Riceviamo e volentieri segnaliamo.
I genitori ed il Consiglio di Istituto del Liceo Berto di Mogliano organizzano in occasione del Darwin Day un incontro pubblico: “EVO-DEVO alle frontiere della teoria dell’evoluzione”. Il mondo è ricco di organismi dalle forme più diverse: funghi, animali, piante. La biologia dello sviluppo studia i meccanismi attraverso i quali queste forme vengono prodotte, a partire da un uovo o da una spora. La biologia evoluzionistica cerca invece di interpretarle come il risultato di un cambiamento nel corso di innumerevoli generazioni, dominato da un continuo processo di adattamento all’ambiente attraverso la selezione naturale. La biologia dello sviluppo e la biologia evoluzionistica sono rimaste a lungo estranee l’una all’altra, ma in tempi più recenti hanno cominciato a lavorare assieme. Ne è nata una nuova disciplina, la biologia evoluzionistica dello sviluppo, o evo-devo. Ciò che si evolve nel tempo non sono solo la forma dell’animale adulto o della pianta matura con fi ori e frutti. L’unità che si evolve è, piuttosto, l’intero ciclo biologico caratteristico della specie. Così, il materiale grezzo su cui la selezione naturale può agire altro non è che quello che i processi di sviluppo le mettono a disposizione. E qui spuntano le sorprese…
Relatore: Dott. GIUSEPPE FUSCO, zoologo Università degli Studi di Padova, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. Giuseppe Fusco si occupa di evoluzione e sviluppo di artropodi ma anche di aspetti più teorici della biologia evoluzionistica, come i rapporti tra la selezione naturale e i vincoli di sviluppo. I risultati delle sue ricerche sono stati presentati a diversi congressi nazionali e internazionali (tra i quali quelli della European Society for Evolutionary Biology, di cui è membro), e sono pubblicati in riviste specialistiche internazionali.
Giovedì 15 febbraio 2007 – ore 18,30 Aula Magna Liceo Berto
Info: www.liceoberto.it
Sicuramente interessante.
Ma è nel creazionismo la chiave di ttutto.
Lo sappiano i nichilisti anticlericali
L’italiano metafisico rispoda alla domanda fatta da una bimba di tre anni alla maestra d’asilo che gli stava raccontando la leggenda che tutto ha bisogno di un creatore, quindi il mondo e’ stato creato da “dio”.
La domanda, molto semplice, era questa:
“e dio, chi lo ha creato?”
La povera maestra, che aveva portato il cervello all’ammasso della supersizione cattolica, non ha saputo risponderle….
Chiunque invece usi il cervello per ragionare, e non per imparare litanie a memoria, la risposta la trova:
“L’IGNORANZA UMANA HA CREATO DIO A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA”
Ehi cretino metafisico ci sarai anche tu ?
Porta anche i tuoi genitori, tre scimmie sono meglio di due per spiegare il Darwinismo.
Italiano metafisico
non ti preoccupare, tanto finirai nel nulla anche tu come tutti noi.
Polvere siamo e polvere ritorneremo, non l’ ho detto io ma qualche insigne amichetto tuo.
Io mi sono sempre chiesta: ma cosa faceva Dio prima di creare il mondo?
E perchè mai un essere perfetto e onniscente dovrebbe creare una specie di pallone dove far crescere tanti esserini minuscoli per vedere come si comportano?
secondo me prima di creare il mondo dio giocava a tetris.
poi ha deciso che “the sims” era più divertente.
il perchè dio ha creato il mondo lo spiega molto bene Guccini: si annoiava e voleva farsi una televisione ma si è incasinato ed eccci quà