Kenya, paleoantropologo contro fondamentalisti: è scontro sui fossili

Il noto paleoantropologo Richard Leakey è impegnato in Kenya in uno scontro senza quartiere contro i leader di una potente chiesa cristiano-pentecostale. Motivo della contrapposizione: i capi religiosi vogliono relegare in una sala non esposta al pubblico i resti fossili di ominidi che mostrano l’evoluzione degli antenati dell’Homo sapiens. Gli obbiettivi della chiesa sono stati così commentati da Leakey: “Non ho mai sentito nulla di più scandaloso”. La collezione del museo include il più completo scheletro mai trovato di Homo erectus, nonchè ossa da diversi esemplari di Australopithecus Anamensis, ritenuto il primo ominide ad avere assunto la posizione eretta.

Un articolo (in inglese) di Kendrik Frazier, dallo Skeptical Enquirer, è stato pubblicato sul sito Livescience

 

6 commenti

Kris

pensano che nascondendo i fossili, dio e la creazione diventino immediatamente veri?

davide

avete sentito riguardo all’incazzatura di putin per la lettera dello 007 russo avvelenato?poco ci manca. Nascondere una cosa infatti è indice palese che o si hanno troppi scheletri nell’armadio o che si sa benissimo che quello che si dice non corrisponde al vero. Nel caso specifico propenderei di più per la seconda ipotesi

Ernesto

Forse sono seguaci dell’empirismo alla Berkeley (non per niente vescovo).
ESSE EST PERCIPI!

Marco G.

Leakey farebbe bene a far sorvegliare i fossili da una squadra dei suoi celebri rangers

Andrea A

@ davide

si vede che gli scheletri non gli bastano, ora nell’armadio ci vogliono nascondere anche i fossili.

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