Il Consiglio di Stato dà ragione a Fioroni. La religione porterà crediti per la maturità

La Religione contribuisce alla determinazione del credito per l’ammissione agli esami di Stato. Sembra chiarito, almeno per quest’anno, il giallo aperto con il pronunciamento del Tar Lazio dello scorso 23 maggio. Botta e risposta fra le associazioni di genitori (e di ‘altre confessioni’) e il ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni. E anche se non si tratta di una vittoria a tutto campo, sulla cosiddetta ‘guerra di Religione’ per il momento l’ha spuntata l’inquilino di viale Trastevere. Il Consiglio di stato – fa sapere il direttore generale Giuseppe Casentino in una circolare inviata agli Uffici scolastici regionali e provinciali – ha sospeso ‘l’esecutività dell’ordinanza del Tar Lazio, con la quale era stata, a sua volta, sospesa l’efficacia dei punti 13 e 14 dell’articolo 8 della Ordinanza ministeriale in materia di istruzioni e modalità per lo svolgimento degli esami di Stato’.

In altre parole, gli insegnanti di religione cattolica “partecipano a pieno titolo alle deliberazioni del consiglio di classe concernenti l’attribuzione del credito scolastico agli alunni che si avvalgono di tale insegnamento. Analoga posizione compete, in sede di attribuzione del credito scolastico, ai docenti delle attività didattiche e formative alternative all’insegnamento della religione cattolica, limitatamente agli alunni che abbiano seguito le attività medesime”. Così, se un ragazzo va bene in religione può aspirare a qualche punto in più di credito scolastico.

Nell’arco di una settimana la Religione è prima uscita di scena per poi entrare a pieno titolo fra le discipline che contribuiscono alla determinazione della ‘dote’ in punti che gli studenti si portano alla maturità. Il 23 maggio, il Tribunale amministrativo regionale della capitale sospende i punti dell’ordinanza sugli esami di stato riguardanti la Religione perché “sul piano didattico, l’insegnamento della religione non può a nessun titolo, concorrere alla formazione del ‘credito scolastico’ per gli esami di maturità” poiché “darebbe postumamente luogo ad una disparità di trattamento con gli studenti che non seguono né l’insegnamento religioso e né usufruiscono di attività sostitutive”. Oggi il Consiglio di stato sospende la sospensiva e riabilita i prof di Religione.

Decisione che alla Consulta romana per la laicità delle istituzionì – che raggruppa ben 17 associazioni di genitori, insegnanti e religioni diverse dalla cattolica – non va proprio giù. E la Consulta chiede al presidente, Romano Prodi, di intervenire. “Il ministro Fioroni ha cercato di introdurre surrettiziamente l’ora di religione fra le materie che concorrono a pieno titolo a formare la valutazione degli studenti per gli esami di Stato – fa sapere in una nota – Questo determina una situazione di discriminazione e disparità fra gli studenti che si avvolgono e quelli che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica. L’ordinanza viola il Testo unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione ed il principio supremo di laicità stabilito dalla Costituzione”.

A questo punto, come dovranno comportarsi i docenti? Dovranno senz’altro uniformarsi ai dettami del ministro ma, spiegano dalla Consulta romana per la laicità delle istituzioni, ‘nell’attuale situazione gli scrutini si svolgeranno secondo la volontà del ministro, ma il successivo pronunciamento nel merito del Tar Lazio, che deve ancora avvenire, con molta probabilità ne porrà in dubbio l’esito annullando la parte impugnata dell’ordinanza ministeriale. Si verificherebbe così una situazione di incertezza giuridica sul corso e sugli esiti degli esami di Stato, la cui responsabilità non potrà che ricadere sul Governo’. Parte così l’appello al premier. “Chiediamo al presidente del consiglio, Romano Prodi, di adoperarsi in tempi rapidissimi affinché impedisca questo grave scempio della laicità della scuola pubblica”.

Articolo di Salvo Intravaia pubblicato su La Repubblica

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21 commenti

raphael

è una lotta senza quartiere, per fortuna ancora non violenta

jsm

“Analoga posizione compete, in sede di attribuzione del credito scolastico, ai docenti delle attività didattiche e formative alternative”

chissà che non sia un boomerang: questa affermazioni presuppone che si debba provvedere a mettere a disposizione l’insegnate per le suddette attività. sappiamo bene che finora se ne sono fregati..

Alessandro Bruzzone

Un fatto gravissimo. Si tenta di far rientrare il “””””sapere cattolico”””””” tra le scienze vere e proprie.

Daniela

ma chi diavolo sono queste persone del consiglio di stato come sono nominate?

Marco G.

@jsm

questo fatto da solo non risolve il problema, anzi in molti casi è fonte di abusi perché i docenti delle cosidette attività alternative spesso non hanno nessun incentivo ad avere più alunni, anzi fanno di tutto per convincerli a scegliere l’insegnamento cattolico oppure l’uscita. E la valutazione è solo un’arma in più che possono usare per convincerli che si tratta di una offerta che è meglio non rifiutare…

Fabris

Io l’avevo detto pochi giorni fa, in un intervento riguardo altro argomento, che i veri fondamentalisti e venditori di menzogne non sono nella Corte Costituzionale o nella Suprema Corte di Cassazione, bensì proprio nel Consiglio di Stato.

Ricordo che sono proprio questi giudici ad aver sostenuto nella sentenza numero 556 del 13 febbraio 2006 che il crocifisso deve rimanere nelle aule scolastiche con questa motivazione:
“…
Ora è evidente che in Italia, il crocifisso è atto ad esprimere, appunto in chiave simbolica ma in modo adeguato, l’origine religiosa dei valori di tolleranza, di rispetto reciproco, di valorizzazione della persona, di affermazione dei suoi diritti, di riguardo alla sua libertà, di autonomia della coscienza morale nei confronti dell’autorità, di solidarietà umana, di rifiuto di ogni discriminazione, che connotano la civiltà italiana. …”

Avete capito, cari amici?
I valori della tolleranza, rispetto reciproco, autonomia della coscienza morale e rifiuto della discriminazione hanno, secondo il Consiglio di Stato della Repubblica Italiana, nel 2006, un’ origine religiosa e possono essere ben espressi con un crocifisso!

Quindi le secolari persecuzioni, torture, roghi, discriminazioni contro gli ebrei, i liberi pensatori, le donne e gli omosessuali sono opera del mago di Oz!

Per chi vuole approfondire:
http://www.olir.it/areetematiche/75/index.php

Si può essere più falsi e cialtroni?
Se questi giudici, che evidentemente credono ancora di vivere nello Stato Pontificio, dovessero esprimere un parere geografico, direbbero che:
1. La Terra è piatta
2. Il Sole gira intorno alla Terra
3. Il centro della Terra è il Vaticano

Spero che ci sia un ricorso alla Corte Costituzionale.

HCE

e le conseguenze si vedono:

http://filcc.noblogs.org/post/2007/06/01/cristi-in-fuga-anche-dalle-pagelle-scolastiche

Dopo il pronunciamento del consiglio di stato, una folta delegazione dei cristi intrappolati nei corsi di catechismo, quando hanno capito che sarebbero stati costretti agli straordinari per dare i voti a vagonate di maturandi brufolosi, hanno proclamato lo sciopero bianco, dichiarando che dovranno svolgere un approfondito esame di coscienza a ciascun candidato prima di poter compilare la pagella. L’esame richiederà un paio di mesi per candidato, ma in caso di necessità potrà protrarsi anche più a lungo. Molti candidati hanno rinunciato ai crediti formativi in religione per poter andare in vacanza.

questi cristi hanno bisogno del vostro aiuto! aiutate loro ed i loro cedolini a scappare!

Lady Godiva

Questo sito UAAR mi sembra il sito dei Don Chisciotte
(Don Chisciotte anch’io, benintesi)

jsm

marco g.
non ho detto che è una buona notizia! spero solo che gli si ritorca contro..

ciceracchio

CERTO che raccontare e fare valere come punteggio per gli esami
la piu’ grande menzogna mai raccontata e’ roba da vomito

ciceracchio

riccorrere alla corte europea no??
per i diritti di lesa liberta’

Marco G.

@jsm

Perché si ritorca contro bisogna che qualcuno cominci a pensare ad iniziative efficaci non solo donchisciottesche, com’è stato giustamente fatto notare. Come ad es. ricorsi in massa da parte di tutti gli studenti ai quali le attività alternative o gli elaborati presentati da chi svolge attività individuale o esce dalla scuola non vengano valutati con lo stesso punteggio di chi si avvale dell’ Irc (che significa, beninteso, il massimo del punteggio…)

Tutta questa vincenda è solo un susseguirsi squallido di meschini strattagemmi, espedienti di bassa lega, artifici legali adottati per giustificare la presenza nella scuola pubblica di insegnanti che non rendono conto a nessuna autorità pubblica, ma solo ai vescovi e, beninteso, al ministro teodem che li protegge “mobbizzando” tutti i dirigenti scolastici che non si adeguano. Protestare non serve a niente perché tutto il sistema si basa, anzi si alimenta, sulla controversia.

Se ne esce solo se si impara bene come funziona il meccanismo e si individuano le contraddizioni che consentono di incepparlo, come ad es. quelle che violano il principio di “accountability” . Cosa succederebbe ad. es. se l’ Irc fosse materia d’esame, valutata da commissari esterni NON nominati dai vescovi, e chi non supera l’esame venisse bocciato? Gli avvalentisi diminuirebebro di parecchio…

Bobbi

Prima alla corte costituzionale e poi alla corte europea, bisogna fare qualcosa, non possiamo rimanere quà a parlarne tra quattro gatti già convinti che questo sia intollerabile. Penso che la maggior parte delle persone e degli studenti non sappia neanche questo. Muoviamoci!

Lady Godiva

Forse bisogna cominciare a prendere in considerazione di amare l’Italia per quello che è,
ossia il monastero d’Europa, con i suoi santi e i suoi corrotti.
Non si può cambiare la mentalità ad un’intera nazione.

Rimane questo muro del pianto virtuale, per eventuali sfoghi di rabbia.
Ma forse è meglio ridere.
Personalmente sto entrando in quest’ottica.

DANIELE

VI RICORDATE IL VESCOVO A VIGODARZERE???
DOMANI, 2 GIUGNO FIORONI SARA’ A VIGODARZERE…..
…PER IL DIALOGO INTERCULTURALE E INTERRELIGIOSO….
…OPPSS…CI SARA’ ANCHE LA PALUMBO…

emel

>Non si può cambiare la mentalità ad un’intera nazione.
>

questo e’ quello che pensano loro. Altro che muro del pianto.
Bisogna avercela la voglia di cambiare le cose, mica piangersi addosso.

Qui ci starebbe bene un ricorso al tribunale dei diritti dell’uomo di qualche famiglia che non vuole che il proprio figlio venga discriminato perche’ NON CATTOLICO.
Altro che cazzi…

E giu multoni dall’Europa all’Italia… e RIPETUTI anche.
Finche’ non sia un solo coro da parte degli italiani2:
“Fioroni… FORA DI COIONI”

Mr Anonimo

non facciamo ridere, non vorrei essere volgare nell’esprimere il mio giudizio….. visto ke tra l’altro ho anche fatto la seconda prova di matematica ieri……la cosa della religione mi sembra una cosa inutile, perchè tutti la farebbero!!

e poi volevo ricordarea tutti che chiunque avesse avuto qualche problemino per la prova d’esame di matematica puo ri ovlgersi a: per_la_quinta@hotmail.it ed esprimere il proprio giudizio circa il fatto che molti studenti non erano preparati a quesiti del genere: molti argomenti della prova NON sono trattati nei licei PNI!!!!!!!!!!! siate numerosi nel partecipare a questa raccolta firme, non si sa mai che se si dovesse raggiungere un bel numero..magari scatta a protesta a qualche media….e li sono cavoli amari dopo si sa……………saluti

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