Avvenire attacca Blair

Blair ha detto no alla richiesta di una sostanziale “obiezione di coscienza” da parte dei consultori cattolici britannici, che chiedevano di non occuparsi delle adozione di bambini da parte di coppie gay. Il rifiuto – mitigato solo da una breve proroga al 2008 – di ammettere la questione di coscienza sollevata dalla Chiesa cattolica e anglicana fa vacillare l’immagine di liberalismo moderato e democratico che Blair si è costruito addosso. Il progressismo “illuminato” che per anni è stato descritto come un modello per l’Europa scivola sulla libertà di coscienza degli assistenti sociali di dodici agenzie, attraverso le quali passano ogni anno, su un totale di migliaia, 200 adozioni di minori fra cui i casi più difficili e bisognosi di maggiore capacità professionale. No, non potete mandare ad altri le coppie omosessuali che vogliano un figlio, ingiunge Blair agli operatori cattolici, dovete occuparvene voi stessi, altrimenti chiudete bottega. Una brutalità sorprendente per chi credeva nel suo viso aperto di riformatore dialogante. Sulla coscienza di chi affida un bambino a una famiglia il leader laburista passa con noncuranza tetragona. L’arcivescovo di Birmingham ha detto di «non avere obiezioni circa le adozioni gay, ma che semplicemente i cattolici chiedono di non essere obbligati a occuparsene». […] Lo scontro sui consultori svela un attrito più profondo: quello fra le lobby radical che del leader sono fra i tradizionali sostenitori, e il loro grande avversario, la tradizione cristiana con la sua affermazione dei diritti naturali dell’uomo. Una Chiesa cattolica in Inghilterra così minoritaria da chiedere, semplicemente, di non essere coinvolta nella creazione di famiglie senza padri né madri. Ma nemmeno questo è concesso. Sotto le apparenze “democratiche”, l’ideologia del gender è totalitaria. «Il fine ultimo della nostra rivoluzione – scriveva la femminista radicale Shulamith Firestone – non è l’eliminazione dei privilegi maschili, ma della stessa distinzione in sessi». E nella nuova versione del “Padre nostro” edita dall’Università di Oxford si recita, correttamente: «Padre/ Madre nostro che sei nei cieli». Il Blair del tramonto obbedisce docile alla cultura vincente.

Il testo integrale dell’articolo di Marina Corradi è stato pubblicato sul sito dell’Avvenire

44 commenti

Paolo

Quanto gli rode non aver il potere che hanno in Italia! 😉 Addirittura fan i concilianti:

L’arcivescovo di Birmingham ha detto di «non avere obiezioni circa le adozioni gay, ma che semplicemente i cattolici chiedono di non essere obbligati a occuparsene».

Quasi, quasi mi trovo d’accordo con loro, poveri, non è giusto obbligarli perche LI sono una MINORANZA…
Peccato che Qui, essendo un’arrogantissima MAGGIORANZA, certe concessioni alla modernità nemmeno se le sognano!
Perché, perché non siamo in Europa?! Ah già… (Ormai è diventato il mio slogan) 😉

mussitta

“i cattolici chiedono di non essere obbligati a occuparsene”…

e mica lo sono. Possono benissimo fare 1 altro lavoro.

Franco Siccardi

sai le risate che si son fatte gli inglesi a leggere quest’articolo… quasi gliene fregasse qualcosa delle opinioni di quattro giornalai in sottana rossa italiani….

netzer

andrea, Avvenire può dire le stronzate che gli pare! non mi risultano tentativi di metterlo a tacere.
ci piacerebbe solo che le sue stronzate le dicesse senza essere finanziato con soldi pubblici…..

netzer

a parte il fatto che molto più della metà dei soldi che la chiesa prende dall’otto per mille NON arrivano da scelta volontaria, i finanziamenti all’avvenire sono EXTRA!!!

emel

>Il Blair del tramonto obbedisce docile alla cultura vincente.

Blair obbedisce alla volonta’ del suo popolo, non al volere di mafiosi vestiti da pagliacci che si approfittano di gente stupida e credulona per far crescere solo il loro conto in banca.

netzer

era quel che dicevo prima: non offendiamo i troll; meglio troll che creduloni cattolici

Kaworu

medita tu, coglionazzo 🙂

i troll sono quelli che come te vanno a scrivere idiozie nei forum per il solo gusto di farsi insultare e/o mandare ot le discussioni.

direi che questa descrizione ti calza a pennello.

ribadisco, attento ai tuoi figli quando li manderai a catechismo e all’oratorio 😉

Daniele Gallesio

Sì, l’avevo intuito.

Ma quel che intendevo con “ha ragione Mussitta” era: l’unica è non rispondere alle provocazioni.

E’ solo gente in cerca di attenzioni.
Non importa di che tipo. Basta che qualcuno si accorga di loro.
Risposte pacate, ragionate, ironiche, burlesche, sarcastiche, sprezzanti… tutto fa brodo per loro.

Daniela

che soddisfazione, la chiesa ormai ha potere solo qui da noi, dobbiamo rimboccarci le maniche e assicurarci che non facciano più i prepotenti con le nostre leggi e con i nostri diritti.

Daniele Gallesio

Quando la gente si stufa di rispondere ai loro monotoni slogan…

…sparano delle cavolate volutamente sbagliate al solo scopo di stimolare le risposte.

Daniele Gallesio

Pur di farsi rispondere gente di tale risma sarebbe capace di scrivere che 7 per 8 fa 42 o che l’acqua è asciutta.

Marco G.

Andrea, renditi utile una volta tanto. Dicci il nome di qualche politico inglese gradito al Vaticano, siamo veramente curiosi di sapere chi sono…

emel

>…sparano delle cavolate volutamente sbagliate al solo scopo di stimolare le risposte.

e’ per questo che va bannato 🙁

giu… nel tubo! :=))

Silvia

mi chiedo perché debbano esistere delle agenzie di adozione “cattoliche” o “cristiane”: non sono discriminanti per natura? Secondo voi danno già in adozione un bambino (bello, sano, intelligente etc.) ad una coppia di atei dichiarati?
E allora dove sta la differenza con le coppie omosessuali? Che in questo caso ci sarebbero meno scappatoie? Che non potrebbero far finta di non discriminare?
Boh…
Come già avevo detto in un post precedente sull’obiezione di coscienza: il singolo deve averne diritto, ma lo stato deve garantire a tutti dei servizi che non siano discriminatori.

Daniele Gallesio

Emel:

Sì, ma qui non è previsto il ban.

E francamente (anche se sono stato uno dei più prodighi a dar corda ai troll, perché emotivamente è stuzzicante) preferirei che fosse sufficiente la nostra razionale non-considerazione per risolvere il problema.

Anche perché se li banni, sai quanto ci mettono a cambiare nick…

Daniele Gallesio

Come già avevo detto in un post precedente sull’obiezione di coscienza: il singolo deve averne diritto, ma lo stato deve garantire a tutti dei servizi che non siano discriminatori.

Sottoscrivo al 100%

emel

Si ma la razionalita’ non consente tutto.
Contro i pazzi o i delinquenti non si ragiona. Dovresti saperlo.

Andrea

“Ciò che non è assolutamente cristiano, vale a dire assolutamente cattolico, è assolutamente brutto, ingiusto, falso, sporco.
Non indulgo alle mezze tinte.
O bianco o nero: o si o no.
Chi dice: forse, mi ripugna.”

(Domenico Giuliotti)

Silvia

si sa che gli uomini sono geneticamente più soggetti al daltonismo a all’acromatopsia…

Vassilissa

Bravo Tony, mantieni la rotta, che ultimamente non è che hai fatto molte belle figure.
Non c’è nessuna giustificazione a rifiutare a due persone adulte, preparate e disposte a dare amore e cure, la possibilità di crescere un bambino. L’orientamento sessuale è una variabile, non una malattia o una devianza.
Punto.
Se gli operatori cattolici hanno problemi a rapportarsi col mondo cambino lavoro.

Andrea

“Non c’è NESSUNA giustificazione a rifiutare a due persone adulte, preparate e disposte a dare amore e cure, la possibilità di crescere un bambino. L’orientamento sessuale è una variabile, non una malattia o una devianza”

è qui che sbagli: l’omosessualità nel 99% dei casi è una devianza diabolica, dannoso per un eventuale adozione.
CHi fa la madre? il Gabbana di turno?

Daniele Gallesio

Emel

sì, ma finché sono al di là di un monitor non ci vuole poi molto a dedicar loro l’attenzione che meritano.

Fai finta che siano le inserzioni di AdSense… io ormai non le vedo manco più…
…le filtro già a livello di rétina! 😉

emel

uhm, basterebbe un cron che gira una volta al minuto.
Il testa di cazzo poi puo’ cambiare nick tutte le volte che vuole.

Daniele Gallesio

Che è un cron?

Come lo identifica lo spammer? con l’IP o come?

Silvia

@Vassilissa & Kaworu
Vi siete mai chieste come mai in genere le donne accettino meglio l’omosessualità e siano meno refrattarie all’idea di adozioni omosessuali?
Forse perché non hanno bisogno di rassicurarsi della propria identità sessuale tramite la violenza (anche solo verbale) e perché molte si rendono conto di quanto anche la maternità più attenta influenzi solo parzialmente lo sviluppo di un bambino?

Mah…

Vassilissa

Silvia
forse perchè le donne , oltre che x quello che dici giustamente tu, sanno quanta fatica e attenzione ci vuole x crescere ‘e criature e quindi NON possono NON ammirare e comprendere (magari compatire) due uomini che si cimentano nell’impresa. 😉 🙂

Kaworu

@silvia
si, può essere così effettivamente.

anche se oddio, specie dove l’istruzione e l’emancipazione scarseggia, tante donne sono comunque contrarie…

emel

@Silvia

…nella mia esperienza non direi proprio che e’ come dici tu.
Essere donne non avvantaggia assolutamente per quanto riguarda l’apertura mentale, se volessimo guardare i numeri anzi dovremmo ammettere che e’ l’esatto contrario.
Basta guardare una Binetti o leggere i suoi deliri da pazzoide invasata…
Oppure vedere che tra gli schieramenti politici che fanno dell’omofobia una bandiera sono +spesso le donne a negare i diritti a chi rifiuta di omologarsi contro la sua natura.
Si potrrebbe dire che vale un po’ il principio della guerra tra poveri.

In realta’ e’ un mix di intelligenza e sensibilita’ a dare a una persona la capacita’ di superare i pregiudizi.
Il sesso conta poco.
Nella mia famiglia la persona piu’ omofoba e’ proprio mia madre (e lo era anche prima di sapere di me) come suo padre, ma sopratutto sua madre per altro.

Micky

che bello sapere che esiste una civiltà dove non è ammessa l’obiezione di coscienza a spese del contribuente. Qui in Italia abbiamo le ginecologie piene di veri o presunti obiettori di coscienza che svuotano il significato della 194 dall’interno delle strutture pubbliche, lavorano meno dei colleghi ligi al dovere guadagnando lo stesso stipendio e poi fanno anche carriera più facilmente.

Daniele Gallesio

Grazie, Ernesto.
Ho dato solo un’occhiata alla voce di Wikipedia.
Quando ho un po’ di tempo me la leggo con calma.

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