Fioroni e la CEI sull’ora di religione

Il Ministero della Pubblica Istruzione sta valutando “l’opportunità di un secondo concorso per gli insegnanti di religione nelle regioni in cui non si raggiunge la prevista quota del 70 per cento degli insegnanti di ruolo”.
Lo ha affermato il ministro Giuseppe Fioroni intervenendo al Convegno sulla formazione degli insegnanti di religione promosso dalla Cei. Intanto, ha annunciato, “si provvederà al reintegro del terzo contingente degli insegnanti di religione vincitori di concorso in modo da pervenire a una stabilità del ruolo”.
Fioroni ha tenuto a sottolineare nel suo intervento la sintonia tra Ministero della P.I. e Cei in tema di diritti degli insegnanti di religione. […]
“Faremo il possibile -ha detto il ministro- per estendere agli insegnanti di religione tutti i diritti-doveri degli altri insegnanti sempre in un’azione condivisa con la Cei”.
Fioroni ha promesso di rispondere positivamente anche alla richiesta di aumentare il “peso” della valutazione degli insegnanti sull’impegno degli alunni che si avvalgono dell’insegnamento della religione: “se non sarà possibile inserire questa norma nel Regolamento si vedrà di inserirla –
ha assicurato – nella prossima ordinanza sugli scrutini ed esamì”.

Fonte: Avvenire.it

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26 commenti

Il Filosofo Bottiglione

perchè non introduce una norma che gli insegnanti di religione siano selezionati dall’UAAR?

Il Filosofo Bottiglione

ma gli studenti non sanno niente di matematica, di scienze, di storia, geografia, educazione civica. non sanno nemmeno esprimere semplici concetti con parole proprie e qui ci si preoccupa dell’ora di religione?

AH, già… quando l’ignoranza dilaga la religione riemerge.

Stefano

Come sarebbe a dire? Gli insegnanti di religione dovrebbero essere eliminati e questo qui li vuole pure potenziare nonostante godano di privilegi ingiustificati?! E se poi un ragazzo non frequenta l’ora di religione che succede, viene bocciato?

nrc

La “religione” in quanto materia facoltativa, non incide sulla valutazione dello studente.
Nulla a che dire sul fatto che gli insegnanti di religione cattolica debbano essere cattolici, ma è assolutamente necessario offrire agli studenti delle valide alternative all’ora di catechismo cattolico. Alternative rare, rarissime.

Marco G.

Contro il concorso bisogna informarsi sulla possibilità di presentare ricorsi nelle regioni in cui si farà, anche considerando il numero degli alunni che si avvalgono in quelle regioni. Un 70 per cento di contingente in regioni in cui gli avvalentesi sono in calo potrebbe determinare dei perdenti posto che poi finirebbero per scalzare i precari in altre materie o in altre mansioni. Per quel che riguarda la valutazione bisogna chiederne una analoga anche per le attività alternative, oppure fare ricorso anche su questo.

Nikky

Più che altro bisognerebbe o estendere tutti i privilegi di cui godono i prof di religione a tutti gli insegnanti o toglierli ai prof di religione.
Nel primo caso c’è una petizione da firmare promossa dalla rosa nel pugno.

Marco G.

Se si estendono gli stessi privilegi agli altri prof a scuola si finirebbe per non fare più niente… infatti il privilegio più grosso per gli insegnanti di religione è di rendere conto solo ai vescovi ai quali interessa solo avere degli avvalentisi. Piuttosto è meglio vigilare perchè dalla campagna di Fioroni contro il bullismo non siano esclusi… gli studenti che si avvalgono delle attività alternative!

Enrico Greco

Io sarei più propenso a ELIMINARE i prof di religione, ma non solo da scuola, ma dal mondo… 🙂

Ely

Io approvo l’ora di religioni, ma dovrebbe chiamarsi “Pensiero religioso”, un’ora di discussione e approfondimento sul tema, in cui vengano mostrate tutte le religioni, e anche si discuta sulla veridicità, sull’ateismo ecc…

archibald.tuttle

ovviamente nulla da eccepire, fioroni si sta comportando conformemente al suo mandato di ministro della distruzione.

JSM

Damiano,
ottima analisi tecnica!!
sottoscrivo.

Bene così: assumiamo tutti i precari religione e ce ne sbattiamo le balle dei precari di matematica. D’altronde aveva ragione il vecchio sant’agostino che la matematica è ispirata dal diavolo.
Fioroni: ma vaff……!

JSM

ma come si fa a pagare coi soldi pubblici della gente che ai nostri ragazzi racconta balle!!!!

Francy by Toscana

Giusto, come si fa? Avessi un figlio lo terrei molto lontano dall’ora di religione..ha ragione Dawkins quando dice che la religione dell’infanzia fa danni, sono balle galattiche che segnano la persona..

Chiara P.

Sono d’accordo con Ely. Dopo tutto le religioni fanno parte della storia dell’uomo ed è giusto conoscerle. La cosa assolutamente sbagliata è che la formazione degli insegnanti di religione sia promossa dalla Cei!
Se proprio i genitori vogliono il lavaggio del cervello cattolico per i loro figli c’è già il catechismo settimanale. Compito della scuola dovrebbe essere quello di abituare i ragazzi al senso critico e a trovare una propria dimensione spirituale. Soprattutto il uno stato laico…

Chiara P.

@Francy by Toscana

Lo diceva anche Darwin: “Non dobbiamo trascurare la probabilità che il costante inculcare la credenza in Dio nelle menti dei bambini possa produrre un effetto così forte e duraturo sui loro cervelli non ancora completamente sviluppati, da diventare per loro tanto difficile sbarazzarsene, quanto per una scimmia disfarsi della sua istintiva paura o ripugnanza per il serpente.”

Marco G.

Per avere un insegnamento non confessionale della storia delle religioni bisogna che ci sia la domanda, e per ora sembra che la domanda possa venire solo da chi non frequenta l’ora di religione cattolica. La verità, per quanto paradossale, è che alla maggior parte degli avvalentisi questi argomenti non interessano, sono più attratti da un’ora di poco impegno alla quale per giunta adesso il Fiorellone vorrebbe dare la possibilità di “valutare” (dopo il 6 politico il 6 cattolico…).

Paolo C

Elementi di storia delle religioni e di filosofia (?) religiosa possono essere comodamente insegnati (come gia’ in parte si fa) nelle ore di storie e filosofie; da parte di insegnanti a cui piu’ difficilemente rischiera’ di scappare un po’ di proselitismo (non si mai).

Il Filosofo Bottiglione

purtroppo l’ora alternativa è sempre più un caos e spesso dedicata a fare recupero di lingua italiana per ragazzi stranieri.
inoltre gli insegnanti delle ore alternative vengono sovente dirottati in sostituzioni di colleghi assenti.

quindi sarebbe più utile assumere insegnanti per fare ore alternative, piuttosto che di religione.

certo, la soluzione più semplice (e più giusta) sarebbe abolire l’ora di religione…

Soqquadro

Infatti in una scuola media lombarda che conosco, il corso sulla sessualità e l’affettività per ragazzi viene tenuto dall’insegnante di scienze e da quello di religione. Già fatto, e trovato anche il modo per fregare i “non avvalentesi”… bella, eh?

civis romanus sum

Roba da matti .
Ora spiegatemi la differenza tra il Nano mafioso di Arcore e questo onorevole imbecille .
L’italia è una repubblica clericale , non c’è scampo. In Iran stanno meglio !

Giuseppe C.

MA COSA CAVOLO HANNO IN MENTE QUESTI DELLA MARGHERITA?
Il vero problema dell’Italia e’ trovare il posto fisso ai contafrottole?
👿

“si provvederà al reintegro del terzo contingente degli insegnanti di religione vincitori di concorso in modo da pervenire a una stabilità del ruolo”

Si rafforza l’armata delle tenebre.

Damiano

L’italia è una repubblica clericale, ma in Iran non stanno meglio..

Ragazzi Miei

SONO UN INSEGNANTE DI RELIGIONE.Non sono “L’armata delle tenebre”, non sono neanche una “Racconta balle”.Sono prima di tutto una persona che abbraccia linee di pensiero che possono non essere condivisi (è il rischio delle opinioni, quando se ne hanno!!!!) ;nessuno, però, ha il diritto e la presunzione di schierarmi in un terzo contingente diabolico da dare alle fiamme!.
Le mie lezioni sono fatte di esperienze di vita forti che travalicano a volte l’immaginario di ogni piccolo uomo, esperienze fatte di corsie di ospedale, un clown e molti bambini malati di leucemia! Non è tutto ovviamente!Non sarà mai tutto! Non faccio proselitismo.Cerco solo di dare una goccia di me anche ai miei ragazzi, una goccia che diventi fiume in piena… al fine di farli reagire, di svegliarli.. per avere il coraggio di dire NO e di capire perchè spesso c’è il bisogno di urlarlo! Non è di sola matematica che si vive!!

Ragazza Mia

Innanzitutto risparmiati il tono da povera perseguitata.
Storicamente i roghi in italia sono stati innalzati dall’inquisizione.
Le tue lezioni possono essere fatte di quello che dici d’accordo.
Ma non capisco il collegamento con la religione.
Per altro con la religione cattolica.
Non capisco perchè i corsi di “educazione sessuale” (bel tipo di educazione…) debbano essere fatti da una persona IGNORANTE da un punto di vista medico.
L’insegnamento della religione cattolica (perchè di sicuro non si tratta di “storia delle religioni” o altro) ci pone allo stesso livello delle teocrazie islamiche.
Non si vive di sola matematica, ma senza religione si vive meglio.
Almeno noi atei sappiamo cos’è il rispetto.
E non bruciamo le persone.

Simone

Cara insegnante di religione, ho rispetto per esperienze di via forte fatte in corsie di ospedale a sostegno di bambini malati di leucemia, missioni, ecc.. ma non c’è bisogno di essere cattolici per fare del bene al prossimo, molti lo fanno laicamente e forse meglio perchè non fanno indottrinamenti vari (vedi missionari e assistenti di anziani bisognosi pronti a convincere il vecchietto che devolvere l’eredità alla chiesa è una buona cosa per l’anima).
Non vi è motivo poi, in uno stato laico moderno, di imporre nelle scuole l’insegnamento di UNA religione, con insegnanti scelti dalla CEI e dare come alternativa il bighellonamento nei corridoi, mentre sarebbe opportuno l’insegnamento della “storia delle religioni”, con insegnanti “regolari” non-CEI, in cui si insegna come nasce il sentimento religioso in funzione della coscienza della morte e di altre paure, cosa si è venerato in passato (sole, luna, fuoco, serpenti, animali e Dei vari) e quindi come si è evoluta nelle religioni attuali, i suoi risvolti storici cruenti, ma anche ateismo ed agnosticismo.
Allora si potrebbe anche dare “peso” a tale materia scolastica, con tanto di studio vero e voto, che analizza la religione come componente della cultura umana, al pari di storia e filosofia.

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