Auto blu: e Galan se la prende con i vescovi

Basta prediche o la Regione taglierà sulle «emergenze» che stanno a cuore alla Chiesa. Giancarlo Galan ha risposto così ai vescovi veneti che gli rinfacciavano scandalizzati d’avere stanziato 436.800 euro più Iva per prendere per sé e gli assessori 13 auto blu extra-lusso. I soldi pubblici li amministra o no lui? E lui li dà a chi gli pare. Quindi, se c’è da risparmiare, comincerà dal «sociale». La furente invettiva del governatore forzista, vergata sotto il titolo «La befana delle auto blu, il cronista fifty-fifty del giornale filoprodiano e quei tre vescovi dediti al peccato dell’ira e dell’arroganza», è un documento politico da conservare. […]
Liquidati i vescovi come «dediti al peccato dell’ira e dell’arroganza», Galan chiude con parole che, se fosse trapanese e non padovano, gli guadagnerebbero una vignetta con la coppola. Testuale, su carta intestata: «Ai tre vescovi che il quotidiano filo-prodiano presenta e fa parlare come persone in preda all’ira e al più savonaroliano livore, farò pervenire nei prossimi giorni una proposta di rigoroso e severo risparmio, da attuarsi a spese del sociale e di tutte quelle altre emergenze, urgenze e necessità di tipo solidaristico che la Regione del Veneto meglio e più di altre Regioni finanzia da anni». Vuol dire che per mettere in riga chi critica il rifiuto di normali, belle e dignitose berline nel nome delle auto più costose sul mercato dopo le Bentley, le Rolls Royce e le Porche Carrera, lui andrà per dispetto a risparmiare sui fondi alle organizzazioni no-profit, ai centri che aiutano i disabili, alle associazioni che assistono gli anziani o i ragazzi alla deriva? Abbiamo capito bene? Pare di sì. Tanto più che il governatore chiude augurandosi minacciosamente una rivolta di chi rischia questi nuovi tagli contro gli improvvidi moralizzatori: «Sono certo che dal restante mondo cattolico del Veneto verrà data a quei tre vescovi la risposta che si meritano». E adesso stiamo a vedere. Ma è possibile che lo scontro, fra la giunta veneta e un pezzo della Chiesa, sia solo all’inizio.

Fonte: Corriere.it 

12 commenti

archibald.tuttle

l’unica volta in cui i politici tirano fuori le palle e’ anche l’unica volta in cui i vescovi rischiano di avere ragione. sigh…

layos

In Veneto Galan può tirare fuori le palle che vuole, tanto è una regione che per nessun motivo andrà mai a sinistra e non ha certo bisogno di leccare le terga di qualche vescovone per raschiare dal barile i soliti “voti del centro”.

Marco G.

Governatore e prelati si litigano la Maserati. E se ricominciano la lotta per le investiture qualcuno lo prendono anche sotto…

Vassilissa

Eh, cari monsignori, non potete chiedere privilegi economici e regalie (raduno veronese x es.) e poi alzare il ditino e criticare lo sfoggio di costosi giocattoli proprio dei “vostri” più cari sostenitori.
Un po’ di coerenza.

Lorenzo

… senza contare che con tutti i marmi e gli ori del Vaticano si potrebbe risolvere il problema della fame nel mondo e ne avanzerebbe anche un po’ da regalare a chi ne ha bisogno (“Se vuoi essere perfetto va’, vendi ciò che hai e danne il ricavato ai poveri” – una massima di Gesù che i preti non citano proprio mai, almeno non riferita a se stessi).
E’ divertente, comunque, vedere come un noto baciapile diventi un isterico anticlericale appena gli toccano l’auto blu!

Daniele Gallesio

Ma no Lorenzo! Tu sbagli a interpretare il Vangelo… Lo sai che l’interpretazione giusta è solo quella del Magistero della Chiesa…

Comunque sì è divertente!!!! 😀
Valori condivisi, radici comuni, identità nazionale (nazione italiana o padana? boh?), poi: Ah sì? Io non devo avere la Maserati? Allora prima picchio un povero, poi dono il seme per una fecondazione eterologa di una lesbica musulmana, poi entro in chiesa col cappello, e negli uffici regionali sostituisco il crocifisso col logo dell’UAAR! 😀 😀

tadeo

Il gobernatore Giancarlo Galan e’ un clasico burgeslump figlio della nuova identita’ soziale
non e’ un’ eccezione nel veneto dove la societa e molto ignorante e indifferente a questa corsa a chi arraffa di piu, pensione di miseria, dove sono il sindacati?.fare politica e’ un lavoro? ad alto livello, e’ perche sono li, per il bene personale, perche aumentarse salari altisimi, utilizzare auto di rapresentanza costose? .La cittadinanza vota no per cambiare le cose perche continua a vivere en la indiferenza totale.

Marco G.

Chissà perchè Galan mi ricorda un po’ quei borseggiatori che hanno aggredito il disabile che aveva osato sollevare obiezioni al loro modus operandi. E’ un caso che sia la notizia immediatamente precedente?

davide

quoto in toto archibald. Mi ricordo che qualche giorno fa Marja aveva scritto di come la Chiesa vive sui poveri, quindi non dare finanziamenti regionali alle associazioni no profitvuol dire penalizzare prima di tutto tutte quelle associazioni di volontariato laiche. Quelle cattoliche volendo possono sempre ricorrere alla Curia…

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