Veltroni il papista: la stazione Termini dedicata a Giovanni Paolo II

Con un tempismo degno di un grande stratega, approfittando sia dell’imminenza del Natale, sia dello sciopero della carta stampata, il sindaco di Roma, Walter Veltroni, il candidato più autorevole alla leadership del centrosinistra quando Romano Prodi si farà da parte, ha alla chetichella dedicato la stazione Termini a Giovanni Paolo II.

E’ possibile protestare contro questa decisione utilizzando il form presente sul sito del Comune di Roma; selezionando dal menu a tendina, come destinatario, il campo ‘sindaco’; compilando il campo ‘mittente’ e lasciando un breve messaggio.

Dopo 140 anni, la Stazione Termini di Roma, uno degli scali ferroviari più grandi d’Europa, cambia nome. Durante una cerimonia, questa mattina, la Stazione è stata dedicata a Giovanni Paolo II: una stele dell’architetto Roberto Malfatto è stata scoperta alla presenza del sindaco di Roma, Walter Veltroni, dei responsabili delle Ferrovie dello Stato italiano, del cardinale vicario, Camillo Ruini, e del cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, che ha portato gli auguri e la benedizione di Benedetto XVI. La parola a Luca Collodi, che ha seguito in presa diretta l’avvenimento. ********* Nella galleria centrale della stazione Termini dove ogni giorno transitano 480 mila persone, 150 milioni l’anno, il sindaco di Roma, Walter Veltroni ha ricordato Giovanni Paolo II, “uomo che ha legato a sé l’idea del dialogo, della comprensione dei valori, in continuo ascolto di una società in trasformazione”. “Tutto ciò – ha proseguito Veltroni – ci ha portato, in stretta collaborazione con le Ferrovie dello Stato, a scegliere la Stazione Termini per la dedicazione, che è luogo di incontro, di scambio, dove molte persone iniziano un viaggio”. “Guarderanno la stele – ha continuato il sindaco – tanti cittadini cattolici, ma anche musulmani che non potranno non ricordare quando Giovanni Paolo II, nel settembre del 2001, chiamò i “musulmani fratelli”; passeranno cittadini ebrei, che ricorderanno il giorno in cui Giovanni Paolo II, nella Sinagoga di Roma, abbracciò il rabbino Toaff”; e, tutti noi romani ricorderemo “un uomo che ha molto amato questa città”. Il cardinale vicario Camillo Ruini si è unito al sindaco Veltroni, sottolineando il grande amore del Papa per Roma. “Ogni giorno pregava per Roma, per la gente di Roma, per la Chiesa in Roma e per le famiglie romane”. “Giovanni Paolo II – ha sottolineato il cardinale vicario – è stato l’uomo dei viaggi e la stazione Termini, luogo dove si parte e si arriva, è molto indicata per ricordare la sua memoria che resta viva nel cuore di ciascuno di noi”. Il cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, che ha portato il saluto e la benedizione di Papa Benedetto, ha ricordato il rapporto tra la Stazione Termini e la storia della Chiesa: “Ricordo soprattutto un episodio: la prima volta che vennero a Roma, nel 1962, per il Concilio Vaticano II, il cardinale Stefan Wyszynsky mons. Karol Wojtyla: il cardinale Wyszynsky era appena stato liberato dalla prigionia ed accompagnato a Roma da quel giovane vescovo per partecipare al Concilio. Arrivarono qui alla Stazione Termini, dove c’era una folla immensa. Tutti i ferrovieri erano fermi, tutti i treni erano fermi e quando si fermò il treno che allora arrivava da Varsavia, il cardinale Wyszynsky si affacciò al finestrino in una commozione generale. Ricordo che una signora porse al cardinale un mazzo di rose rosse. Ecco, di che cosa è stata testimone nella storia questa grande stazione, l’allora Stazione Termini. Porto al sindaco e alla Ferrovie dello Stato, il saluto, l’augurio, il compiacimento e il ringraziamento di Papa Benedetto. Ci siamo parlati questa mattina e mi ha detto di portarvi la sua benedizione. Porgo a tutti, anche a nome del Santo Padre, gli auguri più cordiali di Buon Natale e Buon Anno Nuovo”. (applausi) Le due steli inaugurate stamani e sulle quali spicca il nuovo nome della stazione, “Stazione Termini-Giovanni Paolo II”, sono alte 12 metri e posizionate nei punti più frequentati. Ne parliamo con l’architetto, ideatore e progettista, Roberto Malfatto: “L’ispirazione è nata dalla semplicità e dal rigore che Giovanni Paolo II esprimeva, ma anche dall’innalzamento verso il cielo. Abbiamo, quindi, pensato ad un oggetto che si innalzasse verso il cielo, che avesse un coronamento particolarmente significativo e particolarmente ricco. Una forma semicircolare, che in qualche modo evoca – secondo noi – delle immagini legate anche all’iconografia ecclesiastica. Un’immagine, in quello che è l’atrio della Stazione Termini, riconoscibile pur nella sua semplicità. Ci sono naturalmente molti messaggi in questa stazione e volevamo diversificarci completamente, facendo un’operazione che avesse una sua forza, se possibile morale, attraverso l’immagine che abbiamo voluto darle. Dalla “Stazione Termini-Giovanni Paolo II” di Roma, Luca Collodi, Radio Vaticana.

Dal sito di Radio Vaticana

140 commenti

ignazio

Sia subito proclamata la Repubblica Cattolica Italiana. Herr Ratzinger presidente onorario a vita.
Propongo la raccolta di firme per un refendum che sancisca l’annessione dell’Italia allo stato Vaticano.

paolo di palmanova

Walter sei un genio! Questo stà a significare che fra non molto ci sarà un cambio di guardia a palazzo Chigi. Quel maledetto mangiapreti di Romano, troppo poco riconoscente al cardial Camillo dovrà lasciare il suo posto; e chi nel centrosinistra, di un certo peso, ha assunto piu velocemente la posizione tipica di chi e disponibile a concedere tutto se tesso? Il nostro buonissimo Walter, chi altro?

Daniele

Sarebbe stato preferibile dedicare la stazione a un nome, a una ricorrenza , ecc. insomma a qualche cosa riconosciuta da tutti i romani , in particolare , e da tutti gli italiani in generale. Non rispettare gli altri è segno di scostumatezza !

Mizar

Non accettate che le singole persone siano laicamente prese in considerazione dalle istituzioni laiche. La stazione è intitolata a Giovanni Paolo II come persona fisica, per meriti umani, una cosa laicissima. Voi non volete considerare laicamente le persone, una per una, ma respingere in blocco ciò che proviene dalla “chiesa cattolica”.
Poi, è chiaro che non tutti siano d’accordo sull’intitolazione di un luogo a una persona, ma perché fare barricate? A me Leonardo Da Vinci non sta tanto simpatico, secondo me non era quel gran genio che si dice, ma non per questo promuovo campagne per cambiar nome all’aeroporto di fiumicino.

Mizar

Non capisco perché non accettate che le singole persone siano laicamente prese in considerazione dalle istituzioni laiche. La stazione è intitolata a Giovanni Paolo II come persona fisica, per meriti umani, una cosa laicissima. Poi, che questi meriti (dialogo tra i popoli, messaggi di pace, ecc. ecc.) non siano riconosciuti da tutti, o che la persona possa avere anche ombre, è un problema di ogni intitolazione di monumenti o luoghi.
A volte mi sembra che voi non volete considerare laicamente le persone, una per una, ma respingere in blocco ciò che proviene dalla “chiesa cattolica”.
A me Leonardo Da Vinci non sta tanto simpatico, secondo me non era quel gran genio che si dice, ma non per questo promuovo campagne per cambiar nome all’aeroporto di Fiumicino.
Quest’ultima è una battuta, se mi rispondete non incentrate la questione su Fiumicino (meglio precisare!).
Grazie.

Mizar

Precisazione: poi è chiaro che l’articolo che avete messo, essendo tratto da “Radio vaticana”, enfatizza gli aspetti strettamente religiosi della personalità di Wojtyla (“Pregava per Roma” ecc…), ma se voi andate a scegliere gli articoli di Radio Vaticana, non aspettatevi commenti laicissimi! Questo è insito in un articolo di Radio Vaticana. E’ come dire che, se si intitola una piazza a Berlinguer, è evidente che in un articolo sul Manifesto, giustamente, se ne ricostruiscono i meriti in un’ottica ristretta ai valori interni al suo partito (è solo un esempiaccio). Quindi confermo che il fatto in sé dell’intitolazione a Giovanni Paolo II ha un valore laico e molto terreno.

Marco

Per salvaguardare la laicità dello stato proporrei di cambiare San Pietro in Basilica Bruno Giordano!!!

Carolina

Razzinga dovrebbe ricambiare subito la cortesia con ” un collare di Gran Croce” tipo quel ciarpame
di onorificenza che ostentavano giulivi i due ex compagni già scomunicati dal venerabile predecessore di M…..to XVI. Ma vi rendete conto due massime cariche dello stato LAICO EX COMUNISTI SCOMUNICATI decorati sul campo con patacche borghesi dall’unica monarchia assoluta esistente in Europa?
Gli ordini “Cavallereschi” con la fine dei savoia sono stati aboliti: esponenti di un partito dei lavoratori che cadano in una trappola infernale accettando “onorificenze” è una vera vergogna.
Evviva la sinistra decorata dal Vaticano! Ha da venì Baffo ( quello vero NON baffetto!)

Daniela

ma che vuol dire considerare laicamente le persone. ma che vuol dire prendere le persone in modo laico? Si snatura questa parola, la si usa in modo improprio, ma lo conosci il significato di questa parola? Qui si sta protestando sulla tendenza dei politici italiani di essere e mostrarsi servizievoli nei confronti del vaticano, che in casi come questi con il cambio del nome di una stazione può irritare e dare fastidio, ma quando fanno le leggi seguendo i dettami del vaticano rendono questo uno stato confessionale limitando libertà e diritti di molte persone. Su questo si ragiona, ci si chiede perchè si fanno operazioni di questo tipo, si ragiona sulla deriva che sta prendendo questo paese, un paese che laico non è e di questo passo non lo sarà mai.

emel

carol wojtila non ha fatto niente, come persona fisica per, per meritarsi qualcosa dalla Repubblica Italiana, ha fatto molto invece per negarla e per remare contro la Costituzione Italiana.

E’ uno straniero, ha gestito intrallazzi politici e finanziari, ha iniziato la grande campagna di odio e di diffamazione contro gli omosessuali (eletti nuovo bersaglio dei cattolici dopo che gli ebrei risultano ora un po’ indigesti da masticare), ha coperto cardinali assassini e pedofili in piena cognizione di quello che stava facendo, ha beatificato macellai e persone che hanno remato contro l’unificazione Italiana (solo questo basterebbe per strappare la vergognosa targa in parlamento e ridurla in briciole per chi ha un minimo di amor patrio).

Questa e’ solo l’ennesima leccata di culo da parte dell’ennesimo politico che striscia a chiedere la corona di imperatore d’Italia al papa.
Ed e’ un insulto a piu’ di due milioni di Italiani che vivono in serie B per quanto riguarda la dignita’ dei loro sentimenti e delle loro relazioni interpersonali, semplicemente minori, perche’ diversi da come la pensava quello schifoso.

Ela

@ Mizar

Wojtila che avrebbe fatto per l’umanità (tutta, non solo i cattolici) che non abbiano fatto tante altre persone, in maniera anche più pratica e tangibile?
Se si tratta di riconoscimento di meriti per altruismo e simili, intitolarla a “Medici senza Frontiere” sarebbe stato, ritengo, molto più adeguato.

Non si tratta di simpatie o antipatie, ma di fatti ed azioni.

raphael

La stazione Termini sorge su antiche terme romane… Ha già un suo nome non ha bisogno di altri nomi. Oltretutto la parola Termini richiama terminus come punto terminale di un percorso: quale nome è più coerente per una stazione ferroviaria?
Non ci sono parole, solo una promessa: quando lo Stato italiano sarà finalmente laico (per impulso della Comunità Europea) sarà un piacere rompere la targa e/o la statua a colpi di piccone come si fece col muro di Berlino a sancire la fine della stramaledetta dittatura clericale

raphael

Ma perchè un luogo che è di tutti e che ha un nome che più laico non si può deve essermi espropriato? Perchè? Ma VAFFANCULO

Skadivargr

I politici a quanto pare oggi van più che mai avanti a forza di leccate di culo, mi sembra di esser tornati indietro nel cosiddetto medioevo quando i sovrani per potersi mantenere al potere senza problemi avevan bisogno della autorizzazione papale, dal momento che una scomunica poteva significare solo dover far fonte a ribellioni su ribellioni dei vari feudatari, così oggi da destra a sinistra i maggiori esponenti cattolici cercano d’ingraziarsi le gerarchie cattoliche perchè queste indirizzino al meglio l’elettorato cattolico. Forse questo è il nostro medioveo?

Gavino di Nuoro

Politici malededetti, con tutti i problemi cronici irrisolti che abbiamo in Italia, per voi la priorità consiste nel dedicare una Stazione Ferroviaria ad un papa morto, contrario al progresso, al controllo delle nascite, ai Pacs, ai diritti delle donne!
@raphael si augura che quella targa faccia la fine del muro di Berlino e venga sbriciolata a colpi di piccone. Per me, pacifista da sempre – contrario anche ad ammazzare una mosca – la soluzione ideale sarebbe: farla saltare al più presto con la dinamite. Del piccone adoperare il manico nodoso
per massaggiare la schiena a certi politici schifosi eletti da una sinistra di merda leccaculo del vaticano! Vergogna!

Mizar

Così date l’impressione di essere estremisti, di non notare che la nostra società è ampiamente laica e agnostica (i cattolici sono in minoranza), di dividere in modo manicheo tra “cattolici” e “non cattolici” piuttosto che valutare le singole persone e i singoli fatti, di volere l’annientamento dell’avversario, di preferire la violenza al pacifismo.
Per fortuna si tratta di opinioni dei lettori che “non rappresentano necessariamente l’opinione dell’UAAR”, la quale credo che sia un’associazione rispettosa della chiesa, tesa al dialogo e all’equilibrio, pronta a valutare laicamente le persone e non le etichette. Chiedo ai gestori del sito (o a qualcuno che rappresenti ufficialmente l’UAAR): biasimate gli estremismi di alcuni vostri visitatori? Volete la dittatura del laicismo o la convivenza fra convinzioni diverse?
Grazie.

Mizar

Aggiungo: perché manifestate tanto odio? Se il laicismo porta tanto odio, ben venga il messaggio cristiano “ama il tuo prossimo (chiunque sia) come te stesso”.

paolo

… e poi ci si lamenta se la sinistra radicale aumenta i consensi ad ogni elezione?
con questi esponenti dei DS!
io, comunque, da simpatizzante della sinistra vera, sono contento!

gabriele

X Mizar
scusa mi è scappato il pulsante… 😀

il messaggio cristiano dovresti prima insegnarlo ai preti e poi venirlo a citare.

da una persona che in vita ha appoggiato dittatori, combattuto le libertà delle minoranze… insomma da una persona così non voglio il minimo insegnamento, e tantomeno voglio che la stazione della mia città sia intitolata a lui.

Mizar

Per Gabriele:

a) “il messaggio cristiano dovresti prima insegnarlo ai preti e poi venirlo a citare”. Non accetto la generalizzazione. Se mi dici “a molti preti”, concordo pienamente con te.

b) “da una persona che in vita…”: così dai una visione molto parziale di chi, in circa 30 anni di pontificato (non ricordo esattamente la durata), inevitabilmente ha luci ed ombre. Infatti stai dando una lettura che ingigantisce le ombre e oscura le luci: ammetterai anche tu di essere poco obiettivo. E poi, siccome le persone perfette non esistono, non si dovrebbe intitolare nulla a nessuno. Dovresti combattere con la stessa veemenza l’aeroporto JFK, il Galileo Galilei, il Leonardo Da Vinci. Wojtyla ha indubbi meriti sul piano strettamente umano. Se non siete convinti va bene, ma il vostro odio non costruisce nulla.

robi

Il problema è anche rappresentato dal fatto che non hanno intitolato la stazione a Karol Woitila, ma bensì al nome Istituzionale di Giovanni Paolo II, Capo della Chiesa Cattolica . Quindi la Stazione non è intitolata all’uomo, su cui si può discutere. Ma all’Istituzione. E’ come intitolare una piazza al Primo Segretario del Partito Comunista e non a Enrico Berlinguer. La differenza c’è. Non è questione di odio. E’ questione di chiamare le cose col loro nome: questa è l’ennesima genuflessione dello stato laico all’Istituzione Clericale.

Genea

Il povero Galilei non ha avuto una vita granchè facile e si sa la colpa di chi è stata, tantomeno ha pesato sulla vita di uno stato influenzandone decisioni e leggi. Questo vale anche per il Sor Da Vinci.
Il leccaculismo di Veltroni è ormai all’apice e il suo buonismo viscido mi ha ormai stancata da eoni, questa ennesima mossa vergognosa è un altro passo nel baratro dell’assoggettazione a quella mafia chiamata Chiesa Cattolica.
Non chiamerò mai la stazione Termini Giovanni Paolo II (e poi dire se beccamo al polacco suona male).

Gérard

E un grande sbaglio dedicare un luogo nell’onda dell’emozione ad un personnagio appena morto ( Chiamare Termini GP II era già deciso da molto tempo ) . Molti cristiani praticanti non giudicano in modo positivo il personnaggio di GP II . Anzi !!! Bisognerebbe aspettare il giudizio della storia prima di nominare un posto nel nome di un personnaggio scomparso . Non dimenticate che negli anni 1950 molti chiamavano Pio XII ” Il più grande Papa della storia ” …
Molte delle nostre strade e piazze sono state chiamate dal nome di personnaggi che oggi la storia giudica in modo negativo !
E poi chiamare Termini ( i piccoli termi di Roma antica … ) Giovanni Paolo II mi riempie di tristezza !!

Marja

Per me, come credo per la stragrande maggioranza dei romani, la stazione Termini si chiamerà sempre con questo nome, ormai è così comune e radicato che non mi sembra proprio verosimile che qualcuno inizi a dire ci vediamo oggi pomeriggio alla stazione giovanni paolo II (o magari abbreviata gp2). Comunque la cosa discutibile è che un consiglio comunale di centro-sinistra, dove dovrebbe prevalere una cultura laica, decida di intitolare la principale stazione di Roma e una delle principali di Italia ad un personaggio discutibile come Wojtila, che per l’Italia in sé considerata e per la città di Roma non ha mai fatto nulla di significativo(a parte forse attirare masse di turisti durante il giubileo e dopo morto con il suo cadavere durante il funerale) e voglio sottolineare invece quello che ha fatto per il suo paese, la Polonia, favorendo il suo passaggio da un regime comunista ad una dittatura teocratica di stampo cattolico. Nel novembre scorso, in Polonia, è stato presentato un progetto di legge per inserire nella costituzione il principio del rispetto della vita umana fin dal primo istante(= l’intoccabilità dell’ovocita fecondato) con l’intento di vietare la IVG anche in caso di pericolo per la vita della donna, di stupro e incesto(che sono i soli casi in cui attualmente la IVG in Polonia è possibile)…questo dimostra quanto questo idolo malefico con la sua finta aura di bontà e di modernismo abbia potuto essere fatale alla libertà e alla democrazia del suo paese(io non lo so tra il regime che hanno adesso in Polonia e quello comunista che avevano prima quale sia peggiore….certo per gli investitori stranieri, per i grandi capitalisti è meglio questo regime attuale, però non saprei per i cittadini, per le donne, per le persone comuni…)

Andrea

Adesso basta!!!
La stazione Termini intitolata ad una delle persone più false ed ambigue apparse sulla terra è solo l’ultimo esempio della deriva cattolico-reazionaria presa dal nostro paese. Per restare alla cronaca di questi giorni basta pensare alla meschinità mostrata dal mondo cattolico nel caso Welby. E come dimenticare l’occasione persa con i referendum sulla bioetica grazie alla battaglia contro fatta dal Papa che tutti vogliono santo, già ridotto a modello larva da una malattia che potrebbe essere sconfitta da quella ricerca che tanto ha ostacolato.
Caro Mizar, vi fate prendere per i fondelli da operazioni di facciata e non siete in grado di vedere a fondo la realtà dei fatti, che è poi ciò che conta.
Le recenti lotte sociali per l’eutanasia, per i Pacs, per le coppie gay e le difficoltà incontrate dimostrano, se mai ce ne fosse bisogno, che questo Stato è totalmente controllato dalle alte sfere vaticane in barba alla sbandierata laicità dello Stato. Ad aggravare la situazione attuale c’è una situazione di deriva sociale verso la superficialità e ‘immobilismo tipica dei nostri tempi. Le lotte per il divorzio e l’aborto vennero condotte in un’epoca in cui c’era una fervente partecipazione popolare verso i grandi temi di interesse sociale.
Bisogna ricreare quell’atmosfera se vogliamo fare passi avanti e recuperare terreno nei confronti del resto del mondo e soprattutto dell’Europa ora che anche la Spagna di Zapatero ha cominciato a correre verso la civiltà della libertà e della tolleranza. Sfruttiamo l’effetto Welby, alziamo i toni sulle battaglie dei Pacs, creiamo movimenti, comitati spontanei di persone laiche (siamo tantissimi), punti di incontro, presidii continui che facciano crescere la nostra visibilità (i media non saranno mai con noi). Fermiamo le persone per strada, facciamo capire l’importanza di ciò e alla fine, perchè no!, creiamo (e qui rivolgo un appello principalmente ai radicali) un grande partito laico mettendoci dentro tante grandi esperienze umane e sociali, tra le quali quelle che spiccano già tra i dirigenti dell’UAAR.
Grazie e scusatemi se mi sono dilungato, ma parlavo dal cuore.

Marja

IO A VELTRONI HO INVIATO QUESTO MESSAGGIO

COME CITTADINO CHE CREDE NEL VALORE DELLA NEUTRALITA’ DELLO STATO RISPETTO AI CONTENUTI RELIGIOSI E ANCOR PIU’ COME SPIRITO AMANTE DELLA LIBERTA’, ESPRIMO TUTTO IL MIO DISSENSO PER LA DECISIONE DI INTITOLARE LA PIU’ IMPORTANTE STAZIONE DI ROMA AD UN PERSONAGGIO DISCUTIBILE COME GIOVANNI PAOLO II, CHE ALLA CITTA’ DI ROMA E ALL’ITALIA NON HA PORTATO ALCUN PARTICOLARE BENEFICIO(a parte le masse di turisti attirate con le rappresentazioni del giubileo e con il suo cadavere durante le rappresentazioni del suo funerale). UN PERSONAGGIO CHE CON LA SUA DOTTRINA HA SEMPRE LAVORATO CONTRO LA LIBERTA’ DELL’INDIVIDUO(e in particolare della persona di sesso femminile) DI DISPORRE DI Sè STESSO, DEL PROPRIO CORPO E DELLA PROPRIA ESISTENZA. PREPARANDO, CON LA SUA AURA DI UMANITARISMO E DI FINTO MODERNISMO CHE GLI HA ASSICURATO UNA VASTA POPOLARITA’ TRA GLI INGENUI, IL PONTIFICATO ESPLICITAMENTE TEOCRATICO DI BENEDETTO XVI CHE COSTITUISCE UNA SERIA E COSTANTE MINACCIA ALLE LIBERTA’ CIVILI E ALLA LAICITA’ DELLO STATO ITALIANO.

statolaico

Fatto, ecco il messaggio che ho inviato: “Gentile Sindaco,
mi chiamo Alfio, e vorrei esprimere il mio disappunto relativo alla recente intitolazione della stazione Termini a Giovanni Paolo II. Vorrei farVi notare che è si vero, come Voi avete detto, che molte persone passeranno e guarderanno la stele ricordando -sia i cattolici che i musulmani- quando Giovanni Paolo II, nel settembre del 2001, chiamò i “musulmani fratelli”; è vero anche che passeranno cittadini ebrei e che ricorderanno il giorno in cui Giovanni Paolo II, nella Sinagoga di Roma, abbracciò il rabbino Toaff” ma, permettetemi, io sarei meno convinto che “tutti” i romani ricorderanno “un uomo che ha molto amato questa città” perché, ve lo posso scrivere con certezza, passeranno anche tante persone come me, atee, agnostiche, persone comunque che credono fermamente nella laicità dello Stato, che guarderanno la stele e penseranno ad un uomo di cui non hanno condiviso pensieri, opere e parole. Un’ esempio tra i tanti possibili: un uomo che ha tenuto saldo il timone della sua chiesa contro l’uso del preservativo, mentre l’AIDS continuava a mietere migliaia di vittime -per me e per quelli che la pensano come me- non è stato un papa d’amore, ma di morte. Per questo “noi altri”, noi “atei” penseremo solo all’ennesima genuflessione delle istituzioni verso le gerarchie ecclesiastiche. Inoltre Roma, e Voi me lo insegnate, non è solo una magnifica città tra le tante altre belle città italiane: essa è la nostra Capitale (dei romani certo, ma al pari di tutti gli italiani, non dimentichiamolo mai), e dovrebbe essere il trionfo del tricolore e non di bandiere bianche e gialle… l’ultima volta che venni a Roma -un paio di anni fa più o meno- notai più indicazioni per il Vaticano, bicolori dappertutto e chiavi di San Pietro, piuttosto che il nostro tricolore… mi sono sentito ancor più a disagio recandomi successivamente a Parigi e notando la differenza tra le due capitali, quella francese che letteralmente esplodeva di blu bianco e rosso, mentre la nostra, invece, sembrava come se se ne dovesse vergognare). Non mi dilungo oltre perchè non voglio approfittare oltre del Vs. tempo, spero di essere riuscito a farmi interprete e portatore della delusione di tutte quelle persone che credono nel principio supremo della laicità delle stato e che vedono in essa quello che oggettivamente è: la più grande conquista dello stato moderno.
Cordialmente, Alfio.”

cartman666

ma a sinistra sono diventati tutti baciapile? E’ un’epidemia

mauro cassano

Dopo il presidente della regione Puglia, anche Walter Veltroni dedica non un aeroporto, bensì la stazione Termini a una figura tetra, un politico reazionario, un fenomeno mediatico con il senso degli affari (i propri!) e senza vergogna né memoria storica afferma la presunta portata universale del suo messaggio. Chissà se anche nell’Africa martoriata dall’Aids questo messaggio sortisce lo stesso effetto. Chissà cosa penserebbero le madri di Plaza de Mayo se la Casa Rosada fosse dedicata a questo signore polacco. forse occorre farlo dire a loro direttamente:

Buenos Aires, 23 febbraio 1999

Signor Giovanni Paolo II

Ci è costato varii giorni accettare la domanda di perdono che Lei Signor Giovanni Paolo II ha richiesto per il genocida Pinochet.
Ci dirigiamo a Lei come ad un cittadino comune perché ci sembra aberrante che dalla sua poltrona di Papa nel vaticano, senza conoscere né aver sofferto in carne propria il pungolo elettrico (picana), le mutilazioni, lo stupro, si animi in nome di Gesù Cristo a chiedere clemenza per l’assassino.
Gesù è stato crocifisso e le sue carni lacerate dai giuda che come Lei oggi difendono gli assassini.
Signor Giovanni Paolo, nessuna madre del terzo mondo che ha dato alla luce un figlio che ha amato, coperto e curato con amore e che poi è stato mutilato dalla dittatura di Pinochet, di Videla, di Bancer e di Stroesner accetterà rassegnatamente la sua richiesta di clemenza.
Noi La incontrammo in tre opportunità, però Lei non ha impedito il massacro, non ha alzato la sua voce per le nostre migliaia di figli in quegli anni di orrore.
Adesso non ci rimangono dubbi da che parte Lei stia, però sappia che sebbene il suo potere sia immenso non arriva fino a Dio, fino a Gesù.
Molti dei nostri figli si ispirarono a Gesù Cristo, nel donarsi al popolo.
Noi, la Associazione “Madres de Plaza de Mayo” supplichiamo, chiediamo a Dio in una immensa preghiera che si estenderà per il mondo, che non perdoni Lei Signor Giovanni Paolo II, che denigra la Chiesa del popolo che soffre, ed in nome dei milioni di esseri umani che muoiono e continuano a morire oggi nel mondo in mano ai genocidi che Lei difende e sostiene, DICIAMO NON LO PERDONI SIGNORE A GIOVANNI PAOLO II !

Asociación Madres de Plaza de Mayo

Per quel che riguarda me, modesto italiano, laico, non credente e umanista l’unica esternazione che mi va di fare è la seguente: VERGOGNA per il modo ignominioso con cui sono calpestati la tolleranza e la laicità delle istituzioni!

dario

Io – che conobbi Walter Veltroni in FGCI negli anni Settanta – gli ho scritto così (via sito comune di roma):

Di ritorno dal funerale laico di Welby, ho appreso con sgomento dell’operazione Termini-Woytila. Un capo di stato estero, discusso in vita e in morte, diventa titolare della stazione della capitale d’Italia. Non pensavo arrivassi a tanto, caro Walter. Immagino le migliaia di parole che saprai trovare per giustificare un’operazione che è nella sostanza un calcio alla laicità e alla eguaglianza di tutti di fronte allo Stato. Ma tutte le parole che puoi inventare non cancelleranno mai in me il dolore per questo profondo tradimento degli ideali grazie ai quali ti conobbi e ti stimai, ormai tanti anni fa.

Dario Conato

Roberto Grendene

Mizar scrive:
«Non capisco perché non accettate che le singole persone siano laicamente prese in considerazione dalle istituzioni laiche. La stazione è intitolata a Giovanni Paolo II come persona fisica, per meriti umani, una cosa laicissima.»

Su, dai, siamo seri. La stazione aveva gia’ un nome, ed era un nome che non dava problemi (anzi)
Davvero pensi che sia stato un impeto di laicismo di Veltroni a volere cambiar nome alla stazione Termini?!? Non scorgi un clericalismo di fondo? Siamo solo noi cattivoni atei?

Roberto Grendene

Mizar

In effetti “Termini” era un nome più breve, quindi più pratico, e la battuta del “se beccamo” è divertentissima.
Io non avrei dedicato la stazione a Giovanni Paolo II, sarebbe stata sufficiente una piazza, magari anche nel centro di Roma, ma non di più.
Il mio discorso era di altro tipo: Visto e considerato che questa scelta è avvenuta, vi individuo una scelta di più ampio respiro del semplice clericalismo: Woytjla, a differenza dei suoi predecessori e dei suoi successori, è stato un personaggio la cui importanza e autorevolezza ha scavalcato i confini della chiesa e dell’ambito religioso, è stato un cittadino illustre di Roma apprezzato in genere anche da molti non credenti, al punto che si poneva il problema, quando lui era in vita, che molte adesioni alla chiesa non erano in realtà (io penso) adesioni all’istituzione, ma adesioni umane e molto terrene alla sua persona e al suo pensiero. Non vedo tutto questo clericalismo nel gesto di Veltroni. Lo vedrei rispetto ad altri papi o ad altri personaggi della chiesa, ma l’autorevolezza extra-clericale di Wojtyla, per quanto è normale che possa piacere o non piacere, è indiscussa.

Emi

Mizar illuminaci: cosa avete inventato su Galileo e Leonardo?

Inoltre, complimenti per l’accostamento di un uomo vissuto a ridosso del duemila e altri di circa sei secoli prima.

Visto poi che disprezzi tanto gli scienziati perche’ usufruisci delle loro scoperte ed invenzioni, a partire da questo mezzo telematico che ti consente di esprimere offese ed attacchi mascherandoli con leziosi ed affettati pleonasmi e tautologie, nascondendo l’unico tuo reale scopo apostolico?

Il tuo linguaggio politicamente corretto non incanta e non copre, tantomeno il finto confronto logico.

Al prossimo malanno (che ovviamente non ti auguro) ricordati delle tue antipatie e non avvalerti delle conoscenze mediche cui hanno contribuito anche gli studi di Leonardo.

statolaico

X Mizar: Invece è discutibilissima, non ci piacciono i punti fermi su cui “non si discute”. Detto questo… cos’è l’autorevolezza extra-clericale? Chi significa? Se intendi quello che credo di capire, allora tutti i papi sono autorevoli al di fuori del clero. Sono considerati e godono di stima e rispetto, ma soprattutto di leccaculaggine.

statolaico

Quello che voglio dire, in poche parole, è che un conto è discutere sulle reali capacità di una persona, di quello che ha detto e di quello che fatto (discussione apertissima), tutt’altro è parlare dell’autorevolezza di una persona, soprattutto quando essa deriva strettamente dalla funzione che essa ricopre. Chiunque rivesta il ruolo di papa è autorevole perchè quella carica, che piaccia o no, è -di fatto- considerata importantissima. Succede per i ruoli piu’ bassi delle gerarchie, figuriamoci per il papa. Un’ esempio è che a qualsiasi inaugurazione di luoghi pubblici, cerimonie ecc c’e’ sempre un ministro della chiesa, fosse anche l’individuo piu’ gretto della terra ma c’è. C’è’ perchè quella autorevolezza gli viene conferita dalla carica che ricopre. Se io dichiaro pubblicamente che preferisco le arachidi alle nocciole non mi fila nessuno perchè sono il signor X, se dicessi la stessa banalità, ma da papa, ci sarebbero i titoloni sui giornali per tre giorni. Ma scherzi? Stiamo parlando della piu’ alta carica nella gerarchia vaticana che gode chiaramente di autorevolezza e prestigio anche al di fuori del Vaticano: è il papa! (chiunque egli sia, di volta in volta).

Mizar

No, no, scusate, non mi sono spiegato… per “autorevolezza” intendevo, in contrapposizione ad “autorità”, l’apprezzamento che una persona ottiene in virtù di caratteri propri e non dipendenti dalla carica che ricopre. In questo senso ci possono essere papi più o meno autorevoli… A volte secondo me l’autorità è antitetica all’autorevolezza (p.es. Ratzinger è più autoritario e meno autorevole di Wojtyla).
Per “indiscussa” non intendevo che la figura di Wojtyla non si può discutere, ci mancherebbe! Intendevo dire che mi sembra un dato acclarato che numericamente sono molti quelli che al di fuori della chiesa lo considerano una persona di elevata statura morale (voi no, va bene, rispetto il vostro punto di vista). Che se si va in giro a chiedere per strada sono più quelli che lo approvano che quelli che non lo approvano. Che molte persone che non approvano la chiesa, tuttavia approvano la sua figura e la sua personalità. Credo che su questo, sul fatto in sé, possiamo concordare. Poi voi giustamente argomentate la vostra tesi anti-woytjliana, ma questo ci sta benissimo.

giovanni

Siccome sono ignorante in materia vorrei che il Sig. Mizar mi elencasse 5(cinque) meriti del defunto papa giovanni paolo II.

Mizar

Rispondo a Giovanni:

1) Innanzitutto chiedevo se voi concordate con me NON sul fatto che Wojtyla abbia dei meriti, MA sul fatto che vi sono molte persone esterne alla chiesa che gli riconoscono (a torto o a ragione) meriti. Mi sembrano due questioni molto diverse.

2) Pur essendo irrilevante rispetto alla questione primaria che ho posto, ti dico quelli che secondo me sono 5 meriti di Woytjla, ma evidentemente non ti chiedo di essere d’accordo, l’opinione sui fatti e sulle persone è ovviamente soggettiva, magari per te questi non sono meriti ma demeriti:
Li dico in ordine sparso e senza pretesa di esaustività: 1) Aver annunciato il messaggio evangelico, che è un messaggio di amore verso il prossimo valido per tutti; 2) Aver annullato o ridotto all’essenziale alcuni sfarzi della chiesa (p. es. sedia gestatoria, incoronazione, abiti papali…); 3) Aver ricordato a chi lo ascoltava l’esistenza di guerre e conflitti spesso dimenticati, di popolazioni oppresse ecc.; 4) Aver pronunciato parole molto chiare contro i totalitarismi di destra e di sinistra; 5) Aver ridotto all’essenziale diversi sfarzi della chiesa (sedia gestatoria, abbigliamento papale ecc.).
Poi Wojtyla ha anche limiti e il suo pontificato ha aspetti controversi, che voi fate bene a sollevare.
Ripeto, su ciò che ho detto non voglio convincere nessuno. Credo che abbiamo tutti un’opinione molto chiara sui fatti, e non è in questo forum che avrà luogo il convincimento reciproco. L’ho detto solo per rispondere alla domanda di Giovanni.

statolaico

Si Mizar, ma questo volevo evidenziare. E’ chiaro che al di fuori dell’ambito vaticano il papa (chiunque esso sia), non puo’ essere autoritario. Figuriamoci se Giovanni Paolo avesse voluto (o potuto) imporre a tutti noi la sua visione del mondo. L’autorità la esercita solo lo stato al suo interno. Ratzinger potrà essere autoritario, certamente, ma all’interno delle gerarchie, in ambito “extra-clericale”, come hai scritto tu, non puo’ esserlo. Gli viene riconosciuta comunque autorevolezza a priori (che deriva dalla carica), e certamente viene anche apprezzato come persona da molta gente (non da tutti, certamente), cosi’ come GPII che veniva apprezzato umanamente da molta gente (non da tutti, certamente). Siamo sempre li. La carica papale da autorevolezza a priori, è autoreferenziale, indipendentemente dall’apprezzamento reale della persona. D’altra parte, cos’è l’autorevolezza nei fatti? E’ riconoscere ad una persona il fatto di essere influente, di avere potere (qualunque), di essere “qualcuno”. E, sempre, una persona autorevole ha i suoi leccapiedi. Se uno ha una malattia particolare, si rivolge ad un professorone (autorevole quindi nel suo campo) e magari gli manda un bel cesto natalizio, perchè lo fa? E’ un modo per entrare nelle grazie di una persona autorevole. Cosa interessa a questa persona, del professorone? Il fatto che abbia un “potere”. Il potere di guarirlo, per esempio. In tutti gli ambiti detenere potere genera vantaggi. Il parametro piu’ onesto, per valutare una persona credo che sia l’apprezzamento che riceve dalle altre persone. GPII è stato apprezzato da molte persone, ma contestato da tante altre. Per quanto riguarda la sua figura, non considererei l’autorevolezza come parametro di riferimento, perchè come abbiamo visto, nel caso specifico, chi riveste quel ruolo parte da una posizione privilegiata (anche nel costruirsi l’autorevolezza stessa). Pensi davvero che di Ratzinger nessuno dica che non sia “autorevole”? O pensi davvero che qualcuno possa sostenere che egli sia “meno autorevole di”? Non ci scommetterei.

statolaico

Ho letto ora il tuo ultimo intervento, e mi sento di rispondere ai tuoi 5 punti:

1- Non mi sembra straordinario per un papa il, fatto di diffondere il messaggio evangelico: è quello che fanno da sempre la chiesa e tutti i papi tra cui, uno tra tanti, GPII.
2- Non mi sembra un grande sforzo, anche perchè non sono quelli gli sprechi della chiesa e non corrispondono minimamente al patrimonio multimiliardario della chiesa stessa. Per contro pero’ non ha mosso un dito contro la piaga della pedofilia nella chiesa (di cui anche lui era al corrente), era conreario alle unioni omosessuali, all’eutanasia, all’uso del preservativo, era anche tanto superficiale da credere nella superficialissima equazione comunismo=atei.
3 – Lo fa anche questo papa ma tra il dire e il fare c’è di mezzo -come sempre- il mare. La chiesa ha sempre avuto una propria politica estera ben definita e, a parte le parole di facciata, sa bene sempre come e con chi è piu’ conveniente schierarsi.
4-Prediligeva abbattere i regimi totalitari di sinistra, e chiudere gli occhi su altri, dove era di casa la sua “matita di dio”.
5 – Hai scritto la stessa cosa del punto 2.

emel

te li elenco io 5 punti “pesanti”:

Si e’ rifiutato di collaborare con il governo degli Stati Uniti per perseguire i preti pedofili e ha anzi fatto tutto il possibile per insabbiare le inchieste e nascondere i responsabili.

Amico personale di Pinochet.

Ha santificato Stepinac il cardinale che benediva le conversioni forzate di massa fatte degli ustascia del macellaio Pavelic, gli ustascia filo-nazisti e dichiaratamente cattolici integralisti
massacrarono tra il milione e il mezzo milione di serbi/ebrei/zingari che rifiutarono di convertirsi al cattolicesimo.
E’ altresi’ storicamente accertato che lo stesso Pavelic e’ stato nascosto in Vaticano dopo la fine della guerra (giusto perche’ c’e’ sempre il cattorevisionista che “Stepinac e’ una vittima”).

Ha fatto santo Escriva de Balaguer, fondatore dell’OPUS DEI, braccio armato (non solo per modo di dire) del vaticano.

Ha santificato Pio IX, Uno che Garibaldi chiamava “metro cubo di merda” e che e’ stato il principale oppositore all’unita’ d’Italia.

Per chi altrimenti cerca fonti piu’ vicine alla “Base” dei credenti e non si fida dei cattivi atei che non credono alle balle dei preti, si puo’ leggere qui un paio di cosette:
http://www.onemoreblog.org/archives/013683.html

Mizar

Scusate, la coincidenza tra il 5 e il 2 è dovuta al fatto che scrivo in fretta mentre faccio altro, cancellando, inserendo e riscrivendo senza ricontrollare. Allora, giusto per arrivare a 5 (per gioco perché non è una questione “matematica”), aggiungo: “Ha sperimentato la sofferenza in prima persona vivendola con grande dignità”.

Simone

Anche io ho deciso di mandare il mio messaggio al sindaco, pur sapendo che difficilmente verrà letto.

Caro sindaco,
sono un normale ragazzo 21enne che passa praticamente tutti i giorni per la stazione Termini per andare all’università, come luogo d’incontro con gli amici o semplicemente per andare da un capo all’altro di roma. Ho appreso con dispiacere che si è intitolata la principale stazione di Roma ad una figura in cui io, in realtà, non mi rispecchio affatto, ma anzi considero come una delle figure più negative possibili. Pensando a Karol Wojtyla non posso far a meno di associare la sua lotta contro l’aborto, contro il divorzio (che, stranamente, sono forse le più grandi conquiste popolari dalla cacciata della monarchia in italia), contro la libertà di ricerca, contro le coppie di fatto, insomma contro tutto ciò che penso sia fondamentale in uno Stato che possa definirsi libero.
E, anche spogliando il precedente papa dalla sua veste religiosa, cosa che sarebbe comunque un errore dato che lui stesso affermava di aver consacrato la sua vita a Cristo e a Maria, mi rimangono ricordi come la sua amicizia con il recentemente scomparso Pinochet.
A ciò si aggrava, sempre a mio parere, il fatto di questa parziale rinuncia a quel nome, Termini, che rievoca la nostra storia di epoca classica, quella che ci vide come il centro del mondo conosciuto e che riconosceva in Roma la capitale del mondo, Caput Mundi. Perchè sono quelle rovine, che ancora si intravedono in alcuni angoli della stazione, a dare il nome a quello che è il centro dei trasporti romani. E spero che lo rimarranno sempre nella bocca e nel cuore dei romani e di tutti coloro che, per visitare Roma, passeranno per quella stazione, malgrado su una targa ci sia anche un altro nome.

Spero sinceramente che qualcuno rimedi all’errore commesso, che cancelli quel nome aggiunto e che la stazione Termini rimanga sempre e solo Termini.

Simone P.

Simone

@ Mizar:

Io mi associo completamente a ciò che a detto Statolaico.
Inoltre aggiungo che tutti gli esseri umani sperimentano la sofferenza e molti lo fanno comunque con grande dignità, non solo lui.

A questo punto lancio quella che potrebbe essere (ed effettivamente è) una piccola provocazione e chiedo: come mai non è stata intitolata la stazione a Tenzin Gyatso (l’attuale Dalai Lama)?
In fondo anche lui è un comunicatore almeno quanto fu Wojtyla e:
1) contribuisce alla diffuzione della filosofia, anche completamente slegata dal discorso religioso (cosa che, devo dire, fu una piacevolissima sorpresa quando andai ad assistere ad una sua conferenza quando venne a Roma qualche anno fa)
2) da sempre vive con molte meno ricchezze di un qualsiasi papa dal medioevo ad oggi
3) da sempre si batte per ricordare lo sterminio di un popolo, quello tibetano, operato dai cinesi
4) fuggì da Lhasa proprio per colpa del totalitarismo di Mao
5) conosce e affronta con dignità la sofferenza.

Domenico Faro

Inviato questo messaggio:

Veltroni, tu grande estimatore degli Stati Uniti, non hai adottato uno dei pochi ma grandi, insegnamenti di quel paese: La separazione tra Stato e Chiesa.
Che delusione!
DF

Leo55

@Mizar

Per replicare a quello che dici al punto 5 ti dirò che se tutti quelli che “sperimentano la sofferenza in prima persona vivendola con grande dignità” avessero diritto a reclamare l’intitolazione di vie, piazze o stazioni, non basterebbero i luoghi per poterlo fare.
Inoltre se vuoi un nome di uno che ha , veramente, sperimentato la sofferenza in prima persona, vivendola, lui, veramente con grande dignità e sapendo offrire con il suo esempio un grande insegnamento…..bhe…il suo nome è Piergiorgio Welby……lui si che meriterebbe qualche intitolazione.

Silvano Madasi

Nel testo si legge:
“Tutto ciò – ha proseguito Veltroni – ci ha portato, in stretta collaborazione con le Ferrovie dello Stato, a scegliere la Stazione Termini per la dedicazione”
Nel testo si legge anche:
“il nuovo nome della stazione, “Stazione Termini-Giovanni Paolo II””
Non si tratta solo di Veltroni, ma ci sono di mezzo le Ferrovie: chi avrà proposto e chi avrà accolto?
Chi, fra i due, è più responsabile?
Poi mi chiedo, perchè chiamarla con il nome da pontefice e non con il nome proprio.

Emi

@Mizar

“1) … un messaggio di amore verso il prossimo valido per tutti; 3) Aver ricordato a chi lo ascoltava l’esistenza di guerre e conflitti spesso dimenticati, di popolazioni oppresse ecc.; 4) Aver pronunciato parole molto chiare contro i totalitarismi di destra e di sinistra;”

…insomma quello che affermavano i “figli dei fiori” dopo essersi fumati qualche erba del giardino.

“Ripeto, su ciò che ho detto non voglio convincere nessuno.”

Credo bene, dovresti impegnarti un po’ di piu’.

giovanni

@ Mizar
Per me i 5 meriti di GP2 invece sarebbero potuti essere:
1) DONARE fino all’ultimo euro tutte le ricchezze della chiesa in favore delle popolazioni povere;
2) COMBATTERE tutte le guerre in qualsiasi parte del mondo (ma chi lo ha ascoltato in 26 anni questo papa?);
3) ELIMINARE la miseria e l’ignoranza, anche attraverso una educazione sessuale tesa a controllare le nascite;
4) RIABILITARE la figura della donna, figura che è stata umiliata ed oppressa in 2000 anni di storia del cristianesimo e perchè no aprirsi sul sociale alle problematiche delle unioni omosessuali, dell’eutanasia, della convivenza;
5) RICONOSCERE sul serio e scusarsi per gli orrendi crimini perpretati dalla chiesa in passato non nei confronti di dio, ma nei confronti delle vittime e dei loro parenti.

statolaico

A proposito della sedia gestatoria, faccio una piccola -futile- osservazione (perchè, ribadisco, non sono quelli gli sprechi della chiesa): voglio osservare, per puntualizzare, che inserire il non utilizzo della s.g. (cosi’ come di altri accessori), alla voce “azzeramento degli sprechi ecc”, mi sembra vuoto di significato dal momento che GPII ne ha solo sospeso l’utilizzo (cioè lui non la usava), ma sta li in soffitta. Non mi sembra che sia stata venduta e donato il ricavato agli orfanelli. Qualunque altro papa se vorrà, potra utilizzarla in futuro (come i simpatici berretti di ratzinger, che tanto gli piacciono e sfoggia e che gp2 non usava).

tadeo

stazione ” Garibaldi”, grazie Beltroni,sei un bel cato…o gattoco…

Charles Marra

La paura fa novanta! Smettiamola con la stronzata che la “sedia gestatoria” fu abolita perchè ritenuta troppo trionfalista. Il motivo reale è chi si prestava – a quella altezza – a colpire bene il bersaglio anche a tiratori schiappe e sprovveduti come Alì Agcha. Tant’è che lo sciamano si fa scorrazzare sempre in papamobile ultrablindata: se si sente sicuro della protezione divina cammini in mezzo alla gente come tutti noi. Tanto va la gatta al lardo,che ci lascia lo zampino!

Fabio Milito Pagliara

ecco la mia mail a Veltroni:

Gentile Sindaco,

trovo una scelta veramente indecorosa quella di dedicare la stazione Termini al capo di uno stato straniero per di piu’ totalitario come lo stato vaticano.

In questo clima di genuflessione dello stato verso il vaticano non vedo come si possa continuare a parlare di laicità e rispetto di tutti i cittadini

certo i non credenti non avranno un bel ricordo ogni volta che vedranno la stele visto che sono stati appellati da Woityla come ‘privi di vero fondamento umano’

un dispiaciuto e disilluso cittadino italiano
Fabio Milito Pagliara

Adriano

Bravo Sindaco, magari con una gigantografia del Papa che abbraccia il suo piu’ grande amico, Augusto Pinochet!!!Ma per cortesia, sotto almeno mettiamoci le foto delle vittime del dittatore…

giops

ci sta se è un premio per non essere stato come B16.
diciamo che al peggio non c’è mai fine e dobiamo ringraziarlo se non ha fatto peggio di quel che ha fatto (che frase strana)

Rosalba Sgroia

Sul mio blog sto cercando di amplificare il messaggio…Speriamo che i panettoni, gli spumanti e le cene da ” abbuffo” non offuschino la ragione e l’impegno civile!

Gabriele Porri

sì, ma invito chi di voi vota centrosinistra ed è di Roma, a fare come ho fatto io, cioè promettere a Veltroni che non avrà mai più il nostro voto. Magari non gliene frega nulla,ma sempre meglio dirglielo no?
Buon solstizio
G. Porri

Spirtules

Questo è stato il testo del mio messaggio:

“Sono indignata per l’azione che è stata fatta, quella di dedicare un luogo qual’è la Stazione Termini di Roma ad un personaggio che è stato il capo di una religione, proprio in un luogo crocevia di persone dele più varie nazionalità e orientamenti di pensiero. Sono disgustata dal fatto che una religione che NON mi appartiene e che NON rappresenta uno Stato debba in ogni luogo e in ogni momento invadere come un cancro anche quegli àmbiti che storicamente son rimasti neutrali.
Voglio continuare a chiamare quel luogo col nome che ha sempre avuto, e non voglio che ne venga snaturata la funzione primaria, ossia quella di essere luogo di passaggio per TUTTI.”

Monica

La cosa che mi fa innervosire è la presa di giro. Un po’ come se ti dicessero: Siccome viaggiava molto… gli si intitola un posto da cui passano, in viaggio, milioni di persone all’ anno.

Ho messo il comunicato sulla mailing list di Facciamo Breccia in modo che, insieme a panettone e spumante, tutt* facciano la loro parte.
Monica

ric86

bravo walter continuiamo così….vai vai che il centro sinistra va lontano!!!!

Dario

Ho visto le foto degli orrendi simboli fallici a Termini. E ho riscritto al comune di Roma:

Ora ho visto le due steli di 12 metri, quando ho scritto il precedente messaggio non le avevo viste. Ora so che tutti i giorni, quando da diligente pendolare passerò per la stazione che continuerò a chiamare Termini e basta, quei due obelischi mi ricorderanno cosa diventa la politica quando prevale la brama di potere, l’opportunismo senza limiti, senza vergogna. Ogni volta che passerò di lì. Per sempre. Peccato.

Enzo

Beh vi dimenticate altre cose fatte dal ‘meritorio’ G.P.II:zittito le madri nicaraguensi che chiedevano un intervento conto i Contras;aver detto alle donne slave torturate,seviziate e stuprate durante la guerra civile in ex-Jugoslavia di non abortire,aver stretto la mano a Castro(un altro bel dittatore…),predicato fortemente contro l’uso del preservativo nelle battagli all’AIDS,aver coperto Marcinkus nelle storiacce di banche e Opus Dei(peccato non poter più chiedere a Calvi….).Volete che vado avanti?

marcus

Mi vergogno di essere italiano (e romano).
Non pensavo di nascere in una democrazia che sembra sempre più un regime teocratico che calpesta le libertà di chi la pensa diversamente.

trotzky

Andrea ha ragione. Dobbiamo organizzarci in un partito. Siamo tanti ma purtroppo non ci conosciamo tra di noi.
Questa è l’occasione buona per unificarci dietro la bandiera dello sdegno contro il tradimento di uno che ha capeggiato i giovani comunisti per anni e poi ha avuto ul coraggio di dire che non era mai stato comunista.
Che disgusto! Quello sarebbe capace di dire che non si è mai chiamato Veltroni.
Mandiamo un’altra sventagliata di lettere con la scritta: “Non ti voto più”. Ritroviamoci in 100.000 a Roma a urlare la nostra indignazione fuori del Comune. Fate altre proposte. E’ tempo di passare dalle geremiadi alle manifestazioni concrete. Questi si sono accordati tra di loro per magnarsi tutto.

jean jacques

sono d’accordo con gli ultimi post, bisogna ridefinire le condizioni perchè possa tornare in italia un’atmosfera di innovazione e riforme.
Il nostro paese negli ultimi cinque-sei anni ha subito una deriva integralista e reazionaria. Non dico una pazzia se affermo che negli anni Ottanta e Novanta c’era una maggiore libertà. L’italia è andata indietro, come il gambero, è retrocessa, ha perso posizioni, bisogna recuperarle.
E lo possiamo fare in un solo modo: facendo riforme laiche, incisive e radicali, che siano di rottura netta con le posizioni estremiste e religiose. Dai Pacs all’ora alternativa, dai crocifissi alle campane, dall’otto per mille alla Ricerca, è giunta l’ora di cambiare!

Lorenzo

Perché non dedicare la Stazione Termini anche a Pinochet, che il defunto John Paul II stimava al punto da difenderlo fino all’ultimo?

Mi conforta pensare che, se esistesse davvero un Aldilà, in questo momento il generale massacratore e il papa starebbero bruciando all’inferno a braccetto, come sono stati in vita 🙂

Gli integralisti cattolici che sono arrivati su questo forum mostrano subito quanto sono “tolleranti”: difendono l’intitolazione della stazione al papa polacco, anche se i laici non sono d’accordo. La motivazione è che noi non siamo d’accordo, ma DOVREMMO esserlo, e chiudere il becco… La domanda da porsi, dunque, è: “… sennò?” La risposta si trova nel Cile di Pinochet: lui sì che i laici sapeva come trattarli.

dario

Ma ci rendiamo conto di quel che è stato fatto? Questa porcheria non ce la toglieremo più dai piedi per decenni e più. Forse pochi avrebbero avuto la faccia tosta di Veltroni di cambiare nome a termini per celebrare il reazionario, oscurantista e pre-conciliare GP2. Ma certo NESSUNO d’ora in poi avrà il coraggio di togliere quegli orrendi obelischi storti e soprattutto di ridare alla stazione di Roma il suo nome storico. Mai più nessuno. I nostri figli, i nostri nipoti, i figli dei figli dei figli… Ma ci rendiamo conto?

Francesca

Ma se arrivassero (ipotesi) migliaia di messaggi, secondo voi potrebbero prendere in considerazione l’ipotesi di lasciarle il nome che ha o di intitolarla a qualcuno più degno (cosa davvero non difficile da farsi) ?

Cosa avete scritto nel campo oggetto?

Gérard

Negli Stati Uniti alla morte di John Kennedy, e nell’onda dell’emozione, avevano ribattizzato Cape Canaveral, Cape Kennedy . Ebbene, a furore di popolo e nonostante che Kennedy era considerato un eroi, Cape Canaveral ritrovo il suo nome originale …
L’ex Saigon, Ho Chi Minh City non è mai stata chiamata cosi dalla popolazione locale ma sempre Saigon come prima . Vedremo cosa accade in Italia ….

dario

Ottimo l’esempio di Cape Canaveral, almeno fa sperare. Il fatto che siamo in Italia, un po’ meno. Ma certo non bisogna smettere un attimo di ricordare, far pensare e – se possibile – cambiare le cose. Auguri a tutti.

Stefano

questa ce la poteva risparmiare e non ha scusanti
l’unica osa che posso fare è promettere che non votero’ mai, in nessun caso, Weltroni.
anche se fosse candidato contro un Calderoli o simili
Stefano

dario

Ecco, a me questa cosa che tanto vale prenderci un Calderoli che magari toglie le panchine per non farci sedere barboni e stranieri, oppure uno di AN che vuol rendere obbligatorio il presepio in ogni scuola e in ogni piazza, beh, questa cosa non riesco a mandarla giù. Credo comunque che la regola del meno peggio abbia una sua validità, soprattutto quando il peggio è proprio il peggio del peggio. Perché nel ritornello del tutti uguali, tutti venduti, chi si frega le mani sono proprio i calderoli, i la loggia, i berluschini e berlusconi, eccetera.
Secondo me bisogna incazzarsi tanto, tutti i giorni, ma tenendoci saldamente un passo in qua dal baratro.

Stefano

ho sempre fatto cosi’, votato il meno peggio.
Il punto e’ che siccome loro sanno che noi facciamo cosi’, ne approfittano.
Non ho mai votato scheda bianca, e ritengo che Weltroni sia uno dei migliori.
Pero’ ora francamente ne ho piene le scatole.
Intitolare a Woitila una via o una piazza poteva avere un – non condivisibile da me – senso.
Non so se il Papa abbia mai preso il treno, e intitolargli la stazione di Roma mi sembra che un senso non ce l’ha.
Chi li ferma piu’ i tanti margheriti che ora intitoleranno mezza italia ai preti ?
Ai politici che fanno cose senza senso biosgna iniziare a dare un segnale.
Certo, è un segnale piccolo, doloroso, e che non conterà molto …

francesco

il signor veltroni ha fatto quello che più “utile” poteva esser fatto per se stesso, è di uno squallore assoluto gli darei il primo premio per opportunismo!!!.

toscanaccio!

Purtroppo, con giornali e telegiornali quotidianamente e pedissequamente pieni zeppi di notizie sul “papa pensiero” intitolare la stazione della capitale ad un papa è solo la degna ciliegina sulla torta! Quando sento alcuni nostri politici asserire che la nostra identità è cristiana sento rivoltarmi le viscere; sono nato in toscana, terra che per prima in Europa abolì la pena di
morte: era il 1783 se non vado errato. Quasi un secolo prima dello stato pontificio; poi senti i politicanti somministrarci immondi panegirici sulla Chiesa paladina della difesa della vita; quella stessa Chiesa che ha benedetto camicie brune e nere, che non ha mosso un dito contro dittature non importa quanto sanguinarie……; l’importante era che non mettessero in discussione chiesa e potere del clero locale.
Credo che per l’Italia, il vero giorno dell’Indipendenza si festeggerà quando la religione sarà un fatto esclusivamente privato, quando la politica sarà davvero libera di prescindere da ogni pensiero, influenza, condizionamento di tipo religioso.
Spesso mi chiedo come sarebbe stata la storia d’Italia se Caterina da Siena non fosse riuscita a riportare il papa da Avignone a Roma; la storia è andata come è andata, possiamo solo sperare che a forza di mandare giù pensieri discorsi e sopratutto leggi grondanti acqua benedetta inizi una ribellione, un movimento per la liberazione del pensiero. Ad majora!

Alfredo

Disapprovo che l’aeroporto di Roma o qualsiasi altra struttura venga dedicata a uno sprecone di soldi non suoi che potevano essre megio utilizzati.

Pompilio

Povero Veltroni crede che così abbia acquistato un posto in Paradiso.Forse non sa che è qui che si muore,e prima o poi toccherà anche a lui. L’illusione non ha mai fine.

Hanmar

“Ricordo soprattutto un episodio: la prima volta che vennero a Roma, nel 1962, per il Concilio Vaticano II, il cardinale Stefan Wyszynsky mons. Karol Wojtyla: il cardinale Wyszynsky era appena stato liberato dalla prigionia ed accompagnato a Roma da quel giovane vescovo per partecipare al Concilio.”

Io ne ricordo un’altro… Un tizio vestito di bianco affacciato al balcone a fianco di Pinochet, ricordate, quello che faceva lanciare la gente viva dagli aeroplani…

Saluti
Hanmar

Silvia

Ecco la mia letterina per san Valter:
Egr. Sindaco Veltroni,
le scrivo per esprimere disappunto ed indignazione per la recente decisione d’intitolare la stazione Termini al defunto pontefice, personaggio discutibile che alla citta’ di Roma e all’Italia non ha portato alcun particolare beneficio;
che ha sempre lavorato contro la liberta’ dell’individuo di disporre di sè stesso, del proprio corpo e della propria esistenza;
portavoce di una dottrina che si arroga l’esclusiva della tutela dei valori e che così facendo , anche esplicitamente a volte, condanna chi non si riconosce in essa;
che si è legato a personaggi esecrabili, ed ad organizzazioni molto dubbie;
e che ha preparato, con la sua aura di umanitarismo e di finto modernismo che gli ha assicurato una vasta popolarita’ tra gli ingenui(proprio in questi giorni la genuinità dell’indulgenza e della magnanimità della chiesa si è ben vista col rifiuto dei funerali di Welby) , il pontificato esplicitamente teocratico di Benedetto XVI che costituisce una seria e costante minaccia alle liberta’ civili e alla laicita’ dello stato italiano.
sono certa che non basteranno targhe e decisioni delle autorità a cambiare il nome della stazione Termini nella mente e nella quotidianità dei romani, tuttavia non riesco a rassegnarmi ..
distinti saluti
(ho ripreso dalla lettera di Marja diversi passaggi che avevo particolarmente apprezzatro per l’efficacia, spero nn se ne abbia..)

dario

Anc’io, come molti, penso che GP2 sia stato un oscurantista pre-conciliare e sia corresponsabile della progressiva medioevalizzazione della nostra società. Però questo non mi sembra un argomento dirimente sulla questione del cambio di nome della stazione termini. La foto ricordo di GP2 con Pinochet è un dettaglio, altri potrebbero rispondere con altre foto di altri personaggi accanto ad altri dittatori (Togliatti con Stalin, Marconi con Mussolini, Roosevelt con Somoza…) e così tutto si limiterebbe ad un lancio e controlancio di santini. Roma e l’Italia sono piene di vie Gregorio VII, piazze Pio IX, vie dedicate a cardinali di cui si ricordano più amanti e fligli che opere buone… Così è l’uomo, e i preti non fanno eccezione: dalle mie parti c’è pure una via Giovanni Gentile, e vabbé… Il punto è che la STAZIONE è una cosa diversa da una via, da un viale o una viuzza: è una specie di biglietto da visita della città (e nel caso della capitale, del Paese). E stazione GP2 vuol dire: questo è un Paese a sovranità limitata, succube del Vaticano, da secoli e per secula seculorum. Per questo la decisione di Veltroni-Ruini è un’offesa gravissima allo Stato laico, quello di tutti, dei cattolici, dei razionalisti, dei credenti di tutte e di nessuna religione. Degli italiani e di chi per un po’ o per sempre ha scelto di vivere in questo paese.

giorgio

Io non mi sento italiano.
Lo ricordate il brano di Giorgio Gaber?….
Musica per le mie orecchie.

gloria

ma stiamo scherzando??????????la stazione termini è anche mia e io sono atea!!!!!!!!!!!!!!!!

maria

caro Veltroni,quando ti ho votato pensavo che fossi un uomo di sinistra e che quindi condividessi il pensiero che “la religione è l’oppio dei popoli”, mi sembri anche abbastanza colto da sapere come le religioni siano sempre fondamentalmente misogine.Certo non potevo immaginare che ti saresti dato tanto da fare per incensare quello che è comunque il simbolo di quel potere religioso (aldilà di un minimo di simpatia che poteva suscitare l’uomo ) che cerca continuamente di condizionare la vita politica di questo paese.La prossima volta che chiederai un voto ricorda di affiancare anche uno scudo crociato al tuo viso bonaccione cosi’ scappo in Spagna per votare Zapatero………..

lucia piera de paola

Io ritengo che la vera fede non abbia bisogno di simboli e di vitelli d’oro…la stazione Termini è uno dei luoghi in cui più che in qualsiasi luogo batte il vero cuore di Dio, quello di tutti…che senso ha parlate di unificazione delle Chiese e poi imporre un simbolo di potere?
Storicamente una stele ha spesso rappresentato una dichiarazione di potenza, brutalità, dominio…non lo ricorda signor Sindaco?

Dario

Si stava meglio quando si stava peggio? Alla DC – quella del sacco di Roma, del referendum sul divorzio, della televisione di Bernabei, di tutto quello che si ricordi e di altro ancora – beh, a quella DC lì non le era MAI venuta in mente una trovata cosl… Nel 1960 l’Aeroporto di Fiumicino venne intitolato a Leonardo da Vinci: uno dei più bei nomi d’aeroporto al mondo. Oggi con Veltroni sarebbe possibile? Mah, uno come Leonardo, chiacchierato, addirittura denunciato per sodomia, una scelta troppo ardita, meglio inginocchiarsi a oltretevere, più sicuro anche per i programmi futuri…

Carolina

Navigando alla ricerca di dettagli su quella che per me è stata una splendida notizia (sono cattolica, romana, praticante, devotissima di GP2) vi ho incontrati. E mi sono letta tutte le mail di commento alla decisione di Veltroni.
Che dire? Le parole di GP2 sono sempre state parole di amore, le vostre, dispiace dirlo, quasi sempre parole di puro odio.
Tutti lì a parlare di Pinochet, come se fosse il suo migliore amico. E sapete che non è vero, perchè sento che siete intelligenti, voi sapete che NON é VERO.
Nessuno che ricordi lo splendido dialogo interreligioso ad Assisi con musulmani, ebrei e persino rappresentanti delle religioni dei pellerossa? Nessuno che ricordi il suo chiedere umilmente scusa quale rappresentante della Chiesa cattolica per gli errori passati (quindi non suoi personali ) dei rappresentanti della Chiesa?
Nessuno che ricordi le veementi parole contro la guerra in Iraq, contro tutte le guerre del mondo?
Anch’io passo ogni giorno alla stazione GP2, e da ora in poi con un’emozione maggiore perchè io sono innamorata del mio Papa, mi ha aiutato con le sue parole e con il suo esempio, mi ha fatto coraggio con il suo “non abbiate paura..”.
Suonerà retorico ma sono convinto che aiuti anche voi, ciascuno di voi.
Che vi frega del nome della Stazione? Continuate a chiamarla Termini! State sereni!
Siamo un Paese a stragrande maggioranza cattolica, fate un sondaggio tra i vostri conoscenti (certamente quel furbone di Veltroni l’avrà già fatto) e rendetevi conto che la maggioranza degli italiani e la stragrande maggioranza dei romani adora quest’uomo.
Rispetto pienamente il vostro dissenso, ma è assolutamente minoritario, lo sapete benissimo anche voi, e noi siamo vivaddio in una democrazia. Continuate, per carità ad esprimerlo, cercando però di essere obiettivi e di non lasciarvi trascinare dall’odio immotivato per un uomo che ha avuto sempre per tutti gli esseri della terra solo parole d’AMORE.

Buon anno, sincero, a tutti.

Caterina

Direi che quest’ ultimo atto di ruffianeria clericale non fa che ribadire l’ atteggiamento populista dell’ amministrazione Veltroni, che lungi da essere il modello italiano di riformismo europeo, dimostra soltanto il suo opportunismo politico e mediatico. Grazie per questa grande prova di senso delle (laiche) istituzioni infrastrutturali!

dario

Insomma, GP2 ha chiesto scusa qualche secolo dopo per i roghi, le scomuniche, gli anatemi. Poi ha dialogato con altre religioni. Poi si è detto contro la guerra in Irak. A parte qualche ritardo, si tratta di cose giuste e normali, che hanno fatto e fanno milioni di persone. Giovanni XXIII aveva fatto ben di più, ha davvero fatto uscire dal medioevo una chiesa che promuoveva l’antisemitismo (“popolo deicida”…), stramalediva i protestanti e gli atei, eccetera. Poi da GP2 in poi si è messa la retromarcia, ma insomma qualcosa forse ancora resta. Il punto non è se un papa era meglio di un altro, se Pinochet più dittatore di castro… Vedi, cara Carolina, il problema è la laicità dello stato, quel che un papa ha fatto o detto non c’entra nulla.Non odio i preti, non odio i papi, forse perchè non ho fatto l’asilo dalle suore. E, serenamente, ho dato a Welby quell’addio che altri gli hanno negato. Per coltivare la fede ci sono le chiese, le coscienze, le opere: le stazioni no, per favore, lasciatele a tutti.
Ciao e buon anno.

carlo zampetti

E vi meravigliate? Le commistioni tra potere clericale e questa sinistra scolorita sono ormai datate. Vi ricordate la partecipazione di D’Alema, Rutelli, Salvi e il “nostro” kennedyano Veltroni alla cerimonia di canonizzazione di Escrivà de Balaguer, il pretaccio franchista fondatore dell’Opus Dei beatificato (si dice così?) da quell’altro “sant’uomo” che era Wojtyla!
Ciao ragazzi, siete fortissimi. Auguri e forza Inter

Enzo

x carolina.ah, siccome la nostra è un’idea minoritaria allora ci attacchiamo?Bel concetto di democrazia!Xerò non ragionate così nei paesi dove VOI siete minoritari!Anzi, il vostro ppapa prega xchè siete minoritari.Equando chiederete scusa x l’abbraccio a Mussolini ‘uomo della provvidenza’?Tra 500 anni?Le nostre parole trasudano odio:non riuscite a capire che ognuno sceglie la propria vita come vuole?Se vuole convivere,abortire,essere gay,divorziare senza che nessuno gli metta la mani sulla testa e nelle mutandee senza imporre la propria visione laica agli altri è troppo difficile da capire?

Silvano Madasi

L’episodio è davvero bizzarro:di solito (finora è sempre stato così)il connubio avviene fra un esponente del clero, proponente, ed un esponente istituzionale dello Stato, compiacente.
Questa volta il sistema si è evoluto!
Non serve nemmeno l’esponente del clero!
I dirigenti del gruppo Ferrovie dello Stato (SPA il cui unico azionista è lo Stato medesimo) da una parte, il sindaco di Roma dall’altra, se lo sono detto fra loro, ed insieme le due diverse forme di istituzione statale hanno elaborato questa portentosa trovata.
Povero clero, ormai non ha più motivo di esistere!

Silvia

X Carolina:
mia cara,
mi pare evidente nelle tue parole l’assoluta cecità verso la caratteristica più fastidiosa dei cattolici, l’arrogarsi il diritto di decidere x gli altri e di sapare ciò che è giusto. TU sei cattolica, TU stimi quell’uomo ed ancor più quel simbolo, mettiti nel soggiorno una bella stele col suo nome mettici le lucette e i fiori, una stazione deve essere di TUTTI.
Tra l’altro che i cattolici siano la maggioranza nn so..parecchie persone credono in qualcosa e già che sono nati in Italia accettano il dio cattolico ma molto pochi sono praticanti e pochissimi rispettano i dogmi della chiesa. Molto pochi conoscono0 davvero ciò che dice la religione, le storie, i precetti, le idee.Questo ancora di più se si tratta di persone relativamente giovani.
p.s.
GP2 pare il nome di un granpremio automobilistico
Giovanni Paolo ha detto a tutti i fedeli di nn aver paura??Paura di che? delle paure assurde ed insensate che ti infila nella testa la rligione,forse..
Stai serena..non bisogna aver paura ma vivere.

luca

x Carolina:
1) La Stragrande maggioranza di questo paese è cattolica? scendi dalla pianta cara,i praticanti non vanno oltre il 30 %…

2) per forza la stragrande maggioranza dei romani adora i papi…il vaticano è la prima industria di Roma…

3) è vero che gp2 si è espresso contro la guerra, ma i suoi pronunciamenti sono stati sempre generici, mai che abbia fatto nome e cognome di chi è chiaramente il responsabile…

carlo

una vergogna, ma non ci si puo apettare niente di buona da questa sinistra che ha venduto le proprie radici e i propri valori per una manciata di voti e di consenso.

Francesco

Sempre quando un luogo cambia nome succede un casino. Le abitudini sono una religione! Poi si discute sull’opportunità del nome e del luogo. Vogliamo fare l’analisi del sangue e delle orine a tutti i soggetti cui sono dedicate strade, piazze, vicoli, città? E allora cominciamo. Vogliamo verificare conoscenze, amicizie e frequentazioni, parole, discorsi e silenzi di tutti gli uomini e le donne a cui sono dedicati quei luoghi? E allora via! Nessuno nega che vi sono personalità, che magari non vanno bene a tutti. A chi piace San Francesco non va Escrivà; c’è Giordano Bruno e c’è Santa Maria Goretti; c’è via del sole e vicolo della tempesta; c’è via stretta, via larga, vico storto; c’è Dante, Socrate,Giulio Cesare (quanti ne ha ammazzati !), viale delle milizie e via della Pace e tutti nomi fascisti. Continuo ? Insomma oves et boves sotto il cielo. Siate laici. E l’importante è prendere il treno e arrivare in orario a Termini o a Giovanni Paolo II. Interessiamoci di questi ed altri fatti simili.Buon anno.

Natalia

Giovanni Paolo II non è solo l’uomo che ha “pacificato” o voleva pacificare (sarà mai vero?) le tre religioni monoteiste. E’ anche quello che nell’enciclica Mulieris Dignitatem ribadiva il “ruolo naturale” della Donna intendendo con ciò stare a casa a fare figli, è quello che nell’enciclica “Evangelium Vitae” scrive:”Quando le leggi che permettono l’aborto o l’eutanasia vengono votate secondo le cosiddette regole democratiche […] siamo di fronte solo ad una tragica parvenza di legalità e l’ideale democratico, che è davvero tale quando riconosce e tutela la dignità di ogni persona umana, è tradito nelle sue stesse basi.” Io aspetterei, come donna, studentessa di storia delle religioni e soprattutto, come persona “di sinistra” a farne un eroe: specialmente in questo momento in cui forte è l’esigenza di battersi per i “diritti reali della persona” cioè per togliere l’idea stessa di persona agli stravolgimenti ed alle mistificazioni della chiesa. Devo ricordarlo io che da Paolo di Tarso a tutti i padri della chiesa la donna è stata considerata inferiore e malvagia? Il gesto del sindaco lo considero molto inappropriato. E significativo, visto che il giorno dell’inaugurazione c’erano i funerali di Welby. Non sappiamo davvero più cosa aspettarci dalla sinistra italiana.( questo è ciò che ho inviato a Veltroni, il mio “reclamo”)

barbara

Carolina, la stragrande maggioranza dei romani non è affatto cattolica, semmai è schifosamente indifferente. L’amministrazione capitolina ha fatto il suo ennesimo marchettone, piegandosi a 90 gradi per compiacere a un branco di mafiosi delinquenti e malati di mente, tanto ricchi e potenti da condizionare le sorti di un intero pianeta, fare guerre più o meno silenziose, uccidere nel corpo e nella mente. Questi stessi signori, con impressionante faccia di c”lo predicano l’amore tra i popoli, rivendicano il diritto di imporre a tutti – cattolici e non – la loro visione sulla vita e sull’identità umana. E poi, con tutti i miliardi di miliardi che hanno, chiedeno alla povera gente uno sforzo economico per aiutare i derelitti. Ma un bel vaffa corale? Altro che Medioevo. Carolina, delle due l’una: o sei davvero tanto tanto ingenua (e allora è tempo per te di aprire gli occhi) o sei complice. Il prete della missione che si fa in quattro per aiutare la povera gente è solo un’eccezione. E se poi si mette a predicare contro l’aborto, la contraccezione, la fecondazione assistita, ecc ecc. allora è tale e quale al Razzinga che vomita veleno mefitico dal balcone. Salvare il corpo denutrito e malato è fondamentale, ma se poi distruggi la mente sei comunque un nazista criminale.

Daniele

A seguito della vile mossa tattico-politica del sindaco Veltroni, diverse associazioni sono uscite dalla Consulta laica del Comune di Roma, come riportato dal sito http://www.italialaica.it . Non sono a conoscenza e non trovo sul sito UAAR alcuna notizia in merito. Vorrei sapere se la UAAR ha preso o intende prendere una decisione in merito.

Mattia IOSIF Vissarianovic

Non bisogna stupirsi di queste caz…. del resto per essere considerati buon politici nell’Italia “moderna” si deve per forza dicose leccare i piedi alle gerarchie vaticane,e mezzucci del genere sono più che buoni per farsi spazio.Dispiace che un uomo falso e opportunista come Veltroni(il berlusca della sinistra…..)invece di portare avanti istanze politiche serie si lasci andare in azioni folkloristiche e propadagandistiche cosi incredibilmente vuote e senza senso.Compagni dell’UAAR la lotta contro queste azioni è un fatto di coscienza prima ancora che di laicità e libertà.NO AL VATICANO E ALLE LORO SPORCHE E PIù CHE MAI TERRENE IDEE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!111

Sandro Masini

il chierico ventroni, ma lo sapevamo già, è un cosi detto laico devoto.

Andrea

Finche’ i politici (destra o sinistra) non avranno il coraggio di essere coerenti con le proprie idee l’Italia non potra’ sperare in niente di buono, pensate che non ci siano politici atei? Io credo che addirittura siano la maggioranza, ma chi di loro avra’ mai il coraggio di ammetterlo pubblicamente e non farsi condizionare dal Vaticano e da quella marea di voti di altrettante persone poco convinte del loro cattolicesimo ma talmente bacchettone da non volerlo ammettere ne’ a se stesse ne’ agli altri?
Purtroppo l’Italia dipende da questo e il caro Veltroni, che ammiro come persona e come politico, stavolta mi ha deluso.

Andrea

Aggiungerei una proposta per il Vaticano: cambiare nome alla basilica di S.Pietro ed intestarla ad un martire civile come Falcone o Borsellino…per par-condicio

steno.z

constatato che, neppure con la nuova “finanziaria”, il “salvadanaio statale” possa trovare pace, ai nostri non resta che LECCARE IL CULO un pò qua un pò la, chissà mai che qualche soldino dalle casse del Vaticano non arrivi…………

demetrio

intitolare quella stazione a GP2 è una vergogna… quella stazione fa schifo !!! cmq tra poco la ridedicheranno ad osama.

Maria Rosaria

Ma che cazzo gli salta in mente a Veltroni! Cambiare il nome alla Stazione Termini ! Ma che vuole fare della Stazione Termini un luogo di pellegrinaggio come per padre Pio che la gente idolatra con statue benedicenti in ogni ogni angolo di ogni contrada sprecando soldi che sarebbe meglio investirli in altro modo e ve ne sono guai da risolvere altro che mettere stele ad una stazione che simboleggia il cuore dell’Italia non certo il Vaticano che di stele e nomi ne ha fin troppi! Veltrò ma che ti è preso con stò bigottismo l’alzaimer? Fatti monaco!

Maria Rosaria

x Carolina,
fatti monaca cara Carol così, col velo, assomiglierai alle donne islamiche che tanto disprezzate voi religiosi portatori di verità assoluta! Ma quando mai! Non ti sei accorta cara la mia Carolina che ancora siamo allo stato scimmiesco? La stazione Termini sta bene con il suo nome. Che ne pensi se ti chiamiamo Mucchina invece che Carolina? Darwin non ti dice nulla? Era meglio chiamare la Stazione DARWIN per bacco, almeno qualcuno capiva qualcosa sulle nostre origini.

Francesco

Ragazzi, c’è un po’ di ignoranza. la fede uno può averla o no e non c’entra con il nome di una stazione. ma tirare in ballo s.paolo sulle donne o credere che la modernità è nel preservativo o nel dire si ai pacs…etc.etc. mi sembra proprio che dimostri ignoranza religiosa, qualunquismo e sia frutto di confusione. ognuno è libero di credere o non credere. forse la stazione termini è troppo caratterizzata e conosciuta con quel termini che sembra tutto finisca …ma insomma a un gpII non si può intitolare un qualcosa, se questa è l’usanza del nostro paese? le strade le potremmo indicare con numeri secondo voi o alcuni di voi?Sono state dedicate strade e piazze ai personaggi più strani e nessuno parla.
in qualche modo questo gpII è un esponente della umanità di questo tempo. abbiamo tutti il laico rispetto che si deve a una personalità almeno conosciuta in tutto il mondo. e noi sempre a far polemiche da paese. ci sono nomi sconosciuti ai più nelle nostre strade. In definitiva un’attenzione per un signore che per trenta anni è stato vescovo di roma si può anche avere. Perchè a veltroni è venuta l’idea? E qui tutti a interpretare! La solita abitudine italiana! Che c’è dietro? E che ci importa! Per me il nome è buono: Ce n’ è sono altri che non sia ‘termini’? siamo seri.

luigi

La deriva servilistica da parte di Veltroni e compagnia salmodiante nei confronti della chiesa ha ormai preso un ritmo frenetico con l’obiettivo di catturare il voto cattolico, il quale però , si esprime spesso in modo non condizionato da questi patetici tentativi, anzi se alcuni sondaggi risultassero effettivamente corrispondenti alla volontà di questi cittadini italiani, ne potremmo vedere delle belle su pacs, diritti civili ecc.

Tiziana

Avevo già scritto all’ufficio toponomastico del comune a suo tempo per protestare su questo e altri non meno gravi cambi di nome *. Mi è stato risposto dall’allora capo ufficio stampa (ora vicedirettore del Riformista) che l’intero consiglio comunale aveva approvato all’unanimità, così come un paio d’anni prima il consiglio comunale aveva gioto per la cittadinanza onoraria data al pontefice che quindi è pure un illustre cittadino romano. Mi è stato anche detto (come poi in realtà è stato fatto) che il nome GP2 sarebbe stato solo affiancato a Termini mentre sarebbe rimasta invariata la scritta sul frontale di entrata e nella stazione della metro Termini. Credo che ogni azione sia tardiva visto il mancato appeal mostrato a suo tempo da parte delle associazioni laiche e dalla subalternità dei consiglieri comunali.
* tra cui gravissimo via del mare e piazza paganica.

Maria Rosaria

Francesco, perchè indicare e addirittura cambiare, proprio in un momento così delicato per l’integrazione dei popoli e per tutto ciò che succede nel mondo con le religioni, una Stazione così importante con il nome di un cattolico per giunta capo di una chiesa, buono o cattivo che sia stato. Altro che confusione non è mica il vicolo di casa tua Stazione Termini! Proprio perchè la fede non c’entra. In questo gioco di perdere tempo sarebbe meglio mettere in pratica le cose buone per l’umanità da qualsiasi parte provengono e smettiamola con queste ipocrisie da bigotti. Ogniuno faccia il proprio dovere di cittadini rispettando anche chi non è credente.

eirene

vabbè che woytila (o come si scrive) non è uno stinco di santo lo sappiamo tutti: la benedizione a pinochet in primis, per non parlare delle continue ingerenze nella vita politica del nostro citrullo paese con i suoi interventini velenosi e subdoli che andava svomitazzando quotidianamente sui nostri telegiornali. ma se la gente non vuole ricordare e si ostina ad osannare le sue “luci” piuttosto che valutare le sue ombre, non serve a nulla andare blaterando di che stronzo che era. piuttosto mi rivolgerei a tutti quei sinistrorzi che propendono da sempre per questa cavolo di linea diessina moderata: ma che bravo veltroni!ma che mossa astuta da farsi durante lo sciopero della stampa e mentre si sta celebrando il funerale di un leader politico -che tra l’altro era di un partito appartenente al suo stesso schieramento- che la chiesa aveva deliberatamente condannato prima alle torture terrene e poi al rogo infernale… questi moderati leccaculo ci stanno mettendo in pasto alla chiesa come neanche berlusca era riuscito a fare! finiremo col dover chiedere il permesso anche per andare al cesso se non la smettiamo di sentirci sempre in dovere di compiacere sti pretacci! il vaticano è una monarchia assoluta, uno stato classista e retrogrado: perchè mai intestare una stazione (anche fosse la più sperduta d’italia) al suo capo di stato quando abbiamo una quantità di uomini noti per i loro meriti umani che giaciono nel dimenticatoio? perchè così ci sentiamo tutti più buoni, i vecchietti della città mi rivotano insieme a tutti quelli che hanno dimenticato come GP II abbia benedetto pinochet e abbandonato tutti quei parrocchiani che aiutavano i perseguitati a fuggire, e io mi guadagno la mia bella poltrona per tenere il mio viscido culo al caldo! niente di più semplice e di più stupido…è incredibile come la sinistra stia sempre di più scivolando verso il centro, permettendo che la chiesa discuta delle leggi del nostro stato e impedendo un qualsiasi pensiero critico nei confronti del clero e dei suoi meccanismi. A QUANTI APPARTENGONO ALLA SINISTRA “RADICALE” E STANNO PENSANDO CHE FORSE CRISTIANO E’ COMODO (e con loro a tutti i diessini che a naso storto stanno pensando di seguire il partito nella bagarre centrista dimostrandosi così più stalinisti di quanto non pensino): PERDERETE VOTI!!! LA GENTE NON CE LA FA PIU’! dovete offrire una valida alternativa a questo schifo o le cose si metteranno male…c’è gente che pensa, ricorda e giudica AUTONOMAMENTE!

Maria Rosaria

Credo che non valga la pena più di parlare di questa “sinistra” visto i risultati! Comunque resto di sinistra, con i suoi valori e non certo d’accordo con gli ipocriti baciapile. Che cos’ è questa moderazione se non parare il c. a mafia, rampicatori sociali, ruffiani e chi più ne ha ne metta. Pensi, Veltroni e compagni, ai ragazzi di Locri e ai tanti ragazzi che cercano un identità, nella legalità e nella chiarezza, nella libertà di pensiero e gli anziani che sbattuti da crisi di ogni genere oggi devono vivere con una pensione minima che non è dignitoso per nessuno specie per chi scialacqua con i soldi dello stato! Spero solo che i nostri messaggi entrino nelle orecchie di questi “nuovi?!” politici che, purtroppo, abbiamo sostenuto, certamente senza rimpiangere i precedenti ma sperando di “ricostruire” un Italia più libera, più sana, più uguale, nel rispetto e nella dignità per ogni essere umano.
Abbasso la pena di morte, abbasso i paesi che la prticano dicendosi civili e democratici.PER TUTTA LA NOTTE DI CAPOD’ANNO HO LASCIATO ACCESA, SUL MIO TERRAZZO IN VIBO MARINA, UNA CANDELA, DI AMNISTY INTERNATIONAL, CONTRO LA PENA DI MORTE. BARBARIE CHE INSIEME ALLE GUERRA CI FANNO COMPLICI INNOCENTI E INERMI.

Alessio

Ho scritto codesta email al Sindaco (utilizzando la form-mail del Comune di Roma, come da vostro invito):

Gentile Sindaco,
con tutto il rispetto che Le è dovuto per il lavoro egregio che sta facendo per Roma, ritengo che l’intitolazione della Stazione Termini a Giovanni Paolo II sia un gravissimo errore.
Se proprio si voleva dedicare questa Stazione all’uomo, sarebbe al limite stato più corretto ed accettabile, anche da parte di persone di diversa religione, dedicarla a Karol Wojtyla, all’uomo, piuttosto che al rappresentante di una religione.
Anche perchè, se proprio dovevamo dedicarla a qualcuno anzichè continuare a chiamarla semplicemente Stazione Termini, penso che anche tra i rappresentanti della nostra nazione, indipendentemente dalle etichette religiose, ci sarebbe stato solo che l’imbarazzo della scelta.
Così credo che saremo il primo paese al mondo ad avere una stazione/aeroporto dedicata ad un papa e per giunta ad uno straniero, piuttosto che ad una persona della nostra nazionalità.

Un cordiale saluto,
Firma

Dario

Secondo me attaccare la decisione sul nuovo nome della stazione termini facendo riferimento alle posizioni politiche di Woityla non ha nessun senso. Il punto non è quello (e ha ragione chi dice che è insostenibile un’affinità fra GP2 e Pinochet o simili): perché la decisione sarebbe stata aberrante anche se si fosse intitolata la stazione a Giovanni XXIII, Paolo VI, GP1 o qualsiasi altro papa presente, passato o futuro, INDIPENDENTEMENTE dalle posizioni da lui espresse. Il fatto è che non è accettabile che la stazione della capitale della repubblica italiana sia dedicata a un capo di stato estero ( e quale Stato!), tenendo peraltro conto di quanto è costato fare di Roma la capitale d’Italia e non la sede – per quanto santa – di una monarchia assoluta basata sulla più infame commistione di fede, affari, terrore, oppressione, razzismo(parlo dello stato pontificio della persecuzione degli ebrei, della ghigliottina in piazza, del saccheggio del patrimonio artistico per costruire le ville dei cardinali e delle loro care eccetera). Ripeto: a me via Bonifacio VIII va benissimo, almeno serve a sapere che percorso fa il 46. Non mi scandalizza piazza pio XI né vie e viuzze intitolate a sante, papi, suore e quant’altro, sono pezzi della nostra storia. La stazione è un’altra cosa, e soprattutto è un posto che ha già un nome storico, che ricorda le terme diocleziane e che si chiamava così (termini) anche prima che inventassero il treno. Una stazione o un aeroporto non è un normale spazio cittadino: è la porta d’ingresso, come le porte che permettevano l’accesso alle città all’epoca dei comuni. Ecco perché la scelta di veltroni è sbagliata e – mi pare – senza precedenti nel nostro paese.

Maria Rosaria

Sono d’accordo con Dario. Veltroni, con tutto il rispetto per l’uomo sindaco che poi non è male, questa volta ha toppato di brutto. Senza rispettare, non solo i popoli che transitano per Stazione Termini, punto focale e storico del cuore d’Italia ma, soprattutto, per l’indifferenza mostrata per chi è di altra fede o non credente. Intanto..
Cerchiamo di votare la moratoria contro la pena di morte nel mondo, diamo un segnale positivo di civiltà e di partecipazione in politica estera e resti Stazione Termini, per carità!

Rocco

La stazione termini è un luogo di elevato degrado, soprattutto nella zona metropolitana che emana aereosol di piscio.

Mancano zone sicure per l’attesa e tanti problemi logistici (per citarne uno i taxi)

Prima di fare operazioni nazional/popolari un buon amministratore dovrebbe impegnarsi per risolvere i problemi, che sono tanti.

Che poi sia stato scelto il nome del papa (e non dell’uomo) è solo una scelta di marketing.
Fatto che a me non crea grossa impressione. Sarà che a Chieti sono abituato ad andare all’ospedale “santissima annunziata”, ma i nomi religiosi a strutture pubbliche sono talmente diffusi da non destarmi scalpore,

Potremmo comunque dire che il Giovanni Paolo II puzza di piscio. Fatto oggettivo e incontrovertibile.

Fancy

Basta con questa idolatria verso GPII!!!! Mi sa tanto di superstizione,non certo di vera fede.
Non penso abbia fatto niente di così straordinario che non avrebbe fatto qualunque altro papa! Colui che veramente avrebbe potuto essere un papa innovativo l’hanno fatto fuori dopo 33 giorni…

UAAR Ultimissime » Archivio » Grandi stazioni per un grande sindaco

[…] Il 23 dicembre Walter Veltroni ha dedicato la Stazione Termini a Giovanni Paolo II (vedi Ultimissima del 24 dicembre). Curioso che, a distanza di undici giorni, il sito delle Ferrovie dello Stato non ne abbia dato notizia. Non solo, il sito di Grandi Stazioni, che ha le proprie news aggiornate al 21 dicembre, riporta due eventi che si sarebbero svolti alla Stazione Termini nei giorni successivi: il “Natale sul Ghiaccio” e “l’Albero dei Desideri”, senza tuttavia accennare al cambiamento del nome della stazione stessa. Che siano anche loro rimasti sorpresi dal blitz? Oppure sono complici silenti? Giovanni Paolo II, Roma, stazione Termini, Veltroni […]

Daniele

Ripeto per risposta non arrivata:
a seguito della vile mossa tattico-politica del sindaco Veltroni, diverse associazioni sono uscite dalla Consulta laica del Comune di Roma, come riportato dal sito http://www.italialaica.it . Non sono a conoscenza e non trovo sul sito UAAR alcuna notizia in merito. Vorrei sapere se la UAAR ha preso o intende prendere una decisione in merito.

Raffaele Carcano

Per Daniele:
il circolo di Roma dell’UAAR si riunirà domenica 7, alle ore 10.30, presso la sede di viale Trastevere 66. I soci UAAR discuteranno delle iniziative da intraprendere in merito alla decisione del sindaco e voteranno anche sula permanenza o meno nella consulta laica. L’UAAR ha una struttura democratica e decisioni così importanti passano sempre attraverso un processo deliberativo limpido e trasparente.

Alfredo

Caro Steno. Z,
qualche soldino dal Vaticano? Quando mai! Quelli riescono a farsi l”eccare il culo” e a spillare soldi a tutti. Ma, ferma restando la condanna del servilismo dei nostri politici, quanti di noi, che abbaiamo alla luna, non contribuiscono col loro obolo domenicale o l’8 per mille ad ingrassarlo perchè… non si sa mai…Il simonismo, demonizzato a parole, viene alimentato subdolamente fin dal battesimo.

omega

Basta ai leccaculo del clero,alcuni dei quali fra una novena e una messa si trastullano col culetto dei bambini.!!!!! Ma che razza di politici abbiamo!!!! Vergogna e mi fermo qui se no vado OT.

pierpaolo

scolta walter, pensa piuttosto ai baraccati delle periferi.e ai senza tetto, dei sindaci servi del vaticano ne abbiamo gia troppi,dedica invece unastada a GIOGIANA MASI

UAAR Ultimissime » Archivio » Stazione Termini: le decisioni del circolo UAAR di Roma

[…] Il 23 dicembre il sindaco di Roma Walter Veltroni ha ufficialmente ‘ribattezzato’ la stazione Termini con il nome di Giovanni Paolo II. Le modalità con cui si è arrivati a tale dedica sono state assai poco trasparenti, e prive di rispetto nei confronti delle migliaia di cittadini laici che l’avevano criticata in occasione dell’annuncio, effettuato all’indomani della morte del pontefice. Nei quindici giorni successivi non abbiamo purtroppo avuto modo di registrare alcuna presa di distanza da tale decisione da parte degli esponenti politici capitolini. […]

Vincenzo Caputo

La decisione di Veltroni è conseguente con una politica che anzicché costruire consenso attraverso proposte di riforma e di innovazione, cerca di imbonirsi i diversi potentati e gruppi di interesse che di fatto ostacolano il cambiamento della società. Nessuno pretende che il sindaco di Roma sia insensibile al Vaticano, ma la smetta di caratterizzare Roma come una città di preti e di pellegrini. Si impegni invece a far funzionare la città (dalla pulizia, ai trasporti), e a favorirne un futuro economico duraturo (dalla ricerca, al turismo di qualità, ai servizi avanzati).

Simmaco

Spero che a questo punto abbattano anche la statua di Garibaldi sul Gianicolo, in Vaticano potrebbero offendersi…e già che ci siamo cambiare il nome del Colosseo in “Battistero paleocristiano”, dell’Auditorium in “Confessionale” e tutto il resto…desolante…il volgare conformismo celebrativo non accenna a fermarsi…

Carlo Blangiforti

Non si può dedicare un luogo pubblico a nessuna persona che non sia morta da più di 10 anni o che sia morta in servizio. Il Ministro dell’Interno può derogare (solo se si tratta di persona benemerita). Ma quante deroghe ha firmato? (Anche l’ospedale di Sciacca è dedicato a GP2). Si deroga così alla leggera e si tollera la violazione della legge “solo” perché si tratta del capo della relizione ‘de facto’ di stato? Noi laici e/o atei con quale stato ci dovremmo riconoscere: con quello che fa rispettare tutte le leggi o con quello che le interpreta per raggranellare i voti dei cattolici?
NB Cfr Legge n. 1188 del 23 giugno 1927 – Toponomastica stradale e monumenti a personaggi contemporanei.

Gianni

Certo che vi appigliate proprio a tutto….manco intitolare una stazione mo’ solo perchè è papa…se era stalin tutti a dire “bravo…finalmente”….su…su….animo….co’ tutti i problemi che avemo!!!!!!!
La questione è grave ma non è seria!

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