HK: baby-genio snobba università, troppo facile

È stato ammesso all’Università di Hong Kong all’età di 9 anni per le sue doti matematiche, diventando il più giovane studente universitario del mondo, ma dopo le prime lezioni, March Boedihardjo ha detto di non sentirsi stimolato dagli insegnamenti dell’ateneo.
«È tutto troppo facile. Ho imparato queste cose uno o due anni fa», ha detto il baby-prodigio, dichiarandosi deluso anche dai compagni di corso: «In classe nessuno parla, i miei colleghi ascoltano soltanto, senza interagire tra di loro». La Hong Kong Baptist University aveva accettato il piccolo genio lo scorso mese, organizzando per lui uno speciale corso di cinque anni.

Fonte: Corriere

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11 commenti

Markus

Dategli problemi seri da risolvere… che aspettate? Sa già tutto ? Al lavoro… ci faccia vedere 😉

Jeeezuz

mi sa tanto di cazzata, senza voler essere cattivo. c’era un tipo qualche anno fa (non ricordo dove) che sembrava un genio del calcolo. sapeva farti divisioni enormi a mente, moltiplicazioni impensabili e via dicendo. fatto sta che si scopre che il tizio era sì superdotato, ma non di intelligenza, bensì di memoria: era praticamente in grado di impararsi a memoria tavole logaritmiche, conti già svolti e via dicendo. senza dubbio un fenomeno, ma non intelligente. 😀 chissà sto bambino se è davvero un genio o se è solo l’ennisma trovata. ultimamente in oriente i bambini ne fanno di tutti colori: c’è uno che corre decine di kilometri al giorno meglio di qualsiasi campione olimpionico… mah. ma lasciarli giocare no?

Kaworu

@jeezuz

quello era schiavizzato, difatti ora non corre più 😉

comunque… bah, se uno è tanto geniale, dovrebbe in teoria elaborare appunto nuove teorie e affini.

‘sto bambino ha pubblicato qualcosa, per caso?

ateismo

Ma non avete capito niente, è un dono divino 😀 !!!! Chissà se lo fanno pure santo.

E’ bello comunque che il sito dell’UAAR non si limiti a riportare notizie escusivamente a sfondo religioso.

“March Boedihardjo ha detto di non sentirsi stimolato dagli insegnamenti dell’ate..o”

Forse voi dell’UAAR avevate letto male e siete stati stimolati a pubblicare la notizia 🙂 ?

gianfranco

Pensa se lo chiudono in conclave che idea si fa dei colleghi…

lorenzo a.

non avete letto bene la notizia….la religione c’entra perchè era iscritto alla Hong Kong Baptist University.
Forse ora proverà la cattolica

Stefano Chiaudano

@lorenzo
E li si che troverà qualcosa di difficile appena lo metteranno di fronte all’uguaglianza 1 = 3
🙂

Carlo

Boh, questi bambini nella grande maggioranza mi fanno pena. Non voglio dire che non sia possibile che siano davvero dei superdotati, ma si stanno (o gli stanno) rovinando l’infanzia per che cosa poi? Non sarebbe meglio un percorso meno estremo e una maturazione piu’ lenta? Come avete gia’ detto, poi, una cosa e’ sapere qualcosa, un’altra e’ capirla veramente e applicarla.

gaetano

L’approccio al tema dei bambini super dotati non è mai stato in Italia preso seriamente in considerazione: non si è mai voluto accettare il fatto che tali bambini esistano, che tali capacità siano una grande risorsa ( l’egualitarismo di matrice cattolica non lo accetta), e che un bambino super dotato, inserito in un ciclo di studi normali, tende rapidissimamente a perdere ogni interesse verso lo studio fino a presentare, a volte, disturbi comportamentali. Essere superdotato in una classe di normodotati, oltre ad essere assolutamente frustrante, mette il bambino in questione al centro di tutti gli atti di bullismo e di prevaricazione che gli altri esercitano verso i diversi, anche se la diversità sta nelle maggiori capacità mentali.
L’ipocrisia è il più grande difetto della cultura italiana e cattolica.

giulia

condivido il pensiero di gaetano. il vero nocciolo della questione che ci deve indurre a riflettere è proprio il concetto di diversità. a mio parere andrebbe riformata la scuola, perchè cosi come è impostata adesso risulta essere fallimentaria. non c’è spazio per l’apprendimento di nuove discipline e non c’è nemmeno tempo per approfondire quelle che già vengono impartite. inoltre se poi consideriamo che i professori (non tutti ma comunque una grande maggioranza) sono dei fannulloni e/o assenteisti…. bè lascio ai posteri ulteriori commenti. nel mio liceo (e parlo di una città del nord) trequarti del corpo docenti erano perditempo e ignoranti con poca voglia di lavorare e devoti al cazzeggio.

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