“Imprimatur”, libro scomparso

Qualche tempo fa una mail, in procinto di essere cestinata senza apertura al pari delle centinaia di spam che ci ammazzano ogni giorno, suscitò la mia curiosità. Pubblicizzava un sito internet in cui era possibile acquistare un libro, originariamente pubblicato in Italia nel 2002 e poi ritirato perchè sgradito al Vaticano. Non potevo esimermi dal curiosare e visitai il sito www.attomelani.net. Il libro in questione è “Imprimatur”, di Monaldi e Sorti, ora edito in 45 paesi e tradotto in 20 lingue ma non acquistabile in Italia, primo volume di una saga che dovrebbe comprendere sette romanzi storici i cui titoli comporranno la frase IMPRIMATUR SECRETUM VERITAS MISTERIUM UNICUM … … (“Si pubblichino tutti i segreti del mondo, ma la verità è sempre un mistero. Alla fine rimane solo…”), le cui ultime due parole sono tenute segrete dagli autori prima della pubblicazione. Il romanzo viene definito un thriller storico. La vicenda si svolge nel settembre del 1683 a Roma. In una locanda muore misteriosamente un avventore, presumibilmente avvelenato, ma la locanda stessa e tutti i suoi occasionali ospiti vengono sequestrati e posti in quarantena dalle autorità cittadine per sospetto caso di peste. Di qui iniziano le indagini private, con immancabili peripezie, avventure e colpi di scena, che vedono protagonista soprattutto uno dei pensionanti: l’abate castrato Atto Melani, personaggio realmente esistito, illustre cantante, diplomatico e agente segreto del Re Sole Luigi XIV. Fa da sfondo un’Europa minacciata dai Turchi nei giorni dell’assedio di Vienna.
In realtà il vero protagonista è il papa Innocenzo XI, della famiglia dei banchieri Odescalchi, di cui il lettore scoprirà man mano il carattere, i traffici ed i suoi interessi privati, che oggi definiremmo conflitti di interesse, attraverso le conversazioni e le vicissitudini dei personaggi del romanzo. Dal punto di vista della pura narrazione letteraria, a mio giudizio è interessante e di piacevole lettura. Agli estimatori de “Il codice da Vinci”, per citare un libro molto famoso dello stesso segmento, sembrerà forse noioso ed un’ostentata dimostrazione della cultura storica e musicale degli autori. Personalmente, avendo apprezzato nel libro di Dan Brown solo il fastidio dimostrato dal Vaticano, lo spessore culturale di questo romanzo, la serietà della ricostruzione storica ed il ritmo più pacato e verosimile non mi hanno affatto disturbato. Certo non ho potuto fare a meno di trovare assonanze con alcuni personaggi de “Il nome della rosa”, sempre per rimanere nel genere: Atto Melani con Frate Guglielmo da Baskerville, il giovane garzone con Hadzo, il colorito linguaggio del corpisantaro Ugonio con Salvatore. Peccato veniale: se ci si deve ispirare ad un autore, chi meglio di Umberto Eco? Al di là dei personali gusti letterari, è meritevole l’ampia appendice in cui gli autori citano fatti e documenti inediti, reperiti in vari archivi storici con citazione delle fonti, in cui si tratta del papa Innocenzo XI e della controversa vicenda che lo avrebbe visto addirittura finanziatore di Guglielmo d’Orange, un eretico, che con la conquista dell’Inghilterra cacciò dall’isola il cattolicesimo. Semplificando, il papa banchiere avrebbe quindi avuto interesse personale nel successo di Guglielmo per la restituzione con interesse dei finanziamenti sborsati. Proprio a causa di tale vicenda la sua causa di beatificazione, iniziata poco dopo la sua morte nel 1689 si bloccò più volte e andò in porto solo nel 1956, nonostante fosse stato il papa in carica durante l’assedio di Vienna, che vide la vittoria dei cristiani europei sui turchi. Secondo gli autori, proprio a causa di questo valore simbolico di lotta contro l’islam, dopo l’11 settembre 2001 il Vaticano avrebbe avviato il processo di santificazione di Innocenzo XI, ma a causa dell’uscita del libro, avvenuta nel 2002 con Mondadori, le gerarchie vaticane preferirono abbassare i riflettori sulla chiacchierata figura di questo papa e ripiegarono sulla beatificazione di Marco d’Aviano, un sottoposto di Innocenzo XI a Vienna. Sempre nel 2002 iniziò, a detta degli autori, il boicottaggio del libro, edito da un editore allora Presidente del Consiglio, che ci teneva molto a non disturbare il Vaticano. E’ interessante leggerne il resoconto sia nella prefazione del libro dell’edizione olandese, sia sul sito internet. Onestamente non so dire se gli autori abbiano peccato di presunzione nell’attribuire la mancata santificazione di papa Odescalchi all’uscita del loro libro. Il fatto certo è che il libro in Italia è introvabile, non può essere acquistato neanche sulle nostre librerie online, nessuno storico si è preso la briga di confermare o contestare le affermazioni dell’appendice, mentre è ordinabile tradotto in varie lingue su Amazon o altri siti esteri. Il boicottaggio del silenzio? Se volete togliervi lo sfizio di leggerlo si può ordinare, in lingua italiana, dal sito www.attomelani.net oppure sulla libreria www.proxis.be. Cosa commentare su questa vicenda? Nella nostra “laica” Italia il potere temporale ancora esercita pesantemente la sua nefasta influenza: non si può discutere sull’operato di un papa nemmeno dopo oltre quattrocento anni dalla morte.

Contributo di Agnese Palma

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8 commenti

gianni

IL LIBRO CON ALTRO TITOLO (L’HO LETTO MA NON RICORDO IL TITOLO) FA BELLA MOSTRA DI SE ALLA BIBLIOTECA COMUNALE BERIO DI GENOVA, SE INTERESSA POSSO DARE IL TITOLO ESATTO E IL NOME DELL’EDITORE.

Daniele Gallesio

Sì, Gianni, interessa.
Preferisco leggerlo de badda…

…anche se ha l’aria di un tal mattonazzo che non so se avrò mai il coraggio.

Comunque se ritrovi gli estremi, ti ringrazio.

Alessandro Masini

ma gli altri sono mai stati pubblicati? e in italiano?

gianni

il titolo è IMPRIMATUr di monaldi e sorti, è alla Berio nella sezione narrativa adulti, non è un granchè come libro, io lo lessi perchè parlava di un chitarrista barocco francese di cui conosco le musiche ma per il resto non è chè l’abbia trovato molto interessante e se vuoi leggerlo penso che non avrai problemi, non deve essere tra i più richiesti in prestito. A proposito di Berio non sono riuscito a trovare nessun libro di Oddifredi, sarà un caso?

Emilio Gargiulo

C’era un vecchio film che trattava, con i dovuti cambiamenti, dell’omicidio del terzultimo papa. Mi ricordo soltanto che il papa si chiamava Giovanni Francesco Primo. Qualcuno ne sa qualcosa di più?

Giacomo

Esiste un sito belga che lo vende online in Italiano.
proxis.be

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