Come t’annullo le nozze

Volete far morire di invidia il vostro vicino laicista che si è accontentato di un misero divorzio statale? Desiderate fare contenta la mammà della vostra nuova fiamma che proprio le si spezza il cuore a vedere la sua figliola unirsi in Municipio? Dovete fare bella figura a Porta a Porta come difensori della famiglia, non come quei comunisti senza Dio né religione? Non volete rinunciare alla figlia di un ricco palazzinaro per quel “sì” pronunciato per errore in gioventù? Non vedete l’ora di strepitare in difesa della famigliatradizionale daPiazza San Giovanni? Da oggi non dovrete più rinunciare ai fasti di un matrimonio in Chiesa con tanto di candido manto: l’esempio ce lo da’ il Tribunale ecclesiastico di Genova (sì, proprio della Diocesi di monsignor Bagnasco, che strane, le coincidenze della vita), unico ad aver pubblicato un vademecum per le coppie che vogliano lasciarsi in Dio così come in Dio si erano trovate.
Qualcuno potrebbe pensare: saranno pochi e gravissimi i motivi per poter chiedere l’annullamento di un sacramento che viene pubblicizzato come il Cardine della società su tutte le pubbliche piazze, giornali e televisioni. Niente di più falso! I motivi di nullità “sono numerosissimi” (si pensi anche solo alla “riserva mentale” nel momento in cui si contrae matrimonio, ad esempio), tanto che “non si ritiene opportuno elencare”. Per trovarne quello più adatto a voi, potrete “avere un incontro personale o con un nostro Patrono Stabile, o con un Avvocato del nostro Albo” i quali saranno in grado “di individuare, secondo verità e senza forzature, se vi sono motivi sufficienti per procedere ad una dichiarazione di nullità.” Ma ecco, già sento avanzare la solita disinformazione laicista sui tempi e sui costi. Non ascoltate la propaganda terrorista! Con soli 450 euro, comprensivi anche di eventuale perizia, rogatorie, ecc., potete chiedere l’annullamento del vostro matrimonio. E se non potete permettervi un avvocato di quelli convenzionati o peggio, uno di vostra fiducia (qui, comprensibilmente, si arriva anche a poter pagare 2700 euro), c’è pure quello d’ufficio, il Patrono Stabile. La Chiesa è veramente di sinistra, mica come quegli atei del governo Prodi: perchè anche il metalmeccanico in mobilità lunga ha diritto al suo sacrosanto annullamento. E per quanto riguarda i tempi, mentre una sentenza di divorzio arriva al termine di almeno 3 anni separazione, la legge di Dio è molto più rapida. Perchè l’annullamento sia valido, bisogna che passi il primo grado di giudizio e l’appello. Ma “presso il Tribunale Regionale di Genova una causa di nullità che non presenti particolari difficoltà e non incontri notevoli intoppi (specie se la parte convenuta si oppone alla causa) si esaurisce nell’arco di un anno e mezzo. La stessa causa in appello a Torino, se viene confermata, giunge al termine nel giro di 5/6 mesi.” Insomma, due anni invece che tre, con un notevole risparmio di ben 365 giorni! E poi basta con la tortura laica di dover rivedere la persona amata di fronte ad un giudice che, magari, vi chiede con agnostica ipocrisia se proprio non riuscite più ad andare d’accordo. Non è così nel processo canonico: “In linea di massima le due parti in causa non si incontrano mai in Tribunale.”
Insomma, “Ciò che Dio ha unito, l’uomo non separi” e infatti il Tribunale Ecclesiastico non separa, non sono relativisti che vogliono il declino della società giudaico-cristiana. Annulla, cancella, scioglie con velocità, convenienza e i valori giusti al posto giusto. E poi dicono che la Chiesa non si evolve, tsk!

Fonte: Giornalettismo

Archiviato in: Generale

38 commenti

Carlo

Bellissimo!! La sacra bottega riapre, signore e signori…. In effetti, aveva mai chiuso?? 🙂

Markus

Appena ho visto questa notizia ho capito quanto stanno avanti… noi ancora coi Dico e coi PACS… loro annullano “sin dall’origine” e non riconoscono nemmeno gli alimenti !!! …. Sai cara, ti amavo, ma non credevo in dio… il nostro matrimonio non esiste !!!

😆 😆

dv64

Non perdono una occasione che sia una per dimostrarsi gli ipocriti che sono.

Ren

per l’appunto alla maniera democristiana. FAccio tutto ciò che voglio tanto c’è sempre rimedio a tutto.
Gli unici che penano sono i cittadini qualunque …

paolo di palma

Pisolo dove sei? Fà capire a questi atei perversi, con argomenti convincenti, quanta carità e quanta mansueta considerazione grondi dal seno della chiesa in cambio di soli 450€. Pensa per quella misera cifra sono anche disposti a prendere le misure dei vari falli in erezione e confrontarli con il volume interno delle corrispondenti vagine, per dimostrare che non c’è stata possibilità di avere rapporti. E chi se ne frega se sono nati dei figli che quei comunisti del tribunale civile riescono a dimostrare con il confronto sul DNA che sono figli del padre il cui fallo secondo santa romana chiesa non può entrare nella vagina della madre! Questo è quanto è successo ad una cattolicissima parente di mia moglie, che ha potuto sostituire il primo marito con uno molto più facoltoso, e creare così una vera famiglia di quelle che vengono idealizzate nelle adunate oceaniche che si tengono a piazza s. pietro o piazza s. giovanni.

Joséphine

A saperlo prima mi sposavo in chiesa.
Avrei risparmiato un sacco di soldi per il divorzio.

Barbara

Quando ho letto questo articolo mi sono resa conto che la Chiesa sà essere un buin commerciante.
A seguito del decreto Bersani relativo alle liberalizzazioni si possono aprire parafarmacie,alloracosa fanno le farmacie grossi sconti,il tre x 2 etc.
Così stà facendo la Chiesa delle PROMOZIONI per invogliare i cittadini a sposarsi con rito religioso.Penoso,veramente penoso!!!Difendono a spada tratta la famiglia e poi si SVENDONO in questo modo pur di recuperare “clienti”

jsm

maledetti crociati!
comunque conferma la mia opinione: non ci leveremo mai dalle balle questa stramaledetta infezione! E’ un virus mutevole come l’HIV.

Francesca

Un mio parente, per avere l’annullamento della Sacra Rota, anni fa, spese 30 milioni delle vecchie lire (col solito motivo, matrimonio non consumato).
Averlo saputo prima che i prezzi si sarebbero abbassati così!

Barbara

X Jsm

8 x mille alla ricerca scientifica,per sconfiggere il virus!!!!

fabris

Viva Simon Mago ….
Ora attendiamo l’arrivo di un novello Tetzel, che distribuisca (dietro lauto compenso) anche le indulgenze.
Poi però verrà anche un novello Martin Luther.

Monsignèr

Cmq…Pisolo…..Aquila…..etc…..ma che ve lo domando a fare…………..

Daniela

è questa la cara vecchia chiesa che tutti conoscevamo, quella che dice paghi e tutto ti verrà concesso, ahh com’è confortante.

Markus

Infatti…. chiedete e vi sarà dato… dietro congruo compenso 😆

Barbara

Mi sbalgio o Ratzinger aveva parlato di “valori NON negoziabili???!!!

Cosa mai sarà successo???!!!

Barbara

Mi sbaglio o Ratzinger aveva parlato di “valori NON negoziabili”???!!!

Cosa mai sarà successo???!!!

ALESSIO DI MICHELE

Combattere il male alla radice: eliminare qualunque valore giuridico al matrimonio e cominciare con la massima liberta’ e validita’ agli accordi contrattuali tra coniugi !

Jamp

Chissà perchè ancora non leggo i soliti troll come Pisolo, Grillo eccetera…

Be 85

@ jamp
Che poi io non ho mai capito qual’è il loro intento, a parte un paio di casi. C’è aquila che, da quel poco che vedo ci vuole bene, nei suoi commenti si vede che gli dispiace tanto per noi, ed in fin dei conti gli voglio bene anche io 😉 ! Talvolta è così ingenuo e pretino (vedi” Dio bussa alla porta di tutti”)! Il suo scopo sembra proprio quello di farci tornare nel gregge.
Poi invece c’è un certo semperidem che ci odia a morte e ci considera tutti comunisti miscredenti che dovrebbero vergognarsi di tutti i morti fatti nella storia prima di criticare la chiese per 1700 (cifra sostenuta da lui) perseguitati dalla santa inquisizione. Il suo scopo sembra invece semplicemente quello di eliminarci

pisolo

Carissimi, vedo che vi sono mancato!! Sapete, ero in grotta con i miei colleghi a lavorare (voi no?).

Volevo lasciarvi un saluto. Credevo foste un gruppo di persone almeno in parte interessanti e intelligenti ma vedo che davvero volete togliermi qualunque illusione..
Spesso sono stato un po’ troppo caustico e qualche volta francamente antipatico. Oggi, dopo aver visto il livello “culturale” di p.zza Navona e il grande popolo di p.zza S.Giovanni ritengo inutile perdere tempo con voi: siete 4 gatti, siete troppo arrabbiati con la vita per potervela godere davvero e mi fate venire tristezza!! Da parte nostra non c’è stata una parola contro nessuno (e dire che un bambino ha bisogno di una mamma e un papà è una banalità non una puttanata) ma solo contro un’idea di precarizzazione istituzionalizzata anche dell’amore e della famiglia. Sabato eravamo tantissimi, eravamo stanchi, avevamo i bambini che ogni tanto frignavano (senza averli neanche dovuti travestire da vescovi) ma eravamo un popolo felice: di amarci tra marito e moglie, di avere dei figli (e non tutti ne avevano 8-10, la maggior parte ne aveva 2-3), di sentirci parte di una storia e il vero futuro di questo paese. E in moltissimi anche di sentirci amati da Dio. Voi purtroppo non vi sentite abbastanza amati e per questo, che non è certo una colpa ma una grande ferita del cuore, riuscite solo a essere “contro”. Mi fate soprattutto pena. Vi auguro di trovare la pace ed essere sereni.

Immagino non sentirete la mia mancanza.Ciao.

Ren

O Simon mago, o miseri seguaci
che le cose di Dio, che di bontate
deon essere spose, e voi rapaci

per oro e per argento avolterate,
or convien che per voi suoni la tromba,
però che ne la terza bolgia state.

Cerchio ottavo: fraudolenti
Bolgia terza: simoniaci – papa Niccolò III – invettiva di Dante contro i papi simoniaci

scarlet

Però dobbiamo riconoscerlo: i preti sono bravi, bravi, bravi. Azzeccagarbugli di questa finezza è difficile trovarne nel cosiddetto mondo laico. Del resto, duemila anni di storia non sono uno scherzo!

MANMADEGOD

@ PISOLO

Siamo sempre contro…contro chi merita di essere combattuto;per il resto sono una persona felice per quanto si possa esserlo , e per fortuna amato…sono ateo eppure ti assicuro che sono amato..strana la vita eh??ho rubato l’esclusiva dell amore a voi cattolici…un po come quando si usavano le schede taroccate al decoder per far funzionare sky e che adesso ahimè non è piu possibile per le contromisure adottate dal colosso della tv privata…ma voi ancora dovete inventarlo il metodo per farci uniformare tutti a godere di un amore ESCLUSIVAMENTE CRISTIANO perchè se nn è amore petrarschesco rivolto verso dio non è amore a vostro modo di vedere…del resto è inutile stare a perdere del tempo cn voi quindi pisolo se questo ti potrà rendere contento:si siamo una massa di frustrati per fortuna che ci siete voi cn i vostri idiliiaci canti a tirarci su il morale…GRAZIE 🙂

paolo di palma

Anch’io ho una vita e un matrimonio felici anche se non sono stato a piazza s. giovanni a far frignare i nipoti visto che i figli sono cresciuti. Non sono stato neppure a piazza navona, questo mi dispiace, ma ricordati pisolo che il vostro evento, conosciuto da oltre il 70% degli italiani grazie al potere mediatico che la rai vi concede, ha portato in piazza, fonte la questura di Roma, da 220.000 ad un massimo di 240.000 persone. A piazza navona, evento conosciuto da meno del il 17% degli italiani, grazie all’oscuramento rai per tale manifestazione, sono arrivati oltre diecimila gatti festanti nell’anniversario della vittoria referendaria sul divorzio. Personalmente vivo con la stessa persona felicemente da oltre 35 anni senza essermi sposato in chiesa nè aver batezzato i figli. Dell’amore del tuo dio non sento minimamente la mancanza, anche se sono cresciuto in una famiglia di cattolici praticanti, fortunatamente non fanatici. TI dirò di più attorno a me sento tra gli amici, anche cattolici che frequento, crescere il disgusto per l’atteggiamento fondamentalista e per nulla cristiano che questa gerarchia di cardinali sta dimostrando sempre più insistentemente. Fatti due conti pisolo e poi vedrai quali sono i sempre più quattro gatti. Comunque auguri.

Damiano

Vi auguro di trovare la pace ed essere sereni.

Ma noi siamo sereni, certo le cose potrebbero andare meglio senza i preti che ci dicano come dobbiamo vivere (con le buone o con le cattive).

Immagino non sentirete la mia mancanza

Finalmente ne hai detta una giusta!! 🙂

Barbara

X Pisolo

Incivili e sporcaccioni !!! visto, la quantità di immondizie che avete lasciato in Piazza il rispetto per gli altri si vede anche da queste cose.

F.Dolcino

Non è una novità, la porcata degl’annullamenti è nota da una vita… con tanto di coniuge meno abbiente in mezzo ad una strada, altro che “casa coniugale” o “alimenti” non ho mai sentito nessuno rinfacciare questa mer#@ ai vari vescovi & gerarchi cattolici, l’argomento è tabù. Quando il fortunatamente defunto papapolacco tenne un accorato discorso che invitava gli avvocati cattolici a fare obiezione di coscienza (!?) verso le cause di divorzio, nessuno si sganasciò dalle risate nessuno spernacchiò il papa, nessuno ricordò a quel grandissimo ipocrita di mer#@ che POCHE ORE PRIMA aveva invitato gli avvocati della sacra (si fa per dire) rota ad accelerare le cause di annullamento per non lasciar vivere nel peccato le coppie che ne avevano fatto richiesta. Il cristianesimo è la religione dell’ipocrisia (l’islam è un’altra porcata ma qui vado o.t.)

Gino

…siete troppo arrabbiati con la vita per potervela godere davvero e mi fate venire tristezza!!…

Questa pero’ e’ una frase su cui meditare dall’una e dall’altra parte.

maurizio cocurullo

Ho letto per puro caso sul blog di libero quanto scritto sopra e, siccome sto vivendo con mia moglie (sposata con rito civile) la sua causa di nullità del precedente matrimonio (causa avviata perchè il precedente marito non voleva figli ed inlltra l’ha tradita con un’altra)gradirei fare alcune precisazioni, in quanto le affermazioni scritte, seppur non palesemente false sono montate “ad arte” in modo da dare una visione assolutamente errata .
Innanzitutto non è peer nulla vero che l’iter sia così semplice: mia moglie è arrivata già al terzo grado di giudizio e dopo quasi cinque anni è in attesa di conoscere la data della sentenza finale persso la Sacra Rota di Roma. Il tribunale di Genova ha espresso parere favorevole dopo circa un anno ma ha sottoposto mia moglie a ben trre colloqui preliminari solo per valutare la fondatezza della sua istanza, in caso contrario non avrebbe neppure preso in considerazione l’istanza. Il tribunale di Torino si è espresso negativamente e quindi non è assolutamente certo l’esito finale. Le motivazioni che possono portare ad un arichiesta di nullità sono DA SEMPRE le stesse e non sono “numerosissime” ed il costo ocmplessivo di una causa ammonta a circa 3000 euro se non si deve andare a Roma, altrimenti il costo complessivo è di quasi 10.000! la Chiesa cerca sempre di difendere il vincolo e fa sinceramente di tutto per non annullare i matrimoni, anche di fronte a palesi situazioni di imamturità e di non consapevolezza. Semmai se esiste un problema è proprio il contrario: il “rischio” di far allontanare dalla Chiesa tante persone che di fronte a situazioni palesi di ingiustizia non vedono riconosciuta la loro innocenza. Concludo evidenziando che le persone farebbero bene rpima a DOCUMENTARSI INVECE DI scrivere opinioni e tagliare sentenze solo per leggerezza o per discreditare. E non parlo solo come cattolico ma come cittadino perchè diffondere “mezze verità” è ormai uno sport che rigurda tutti i campi!

Enrica

Capisco che per chi non ha fede o quantomeno è anticlericale convinto, avviare una procedura di nullità debba sembrare qualcosa tra il rito voodoo e la lettura dei tarocchi. Ma permettersi di giudicare chi affronta onestamente questo percorso irridendolo, mi sembra poco carino.

Lo so benissimo anch’io che ci sono persone che ‘concordano a tavolino’ una tesi plausibile per ottenere la nullità e in passato questa veniva ottenuta o per ‘ragion di stato’ o dietro congruo pagamento (stile vendita delle indulgenze), ma questo dovrebbe far capo alla coscienza dei singoli. Personalmente provo pena per chi sbandiera di aver fatto una cosa simile, proprio perchè oggi – volendo – esiste il divorzio e non è indispensabile sposarsi in chiesa, quindi se si intraprende un certo tipo di percorso bisognerebbe farlo quantomeno con una totale onestà. Ma, se è per questo, non è che le cause di separazione e divorzio siano esenti da porcate di vario genere, vi posso assicurare!

Credo che purtroppo molte persone proprio perchè non informate sulle condizioni, sui costi e sui tempi della ‘nullità’ evitino di fare questo passo e si condannino in un certo qual modo all’esilio da una parte importante della loro vita religiosa e spirituale.

Trovo quindi semmai lodevole che la diocesi di Genova (ma non solo questa diocesi) abbia reso disponibili e chiaramente esposte le informazioni relative alla nullità.

Io stessa ho intrapreso per puro caso questa procedura, perchè le mie nozioni in merito si limitavano al “matrimonio non consumato” e quindi non pensavo proprio di rientrare nella casistica contemplata. Devo dire che la mia impressione nel rapportarmi con il TERL sono state invece di grande scrupolo nell’accertare l’effettiva sussistenza di un motivo valido insistendo molto sul fatto che la causa di presunta nullità doveva sussistere nel momento in cui si era celebrato il matrimonio e non dopo. Quindi nessun ‘intortamento’, nessun tentativo di piegare la verità al proprio comodo!

Quanto poi alla “miriade” di motivi per chiedere la nullità, questi si riducono in buona sostanza alla maturità/libertà dei contraenti ed alle tre condizioni vincolanti per un matrimonio religioso. Non mi risulta invece che esistano restrizioni di alcun tipo per presentare una domanda di separazione/divorzio: dal ‘mio marito è diventato troppo vecchio’ a ‘mia moglie non è più carina’ nessuno batte ciglio. Basta pagare un buon avvocato e tutto è possibile.

Enrica

Enrica

Scusate, leggo solo ora il contributo di Dolcino.

La nullità ha valore solo per la Chiesa, non per lo Stato, a meno che non venga registrata in un Tribunale dello Stato. La parte civilistica (assegni di mantenimento, casa e figli) fa capo alla disciplina del diritto di famiglia e visto che i tempi per una nullità (o meglio perchè l’intero iter venga completato) non sono poi così brevi, si fa tranquillamente in tempo ad addivenire al divorzio. Nulla osta infatti a che i coniugi presentino sia domanda di separazione/divorzio che di nullità e anzi questo è sempre consigliabile soprattutto quando vi siano diritti economici e personali da tutelare.

Tanto per la chiarezza.

piero

il problema è che c’è una differenza sostanziale tra nullità e divorzio!
Dicesi nullo un matrimonio che non c’è mai stato: quindi non si separa assolutamente nulla!
Il problema sta nel fatto che i preti fanno la cerimonia in chiesa per gente che non ha nessuna reale intenzione di sposarsi perchè non hanno la minima idea di che cosa sia il matrimonio. Non si può dare il consenso a cio che non si conosce: consensus et non concubitus matrimonium facit = meglio non tradurre!
I preti devono smettere di celebrare buffonate in chiesa; per quelle è più adatto il municipio.
I preti devono rinunciare ai clienti occasionali ed accuparsi di fedeli!
Pochissimi dovrebbero essere ammessi al matrimonio in chiesa e solo dopo attenta e lunga indagine. altro che corsetti matrimoniali tenuti da certe incerta ed impreparata!
Solo così si eviterebbe la facilità della dichiarazione di nullità all’origine. il matrimonio non si può annullare: si dichiara che non c’è mai stato fin dall’inizio!
Io credo proprio che di questi tempi un numero immenso di nozze con insulso precorsetto matrimoniale, stola,organo, acqua santa, telecamere, abbuffata in ristorante, centesima prima notte e crociera sia una brutta festaccia da dimenticare, ma non un matrimonio.
Di matrimoni veri se ne celebrano pochi e quelli non si annullano perchè sono indissolibili.
Infine si può fregare la Chiesa ed i tribunali ecclesiastici, ma non la propria coscienza e Dio, che sono i soli a sapere se di matrimonio si tratta o di una fregnaccia!
Cervello, laicisti, cervello! Ma da voi non si possono pretendere i miracoli. li avete annullati insieme al cervello!

piero

piero scrive: (Nota: il tuo commento è in attesa di essere approvato)

31 Maggio 2007 alle 17:34
il problema è che c’è una differenza sostanziale tra nullità e divorzio!
Dicesi nullo un matrimonio che non c’è mai stato: quindi non si separa assolutamente nulla!
Il problema sta nel fatto che i preti fanno la cerimonia in chiesa per gente che non ha nessuna reale intenzione di sposarsi perchè non hanno la minima idea di che cosa sia il matrimonio. Non si può dare il consenso a cio che non si conosce: consensus et non concubitus matrimonium facit = meglio non tradurre!
I preti devono smettere di celebrare buffonate in chiesa; per quelle è più adatto il municipio.
I preti devono rinunciare ai clienti occasionali ed accuparsi di fedeli!
Pochissimi dovrebbero essere ammessi al matrimonio in chiesa e solo dopo attenta e lunga indagine. altro che corsetti matrimoniali tenuti da certe incerta ed impreparata!
Solo così si eviterebbe la facilità della dichiarazione di nullità all’origine. il matrimonio non si può annullare: si dichiara che non c’è mai stato fin dall’inizio!
Io credo proprio che di questi tempi un numero immenso di nozze con insulso precorsetto matrimoniale, stola,organo, acqua santa, telecamere, abbuffata in ristorante, centesima prima notte e crociera sia una brutta festaccia da dimenticare, ma non un matrimonio.
Di matrimoni veri se ne celebrano pochi e quelli non si annullano perchè sono indissolibili.
Infine si può fregare la Chiesa ed i tribunali ecclesiastici, ma non la propria coscienza e Dio, che sono i soli a sapere se di matrimonio si tratta o di una fregnaccia!
Cervello, laicisti, cervello! Ma da voi non si possono pretendere i miracoli. li avete annullati insieme al cervello!

Commenti chiusi.