbio; favola per favola va bene anche quella di Dio. Le probabilità che sia vera sono altrettante!!

gennaro

“Se Dawkins non avesse ragione non ci sarebbe bisogno
di rispondere con tanta rabbia.”

Giochino da “Settimana enigmistica”: in quest’ultima frase, sostituite “Dawkins” con “Ratzinger” – otterrete la solita reazione UAAR a qualunque affermazione di un noto leader religioso dal marcato accento bavarese.

Daniela

sull’inizio della vita ci sono varie ipotesi scientifiche e dawkins ne abbozza una di ipotesi, tutto è ancora da scoprire in questo frangente, si va avanti per ipotesi e si cerca di lavorare su quele, non ci trovo niente di strano.

Daniela

già, già favola per favola, proprio così. Dawkins, sostiene che la religione sia cattiva scienza, è la cattiva scienza si affronta solo facendo dell’ottima scienza, cosa che lui ha fatto in questo libro come negli altri, non capisco perchè vi sconvolga il fatto che faccia dell’ipotesi scientifiche, questo di solito è il primo passo per la costruzione di una teoria scientifica, per le scoperte e per le invenzioni.

Daniela

dal punto di vista scientifico e logico, nessuno ha potuto smontare il suo libro è in molti ci hanno provato, con risultati a volte esilaranti, ma d’altronde c’è chi può e chi non può.

Nifft

# gennaro scrive:
21 Settembre 2007 alle 20:53

“Che non sia un libro scientifico non c’è proprio alcun dubbio; favola per favola va bene anche quella di Dio. Le probabilità che sia vera sono altrettante!!”

A gennarì che stai a dì? Accusare la scienza di ragionare in termini probabilistici è da ignorantoni. Solo la religione “ragiona” in termini dogmatici. Ma voi credenti riuscirete mai a capirlo? Per di più nel caso della “spiegazione” della vita data dalla bibbia, non solo tale “spiegazione” è poco probabile, ma è proprio impossibile.

# Daniela scrive:
21 Settembre 2007 alle 21:01

“sull’inizio della vita ci sono varie ipotesi scientifiche e dawkins ne abbozza una di ipotesi, tutto è ancora da scoprire in questo frangente, si va avanti per ipotesi e si cerca di lavorare su quele, non ci trovo niente di strano.”

Noi non ci troviamo niente di strano, ma i crendenti quando ragionano su queste cose non riescono proprio ad afferrare il concetto… E’ come se avessero un cervello diverso con categorie diverse…

davide

vi si trova solo l’antico vizio di confrontare le proprie teorie (buone, ovviamente) con la prassi (cattiva) degli altri,
Ma non è anche quel che han fatto i primi apologeti cristiani?

Magar

favola per favola va bene anche quella di Dio.

Ma il rasoio di Ockham non vi entrerà mai in testa, eh?
In ogni caso, la questione dell’origine della vita è ancora aperta, per gli scienziati, ma tutte le varie ipotesi avanzate dagli scienziati sono tutte più affidabili della favoletta di Dio, visto che questa non sarebbe altro che un’onerosissima ipotesi ad hoc (non ci sono altri indizi dell’esistenza del misterioso essere creatore), introdotta inutilmente laddove i fenomeni sono spiegabili senza ricorrere agli eventi paranormali.

watchdogs

Noto spesso nelle risposte dei cattolici agli scritti di atei (Dawking, Hitchens o anche Odifreddi) l’aggettivo “banale”. Ma cosa ci possiamo fare se le religioni sono talmente piene di idiozie che confutarle appare persino banale?

faidate

Sembra che l’antica ricetta della chiesa cattolica di fondare il proprio potere sull’ignoranza e la malafede continui a funzionare. Tempo perso confutare con argomenti razionali. Lo dice lo stesso Dawkins (Il cappellano del diavolo) quando suggerisce a Gould di non accettare incontri con questi tipi. Presupposto per un incontro è l’onestà intellettuale e un minimo di conoscenza scientifica. Con ignoranti e disonesti è inutile perdere tempo.

gennaro

Carissimi, è Dawkins che parla di prove scientifiche dell’improbabilità che Dio esista (improbabilità, intanto, non impossibilità). Ma argomenta con frasi ipotetiche non supportate da un bel nulla…. Se le ipotesi sull’origine della vita sono tante, probabilmente la risposta vera è ancora ben lontana e l’ipotesi di Dio ha lo stesso grado di probabilità delle altre. Che poi uno zoologo con laurea in beccate dei pulcini si arrampichi sugli specchi per “dimostrare” che Dio è meno probabile dei multiuniversi paralleli o sequenziali….a me non ha smosso di un pelo, anzi, la bassezza culturare e filosofica del livello delle sue affermazioni (si può essere felici anche se si è atei? embè, anche se si è cristiani!) mi ha rincuorato: temevo (!) che avrebbe potuto portare argomenti convincenti ma se il vostro massimo sacerdote è questo…stiamo tranquilli ancora qualche secolo.

Quanto alla critica che si critichino gli atei diceno che affermano banalità fa il paro con il fatto che gli atei, parlando dei credenti, gli diano dei deficienti, nemici della scienza e impauriti dal sapere.

Jean Meslier

Che non sia un libro scientifico non c’è proprio alcun dubbio; favola per favola va bene anche quella di Dio. Le probabilità che sia vera sono altrettante!!

Ci esponi la congettura, o addirittura la prova!, dell’eminente Alister McGrath sull’origine della vita? Almeno una piccola ipotesi più credibile di quella del replicatore primordiale.

Attendo, grazie.

gennaro

J.M.

Io non ci provo neanche a darti una prova! Ma mi vien da ridere quando Dawkins afferma delle ipotesi così ipotetiche (campate sul caso, di cui però non vuol neanche sentir parlare) da essere altrettanto improbabili dell’esistenza di Dio. E’ LUI che afferma di poterlo fare (e non ci riesce), non io!

simone

@ gennaro
se la nascita della vita si spiega con la favoletta della bibbia, allora viva! abbiamo trovato la soluzione finale e gli scenziati possono mettersi a meritato riposo.
Ciò che non conosciamo, cose a cui ancora non sappiamo dare soluzione, necessitano di ricerca scentifica, non di una sbrigativa soluzione divina.
Finchè la gente l’ha bevuta, la chiesa ha dato a bere il libro della genesi come verità dell’origine dell’uomo e dell’universo e pure in sette giorni!
Verrà il giorno in cui la chiesa non potrà dare a bere alla gente nemmeno altre amenità.
Esempio: apriamo l’ampolla del presunto sangue di s.gennaro, analizziamola e scopriremo che è una sostanza tissotropica.
Se la chiesa è convinta così cecamente che sia veramente sangue, che timore ha di farlo analizzare, come è stato fatto con la sindone??
La verità è che in vaticano sanno di che sostanza si tratta e si guardano bene dal vedersi arrivare una denuncia per truffa ed abuso della credulità popolare.

Jean Meslier

Non ti ho chiesto una prova! Ti ho chiesto di ipotizzare l’origine della vita sulla Terra, di congetturare un’alternativa più plausibile di quella del replicatore.

Visto che la ritieni tanto ridicola, saprai sicuramente immaginare di meglio.

Visto che il “caso” lo rigetti – e ancora una volta mostri di non aver capito nulla, ma pazienza – ci deve essere una spiegazione più “causalistica”.

Voglio capire se per te Dio è il tappabuchi per spiegare ciò che scientificamente non riusciamo (ancora) a spiegare o è qualcosa di più serio.

nopperabo

Non sia mai Gennaro che tu ci dia una prova! magari perchè non c’è?

Forse ti sfugge ma quello che fa Dawkins è proporre un’ipotesi alternativa al disegno intelligente, un’ipotesi però coerente e consistente, senza chiamare in ballo niente di ultraterreno. Certo non è una certezza ma è un’ipotesi molto probabile, alla luce delle nostre attuali conoscenze.

Jean Meslier

Toh, leggiti questo, a proposito del tuo tanto amato Dio “tappabuchi”, quello che viene invocato per colmare l’ignoranza provvisoria, ma che di fatto non permette di fare un solo passo avanti nella conoscenza, ma serve solo a bearsi del «mistero» di ciò che non si sa… vedi di fare qualche progresso almeno nel tuo percorso di fede, se proprio non vuoi farne a meno:

http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_del_Cristianesimo#Scienza_e_fede

La scienza moderna, attraverso le conquiste tecnologiche ha trasformato la vita di miliardi di persone, modificando il senso di dipendenza dell’uomo da Dio. A questo proposito sono famose le parole del teologo luterano Dietrich Bonhoeffer sul “Dio tappabuchi”:

« Per me è nuovamente evidente che non dobbiamo attribuire a Dio il ruolo di tappabuchi nei confronti dell’incompletezza delle nostre conoscenze; se infatti i limiti della conoscenza continueranno ad allargarsi – il che è oggettivamente inevitabile – con essi anche Dio viene continuamente sospinto via, e di conseguenza si trova in una continua ritirata. Dobbiamo trovare Dio in ciò che conosciamo; Dio vuole esser colto da noi non nelle questioni irrisolte, ma in quelle risolte. Questo vale per la relazione tra Dio e la conoscenza scientifica. Ma vale anche per le questioni umane in generale, quelle della morte, della sofferenza e della colpa. Oggi le cose stanno in modo tale che anche per simili questioni esistono delle risposte umane che possono prescindere completamente da Dio. Gli uomini di fatto vengono a capo di queste domande – e così è stato in ogni tempo – anche senza Dio, ed è semplicemente falso che solo il cristianesimo abbia una soluzione per loro. Per quel che riguarda il concetto di “soluzione”, le risposte cristiane sono invece poco (o tanto) cogenti esattamente quanto le altre soluzioni possibili. Anche qui, Dio non è un tappabuchi; Dio non deve essere riconosciuto solamente ai limiti delle nostre possibilità, ma al centro della vita; Dio vuole essere riconosciuto nella vita, e non solamente nel morire; nella salute e nella forza, e non solamente nella sofferenza; nell’agire, e non solamente nel peccato. La ragione di tutto questo sta nella rivelazione di Dio in Gesù Cristo – Egli è il centro della vita, e non è affatto ” venuto apposta ” per rispondere a questioni irrisolte. »

gennaro

“Dio non deve essere riconosciuto solamente ai limiti delle nostre possibilità, ma al centro della vita; Dio vuole essere riconosciuto nella vita, e non solamente nel morire; nella salute e nella forza, e non solamente nella sofferenza; nell’agire, e non solamente nel peccato. La ragione di tutto questo sta nella rivelazione di Dio in Gesù Cristo – Egli è il centro della vita, e non è affatto ” venuto apposta ” per rispondere a questioni irrisolte”

Condivido al 100%: che la scienza cerchi le spiegazioni è un fatto che non vedo assolutamente in contraddizione con il credere in Dio

a Nopperabo
“Certo non è una certezza ma è un’ipotesi molto probabile, alla luce delle nostre attuali conoscenze.” Leggendo il libro direi che per Dawkins, in conclusione, la probabilità che la sua teoria sia vera è lievemente superiore (ma che ordine di probabilità e quanto non ce lo dice) a quella che Dio esista. Se per esultare (di cosa, poi? che morti spariremo in un turbine di molecole?) vi contentate…

nopperabo

Scusa Gennaro non facciamo confusione. Si parlava della comparsa della vita sulla Terra. Dio potrebbe esistere anche se la vita fosse nata come dice Dawkins. In quel passaggio lui non confuta dio ma il Disegno Intelligente che è invece altamente improbabile.
E’ in un altro capitolo che espone l’altà improbabilità di dio stesso.

Hai ragione essere atei non è per nulla consolatorio … non ti puoi fare illusioni.

E tu sei più contento sapendo che dopo morto, dovendo lasciare tutte le persone che ami (come se già non bastasse questo), andrai in un posto in cui soffrirai per molto molto tempo?

Sei ben strano anche tu …

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