Nomine al comitato di bioetica: reazioni

E’ stato rinnovato ieri il comitato nazionale di bioetica. Il presidente è cattolico e la maggioranza dei componenti anche: seppure, in qualche caso, di ‘cattolici adulti’ si tratta. Pubblichiamo alcune reazioni tratte dal Notiziario ADUC Vivere & Morire.

‘Sono molto contenta di questa giornata: mentre il governo ha ritirato il suo emendamento sulle coppie di fatto, contestualmente arriva la buona notizia della formazione del Comitato nazionale di bioetica’. Lo ha detto la senatrice della Margherita Paola Binetti, ex presidente di Scienza e vita. ‘Sono certa che il presidente Casavola – ha aggiunto Binetti – sapra’ interpretare le nuove esigenze che in modo sempre piu’ incalzate si impongono al Comitato nazionale di bioetica: elaborare tempestivamente documenti che aiutino il governo a farsi un opinione qualificata, con tutta la ricchezza delle posizioni, su tematiche su cui sara’ sollecitato a prendere decisioni anche in termini legislativi’. ‘Penso al tema dell’eutanasia – ha concluso Binetti – su cui l’anno scorso il precedente Comitato ha fornito eccellente documento sulle dichiarazioni anticipate di trattamento, che ha rappresentato un punto di riferimento per molte iniziative legislative’.

‘La nomina del presidente Casavola apporta senza dubbio al neocomitato nazionale di bioetica il suo alto prestigio internazionale, tuttavia va sottolineato come ancora una volta sia prevalsa una pregiudiziale a favore di un esponente cattolico, quasi a ribadire una sorta di diritto esclusivo che non e’ in se’ giustificato’. Cosi’ il vicepresidente del gruppo della Rosa nel Pugno alla Camera, Lanfranco Turci, commenta le nomine effettuate nei giorni scorsi. ‘Mi spiace aggiunge per l’esclusione ripetuta di uno studioso come Maurizio Mori che fu tra i primi a introdurre negli anni ottanta la disciplina della bioetica in Italia. Per Turci ‘il comitato e’ costituito da personalita’ di gran forza e caratura culturale e ci aspettiamo che sappia approfondire il confronto e suggerire soluzioni su temi che hanno assunto un’importanza crescente nella societa’ e nella politica italiana’.

10 commenti

mauro cassano

Francesco Paolo Casavola è un giurista cultore di istituzioni di diritto romano che ha al suo attivo buone pubblicazioni sui giureconsulti dell’età classica come Gaio e Ulpiano, oltre ad essere stato più volte presidente della Corte Costituzionale. Non è dato sapere se su questioni di questo genere, che richiedono la massima obiettività oltre che la conoscenza delle scienze naturali e non solo una forte padronanza del diritto sia all’altezza del delicato compito che gli è stato affidato. C’è da augurarsi che la ragione – e il fatto d’essere adulti – prevalgano sulla insensatezza dei tempi che corrono, anche se lo scetticismo resta.

Stefano

non riesco a capire come possa essere possibile che un docente di diritto romano sia stato messo a capo del comitato di bioetica visto che per un incarico come quello bisogna avere un’alta conoscenza di discipline scentifiche ed una mente aperta al moderno. Questo signore invece è una sorta di archeologo del diritto e per giunta cattolico praticante, quindi l’esatto contrario delle caratteristiche che uno nella sua posizione dovrebbe avere.

guido giachetti

Il comitato di bioetica non dovrebbe nemmeno esistere, o almeno dovrebbe essere costituito solo da alte cariche del mondo della scienza.
Se il mondo venisse lasciato agli scienziati (o quantomeno ai razionalisti), probabilmente la maggior parte dei problemi finirebbe.

frAnk

No, il comitato di bioetica non dovrebbe esistere quali che siano le figure che lo conpongano. I cosiddetti “grandi temi della vita” non devono essere appannaggio di nessuna oligarchia. Ma ci considerano davvero così immaturi e incapaci ad affrontare temi che riguardano prima di tutto la nostra vita? Queste decisioni devono essere messe al vaglio di tutti i cittadini che compongono una comunità e comunque la libertà individuale di ciascuno, quando non lede la libertà altrui, deve comunque essere rispettata.

Gio

Oddio, nel comitato c’è anche Vittorio Possenti, quello stordito che giocava a fare il filosofo per dichiarare oggettivamente che l’embrione è una Persona.
Siamo messi proprio bene… Che tristezza.

Roberto Grendene

Nel nuovo Comitato Nazionale per la Bioetica c’e’ anche la riconferma di Carlo Flamigni, neo membro del comitato di presidenza dell’UAAR

Ciao

Roberto Grendene

Mauro

Comunque, se va bene alla Binetti (numeraria di Opus Dei) per noi è da considerare una sconfitta, purtroppo.

Roberto Grendene

Mauro scrive:
“Comunque, se va bene alla Binetti (numeraria di Opus Dei) per noi è da considerare una sconfitta, purtroppo.”

Temo di si’.
C’e’ da sperare che comunque i nostri rappresentanti, nel caso specifico i 35 membri del nuovo CNB, ragionino con la loro testa senza influenze clericali (o di altre ideologie, fossero anche totalitaristi atei) che vogliano imporre ad altri desideri o credenze proprie di una parte.
Il laicismo dice in sostanza questo.

Ciao
Roberto Grendene

Daniela

il comitato è stato formato in modo da dare comunque una netta maggioranza ai cattolici integralisti, tutte persone che mettono al primo posto la fede e poi la professionalità e la razionalità.

Tiziana

Non credo che deve essere sottovalutato il fatto che grazie a Casavola l’ora di religione è diventata facoltativa. Per la prima volta c’è anche un rabbino che sicuramente , per la sua religione, ringrazia tutte le mattine per il dono dell’intelligenza. Comunque a Roma organizzò una conferenza stampa per dirsi favorevole al si al referendum ultimo.

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