Meglio l’incesto delle coppie gay

Dico o non dico? Sarebbe più opportuno usare questo titolo amletico per il disegno di legge del governo sulle unioni di fatto. Infatti, a furia di incartarsi nei meandri delle mediazioni e delle «sintesi» tra sensibilità diverse, il testo licenziato l’altro ieri dal consiglio dei ministri finisce per diventare la fiera delle ambiguità e la commedia degli equivoci. Oltre naturalmente a rivelarsi pesantemente iniquo e discriminatorio soprattutto nei confronti delle persone omosessuali, che pare scontato non abbiano alcun reale titolo (forse perché contro natura) a possedere la stessa dignità e gli stessi diritti degli altri cittadini.

Convivenze gay e lesbiche Per la verità, con l’aria che tirava tra teodem, mastelliani e ruiniani di ferro, ad alcuni è sembrato già un successo che all’articolo uno il disegno di legge menzioni le persone «anche dello stesso sesso». Citate in maniera volutamente incidentale, per non umiliare la chiesa cattolica, quando anche i sassi sanno che il nodo politico essenziale di tutta la vicenda era ed è la legalizzazione delle convivenze gay e lesbiche (senza nulla togliere alle legittime richieste di diritti delle coppie eterosessuali allergiche al matrimonio). Per sminuire comunque il carattere anche sessuale e sentimentale delle indigeste unioni omo si è evitato di parlarne direttamente, preferendo la più pudica definizione di «assistenza e solidarietà materiale e morale». E includendo nella possibilità di entrare nel magico mondo del «Dico» praticamente chiunque, salvo genitori, figli, suoceri, generi, maggiordomi e badanti. Si sarà accorto l’astuto legislatore che così rischia di legittimare in qualche modo perfino l’incesto tra fratelli (e sorelle), tabù non meno antico di quello di Sodoma, visto che questo more uxorio «leggero» è consentito anche tra parenti collaterali? Non che questo sia un problema per i libertari, ma per i teodem forse potrebbe esserlo. Il tutto con la benedizione di attoniti impiegati agli sportelli dell’anagrafe, prevedibilmente spaesati tra dichiarazioni di convivenza contestuali o disgiunte e con obbligo di raccomandata al partner assente. Ci avevano promesso una legge umana e ragionevole. Umana lo è certamente, almeno nel senso dell’errare, ma sul ragionevole c’è qualche dubbio.

Una legge cattiva Tralasciando la macabra norma di cui all’articolo 2, che esclude la possibilità di accedere al Dico a chi ha ammazzato o tentato di uccidere il coniuge o il convivente del partner, veniamo alla cattiveria pura e semplice su uno dei punti che dovevano essere in teoria di più semplice soluzione: il riconoscimento del diritto di assistere il convivente in ospedale. In questo caso non c’erano oneri per nessuno e bastava fare appello a un minimo di umana (appunto) comprensione per situazioni drammatiche nelle quali ciascuno purtroppo può trovarsi nella vita. In ospedale è normale che, se si tratta di assistere qualcuno fuori dagli orari di visita o di parlare del suo stato di salute con i medici, il personale chieda: «Lei chi è?». E accade purtroppo che qualche medico o infermiere bigotto cacci via compagni e compagne di una vita con il pretesto che non sono parenti. La legge quindi doveva specificare che le strutture sanitarie hanno l’obbligo di riconoscere la titolarità del convivente ad assistere il partner ammalato. Invece l’articolo 4 recita che «le strutture ospedaliere e di assistenza pubbliche e private disciplinano le modalità di esercizio del diritto di accesso del convivente per fini di visita e assistenza». E se caso vuole che si finisca in una clinica gestita da preti poco misericordiosi o ci si imbatta in un’arcigna caposala ratzingeriana come la mettiamo? Questo la legge non lo dice. Ciò che più preme a chi ci governa è non riconoscere esplicitamente il carattere pubblico, ovvero l’opponibilità ai terzi, delle unioni non coniugali. Al problema si può almeno parzialmente ovviare grazie all’articolo 5, che prevede la delega scritta al convivente quale rappresentante in caso di malattia che comporti incapacità di intendere e di volere. Ma nessuno dica che è umano costringere le persone ad andare in ospedale sventolando le carte bollate magari per farsi largo in mezzo a una folla di ostili parenti di sangue del malato o (corna facendo) moribondo. Il disegno di legge dimentica poi, e non si è capito perché, il diritto di visita in carcere, altro punto dolente dell’assenza di diritti per chi non vuole o soprattutto non può sposarsi.

Pensione? Ratzinger non vuole Di pensione di reversibilità poi non se ne parla proprio. Qui Ruini non vuole ma Padoa Schioppa nemmeno, perché le coperture finanziarie sono una cosa seria mentre i contributi versati da chi convive more uxorio sono una barzelletta. La faccenda è demandata al riordino dell’intero sistema pensionistico (leggi campa cavallo che l’erba cresce). Ma per quando dovesse essere finalmente affrontata sono circolate ipotesi da brivido. Come il lunghissimo lasso di tempo (da 5 a 15 anni e solo dall’entrata in vigore della legge sui «Dico») di durata della convivenza per accedere a un diritto che chi si sposa riceve molto più in fretta. O come il riconoscimento della reversibilità in misura minore di quella prevista per i coniugi. Altro che metodo contributivo e altro che «niente matrimoni di serie b». Questa impostazione penalizzante è peraltro confermata dalle norme sui diritti successori (almeno nove anni di convivenza prima di avere titolo all’eredità) e sull’obbligo di corrispondere gli alimenti in caso di separazione. Lo si prevede solo nel caso in cui uno dei due partner «versi in stato di bisogno» e non sia in grado di mantenersi. E solo dopo almeno tre anni di convivenza e «per un periodo determinato in base alla durata della convivenza». Come i punti fedeltà del supermercato: più ne accumuli e più aumentano i premi.

Fonte: ilManifesto.it

33 commenti

Ernesto

“Ci avevano promesso una legge umana e ragionevole. Umana lo è certamente, almeno nel senso dell’errare, ma sul ragionevole c’è qualche dubbio.”
Se fossimo in un Paese normale ci sarebbe da assediare il parlamento, ma siamo in Italia e allora si ride.
E questo è un governo di SINISTRA!!! e quasi 20 ANNI dopo che le prime (serie) unioni civili furono introdotte in Danimarca!

Chiara P.

Mi sta quasi venendo voglia di sposarmi…
Io sarei disposta a sposarmi se il matrimonio civile non si chiamasse matrimonio (come quello cattolico) e potessi risparmiarmi la pagliacciata con il sindaco che mi chiede: “vuoi tu sposare… ecc” che mi puzza tanto di rito religioso.
Un discorso a parte è quello delle coppie gay. Per quanto mi riguarda estenderei il matrimonio civile ribattezzato “unione civile” anche a loro. Ammetto, però, che qui in Italia i tempi non sono maturi per vedere ingiro regolarmente bambini con due papà o con due mamme…
Allora forse si potrebbe fare una specie di PACS solo per le coppie omosessuali…

L'italiano metafisico

Quell’emerito cesso di Guadagno Vladimiro anzichè blaterare a quelli che il calcio di diritti per i fenomeni da baraccone come lui, sarebbe ora che ricominciasse a fare l’uomo se vuole vivere con dignità, senza fingersi donna…

ProfumoLavanda

..italiano nazifascista e delinquente,Vladimir ancora deve trovare l’uomo che c’è in sè,ma tu lo hai mai cercato?..beh,se la risposta fosse sì,è chiaro che hai trovato ben poco..ti ripeto,una psicanalisi ti serve d’urgenza,perchè alla gente come te c’è solo un rimedio prima che il tumore ti divori,morire!
All’UAAR..non è per polemizzare,ma il Vaticano e lo Stato fingono di non sentirci,ma a quanto pare neanche voi siete attenti alla sensibilità di chi deve leggere brutture come quella di questop individuo che,ribadisco,è delinquente quasi al livello del minorenne che ha ucciso Raciti e lo fa con gli stessi parametri,la paura di vivere!.Allora dico,diamo pure asilo a cghiunque,ma invitiamolo a rinunciare a questa insana cattiveria e volgarità e afcciamolo esprimere almeno in maniera corretta e civile.Ribadisco che non è il suo dissenso che mi duole,ma il suo imperante e sterile “NO” senza discutrere se non con volgarità ed offese..mi auguro che non diventi postribolo nazifascista,perchè fino a qualche settimana fa qui all’UAAR si respirava..

Kaworu

beh è comprensibile che luxuria esteticamente non ti piaccia, non ha i muscoli di schwarzenegger che invece probabilmente ti attirano di più 😉

Ernesto

No, in fondo il meta-italiota è divertente, è la nostra mascotte; se la guardi a prima vista ti può infastidire, ma dopo un po’ ti ci abitui…
AH, BBELLO! FACCE RIDE’!!!

UDM

…………………”Roma
più non trionfa, poi che un galileo
di rosse chiome il Campidoglio ascese,
gittolle in braccio una sua croce, e disse
-Portala, e servi.-

dv64

… tipo il diritto di partecipare a una bella processione di autoflagellanti insanguinati?

Kaworu

tu invece fai tanta pena, metafisico… ma proprio tanta…

guarda se vuoi appena mi laureo ti prendo in cura io.

ne hai tanto, tanto bisogno.

prima di un appuntamento con Mr Elettroshock o con una cella imbottita si deve cercare di fare qualcosa per quelli come te.

Ernesto

“con il vostro chiedere diritti per vizi lugubri”
vizi LUGUBRI
AHAHHAHAHAHAHAHHAAHAHAHAA
Tu sei un comico nato, se si potesse fare ti darei il biscottino!

Kaworu

in effetti hai ragione, nel tuo caso servirebbe una bella lobotomia e passa la paura.

così dovrai preoccuparti solo di come trattenere la bava dentro la bocca, contento? :asd:

Ota

Ma stai zitto, tanto lo sappiamo tutti che poi a casa ti guardi i filmini porno con le lesbiche 😛
Questa legge sulla convivenza mi sembra una gran bojata. Ernesto: ridere o piangere, fai te.

Soqquadro>dv64

dv64 scrive:

11 Febbraio 2007 alle 23:25
… tipo il diritto di partecipare a una bella processione di autoflagellanti insanguinati?

Bellissimaaaaaaaaaaaa
(Questo si che è un vizio da psicanalisi)

Stellina

Perchè continuate a rispondere a quell’individuo che si è dato nome di “italiano metafisico”?
Ignoriamolo semplicemente: si diverte a provocare con insulti e senza contenuti. L’unica e definitiva risposta potrebbe essere:”raglio d’asino non raggiunge il cielo”.

Rudy

Metasfittica, ma tu sei così sola e alienata da passare le giornate con noi?

L'italiano metafisico

Io non sono solo. Ho il mio dio che mi tiene compagnia.
Faccio sesso con lui, lui mi incula, lui mi possiede lui si che ce l’ha lungo… altro che Luxuria BWUAUAUJAUAJAUAJ

Io gli lecco la barba (indovinate quale nichilisti ahahahah) e lui in cambio mi fa vedere gli angioletti, poi da quando usa un anello sul suo bastone per me e’ come essere in paradiso tutte le volte.

L’ultima volta ho rubato gli abiti a mia mamma e mi sono vestito da donna come piace a me e gli ho detto saro’ la tua madonna… ostrega come si e’ incazzato…
“bestia infame di un travestito metafisico, non hai ancora capito che a me non piacciono le donne ???
PorcoMe, ma non ti ricordi che anche l’ultima volta ho dovuto usare l’inseminazione artificiale perche mi faceva schifo scoparmi quella la’ ???
Adesso togliti la sottana e girati, stavolta senza lubrificante cosi impari”

…a lui piacciono solo i maschietti 🙁
E’ per questo che odio tutte le persone che hanno la forza di essere se stessi e non schiavi di un dio di merda come quello.

Jude

Che cafone!!! E’ indifferente essere cattolici o atei poichè entrambi si vergognerebbero di avere nelle proprie file un bifolco come te!!!

Lamb of God

La parodia del Metafisico è simpatica, però l’ideale è ignorarlo persino quando si rende offensivo, anche se a volte è dura …

Lucifero1972

Complimenti a chi ha scritto la parodia del Metàdotatofisico: ci ha offerto un quadretto interessantissimo (oltre che estremamente realistico e divertente) dei gusti sessuali del dio cattolico.

Lucifero1972

Comunque anche io direi di ignorarlo completamente. Probabilmente è l’unico spazio in cui riesce ad avere un qualche tipo di considerazione: perchè essere complici di tanto piacere? Probabilmente si masturba ad ogni nostra replica

Stefano Chiaudano

e allora vai con le repliche. Facciamolo lettralmente ammazzare di pippe!

Kaworu

@razionalmente

ah beh si, è che non ero molto informata sul declino del fisico di schwarzy 😀 😀 😀

Lafayette

Vorrei informarvi,qualora già non lo sappiate che l’On Luxuria,bontà sua,ha votato contro un emendamento all’ultima legge finanziaria proposto dall’On.Maurizio Turco,mirante a cancellare il privilegio dell’esenzione ICI per gli immobili religiosi adibiti ad uso commerciale.
Magari é giusto che anche questi benefattori dell’umanità possano sbarcare il lunario,incassando qualche spicciolo,solo un misero miliardo di Euro!
Ma non é che i conformisti della provocazione come Vladimir o don Vitaliano Della Salma avranno paura dell’inferno?

cartman666

In effetti questi Di.co fanno proprio schifo, passi per le reversibilita’ pero’ non si e’ voluto legiferare in maniera chiara neanche sull’assistenza ospedaliera.
Quale vergogna!

Lafayette

Vero.
in questo paese ,i politici che si alternano al potere pensano solo a non disturbare il manovratore.
Come? Facile,una volta individuata una riforma da fare,la si riduce ai minimi termini,in seguito parte il dibattito infuocato,manco fosse la fine del mondo,che depotenzia ulteriormente il tutto.
nasce così la grande riforma dei PACS,ecc ecc
Era ottimista Benedetto Croce quando scriveva che noi italiani non possiamo non dirci cristiani,in realtà é molto peggio di cosi:in questa terra di chiaccheroni metafisici,purtroppo non possiamo non dirci gesuiti!

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