Anche negli USA si vota all’ombra della croce

Il sistema elettorale è diverso da quello italiano: ci si deve registrare per votare, e i seggi vengono aperti un po’ dove capita. Il risultato è però lo stesso… si vota all’ombra della croce.

Voting & Religion in America: a Slideshow è stato pubblicato sul sito Design Observer

4 commenti

paolino

Non ricordo chi aveva detto che in America non ci sono due partiti ma due Democrazie Cristiane!
Un motivo per i non credenti per detestare gli USA…
In Italia già una sola bastava e avanzava (quante sono oggi? Aiuto, ho perso il conto!)…

Lorenzo

Comunque in generale, secondo me, gli USA stanno messi peggio di noi; in Italia abbiamo il Vaticano in casa a rompere i coglioni cercando di imporre le sue idee con la scusa di esprimerle (che per loro é la stessa cosa). Negli USA non c’é il Vaticano ma c’é una lobby cattolica fondamentalista molto forte, che mi pare sia anche peggio, almeno da quello che si sente su questo paese.

Pantzini

Negli Stati Uniti sicuramente si scontrano diverse lobby, però almeno sono inserite in un contesto democratico: per quanto potente siano gli evangelisti, c’è un’opinione diffusa che li bolla come dei matti.
Non dimenticate che da noi il Vaticano non è soggetto alla legge, che preti & suore godono di deferenza da parte di tutti i media, ecc. Negli USA non si danno fondi federali alla ricerca sulle staminali (ma privati sì), qui è reato (in quanto peccato); là si legalizzano i matrimoni gay (non onunque, ok), qui siamo alle barricate contro le equiparazioni fiscali delle convivenze, ecc…
Se l’anagrafe comunale di Padova può riconoscere lo status delle coppie di fatto grazie ad una legge democristiana, figuratevi quanto stiamo cadendo in basso 🙁

Don Zauker

Caro Pantzini, il “contesto democratico” lascia un pò a desiderare: conosco due soli esempi di regimi a presidenza ereditaria: la Corea del Nord e gli Stati Uniti.
E aggiungerei un sistema elettorale barocco e inefficente che ha prodotto (insieme a qualche broglio?) la prima presidenza BushII, la scarsissima partecipazione alle elezioni, la pena di morte, il racial profiling, il sostegno alle più fetenti dittature del pianeta, la presenza di 1 (UNO SOLO!) parlamentare di colore contro le migliaia di persone di colore che affollano le carceri, le preghiere in parlamento…

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