Mancuso: “Bagnasco chieda scusa per le aberrazioni di cui si macchiano tanti sacerdoti”

Meno male che il generale monsignor Bagnasco è ritenuto più moderato di Ruini. Viste le sue dichiarazioni che equiparano il riconoscimento giuridico delle coppie di fatto con l’incesto e la pedofilia, pensiamo che l’allievo ha già superato il maestro. Si vergogni! La chiesa cattolica ha in piedi cause in tutto il mondo perchè i suoi preti molestano bambini e bambine! Centinaia di milioni di dollari sono stati già sborsati dalle diocesi americane per risarcire le vittime innocenti delle perversioni sacerdotali. Anche in Europa e in Italia si moltiplicano inchieste e arresti su preti pedofili. […]

Il testo integrale dell’articolo di Aurelio Mancuso è stato pubblicato sul sito Gaynews.it

Archiviato in: Generale

78 commenti

Ateo Impertinente

Bagnasco non chiederà mai scusa, Bagnasco non è oiù moderato di Ruini, anzi a mio parere è sullo stesso piano di Razzy e ce ne vuole..

Kaworu

no no, bagnasco non deve chiedere scusa…

bagnasco deve consegnare quelle merde alla giustizia.

con le scuse, se fossi una vittima, mi ci pulirei il fondoschiena.

Ateo Impertinente

Il primo da consegnare sarebbe l’attuale Papa, che il trasformista Brachetti al programma radofonico di Fiorello ha “augurato” morte più veloce possibile nel tempo con sgomento generale e specifico di Baldini e Fiorello.
Vuva Brachetti!

Francesco

Scusate, per favore avete il nome di un prete, o di un frate o di qualcun’altro Cattolico, che si sia macchiato di pedofilia e che non sia stato condannato.

Magari anche solo il nome di uno che la pedofilia l’abbia difesa…
Solo un nome vi prego… giusto per non dire cazzate per niente.

Francesco

Siamo tutti a favore della condanna dei Pedofili o di chi commette reato… Ateo o Cattolico o di altra religione che sia

Claudio De Luca

L’ultimo intervento, quello di Francesco, mi sembra il più equilibrato.
La pedofilia trascende completamente dalle convinzioni religiose, quali esse siano o possano essere.
Certamente si può affermare – in linea del tutto generale – che ogni circostanza che reprima in misura importante la libera espressione della fisiologica sessualità, possa rappresentare un fattore di rischio per slatentizzare tendenze già presenti “in nuce” nel Soggetto.
Il celibato sacerdotale, ad esempio, é una di queste condizioni.
Bisogna tuttavia evitare di identificare nei chierici un insieme indifferenziato di pervertiti di ogni genere.
Il problema é diverso: chi sbaglia ed é pericoloso va recluso, nel bene suo e della collettività, in ambiente idoneo alla custodia ed all’eventuale recupero.

maxalber

# Francesco scrive:
1 Aprile 2007 alle 13:37

Scusate, per favore avete il nome di un prete, o di un frate o di qualcun’altro Cattolico, che si sia macchiato di pedofilia e che non sia stato condannato.
Magari anche solo il nome di uno che la pedofilia l’abbia difesa…
Solo un nome vi prego… giusto per non dire cazzate per niente.

Ti dice niente il nome Ratzinger?
Ne è stata chiesta l’estradizione negli USA, ma poi non se ne è potuto fare niente perché “capo di stato”…
Tanto per sottolineare chi dice cazzate.

Lamb of God

X Francesco:

http://www.ildialogo.org/Ratzinger/pedofiliachiese.htm

Se non ti bata ho ancora un sacco di materiale …

“Siamo tutti a favore della condanna dei Pedofili o di chi commette reato… Ateo o Cattolico o di altra religione che sia”

Sappi che il tuo Papa non la pensa affatto come te, infatti egli ricorre allo spostamento dei preti peccatori e a loro infligge la pena di qualche Ave Maria …

http://www.cineblog.it/post/4586/deliver-us-from-evil-liberaci-dal-male

PS: prima di scrivere a vanvera informati un poco, grazie.

Stefano

Bagnasco lo sa benisimo ma negare l’evidenza e dare addosso a tutti è un’abitudine millenaria della Chiesa cattolica

Ateo Impertinente

Grazie Lamp of god mi hai risparmiato la fatica di cercare quel link :p

Inoltre, vorrei ricordare a Francesco un servizio delle Iene, in cui si testimoniava al prete atti di pedofilia vers bambini e questi, senza tanti problemi consegnavanpo di risolvere la cosa in tutti i modi tranne che denunciando il prete pedofilo…

Vuoi altre notizie?!
Chiedile!

Francesco

Grazie per le notizie. Appena ho un’attimo me le leggo.
Tra un’attimo purtroppo devo andare ma mi soffermo su un’ultima riflessione.

Quando Ratzinger era prefetto per la Dottrina per la fede aveva scritto un documento in cui esortava i vescovi a non ordinare presbiteri che avessero orientamento omosessuale.

Ricordo il vespaio di polemiche anche su questo sito, ma in particolare mi ricordo l’intervento di Grillini in TV che si “si stupiva di come la Chiesa con questa mossa rinunciasse di fatto al reclutamento della maggior parte delle sue maestranze”, alludendo che la maggior parte dei preti fosse Gay.
Suinceramente non lo so sia così.
I preti che si sono succeduti nelle nostre Parrocchie sono stati almeno apparentemente fedeli alla loro promessa di celibato.

Ma a prescindere da questo qualcuno su questo sito ha afferamato di aver fatto statistiche che la pedofilia tra i preti è percentualmente più alta che non tra le atre classi sociali.
A prescindere che non credo né ad una affermazione né all’altra… vuoi vedere che se combino le due affermazioni salta fuori che tra i Gay c’é un’alta percentuale di Pedofilia…ù

Grillini-UAAR…. ma che mi fate pensare… DAI!

Steve

Ripeto che non è il celibato a creare i preti pedofili (10% in Brasile, 4% in USA, 3,6% in Irlanda), bensì la repressione affettiva e sessuale nel periodo che va dalla adolecenza alla prima gioventù, diciamo dai 12 ai 20 anni, oppure un trauma infantile come una precendete violenza subita da bambino/ragazzino.

Secondo gli psicologi i pedofili, particolarmente quelli situazionali (come i preti) sono persona affettivamente e sessualmente immature, incapaci di comunicare e scambiare la propria affettività e sessualità repressa. Pensate a quei poveracci rinchiusi nei seminari minori e maggiori o quei tipi impacciati da oratorio.

Questo ha poco a vedere col celibato, che potrebbe essere una limitata valvola di sfogo a questi repressi ma non inciderebbe quasi per niente sul fenomeno.

Kaworu

@francesco

no non penso proprio sia come dici tu…

anche perchè sai, la maggior parte dei pedofili sono eterosessuali 😉

il fatto che molti omosessuali (in passato… adesso fortunatamente non ce n’è più bisogno, se non in alcune sacche di ignoranza) uomini e donne decidessero di entrare in monastero/convento/quel che è, dipendeva essenzialmente dal fatto che altrove non avrebbero potuto vivere liberamente la propria sessualità. mentre lì era molto più probabile trovare altri “simili”, mettiamola così.

poi ovviamente pensa quello che vuoi, nessuno te lo vieta.

Lamb of God

Francesco:

“Ma a prescindere da questo qualcuno su questo sito ha affermato di aver fatto statistiche che la pedofilia tra i preti è percentualmente più alta che non tra le atre classi sociali.”

I dati relativi ai reati a sfondo sessuale commessi dalla caetgoria ecclesiastica li abbiam postati migliaia di volte (soprattutto Steve) e purtroppo i cattolici li ritengono una sorta di leggenda, ma sbagliano di grosso, anche perchè l’esenzione ICI mendicata dal Papa al precedente governo è servita a risarcire le numerose vitime di questi abusi.

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2006/10_Ottobre/30/iene.shtml

Statistiche di provenienza cattolica indicano nel 10% i preti accusati di pedofilia in Brasile, il 4% in USA, il 3,6% in Irlanda (EIRE + Irlanda del Nord). Una tale percentuale è incommensurabilmente maggiore di ogni altra categoria sociale.

Domande?

Ilbelloèchesonocredente

Rispondere che allora il Cattolicesimo apre la strada al cannibalismo ed al vampirismo, visto che nella messa il vino ed il pane diventano corpo (cioè carne umana) e sangue, come ci sembra?

francesco

scusate ma siccome sto per diventare prete mi permetto nuovamente di intervenire sulla questione: fermo restando che non è il celibato in sè (pratica della quale se volete ne possiamo anche discutere) non è la causa della prduzione dei mostri anche perchè di mostri ne mette in campo tanti anche, e forse di più, la vita coniugale, single, libera, anarchica, e chi più ne ha più ne metta. mi voglio collegare a quello che ha scritto Claudio, molto sapientemente, e altri che questo problema esula dal fattore religioso che semmai in molti casi relativizza la fuoriuscita del problema, per diversi fattori – fosse anche la stessa paura dell’inferno – (ed anche su questo ne possiamo parlare) ma semmai dipende da problemi e repressioni avute durante l’età infantile e adolescenziale. fermo restando tutte queste cose, non posso accettare un giudizio evasivo, falso e generalizzante che voglia chiudere un intera categoria di persone le cui intenzioni nel consacrare la loro vita a Dio, per gli uomini, sono senza dubbio sincere e per il bene degli altri. chi ha sbagliato, in genere, chi pecca, chi commette qualcosa che rompa con la propria coscienza sempre e comunque porta con se una ferita grave che nn è mai stata curata e che diventa frustrazione e malattia. riconciliarsi con se stessi diventa la possibilità offertaci per fare delle proprie ferite la fonte della guarigione degli altri innescando un sistema di aiuti che arginerà sempre più le varie possibilità di frustrazione e malattia. contestare, emarginare, combattere, distruggere, mettere da parte, non risolverà il problema ma a mio modesto parere lo farà emergere ancora di più perchè ricevere male non fa mai bene (con tutto questo non voglio neanche dire che chi ha sbagliato non vada punito con la GIUSTA, ripeto GIUSTA pena…il di più come sempre viene dal Maligno (in qualsiasi modo lo si voglia intendere)

Steve

No, Francesco non ci siamo.

Sembra che per te la enorme incidenza della pedofilia nel clero cattolico sia un fattore irrilevante.

E invece no! Tra i tuoi futuri colleghi questa incidenza è enormemente più alta che tra lòe altre persone.

E le ragioni sono semplici da capuire: la repressione affettiva e sessuale di chi intraprende la vita sacerdotale, prima ancora e durante la formazione in seminario, crea queste personalità immature, incapaci di relazioni affettive e sessuali.

E’ la repressione dell’affettività e della sessualità tipica della formazione del sacerdote che crea questi mostri, Francesco!

Le tue intenzioni e probabilemnte anche quelle della maggioranza dei òpreti pedofili sono sincere probabilmente, ma, come si dice…di buone intenzioni è lastricata la via dell’Inferno.

Mi spieghi COME MAI NESSUN PRETE O SUORA PEDOFILO E’ STATO MAI DENUN CIATO ALLA MAGISTRATURA DAI GERARCHI VATICANI, CHE, ANZI, LI PROTEGGONO, SOTTRAGGONO ALLA GIUSTIZIA, SPOSTANO DI PARROCCHIA IN PARROCCHIA?

Gio

La Chiesa difende i preti pedofili sotraendoli alla giustizia, e, non contenta, spara cazzate sui diritti dei conviventi paragonandoli alla pedofilia.
Ormai la Chiesa Cattolica è solo un’istituzione a delinquere, senza nè dignità nè voce in capitolo su questione etiche.

Francesco

per tutti gli altri in partricolare per Gio e Steve

Scusate io ho chiesto solo un nome

Steve

Francesco mi semra che fai a pugni con la logica…: un prete pedofilo che non viene scoperto non viene condannato. E ovviamente non se ne conosce nemmeno il nome!

Contento?

Steve

Però sappiamo che NEMMENO UN PRETE O UNA SUORA PEDOFILI E’ STATO MAI DENUNCIATO ALLA MAGISTRATURA DAI GERARCHI VATICANI CHE, ANZI, LI PROTEGGONO, SOTTRAGGONO ALLA GIUSTIZIA, SPOSTANO DI PARROCCHIA IN PARROCCHIA.

Steve

cI SPIEGHI IL SIGNIFIVCATO DELLA DOMANDA A CUI HO GIà DATO L’OVVIA RISPOSTA? tI RISPONDO DOPO, ORA ESC.

luca

senti francesco, l’avrai pur vista la puntata delle iene sulla pedofilia… i tuoi futuri colleghi tendono a minimizzare, accertarsi bene dei fatti , andare dai superiori ecc ecc, non uno che dica di andare dalla polizia a denunciare i fatti. in televisione lo stesso Don Mazzi ha avuto un atteggiamento davvero sbalorditivo al riguardo…il clima è davvero quello di una certa “comprensione” che sconfina nella impunità.

francesco

caro steve: non metto in dubbio che le possibilità possano alzarsi in uno stato di vita celibatario; se le repressioni e problematiche affettive non vengono risolte in seminario (e le possibilità di farlo vengono garantite) a questo punto entra in gioco la coscienza del singolo seminarista; mi spiego…i un ambiente comunitario in grande come il seminario, nonostante educatori, padri spirituali, rettori, psicologi, pedagogisti, attenti alla formazione del futuro presbitero, le possibilità che questo bari o che nasconda o che abbia altri interessi può sempre celarsi. se la persona che ho di fronte mi sta prendendo in giro, e bene pure, non è onesta neanche con se stessa, l’istituzione che può fare? perchè far cadere addosso tutta la responsabilità sull’istituzione chiesa che poi spesso non ha nessuna colpa? questo nell’ipotesi peggiore…nell’ipotesi migliore (cioè di persone che si scoprono avere dei problemi, o che hanno fatto danni, etc) se la chiesa si presenta a questi come madre perchè li dovrebbe mettere in balìa delle onde? dico a te, steve, e chiunque altri voglia, se tu avessi un figlio che avesse determinati problemi, pur nell’orrore della sua colpa, cosa faresti? lo puniresti sicuramente, ma al tempo stesso non gli offriresti la possibiltà di ricomincire una vita nuova?
caro gio: grazie del consiglio, ma da quale tunnel dovrei uscire?
CARO Francesco: scusamila domanda “in quale diocesi” a cosa la riferisci?

Kaworu

se avessi un figlio pedofilo, e se sapessi che ha fatto del male a dei bambini, lo denuncerei senza nè uno nè due. idem se fosse un altro mio famigliare.

ho una coscienza, sai com’è, francesco…

francesco

ps. per steve: scusami ma non credo che la vita celibataria comporti necessariamente una affettività frustrata o frustrante. io non mi sento assolutamente una persona frustrata…ripeto tutto dipende dal chi sono, sul come e quanto ho chiara la mia identità e di quanto sono onesto con me stesso.

francesco

anche io sono bravo a dirlo Kaworu che denuncerei mio figlio, bisogna vedere poi la realtà. anche io ho una coscienza, sai com’è…

francesco

caro luca: hai detto bene “accertarsi bene dei fatti…”

Kaworu

beh francesco, io non posso farci niente se la tua coscienza ti dice di proteggere il colpevole se tuo famigliare.

la mia coscienza mi dice altro.

sarà la coscienza atea brutta e cattiva, che altro posso dirti? 😉

tu comunque non conosci nè me, nè la mia famiglia, quindi non puoi avere idea di cosa è successo o non è successo e di come io mi sia regolata in altre situazioni 😉

consiglio a te e al tuo omonimo di cambiare nick, giusto per evitare fraintendimenti, anche se sembrate un’unica testa.

giu73

Caro francesco, se tu fossi padre, tuo figlio commettesse un reato qualsiasi, e tu cercassi di proteggerlo, potrei anche capire il tuo comportamento, da un punto di vista puramente umano e in dipendenza dal reato commesso. Se il reato di tuo figlio avesse recato danni ad altre persone, ti capirei meno. Se queste persone fossero bambini, non ti capirei per niente. Se, poi, fossi un giudice, non ti capirei in alcun caso. La Chiesa si è comportata come “madre” comprensiva nei confronti dei suoi preti, ma è stata cinica e abietta nei confronti dei bambini, e il sospetto è che, anche nel caso dei preti, lo abbia fatto più per proteggere se stessa che per bontà.

Chiara P.

Poco fa stavo facendo vedere alla mia nipotina di 6 anni la cassetta di “Notre Dame de Paris”. Visto che lei non conosceva la storia le spiegavo chi erano i personaggi e che cosa stava succedendo.
Le ho ripetuto un paio di volte che il tizio vestito di nero era un prete ed era il cattivo. Non la vedevo molto convinta. Ad un certo punto mi ha detto: “Ma i preti sono buoni!”
Mi sono limitata a rispondere: “Non tutti…”

I preti possono essere molto pericolosi proprio pechè è difficile, per molti, concepire che siano cattivi.

Ateo Impertinente

Il prete che c’era nel mio paese rubava le offerte.
Aveva il macchinone, la parabolica ecc ecc…
Poi, gli è venuto un ictus.

Wilde

Francesco ha scritto: Scusate, per favore avete il nome di un prete, o di un frate o di qualcun’altro Cattolico, che si sia macchiato di pedofilia e che non sia stato condannato.

Magari anche solo il nome di uno che la pedofilia l’abbia difesa…
—————————————————–

Non so se ti possa andare bene come difesa della pedofilia, ma Io un nome ce lo avrei.
Bernard Law, ora Arciprete della Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma e tuttora Cardinale.
http://en.wikipedia.org/wiki/Bernard_Francis_Law
(il caso a grandi linee. In inglese)

Il famoso cardinale che invece di consegnare alla giustizia dei preti pedofili li ha spostati di parrocchia in parrocchia, ed è stato costretto alle dimissioni da Arcivescovo di Boston da una cinquantina di altri preti che hanno firmato una petizione. Il caro vecchio Giovanni Paolo ha prontamente accettato le sue dimissioni e l’ha installato a Roma, qualche anno fa. Con orrore della comunità americana di Roma che ha protestato di fronte alla Basilica al suo insediamento, con splendidi striscioni con sù scritto “PEDOFILO!”

Ricordo anche un altro caso di un prete rifiugiatosi a Roma dagli Stati Uniti per cui gli americani avevano finalmente ottenuto l’estradizione. Quando i carabinieri sono andati a prenderlo nel suo appartamento a Borgo Pio, non l’hanno trovato e fino ad oggi il Vaticano rifiuta di dire dove sia. Purtroppo non ricordo il nome, ma è un fatto di un annetto fa. Qualcuno ricorda?

Damiano

@francesco:

E a pippe come stiamo? :lol, suvvia le frustrazioni devono pure trovare uno sfogo, con noi potrai pure atteggiarti a “gran virtuoso” ma poi in fondo siamo tutti umani…

Damiano

@Francesco

Magari anche solo il nome di uno che la pedofilia l’abbia difesa

Sant’uffizio nel 1962 emana una disposizione segreta “crimen Sollicitationis” con cui si raccomanda ai vescovi il massimo segreto nei casi di sacerdoti che molestino sessualmente i fedeli, pena la scomunica.
Ora se il sant’uffizio si è preso la briga di emanare una disposizione simile qualche motivo ci sarà pure stato…

19-05-2001 “De Delictis Gravioribus” lettera inviata a tutti i vescovi del mondo da Ratzinger ribadiva la validità della precedente disposizione. E’ stata proprio questa che gli ha procurato una imputazione negli USA poi decatuta in seguito alla sua “fatale” elezione a papa.

Come vedi per cercare chi difende i pedofili occultando testimonianze e imponendo l’omertà, non devi andare lontano, basta che ti rechi in piazza S Pietro la domenica mattina e guardi la finestra… oppure puoi sempre accendere la TV su rai 1 alla stessa ora.

Per cercare nomi i cognomi di preti pedofili inoltre basta leggere la cronaca (possibilmente non quella di “avvenire”).

Francesco, sei veramente così ingenuo o stai solo allenando la tua facciatosta da futuro prete?

Gio

@ francesco

E’ inutile che fingi di non sapere gli scandali sessuali che hanno colpito la Chiesa Cattolica. Se vuoi sapere i nomi leggiti i giornali, fai delle ricerche… e forse li troverai, sempre che la Chiesa Cattolica non li abbia imboscati.

archibald.tuttle

“Siamo tutti a favore della condanna dei Pedofili o di chi commette reato… Ateo o Cattolico o di altra religione che sia”

falso, perche bagnasco ci ha appena accusati di NON essere contro la pedofilia in quanto per lui l’unica cosa che permette di condannare la pedofilia e’ la morale derivata dalla bibbia
falso, perche nella nota della cei (e in altre occasioni) si invita espressamente i cattolici all’obiezione di coscienza anche a costo di commettere reato
falso, perche non mi pare che il vaticano abbia collaborato granche a varie inchieste come quella sullo ior

Gio

Oltre al “danno” (paragone tra omosessualità e pedofilia) c’è anche la “beffa” di dover sopportare persone come Francesco che, molto ottusamente, difendono l’indifendibile dichiarazione di Bagnasco…
E’ un sopruso giustificato da un’altro sopruso, un’oscenità giustificata con oscenità sempre peggiori. Bagnasco si vergogni.. e Francesco pure.

Claudio De Luca

@Francesco@Damiano

Non possiamo pensare ad una valutazione razionale del problema, se si parte da posizioni pregiudiziali.
Ciascuno di noi, indipendentemente dalla proprie idee, deve sorvegliare costantemente affinché non ceda alle allettanti scorciatoie pseudologiche (o raziomorfe) del pregiudizio, che costituisce una grave minaccia per la libertà individuale e collettiva.
Il razionalismo non può e non deve prescindere da questa condizione di attiva, costante e critica sorveglianza.
In secondo luogo, é possibilissimo esprimere opinioni senza offendere alcuno.
Dunque l’epiteto “faccia tosta da futuro prete” rappresenta un insulto per la ragione illuminista, tollerante e multiculturale, prima ancora che per la Persona ingiustificatamente oltraggiata.
La realtà dei fatti (a questa dobbiamo attenerci) consiste nella significatività statistica documentabile dei fenomeni in oggetto, relativamente più ricorrenti in alcune comunità (inclusa quella ecclesiastica) rispetto alla popolazione generale.
Bisogna tener conto – e sto parlando da medico – che queste condizioni sono molto probabilmente slatentizzanti e non identificabili come causa prima.
Le cause vanno ricercate nella evoluzione psico-sessuale del Soggetto e nella sua storia.
Ad esempio, altre (non meno gravi) modificazioni del comportamento sessuale, possono riscontrarsi nei militari appartenenti a corpi d’élite, nei detenuti ed in altri insiemi. Il problema, se mai, é un altro: come mai una Persona sul punto di intraprendere una scelta così densa di implicazioni affettive, sente il bisogno di partecipare ad un blog come questo?
Francesco, sei assolutamente certo di fare la cosa giusta?
Hai tenuto in debito conto il fatto, che anche da laico potresti renderti utile agli altri e vivere un’esistenza spiritualmente ricca, illuminata ma non condizionata dalla religiosità?
Parlo da agnostico razionalista puro, ma – prima ancora – come Uomo.

Claudio De Luca

@Gio@Damiano:
Signori, cerchiamo di rispettare gli ospiti del blog.
Soprattutto coloro che non appatengono alla nostra cultura ateistica, ma che sentono l’esigenza di stabilire un contatto.

Damiano

Dunque l’epiteto “faccia tosta da futuro prete” rappresenta un insulto per la ragione illuminista

La pazienza ha un limite, se al momento ho esaurito la mia scorta di “amorevoli argomentazioni”, non è certo colpa mia.

Se poi venire dare della “faccia tosta” a uno che fa finta di non vedere i fatti di cronaca recenti e passati è una colpa… allora mi dichiaro orgogliosamente colpevole.

😉

Claudio De Luca

@Damiano
Forse c’é un motivo, se una persona sul punto di prendere i voti partecipa al blog dell’UAAR, non credi??

Damiano

masochismo intellettuale? 😆

Schezi a parte: non lo so, non è detto che sia quello che ti sta passando per la testa in questo momento. Forse è davvero convinto di venire qua a “illuminarci”, o forse … è solo uno dei soliti troll schizofrenici, non lo so.

Forse sta solo facendo i “compiti per casa” che gli sono stati assegnati in seminario… chi lo sa.

Steve

@ Francesco

Sei di coccio. Insistyi conm questa storia del celibato che, ti ripeto, ma non ascolti, non c’ìentra quasi niente con la pèedofilia pretesca.

I pedofili sono personalità immature, che non hanno sperimentato una copncreta ed equilibrata vita affettiva sessuale. E siccome l’affettività e la sessualità sono i motori della vita umana chi ne è privato avrà necessariamente seri disturbi della personalità.

I pedofili situazionali, come gran parte dei preti, sono personalità incapaci di una normale vita di relazione dal punto di vista affettivo e sessuale e che aggrediscono i bambini non perché li preferiscano, ma perché vittime più facilmente “seducibili” (se di seduzione si può parlare per chi fa certe cose coi bambini).

Ti ricordo che la Convenzione per i diritti del fanciullo così recità: “riconoscendo che il bambino, per il pieno ed armonioso sviluppo della sua personalità, deve crescere in un ambiente di famiglia, in un’atmosfera di felicità, amore e comprensione…”

Perché lo stato italiano tollera il reclutamento dei bambini dei seminari minori (2.743 nell’anno scolastico 2005/6 in Italia), in aperta violazione di una Convenzione che ha sottoscritto? La Convenzione sui diritti dei fanciulli è legge dello stato, attraverso la ratifica avvenuta con l. L. 27 maggio 1991, n. 176

davide

pretendere che chieda scusa sarebbe come pretendere che un nazista chieda scusa agli ebrei per la shoah

luigi

Apprezzo Claudio De Luca, e sicuramente Francesco è in buona (fede), quello che non capisco è che essendo stato in seminario non abbia visto ciò che succede sessualmente, non è che sia già sulla strada della tolleranza a priori? Comunque anche da ateo adulto auguro a Francesco di essere una persona coerente e che sia capace di proseguire nel suo cammino di Uomo capace di vedere le assurdità di un ex nazista a capo della chiesa di cristo! Tutto il resto mi sembra cosi piccolo piccolo..

Claudio De Luca

@Damiano:
Se é venuto qui per cercare di redimere qualcuno o per fare proselitismo, liberissimo.
Ma dubito seriamente che riesca a far cambiare opinione a qualcuno.
Trovo irritante anche io chi cerca di ricondurre “la pecorella smarrita all’ovile”, con paternalistica sufficienza.
Ma anche se fosse, faccia pure.
Potrebbe benissimo darsi, invece, che la sua presenza qui sia un tentativo di stabilire un contatto dialogico con una istanza di sé.
Comunque, merita rispetto come ciascun altro.
Voltaire diceva: “non condivido le vostre idee, ma sarei pronto a morire per difenderle”.
Mutatis mutandis e fatte le dovute proporzioni, dobbiamo rispetto anche a chi la pensa diversamente da noi.

Claudio De Luca

@Davide:
La Chiesa come istituzione vive nell’illusoria percezione di rappresentare l’ombelico del mondo.
Ma il paragone con il nazionalsocialismo é pura e semplice provocazione.

luigi

Ho fatto un commento che è in attesa di essere approvato da 20 minuti, nom capisco quale problema vi sia non avendo insultato nessuno.

luigi

A me risulta che il presnte papa fosse un ufficiale nazista, un corpo scelto di VOLONTARI, non nego a nessuno la possibilità di cambiare ideologia ( vedi Paolo di Tarso) ma bisognerebbe avere la coerenza di non erigersi a giudice supremo.

Damiano

Voltaire diceva: “non condivido le vostre idee, ma sarei pronto a morire per difenderle”.

Condivido il motto di Voltaire … anche se lui non si offrì di difendere idee che non condivideva, ma il diritto di esprimerle, cosa ben diversa.
Se poi queste idee sono illiberali e intolleranti, come lo sono quelle di B16 & co. allora la situazione rischia di diventare grottesca come quella dei martiri: morire per difendere il diritto di un altro a toglierci la libertà.

Se è questo quello che intendeva Voltaire beh… io non lo seguirò di certo.

Claudio De Luca

Ancora un’osservazione, se volete in parte provocatoria, ma forse capace (chi sa?) di aprire un ulteriore dibattito interno:
In tutta sincerità trovo irritante che si ritenga la pedofilia un reato disgustoso o un crimine ripugnante.
Certamente – qualora espressa nelle azioni – é altamente destabilizzante e patologizzante per chi la subisce, dunque una realtà da reprimere, là dove necessario.
Ma bisogna tener presente che si tratta di una perversione sessuale.
I pedofili sono persone come altre, sebbene affette da un grave disturbo psichiatrico dell’orientamento sessuale.
Bisognerebbe prevenire, trattare, curare, prima ancora che condannare e reprimere.
Dietro il disgusto collettivo per la pedofilia c’é l’orrore per l’incesto di Edipo.
Dovremmo tutti riflettere su questo specifico aspetto.
Non mi piace che i pedofili vengano ghettizzati, mentre altri malati godono dei benefici di una crescente (GIUSTA) solidarietà civile.
Chiaro: i pedofili sono ben più pericolosi di altri.
Ma … attenzione!

luigi

Sono d’accordo con Claudio in linea di massima e per prima cosa fare della prevenzione primaria eliminando le cause primarie, tipo i seminari chiusi, e il celibato dei preti. Non voglio provocare, (dico) sul serio.

Claudio De Luca

@Luigi:
J.Ratzinger entrò nella Hitlerjugend (Gioventù Hitleriana): una organizzazione giovanile simile ai Figli della Lupa od agli Avanguardisti nell’Italia Fascista.
Non si poteva scegliere.
C’era coscrizione obbligatoria.
Inoltre, non confondere la Wehrmacht (Esercito) dalle Waffen SS (Schutz Staffeln).
Era obbligatorio prestare servizio militare, dunque essere inquadrato nell’Esercito, nella Kriegsmarine (Marina da Guerra) o nella Luftwaffe (Arma Aerea).
Nelle SS entravano solo volontari, nella Wehrmacht no!

Kaworu

io sono d’accordo con te, claudio, sul fatto che i pedofili vadano curati.

allo stesso tempo però devono anche essere messi in condizione di non nuocere.

per capirci, mentre sono in terapia (obbligatoria), non possono comunque stare in giro.

come qualunque altro malato psichico pericoloso per la collettività.

Claudio De Luca

@kaworu:

Cosa vuoi dire con la frase “non possono stare in giro”?
La maggior parte dei pedofili rimane nell’accettabile alveo della fantasia, dunque non traduce in azioni queste tendenze.
Il problema é duplice: primo, l’anonimato nel quale vivono (si sentono “braccati”) non consente di identificarli con certezza; secondo, non esistono terapie capaci di curare radicalmente questi malati, sebbene esistano terapie in grado di raggiungere nel Paziente un “soddisfacente” livello di equilibrio sessuale.
In altri termini, si potrebbe teoricamente ipotizzare come target terapeutico 1) la non autocolpevolizzazione presente in molti e foriera di sofferenza 2) la non realizzazione di queste pericolose tendenze nei fatti.
Parlo da medico: le cose stanno più o meno in questi termini, purtroppo.
Bisognerebbe incoraggiarli a lasciare l’anonimato e convincerli ad partecipare in terapie riabilitanti.
Ovviamente, nel caso di reato, il pedofilo va recluso.
Ma bisogna intenderci cosa significa reato.
La legge prevede (molto pragmaticamente) pene assai poco ragionevoli: niente sesso fra minore e maggiore di anni 18 anche in caso di piccola differenza di età ed anche in caso di consenso reciproco.
Inoltre, la cosiddetta società civile si ostina a non guardare la realtà dei fatti in materia di sesso: succede così per l’omosessualità, ma anche per il fenomeno della prostituzione e per altri disordini sessuali.
Ci si limita ad invocare la forca o la gogna, proponendo semplicistiche formule interpretative.
La verità é la società civile ha una paura folle della trasgressione sessuale, sia di quella lecita, sia di quella illecita.

franz

Per Francesco che vuole sapere il nome di un prete,ricordo solo il nomee di battesimo: MARCO parroco prima in una cittadina laziale e poi trasferito in una cittadiina umbra. Il succitato prete si è SUICIDATO. Ah adesso ricordo il cognome: AGOSTINI. contento Francesco?

Steve

Ah, si, don Marco Agostini, detto il “cabana”, parroco di Pomezia, morto suicidas dopo un precedente tentativo fallito, protetto dal card. Agostino Vallini, al quale si erano rivolte le vittime: “tutte sciocchezzze” disse il cardinale (allora vescovo) alle vittime.

A proposito, al “cabana”, prete pedofilo reo confesso, suicida impenitente, furono fatti funerali cattolici. A Welby, ucciso da una terrbile malattia, pochi mesi dopo furono negati…

Kaworu

@claudio

avrei dovuto specificare che parlavo di quelli che avevano già commesso reati 😉

per gli altri ovviamente sarebbe un bene se si rivolgessero a degli psicologi, ma per chiedere aiuto bisogna prima di tutto ammettere di avere un problema. e molti non lo fanno.

Joséphine

La prima cosa di cui dovrebbe scusarsi Bagnasco è di obbligare migliaia di ecclesiastici ad una vita sessuale inesistente.
Le conseguenze atroci le vediamo poi nella pratica.

La Chiesa cattolica pratica sistematicamente la “castrazione o infibulazione mentale”.

francesco

ringrazio claudio e luigi per l’accoglienza dimostratami, ma che anche gli altri – fatta qualche eccezione – mi hanno riservato. premetto che non c’è in me nessuna intenzione da “buon pastore” che vuole ricondurre all’ovile anche perchè, da credente, devo dire, che non dipende da me. sono qui semplicemente da giovane che vuole continuare a confrontarsi con il resto del mondo e che non ha alcuna intenzione di chiudere la sua mente in quattro mura. non ho detto, in questa sede, che i pedofili non vadano puniti, ho detto semplicemente che debbano avere la giusta pena…per il resto mi rimetto all’esperienza e alla professionalità di claudio che da medico sicuramente sa qualcosa in più rispetto a me. grazie anche sempre a claudio per l’acutezza con cui ha percepito la mia presenza in questo forum…di tutto questo non mi dispiacerebbe continuare ad avere un confronto…grazie, francesco

Lamb of God

Prego! 🙂

E non lasciare che pargoli vengano a te, eh! 😉

francesco

tranquillo lamb… anche perchè poi la frase si riferisce a Gesù…

Claudio De Luca

Ma insomma, ragazzi, mi spiegate perché ce l’avete tanto con chi la pensa diversamente da voi? Insomma, qui abbiamo un futuro sacerdote che abbiamo il dovere di rispettare.
Il ruolo di moderatore in un sito non moderato, davvero non mi si addice.
Dovrebbero bastare le indicazioni riportate nel sito dagli ideatori: niente insulti, solo scambio dialogico, magari serrato, anche vivace e spigoloso, ma pur sempre nell’alveo del rispetto laico di cui tanto si parla (a volte invano).
Il confronto rimane un’opportunità trasversale.
Da parte mia, posso dire di essermi sposato in Comune.
Mia moglie é cristiana, vive la sua fede in modo sano ed equilibrato.
Si fa scrupolo persino di esporre un crocifisso in casa o di appendere un innocuo ramoscello di ulivo alla parete.
Di cosa avete paura?
Perché tanta avversione?
Attenti al pregiudizio: vi state cacciando un una prigione dorata con le vostre stesse mani.

Lamb of God

X Claudio

Con chi te la prendi? Ti faccio notare che Francesco si è immesso nella discussione a gamba tesa e quando ha ottenuto risposte argomentate ha cominciato a fare un pò di pubblica ammenda e si è eclissato dimostrando una certa ignoranza in materia e non pochi pregiudizi.

Da parte mia non ho mai offeso nessuno e se faccio delle battute ci metto delle “faccine” per non esser frainteso, dopo tutto non sono stato io a scrivere questo:”Scusate, per favore avete il nome di un prete, o di un frate o di qualcun’altro Cattolico, che si sia macchiato di pedofilia e che non sia stato condannato.Magari anche solo il nome di uno che la pedofilia l’abbia difesa…Solo un nome vi prego… giusto per non dire cazzate per niente.”

PS: a me non importa nulla che chi posta sia ateo, Papa o Re, qui ognuno si identifica con un nome risponde di quel che scrive …

francesco

tranquillo ancora Lamb…l’ultima battuta l’ho presa con simpatia…poi non mi sn eclissato, mi manca il tempo più che altro ma di quello che penso sono convinto e non metto in discussione il fatto che tanti scandali avvengano nelle chiese…Gesù però in merito è stato chiaro…”guai a coloro che provocano scandali…sarebbe meglio si mettessero una macina al collo e si buttassero in mare…”; penso che però di certe cose se ne parli con obiettività non giusto per il gusto di andare atutti i costi contro la chiesa cattolica; perchè nn si parla mai del bene che questa fa? fosse pure intesa come una semplice organizzazione umanitaria…!
Caro CLAUDIO: grazie ancora per le tue risposte…non mi dispicerebbe continuare ad avere un confronto con te…se ti va ci possiamo dare la mail…

luca

forse l’avversione nasce dal senso di impunità che aleggia su questo tema…, non ci vuol molto a capirlo Claudio.
Per il resto se i cristiani facessero davvero quello che ha detto il loro profeta( dare tutto ai poveri… ) forse diventerebbero credibili, no?

Commenti chiusi.