Fioroni va al Meeting di CL e garantisce nuovi fondi alle scuole private

L’ospite dell’ultimo giorno di Meeting è stato il ministro della Pubblica istruzione Giuseppe Fioroni che è intervenuto all’incontro dedicato alle prospettive della libertà di educazione in Europa. Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, in conferenza stampa, ha osservato che «L’Italia sul fronte dell’educazione è un paese del terzo mondo« in base a quanto emerge dai dati Ocse che sono stati presentati nell’incontro con il ministro Fioroni, il suo omologo rumeno e il commissario europeo all’istruzione, cultura e formazione Ján Figel’. Causa di questo “disastro” per Vittadini è lo statalismo e «certe posizioni politiche che difendono posizioni di 30 – 40 anni fa». Per Vittadini la ripartizione dei fondi contenuto nell’ultima finanziaria che prevede lo stanziamento ordinario di fondi dalle scuole materne alle medie inferiori e superiori un passo a favore della parità economica delle scuole. Il nuovo provvedimento segna un netto cambiamento rispetto al passato. «Voglio vedere se le forze politiche sono consapevoli di questo passaggio culturale», ha detto considerando che la distribuzione di fondi andrà anche alle scuole superiori se non profit. Per Vittadini si tratta di una svolta epocale perché i fondi saranno dati alle scuole non solo per progetti, ma in quanto realtà che educano. In conferenza stampa il ministro Fioroni, dopo l’intervento di Vittadini, ha evidenziato le tre linee fondamentali nel campo dell’istruzione che sono state approvate con la Finanziaria: l’obbligo di istruzione a 16 anni, come strumento per allontanare la dispersione scolastica; l’ampliamento dell’offerta formativa attraverso percorsi triennali innovativi e, infine, la destinazione di fondi anche al sistema non profit in base alla legge 42, dal momento che le scuole che rientrano in tale sistema operano secondo una condivisione del bene comune. Fioroni ha spiegato che la ripartizione dei fondi alle scuole materne, elementari, medie e superiori non statali è presente in finanziaria e su questo è stato approvato un regolamento inserito in un decreto attuativo di inizio luglio che è collegato all’innalzamento dell’obbligo scolastico. In precedenza i fondi venivano erogati solo alle materne ed elementari private. Nella finanziaria 2007, approvata a dicembre sono stati recuperati 167 milioni di euro che erano stati tagliati dal governo precedente. Per il sistema scolastico complessivamente sono stati stanziati 500 milioni di euro, considerando anche i fondi previsti per i progetti. […]

Testo integrale dell’articolo su Vita non profit online

Vittadini, da bravo ciellino, omette di dire che sono proprio le scuole private, quelle per cui CL va da sempre chiedendo fondi allo Stato (ma non sono proprio loro a sostenere il libero mercato), quelle che al 90% hanno un proprietà cattolica, a far fare brutta figura alla scuola italiana (Cfr. le Ultimissime del 18 ottobre e del 24 ottobre). Di fronte ai dati OCSE, la reazione del governo di centrosinistra (?) è stata improntata all’ormai consolidata attenzione nei confronti delle gerarchie ecclesiastiche: penalizzare il merito per finanziare il demerito, con tanti saluti alla laicità delle istituzioni.

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26 commenti

Markus

Makkekazzo… ma la Costituzione art. 33 lo conosce o no ! intenderlo come… l’onere non c’è… è lo Stato che se lo carica è un po’ come dire non siamo noi che siamo razzisti sono loro che sono…

Per fortuna i politici parlano tanto e fanno poco… spero sia il caso.

Ernesto

Ma i finanziamenti pubblici alle scuole private non erano proibiti dalla costituzione?

Daniela

ben, non ci sono soldi per le nuove assunzioni, non ci sono sbbastanza scuole materne? Il caro-libri evidentemente non frega a Fioroni. Lui che vuole fare, vuole dare soldi alle scuole private, che da quello che ho capito non vanno granchè bene.

Flavio

Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato, diceva quello.

Kaworu

@jeezuz

purtroppo mi sa che hai perfettamente ragione…

anzi se vogliamo, questi sono pure peggio

Salvo Zappala'

Io penso che l’istruzione sia un compito dello stato, SOLO ED ESCLUSIVAMENTE DELLO STATO. Lo stato interviene spesso nell’economia, specie quando ci sono settori in crisi. Usualmente le scuole private (soprattutto quelle religiose) si rivolgono ad un pubblico di persone che se le possono pagare e non sono un settore in crisi, quindi non vedo alcuna necessità di intervento da parte dello stato. Piuttosto provveda lo stato a finanziare le scuole pubbliche a riammodernarle, e soprattutto a mettere un poco di ordine.

Salvo Zappala'

Volevo fare una domanda. I cattolici vogliono i finanziamenti alle scuole private, che poi sono frequentate solo dai ricchi. Hanno dei grossi interessi economici in gioco.
La chiesa cattolica è contraria all’eutanasia. Non sarà che l’opinione sfavorevole sull’eutanasia sia determinata da interesse nell’ambito delle case di cura e delle cliniche private?

Carlo

Fioroni sei peggio della moratti, vergognati. Destra o sinistra, tutti schiavi di CL. Non sono mai stato anti-politici perche’ mi pareva un atteggiamento qualunquista, ma questa classe politica mi fa profondamente schifo.

tadeus

La scuola laica privata e’ cattolica la differenziazione prima dagli estremismi politici e’ poi dall’influenza troppo forte del clero sarebbe consigliabile che l’istruzione sia un compito del stato, sono certo che risultarebbe vantaggioso per tutti, migliore cultura, migliore educazione per diventare una nazione moderna ancora afflitta da localismi e campanilismi.

claudio

….nelle “nostre” scuole non ci sono nemmeno i soldi per le risme di carta da fotocopie

ren

La cosa preoccupante secondo me, oltre al fatto che vengono sotratti fondi alla scuola pubblica, è che le scuole cattoliche sfornano una caterva di esaltati inquadrati con idee anti-democratiche e anti-moderne che si portano dietro per tutta la vita. Un esercito di futuri votanti cattolici che assicureranno alla chiesa un appoggio e una sicurezza permanenti.

Rosalba Sgroia

carissimi, fioroni è peggio della moratti…e quel che è peggio è CHE NESSUNO RECLAMA! Avete visto le piazze piene di scioperanti? Io no, ditemi se sbaglio.

R.S.
Un’insegnante che sta assistendo allo sfascio della Scuola pubblica e laica.

claudio

Rosalba Sgroia scrive:

26 Agosto 2007 alle 20:35
carissimi, fioroni è peggio della moratti…e quel che è peggio è CHE NESSUNO RECLAMA! Avete visto le piazze piene di scioperanti? Io no, ditemi se sbaglio.

R.S.
Un’insegnante che sta assistendo allo sfascio della Scuola pubblica e laica.

un membro di un consiglio di classe di una scuola superiore, che come te non sà più cosa fare e al quale è passata la voglia e il fervore di fare qualcosa…

claudio

anno scolastico 2006 2007, noto istituto alberghiero, a natale abbiamo fatto una colletta per l’allaccio del contatore del gas della nuova cucina….
pazzesco

Silesio

Una cosa è però stata fatta. Il Ministero, con l’avvento della sinistra, ha cambiato nome. La destra aveva tolto l’aggettivo “pubblica” dalla denominazione per cui si parlava di “Ministero dell’Istruzione”. Questo significava che del “pubblico” non gliene fregava niente (coerentemente con il berlusco-leghismo imperante). La sinistra ha invece rimesso l’aggettivo “pubblica” per cui in un certo senso si è voluto rimarcare e “rilanciare” il concetto della scuola pubblica. Ma come spesso o quasi sempre accade, le rivoluzioni da noi (paese di preti e teologi) è solo nominale. Si cambiano i nomi e tutto rimane come prima. Tra l’altro questo sistema politico bipolare è una sventura in un paese dominato da un’altra forza straniera (il Vaticano). Infatti il Vaticano è in grado di ricattare entrambi gli schieramenti ottenendo sia dall’una che dall’altra parte privilegi, denaro, potere. La chiesa oggi è in grado di rovesciare i governi come vuole e quando vuole. Purtroppo ci siamo dati la zappa sui piedi. Un vero mutamento potrà intervenire quando si smantellerà la legge elettorale attuale e si creerà un sistema di possibili alleanze politiche più elastico e funzionale in modo da evitare che terze posizioni possano esercitare una forza così poderosa di ricatto.

Roberto Grendene

Finanziamenti alle scuole private:
1) la Costituzione li vieta
2) valutazioni qualitative li bocciano: nonostante gli arrivino finanziamenti (anticostituzionali) da piu’ di un decennio, le scule private sfornano studenti peggio preparati delle scuole pubbliche (vedi valutazioni PISA dell’OCSE)
3) criteri di gestione del personale adottati nelle scuole private confessionali dovrebbero causare pagamento di multe, altro che finanziamenti (gay, conviventi, ragazze madri sono o no discriminati come insegnanti in scuole cattoliceh?)
4) ma se poi guardiamo i criteri di accettazione degli studenti, si raggiuge l’apoteosi: rifiutano i bambini disabili… vi ricordate il servizio delle Iene sul genitore che andava a chiedere l’iscrizione alle scuole cattoliche? all’inizio stendevano tappeti rossi, quando il genitore diceva che il figlio era down, allora invitavano a rivolgersi alla scuola pubblica!!! in pratica non solo dicriminazione in base al reddito (che e’ normale che ci sia: vuoi la scuola privata? te la paghi), ma una odiosa discriminazione verso i disabili (chissa’ se accade lo stesso verso i rom?)

Roberto Grendene

Silesio

Dopo aver partecipato per qualche decennio alla vita della scuola in varie mansioni e/o figure, sia come docente, come funzionario, come genitore, devo sottoscrivere pienamente quello che scrive il sig. Grandene. Con un appunto in più e cioè questo. Il boom delle scuole private (ma in generale sono quasi tutte religiose) non è avvenuto da solo. Abbiamo assistito ad una contrazione del servizio pubblico in misura notevole. Le scuole private (religiose) si sono ingrassate sopratutto per la contrazione degli orari nelle scuole pubbliche, orari sempre meno compatibili con gli orari lavorativi e con i tempi delle città. A volte mi chiedo: è stato solo un caso? Alcune famiglie che conoscono mandano i figli “dalle suore” semplicemente perché non esiste in tutta la città una scuola media pubblica che assicuri un doposcuola o un progetto di tempo prolungato o qualche forma di intervento pubblico che renda compatibile la frequenza alla scuola con le esigenze delle famiglie. E non abito in un paese sperduto, ma in una città di 70000 abitanti retta da decenni da una giunta “di sinistra”. Alla faccia… Qui tra poco le suore governeranno l’istruzione. Occorre iscriversi un anno prima… Non solo, ma ciò che è necessario sottolineare è un fatto ancora più grave. Nel momento in cui si va ad elemosinare da preti e suore un servizio (spesso pagato in parte con contributi pubblici grazie alle Moratti e ai Fioroni) si incontra sempre il ghigno del gestore con la fatidica frase: “Ma io non l’ho mai vista in chiesa…” Se non si è visti in chiesa si finisce in fondo alla graduatoria ed il servizio (pur erogato a pagamento) viene negato. Questa è l’amara realtà di questo nostro disgraziato paese. E’ una realtà che fa paura.

ciceracchio 2la vendetta

FIORONI CON QUALI DENARI ??? STAI MANDANDO A PUTTANA LE SCUOLE DI STATO
MANCANO I SOLDI PER MANUTENZIONE ECC . E TE DAI I SOLDI AI PRETI ..ALLE SCUOLE DEI PRETI
SICURAMENTE ANDRAI IN PARADISO MA ALLE PROSSIME ELEZIONI NOI TI MANDIAMO A CASA QUESTO E’ CERTO.

giuseppe galluccio

Il testo contiene dei link che non mi è possibile riportare. Il testo originale per chi volesse scrivere a sto deficiente lo trovate : http://www.altrestorie.org/news.php?extend.594.
Non rassegnamomoci a che le cose vadano come vogliono LORO.

Dopo aver letto su Repubblica le dichiarazioni del ministro Fioroni fatte al meeting di CL (vedi sotto) credo sia venuto il momento di gridare forte e chiaro a questi personaggi che si devono togliere dalle palle: senza se e senza ma. Ci trattano come buoi e continueranno a farlo finchè non cominceremo a farci sentire sul serio. Non abbiamo molti strumenti, siamo democratici e non possiamo ricorrere ad una sacrosanta scarica di calci nel culo, ma quel poco che possiamo secondo me dobbiamo farlo.Scriviamo al sito, telefoniamo mandiamo fax di protesta. Si può farlo sul sito della Pubblica Istruzione nella pagina dell’Ufficio Relazioni Pubbliche, che è l’unica accessibile via mail , scrivendo a quest’indirizzo oppure si può mandare un fax a questo numero : 06 58492057.

Contemporaneamente si può scrivere al sito della Margherita, partito del ministro a questa pagina nell’apposita finestra di dialogo.
Facciamoci sentire, non facciamoci calpestare come sempre. Comunque la pensiate è indecente che usino il denaro pubblico, cioè il mio ed il vostro, per finanziari centri di potere privati: sia la chiesa, siano aziende, sia confindustria. Quei soldi devono essere investiti nella scuola pubblica dove va la stragrande maggioranza dei nostri figli. Dovremmo pagare anche la retta di qualche ricco cattolico che vuol mandare il rampollo a studiare dai preti?
Voi volete che lo facciano? Io farò tutto quello che è in mio potere per impedirlo.
Sotto trovate la lettera che io ho mandato, potete ricopiarla e metterci il vostro nome, oppure cambiarla, scrivere altro…l’importante è che ci facciamo sentire.

Il testo della lettera
Egregio Ministro Fioroni,
ho letto giorni fa su Repubblica delle sue dichiarazioni virgolettate, che mi hanno lasciato a dir poco sgomento.
L’occasione è stato il meeting di Comunione e liberazione. Lei, entusiasmando la platea ha promesso che avrebbe allargato il finanziamento alla scuola privata che, in Italia, sostanzialmente significa scuola cattolica.
Lei è un ministro della Repubblica, ed ha giurato fedeltà ad essa ed alla sua Costituzione.
Pertanto Le vorrei ricordare che la nostra Costituzione, all’art. 33 comma 2 recita:
“Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato”.
Quindi Ella, sulla scia dei suoi sciagurati predecessori, sta venendo meno al dettato costituzionale.
Io cittadino di uno stato laico che quelli come Lei stanno tentando di trasformare in uno Stato confessionale, sono stufo. Inaccettabile. Come contribuente pretendo che non un euro delle tasse versate vada a finanziare la chiesa cattolica.
Se Ella intende fare questo dovrebbe promuovere un cambiamento della Costituzione, ma intanto dovrebbe avere la decenza di dimettersi per la grave violazione del giuramento fatto all’atto del Suo insediamento.
E per il tradimento all’elettorato di CS che, nella stragrande parte è assolutamente LAICO.
Siamo stufi di voi cattolici dalla doppia fedeltà: giurate per lo Stato laico, per la costituzione, ma rispondete alla vostra Chiesa.
Liberissimo di praticare qualunque credo Ella ritenga opportuno, come garantisce la Costituzione che Lei tenta di stracciare, ma nel suo privato. Come istituzione pubblica Lei deve rispetto a tutti i cittadini, anche a coloro che non credono ed ai cattolici che sono lontanissimi dai Suoi integralismi.
Pertanto le chiedo, vivamente un gesto di coerenza : SI DIMETTA.

A margine Le chiedo come è possibile che un ministro di un governo di CS vada a finanziare un ‘organizzazione che ha sempre sostenuto la destra più becera.
Si riconosce nelle loro posizioni? Bene passi dall’altra parte e ci lasci in santa pace. Però lo faccia con chiarezza, molli la poltrona e segua la Sua fede che non è la nostra.

Giuseppe Galluccio 3/9 /08

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