Quando i supereroi spiegano la fisica

Come può Superman spiccare salti di duecento metri? E perché l’Uomo Ragno riesce a fermare un treno in corsa ma non può salvare la sua ragazza Gwen Stacy spinta giù da un ponte dal cattivissimo Goblin? Le risposte a queste e altre domande si trovano in La fisica dei supereroi, di James Kakalios, che due anni dopo l’uscita negli Stati Uniti viene pubblicato in Italia da Einaudi.

Kakalios insegna Fisica e Astronomia all’università del Minnesota, dove ogni anno tiene un popolarissimo seminario dal titolo significativo: “Tutto quello che dovevo sapere sulla fisica l’ho appreso dai fumetti”. I video delle sue lezioni sono popolarissimi anche su internet.
“Un trucco che ho scoperto insegnando fisica”, racconta l’autore nel capitolo introduttivo, “consiste nell’usare esempi tratti dai fumetti di supereroi che illustrino correttamente le varie applicazioni tratte dai principi della fisica”. Stranamente, gli studenti che di solito si lamentano perché le lezioni di fisica sono troppo lontane dall’esperienza quotidiana, di fronte all’uso dei supereroi ritrovano interesse.
“Evidentemente”, osserva Kakalios con prosa brillante e divertita, “tutti hanno in mente, dopo la laurea, di indossare un costume in elastan e proteggere la Città da tutte le minacce”.
Se Kakalios riesce a usare i supereroi come esempi nelle sue lezioni è perché, più spesso di quanto gli stessi autori di fumetti probabilmente immaginino, quelle avventure sono incredibilmente accurate da un punto di vista fisico: Superman può arrivare sul tetto di un grattacielo con un salto perché le sue gambe sono abituate a sostenere la gravità su Kripton (il suo pianeta di origine), quindici volte maggiore di quella terrestre. Allo stesso modo, la tela dell’Uomo Ragno ha tutte le carte in regola per bloccare un treno lanciato sull’orlo del precipizio, ma una forza così grande, applicata in un tempo troppo breve, può risultare letale: come nel caso di Gwen Stacy.
L’aspetto più sorprendente del libro di Kakalios è che, con l’aiuto dei supereroi, il lettore attraversa quasi senza accorgersene le stesse formule che sembrano indigeribili se lette sui tradizionali manuali di fisica. La fisica dei supereroi può aiutare davvero gli studenti alle prese con i primi rudimenti della fisica a memorizzare nozioni altrimenti astratte e lontane.
James Kakalios, La fisica dei supereroi (Traduzione di Lorenzo Lilli – Einaudi, Torino, 2007 – pagg. 395 – euro 15,50).

Fonte: Repubblica 

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14 commenti

Luca

C’è qualcosa che non va. In questa ultimissima non si parla del papa, né della cei, né della chiesa… come fate a passare così tanti minuti senza pensare alla chiesa? E’ la prima volta che vi capita… Attenzione, potreste rendervi conto che nel mondo c’è anche altro e che si può vivere prescindendo totalmente dall’esistenza della chiesa.

laura

@luca
quando si parla di scienza va da sè che religione e papa non c’entrano niente…

laura

@ luca
credo che non parleremo del papa in questa ultimissima fino a quando non ci dirà che superman va contro la morale cattolica e metterà questo libro all’indice

dadaLito

@ luca
abbiamo anche un anima razionalista da coccolare, oltre a quella mangiapreti! eh eh

Jean Meslier

C’è qualcosa che non va. In questa ultimissima non si parla del papa, né della cei, né della chiesa… come fate a passare così tanti minuti senza pensare alla chiesa? E’ la prima volta che vi capita… Attenzione, potreste rendervi conto che nel mondo c’è anche altro e che si può vivere prescindendo totalmente dall’esistenza della chiesa.

Noi sappiamo già che si può vivere prescindendo totalmente dalla fede in una qualsivoglia religione; dopodiché non possiamo negare che la Chiesa esiste, che non è una minuscola setta di persone che “vivono e lasciano vivere” e che quindi, purtroppo, è un po’ difficile vivere prescindendo da essa, a meno che non se ne condividano le idee.

Ma forse anche tu sei come quel Pietro che, intervenendo in questo sito, pretendeva che ci accontentassimo del fatto che si può vivere senza aderire al cattolicesimo (gentile concessione!), e che non ci curassimo dell’impatto pubblico del cattolicesimo o di altre religioni.

Un po’ come se a un credente che viveva sotto uno dei regimi comunisti avessero detto: “Che ti frega del divieto di professare la tua religione e viverla pubblicamente? Nessuno ti potrà mai impedire d’essere cristiano in cuor tuo, nessuno può negarti la tua fede”.

Tra l’altro la domanda potrebbe essere posta anche ai vari prelati, Papa in testa, che un giorno sì e l’altro pure tuonano contro la Scienza senza Dio, contro la secolarizzazione della società, contro le filosofie atee e relativiste: “Cosa vi importa dell’ateismo e della crisi della fede nell’Europa? Non potete vivere la vostra fede a prescindere dalle trasformazioni in atto nella società?”

Carlo

Questo libro sembra piutosto divertente. Tra l’altro stima quanto deve essere la gravita’ di Kripton perche’ Superman possa spiccare salti di 200m 🙂

Jean Meslier

Che poi non capisco una cosa. Uno viene su un sito di atei ed agnostici e si lamenta del fatto che si parli sempre del papa e della chiesa.

Come se io andassi su un forum cattolico e chiedessi: «Ma come fate a parlare sempre di Dio e di fede?», o su un forum di motociclismo: «Ma come mai parlate solo di motociclette?», o su forum di amanti del cioccolato: «Ma riuscite a stare qualche minuto senza parlare di cioccolato e di cacao?»

Mah… certa gente è proprio strana.

nrc

Anche se volessimo parlare del papa… ognuno parla di quello che vuole, o forse ora è proibito parlare del papa, dei preti e della chiesa?

Il nuovo Ventennio si avvicina…

Michele Bakunin

Voi che sapete tutto! Come mai i supereroi si mettono le mutande sopra il pantaloni?

Il Filosofo Bottiglione

per James Kakalios sarà un gioco da ragazzi spiegare come fa il Metabarone a sfruttare le esplosioni delle bombe che gli scagliano contro per spiccare potenti e precisi salti.

Jean Meslier

Voi che sapete tutto! Come mai i supereroi si mettono le mutande sopra il pantaloni?

Così non devono mai cambiarsele!

Non vorrei però mai sapere in che stato sono le loro calzamaglie…

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