Occhio all’otto per mille

Caro manifesto, l’ingerenza del Vaticano e delle gerarchie cattoliche sta superando ogni limite, la speranza è che tale atteggiamente susciti un moto di sensibilizzazione in chiunque, cattolici e non, abbia a cuore la laicità e la civiltà delle istituzioni della repubblica. Visto che manifestazioni e simili lasciano il tempo che trovano nelle stanze del Vaticano, e visto che stiamo ormai in prossimità di dichiarazione dei redditi, perché non organizzare una campagna di boicottaggio dell’8 per mille da non devolvere alla chiesa cattolica? Può essere un modo per far toccare con mano al Vaticano quanto sia il suo scollamento dal «suo» gregge, e anche a noi per capire quanta gente si oppone davvero alle ingerenze del Vaticano. Cari saluti.

Emmanuele Cappelluti, Roma

La lettera è stata pubblicata sul sito del Manifesto

38 commenti

Claudio De Luca

Se ho correttamente inteso (se sbaglio mi corrigerete), ll’85% circa dell’8/ooo destinato allo stato o quello privo di scelta espressa e firmata dal contribuente va alla Chiesa .. ??? vero?
Wikipendia scrive, che dal 2005 anche i valdesi hanno aderito alla spartizione del bottino. Confermate?

jesuschristyouaremylife

PERCHE’ ELIMINARE L’ 8X1000? qUESTI SOLDI MI SBAGLIO O SERVONO ANCHE AI SACERDOTI, CHE CON IL VATICANO C’ ENTRANO POCO? NON SERVONO AD ORFANOTROFI, SCUOLE E OSPIZI GESTITI DA RELIGIOSI? NON VEDO PERCHè BOICOTTARLO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Paul

@ jesus

sul sito ci sono sezioni e documenti che fanno capire il perchè chiediamo l’abolizione dell’8×1000..e non dimenticare che il cristianesimo è la religione della povertà, ma l’opulenza vaticana è vergognosa, e da sola besterebbe per il sostentamento di tutto il clero, con gli interessi.

per ultimo, ma è un pensiero mio, quel pò di soldi che vanno ad opere di carità, vanno ad opere cmq ispirate al paranormale, all’irrazionale ed alla superstizione…molto meglio impiegare quei soldi diversamente…che ce ne è sempre bisogno…

ciao

Paul

p.s i sacerdoti, invece di dire 6 messe al giorno ,andando a lavorare davvero non dovrebbero certo fare i parassiti sociali, come avviene spesso….

paolo marani

>….ORFANOTROFI, SCUOLE E OSPIZI GESTITI DA RELIGIOSI….
Appunto, gestiti, cioè ‘sti ma…………. fanno i loro comodacci coi nostri soldi.
Non c’è bisogno che STRILLI per prenderci per il culo, COMECAZZOTICHIAMI.

jesuschristyouaremylife

Difendo ancora l’ 8X1000, poichè senza vorrei vedere come farebbe tanta gente, poi i preti non sono parassiti poichè lavorano per gli altri anche di notte, non negatelo perchè so che è vero, perchè lo vedo!!!!!!!!!!

jesuschristyouaremylife

Difendo ancora l’ 8X1000, poichè senza vorrei vedere come farebbe tanta gente, poi i preti non sono parassiti poichè lavorano per gli altri anche di notte, non negatelo perchè so che è vero, perchè lo vedo e lo sento ogni giorno!!!!!!!!!!!!!!!!!

jesuschristyouaremylife

Ridifendo l’ 8X1000, vorrei vedere come farebbero senza molte persone che vengono aiutate dai sacerdoti (cosa che spetterebbe allo Stato), cmq i preti non sono parassiti, poichè lavorano per gli altri anche di notte, non negatelo, poichè ho mio fratello sacerdote e viene chiamato anche di notte!!!
@ Paolo marani: mi chiamo JESUSCHRISTYOUAREMYLIFE, ricordatelo perchè è un canto delle GMG (Giornata Mondiale della Gioventù) e porta il nome di Jesus, un uomo che ha davvero cambiato il mondo e che ha avuto il coraggio di chinarsi a lavare i piedi degli apostoli, tu lo avresti fatto? Comunque non prendo per il culo nessuno, cerca di non farlo anche tu!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Jamp

@Claudio

La situazione dell’otto per mille è un attimo più complicata.
Quando si devolve l’otto per mille si ha la facoltà di devolvere la propria quota ad una delle confessioni che aderiscono all’accordo (chiesa cattolica, avventisti del settimo giorno, valdesi, chiese anglicane *mi pare* e stato) oppure non dare preferenza.
Se esprimi la preferenza, i tuoi soldi vanno direttamente al membro dell’accordo che hai deciso.
Coloro che non esprimono una preferenza vedono il proprio denaro finire in un grande calderone, che viene ripartito secondo tutti i membri in proporzione alle preferenze ottenute: l’87% circa di chi esprime una preferenza sceglie la chiesa cattolica, ergo la chiesa cattolica ha facoltà di prendere l’87% dei soldi di chi NON ha espresso una preferenza, così come hanno la stessa facoltà le altre chiese, proporzionalmente al numero di preferenze ottenute. A dati aggiornati del 2005, la chiesa cattolica è l’unica che attinge dal calderone degli inespressi, le altre confessioni lasciano quanto non spetta loro per preferenza allo stato.
Se si intende boicottare l’otto per mille, non serve dare la preferenza allo stato: i soldi infatti che lo stato ottiene dall’otto per mille per legge vengono utilizzati per finanziamenti relativi al culto, e non rientrano nel PIL. Sono soldi persi comunque.
Conviene a mio avviso devolvere il nostro otto per mille alla chiesa valdese. Infatti la chiesa valdese, a differenza della chiesa cattolica (non so le altre confessioni) pubblica annualmente un bilancio sul proprio portale web in cui indica dove finiscono i soldi dell’otto per mille centesimo per centesimo. E dato che la chiesa valdese come regola ha l’autofinanziamento, questi soldi non dovrebbero in ogni caso andare a sostegno della chiesa (e in effetti la chiesa valdese destina una parte enorme del suo pur magro otto per mille alla beneficienza)

La chiesa cattolica, caro il mio jesusecceteraeccetera, destina soltanto il 15%-20% dell’otto per mille alla beneficienza, il resto se lo tiene per se, per pagare la sua enorme quantità di mangiapane a tradimento, e in piccola parte per finanziare le opere di recupero e restauro dei luoghi di culto (che per oltre tre quarti vengono pagate con l’otto per mille statale). Vorrei far notare che nel 2003 l’otto per mille ha fruttato alla chiesa cattolica 1016 milioni di euro, non noccioline.

Jamp

@jesus

tuo fratello probabilmente fa quello in cui crede, e merita stima e rispetto. Ma sappi che per un sacerdote che fa del suo meglio ce n’è almeno un altro che si approfitta bellamente della sua posizione, discriminando in maniera vergognosa (episodio banale: alla mia ragazza, quando era bambina e aveva otto anni, il parroco proibì di salire sul carro del carnevale organizzato dalla parrocchia solo perchè lei andava a scuola in un posto diverso – guardacaso, non dalle suore), truffando e facendo basso proselitismo. Quanto alla figura di Gesù, portami le prove storiche della sua esistenza e della sua divinità e poi ne riparliamo. Se le tue prove sono solo di fede, non cercare di usarle con noi, perchè batteresti male.

Kaworu

difendi quello che vuoi, io il mio 8xmille ai parassiti non lo do’ 😉

jesuschristyouaremylife

la divinità di Gesù non è dimostrabile, su questo alzo le mani, ma vi dico che per me, come per chiunque fedele convinto vedendo l’ Eucaristia vediamo Gesù!

Jamp

Orfanatrofi? Scuole? La fetta di otto per mille che prende la chiesa tocca il miliardo di euro ALL’ANNO! Avete la più pallida idea di quanti orfanatrofi e scuole statali si mandano avanti con tutti quei soldi? Ma per piacere!

Jamp

Bene, allora non cercare di convincere noi che nella figura di gesù non crediamo con prove che sono di tua convinzione personale. Per quanto rispettii la tua convinzione religiosa, pur non condividendola, non puoi pretendere che accetti una tesi che non si può dimostrare oggettivamente 😉

Paul

@ jesus

riguardo all 8×1000
sei cattolico e quindi per te nn è un grosso problema regalare così tanti soldi alla chiesa….se diventassero i testimoni di geova la confessione con più preferenze? certo, tu daresti il tuo 8×1000 alla ccar, ma fai finta che non fosse possibile devolvere il tuo 8×1000 alla chiesa (fantascienza, lo so)…. saresti felice di veder dilapidati milioni in quel modo??

ribadisco che il denaro per stipendiare i preti la chiesa lo possiede eccome, e è assurdo sostenere che i sacerdoti italiani non centrino con gli affari del ricchissimo vaticaano, il quale non è solo una mnarchia ma è anche il fulcro di tutto il culto cattolico

Paul

cmq apprezzo il fatto che hai ammesso che la divinità di gesù vada consideratà come atto di fede…. questo ti fa onore…

Steve

L’8 X 1000 E’ OBBLIGATORIO, non si può non pagarlo ma si può solo decidere a quale chiesa darli.

SE SI DANNO I SOLDI ALLO STATO O ALLA RICERCA SI FINANZIA LO STESSO LA CHIESA cattolica perché i soldi destinati allo stato vanno anche a finanziarte l’edilizia ecclesiastica, oltre che la ricerca e le missioni militari.

Se non si firma per nessuno (lo fa più del 60% dei contribuenti) i soldi vengono reidistribuiti tra le confessioni religiose che dichiarano di avvalersene. La cheisa cattolica, ovviamente, si becca pure questi soldi.

L’unico sistema è fianziare la chiesa valdese che da tutto in beneficenza, PER LEGGE

paolo marani

comecazzotichiami, io sono convintissimo che stai ghignando perchè ti diamo retta, cioè ci prendi per il culo. Se così non fosse saresti da ricoverare, ma siete in troppi e come dice la saggezza popolare “manicomio è scritto di fuori”. In entrambi i casi ti preciso che io non ti sto prendendo per il culo: mi fai proprio schifo.

Claudio De Luca

@jamp: allora, mi pare di aver capito bene: io avevo detto l’85% tu mi dici essere addirittura l’87. E poi, se metti la firma per donare allo stato, anche in questo caso viene ripartito fra i contendenti, mi pare. Sbaglio?

Steve

La firma dello stato viene in parte incamerata da alcune leggi statali per finanziare missioni militari o, in caso di eventi straordinari, catastrofi naturali ecc.

Un’altra parte dei soldi dello stato finisce alla ricerca scientifica, un’altra parte ai progetti per combattere la fame nel mondo e un’altra parte ALL’EDILIZIA ECCLESIASTICA, IN GRAN PARTE CATTOLICA.

archibald.tuttle

“ha avuto il coraggio di chinarsi a lavare i piedi degli apostoli, tu lo avresti fatto?”

dipende, quanto puzzavano?

Francesco

Noi Cattolici abbiamo diritto di versare l’8/1000 alla Chiesa Cattolica perché:

1) Serve al finanziamento degli Istituti Diocesanoi per il Sostentamento del Clero: la rettifica del concordato del 1984 ha previsto che tra le varie i sacerdoti non fossero più pagati dallo Stato ma con le offerte dei fedeli, attraverso la firma dell’8/1000.
Questo meccanismo prevede due tipi di riconoscimenti: il primo circa la funzione sociale della Chiesa ( a favore anche dei non Cattolici), il secondo come mezzo di rimborso degli esprori avvenuti ai tempi delle guerre d’indipendenza, in cui il Regno di Piemonte, futuro Regno d’Italia, saccheggiò i beni dello Stato della Chiesa.

2) Serve per le opere assistenziali, nazioanli ed extranazionali, misionarie a favore di vere e proprie Crociate di pace. Vai sul sito CHIESACATTOLICA.IT, cerca i Diocesi, poi va sul sito diocesano che preferisci e cerca informazioni sui FIDEI DONUM. Eventualmente poi andiamo a visitare la missione che preferisci. Ti dedico due settimane delle mie vacanze se serve a convincerti o a non farti più sparare cazzate circa il buon utilizzo dell’8/1000.
Se non ti basta vai a fare un giro a fare il volontario alla Mensa dei poveri della tua città.

3) serve pr la costruzione di nuove Chiese, comunque previste nei piani di urbanizzazione e sviluppo terroitoriale, inserite come luogo di aggregazione e di culto

Inoltre per quello che mi riguarda l’8/1000 è una quantità inferiore all’1/100.

Il benessere (e la salute) che ricevo nei momenti della mia giornata (o vita), che deriva dall’utilizzo di mezzi e servizi riconducibili all’attività ecclesiale, se misurabili sarebbero innproporzione maggiore all’uno per cento. Se non fossi in stato di benessere (vedi definizione di “Stato di Salute”) toccherebbe alla Stato curarmi e sarebbero più le spese che gli introiti dell’8 per 1000.

Francesco

Pervgli stessi motivi dovrebbero versare l8/1000 alla CCAR anche i non Cattolici.

Kaworu

non vedo per quale motivo un non credente dovrebbe sostenere i parassiti.

Steve

Francesco voi cattolici siete liberissimi di dare le vostre offerte e finaziiare coi vostri soldi i preti, le chiese e tutta la burocrazia ecclesiastica.

Ma non avete nessun diritto di mettere le mani nelle nostre tasche e servirvi dello stato come esattore del racket obbligatorio. Racket obligatorio, perché nessuno può sottrarsi dal pagare l’8 x 1000.

Se ricorrete alla mafia dell’8 x 1000 è perché non siete capaci di finanziare coi vostri soldi la vostra religione.

Ciò significa che per voi cattolici IL CATTOLICESIMO VALE MENO DELLE VOSTRE OFFERTE.

daniele

anche io ritengo che dare l’8/1000 alla chiesa valdese abbia un duplice vantaggio: si fa comunque un’opera di bene e si comincia a far capire alle gerarchie ecclesiastiche cattoliche che non possono continuare a rompere le palle in questo modo condizionando la vita anche di chi non è cattolico.

archibald.tuttle

Noi seguaci della Forza abbiamo diritto di versare l’8/1000 all’ordine dei cavalieri jedi perché:

1) Serve per il sostentamento dei cavalieri jedi.
2) Serve per le opere assistenziali che compiono i cavalieri jedi.
3) Serve per la costruzione di nuove scuole per cavalieri jedi.

Inoltre per quello che mi riguarda l’8/1000 è una quantità inferiore all’1/100.

Matt

un piccolo estratto dall’ultimo libro di Odifreddi:

Il Cattolicesimo ha cessato di essere religione di Stato, ma ciò nonostante l’articolo 9 stabilisce:
La Repubblica italiana, riconoscendo il valore della cultura religiosa e tenendo conto che i princìpi del Cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano, continuerà ad assicurare, nel quadro delle finalità della scuola, l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche non universitarie di ogni ordine e grado.

Agli insegnanti di religione delle proprie scuole lo Stato richiede un certificato di idoneità da parte dell’ordinario diocesano, ma non una laurea: basta anche un diploma di magistero in scienze religiose rilasciato da un istituto approvato dalla Santa Sede. Ciò nonostante, il governo Berlusconi ha creato nel 2003 un organico di 15.507 posti che li immette in massa in ruolo, e permette loro un successivo passaggio ad altre cattedre: 9222 sono stati assunti nel 2005 e 3077 nel 2006, mentre gli altri precari (regolarmente laureati) della scuola attendono da anni l’assunzione a tempo indeterminato.

Per quanto riguarda il clero, la revisione del Concordato sostituisce la congrua di sostentamento col finanziamento «volontario» dell’8 per mille sul gettito totale dell’IRPEF. L’ammontare della cifra intascata annualmente dal Vaticano è di circa un miliardo di euro (2000 miliardi di vecchie lire): una somma che non è affatto destinata a opere di carità, come la pubblicità clericale cerca di far credere ogni primavera, nel periodo della dichiarazione dei redditi. Piuttosto, come ammettono le cifre ufficiali della CEI relative al triennio 2002-2004, in media i fondi vengono destinati a interventi caritativi soltanto per il 20 per cento, mentre al sostentamento del clero va il 34 per cento e alle «esigenze di culto» il 46 per cento.

Tra l’altro, il meccanismo del finanziamento è furbescamente truffaldino. Solo un terzo degli italiani sceglie infatti a chi devolvere l’8 per mille del proprio reddito: se allo Stato, alla Chiesa Cattolica o ad altre confessioni religiose (non sono contemplate organizzazioni umanitarie o scientifiche). Ma l’articolo 37 della legge di attuazione recita: «In caso di scelte non espresse da parte dei contribuenti, la destinazione si stabilisce in proporzione alle scelte espresse». E poiché, nella minoranza che sceglie, la maggioranza opta a favore della Chiesa Cattolica, questa ottiene la maggioranza (circa l’85 per cento) dell’intero gettito.

Al miliardo di euro dell’8 per mille dei contribuenti, va aggiunta ogni anno una cifra dello stesso ordine di grandezza sborsata dal solo Stato (senza contare regioni, province e comuni) nei modi più disparati: nel 2004, ad esempio, sono stati elargiti 478 milioni di euro per gli stipendi degli insegnanti di religione, 258 milioni per i finanziamenti alle scuole cattoliche, 44 milioni per le cinque università cattoliche, 25 milioni per la fornitura dei servizi idrici alla Città del Vaticano [sic], 20 milioni per l’Università Campus Biomedico dell’Opus Dei, 19 milioni per l’assunzione in ruolo degli insegnanti di religione, 18 milioni per i buoni scuola degli studenti delle scuole cattoliche, 9 milioni per il fondo di sicurezza sociale dei dipendenti vaticani e dei loro familiari, 9 milioni per la ristrutturazione di edifici religiosi, 8 milioni per gli stipendi dei cappellani militari, 7 milioni per il fondo di previdenza del clero, 5 milioni per l’Ospedale di Padre Pio a San Giovanni Rotondo, 2 milioni e mezzo per il finanziamento degli oratori, 2 milioni per la costruzione di edifici di culto, e così via.

Aggiungendo a tutto ciò una buona fetta del miliardo e mezzo di finanziamenti pubblici alla sanità, molta della quale è gestita da istituzioni cattoliche, si arriva facilmente a una cifra complessiva annua di almeno tre miliardi di euro, cioè 6000 miliardi di vecchie lire. Ma non è finita, perché a queste riuscite uscite vanno naturalmente aggiunte e mancate entrate per lo Stato dovute a esenzioni fiscali di ogni genere alla Chiesa, valutate attorno ad altri sei miliardi di euro, cioè 12.000 miliardi di vecchie lire.

Gli enti ecclesiastici sono infatti circa 59.000 e posseggono circa 90.000 immobili, adibiti agli scopi più vari: parrocchie, oratori, conventi, seminari, case generalizie, missioni, scuole, collegi, istituti, case di cura, ospedali, ospizi, e così sia. Il loro valore ammonta ad almeno 30 miliardi di euro, ma essi sono esenti dalle imposte sui fabbricati, sui terreni, sul reddito delle persone giuridiche, sulle compravendite e sul valore aggiunto (IVA).

Per capire l’entità di questa enorme cifra complessiva di nove miliardi di euro, cioè 18.000 miliardi di vecchie lire, basta notare che si tratta del 45 per cento della manovra economica per la Finanziaria del 2006, che è stata di 20 miliardi: ovvero, senza la Chiesa, o almeno senza i suoi privilegi economici, lo Stato potrebbe praticamente dimezzare le tasse a tutti i suoi cittadini!

Come se non bastasse, alle esenzioni fiscali statali si aggiungono anche quelle comunali: ad esempio dall’ici (« Imposta Comunale sugli Immobili»), in quanto gli enti ecclesiastici si autocertificano come «non commerciali». Una sentenza della Corte di Cassazione, depositata 18 marzo 2004, ha però stabilito che un centro di assistenza per bambini e anziani gestito dalle suore del Sacro Cuore dell’Aquila non poteva essere esentato dall’imposta, avendo fatto pagare rette regolari ai suoi ospiti: le suore dovevano dunque al Comune 70.000 euro di imposte arretrate. Poiché il precedente esponeva la Chiesa a simili rischi dovunque, i governi Berlusconi e Prodi sono corsi ai ripari: il primo allegando un temporaneo provvedimento alla Finanziaria per il 2006, e il secondo approvando un definitivo provvedimento che garantisce furbescamente l’esenzione dall’ici agli enti «non esclusivamente commerciali». Ovvero, a tutte le imprese commerciali che siano dotate di una cappella, nella quale pregare Dio per l’animaccia balorda dei Cattolici e dei loro fiancheggiatori laici che siedono in parlamento, a destra o a «sinistra».

In tal modo i comuni italiani perdono un gettito valutato intorno ai 2 miliardi e 250 milioni di euro annui. La Santa Sede possiede infatti un enorme patrimonio immobiliare anche fuori della Città del Vaticano, in parte specificato dal Trattato del 1929: dal palazzo del Sant’Uffizio a piazza San Pietro a quello di Propaganda Fide a piazza di Spagna, dall’Università Gregoriana al Collegio Lombardo, dalla basilica di San Francesco ad Assisi a quella di Sant’Antonio a Padova, da Villa Barberini a Castel Gandolfo, all’area di Santa Maria di Galeria che ospita la Radio Vaticana, e che da sola e più estesa del territorio dell’intero Stato (44 ettari).

Ma questi non sono che i gioielli della corona di una multinazionale che, secondo una stima recente, nel 2003 disponeva nella sola Italia di 504 seminari e 8779 scuole, suddivise in 6228 materne, 1280 elementari, 1136 secondarie e 135 universitarie o parauniversitarie. Oltre a 6105 centri di assistenza, suddivisi in 1853 case di cura, 1669 centri di «difesa della vita e della famiglia», 729 orfanotrofi, 534 consultori familiari, 399 nidi d’infanzia, 136 ambulatori e dispensati e 111 ospedali, più 674 di altro genere.

E naturalmente ironico, oltre che illustrativo della [..] «svolta costantiniana», che a possedere un tale tesoro, che si può globalmente valutare ad alcune centinaia di miliardi di euro, e a non pagarci neppure sopra le tasse, siano proprio coloro che dicono di ispirarsi agli insegnamenti di qualcuno che predicava: «Beati i poveri» e «Date a Cesare quel che è di Cesare», facendo letterali miracoli pur di permettere ai suoi apostoli di pagare anche una sola moneta di tributo

Matt

tradotto: la ccar vuole soldi per accrescere il suo già smisurato potere, e come giustificazione usa le opere a favore dei bisognosi, che finanzia però solo in minima parte.
La prossima breccia anzichè a porta piaoccorre farla ai cervelli dei cattolici, in modo che aprano gli occhi. Perché chi sovvenziona la chiesa penso lo faccia in buona fede, e dubito lo facesse se avesse la capacità di vedere le cose come stanno effettivamente.
In effetti, come dice Sandrone Dazieri, “considero la fede una sorta di menomazione”.

Joséphine

jesuschrist,

infatti vogliamo indietro l’8xmille, affinché lo STATO ITALIANO possa spenderli per i suoi cittadini, così togliamo la fatica e l’onere ai sacerdoti, che potranno così dormire di notte.

Insomma, è nell’interesse di tutti, non credi??

Joséphine

Poiché non c’è altra scelta il solo modo che vedo io che di distribuire l’8 per mille a destra e a manca, eccetto che alla Chiesa Cattolica. Almeno creiamo un pluralismo di religioni, che forse arresta almeno in parte la prevaricazione di Vatican’s Palace.

but woman dog

BOICOTTIAMO L’8XMILLE ALLA CHIESA “CATTOLICA”!!
IO DA QUEST’ANNO STO GIA’ FACENDO CAMPAGNA DI INFORMAZIONE AFFINCHE’ I SOLDI NON VADANO A QUESTI AFFAMATI DI SOLDI E POTERE.
molte persone mi stanno già dando ragione (nel mio piccolo) e visto che il 60% delle persone non esprime alcuna informazione al momento della destinazione delle somme da devolvere, non hanno problemi a dirottarlo altrove…non ci sia niente di papi, sacerdoti pedofili, vescovi arricchiti e che vivono nell’opulenza!!
ANCHE VOI nelle vostre possibilità movimentatevi e fate altrettanto…..qualcosa possiamo muovere!!!

Jamp

@Claudio de Luca

le cifre sono piuttosto controverse, e mutano da un anno all’altro. Diciamo che tra la minoranza che esprime una preferenza, circa l’85%-88% sceglie la chiesa cattolica.

Quanto ai soldi che dai allo stato come preferenza vengono trattati differentemente: non vengono ripartiti tra le confessioni, ma è lo stato che istituisce con quel denaro un fondo ad hoc che verrà usato per finanziamento al culto nei modi più svariati, dalle opere di recupero, ai contributi per stipendi eccetera. In ogni caso la legge prevede che l’otto per mille del gettito fiscale vada a beneficio delle confessioni religiose, quindi, come vengano usati i soldi dell’otto per mille statale può non essere ben chiaro, ma sicuramente non rientrano nel PIL.

E comunque, l’estratto del libro di Odifreddi riportato da Matt è piuttosto chiaro. Torno a invitare la devoluzione dell’otto per mille alla chiesa valdese.

Vassilissa

Io sono per il sistema tedesco: finanziamento diretto della propria confessione, lì versano un 8% del reddito, e chi non vuole finanziare nulla si tiene i soldi. Di più, solo chi versa il contributo può dirsi appartenente a una chiesa, quindi il calcolo risulta semplice e limpido.

but womandog
hai scaricato il pps che spiega il meccanismo, in fondo alla sezione http://www.uaar.it/laicita/otto_per_mille/ ? buon lavoro.

Enrico Greco

Concordo con Vassilissa.. ognuno deve essere libero di versare i propri contributi a chi vuole, io li verserei all’UAAR (anche se non è una confessione religiosa 😉 )…

Johnny Golgotha

Sarebbe ora che si costituisse un’associazione dichiaratamente atea alla quale devolvere l’8 per mille.

Come cantavano i San Culamo ne “Il Vangelo è un Falso”

“(…) Anni e anni di omelie e messe ma, quest’anno l’otto per mille nun glielo dà!”

Joséphine

Proposta per l’assegnazione dell’8xmille

Per la scelta dell’8 per mille propongo di concordare all’unanimità, in seno all’UAAR, una sola confessione alternativa a quella cattolica, cui destinare la somma.
Così si creerebbe un inizio di BIPOLARISMO RELIGIOSO in Italia, per contrastare l’egemonia cattolica.

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