Quell’inchiesta su Gesù

Gentile direttore, si scrive un libro su Gesù, lo si reclamizza personalmente in diverse trasmissioni televisive, e il gioco è fatto. Migliaia di persone andranno ad acquistare quel libro, e lo leggeranno sicuri di apprendere novità sulla vita del Signore. Ma novità, in realtà, non ce ne sono. Mi riferisco a “Inchiesta su Gesù”, scritto da un noto giornalista, dopo che ha colloquiato per settimane col biblista Mauro Pesce. Il biblista però su Gesù sa quel che conoscono oggi tutti i biblisti e tutti gli studiosi della materia. Il simpatico giornalista spiega perché Gesù era una figura rivoluzionaria: “Perché ha saputo rendere pubblici dei sentimenti (compassione, amore, pietà) fino ad allora confinati alla sfera del privato)”… Sfera del privato? E l’ «ama il prossimo tuo come te stesso» (Lv 19, 18) dell’Antico Testamento? E la preoccupazione dei profeti per i poveri, le vedove e gli orfani? La “rivoluzione”, in realtà, consiste nel significato nuovo che il Signore conferisce all’amore: «Un comandamento nuovo vi do…» (cf Gv 13,34). Ma a parte questo, pochissimi sanno che qualche mese fa è uscito un libro intitolato “Gesù e i manoscritti del mar Morto”, che non solo contiene tutte le notizie storiche riportate in “Inchiesta su Gesù”, ma ne raccoglie moltissime altre; ed inoltre affaccia ipotesi davvero nuove ed affascinanti. Pochissimi lo sanno, perché non è edito dalla Mondadori e non è stato scritto da un noto giornalista; ma è stato pubblicato da una piccola simpatica casa editrice romana (Coniglio), ed è stato scritto da uno studioso, cui non è bastato colloquiare per qualche settimana con un biblista, ma ha trascorso qualche anno nelle biblioteche.

La lettera di Veronica Tussi è stata pubblicata il 23/11 su Liberazione

9 commenti

netzer

complimenti a Veronica Tussi per la sua lettera

personalmente però non darei troppo peso ai libri che fanno analisi storica delle favole se non premettono che appunto di favole stanno parlando…….

Massimiliano

Il libro in questione è arrivato alla V edizione grazie alla pubblicità fatta sulle varie trasmissioni televisive e sui giornali.
Io l ‘ho letto e non vi ho trovato nulla di cui già sapevo ad eccezione del fatto che ,probabilmente, Gesù aveva dei fratelli e sorelle.
Se ciò è vero, si chiede l’autore, come si concilia la verginità di Maria con gli parti avuti in seguito?
In altre parole, se Maria ha partorito rimanendo vergine ( prima, durante e dopo il parto) lo è rimasta anche dopo le altre gravidanze?

netzer

Massimiliano, un personaggio di fantasia può fare questo e altro.. Come i super eroi!
favole, favole, favole

Marja

Il simpatico giornalista spiega perché Gesù era una figura rivoluzionaria: “Perché ha saputo rendere pubblici dei sentimenti (compassione, amore, pietà) fino ad allora confinati alla sfera del privato)”…
Davvero questo sedicente figlio di dio è riuscito a fare questo? A me sembra che da quando il cristianesimo è diventato una religione l’unica cosa che ha portato nella vita pubblica è stato odio, persecuzioni, diatribe interminabili,restrizioni della libertà ancora maggiori e più odiose di quelle che erano già presenti nelle società pagane dell’antichità. Ma che forse prima della comparsa di questo Gesù gli uomini non avevano dei sentimenti? Erano tutti animali senza pietà e poi è arrivato il cristianesimo e sono diventati dei campioni di bontà?

RazionalMENTE.net

Beh, forse una cosa importante l’ha detta e cioè “Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio”, insomma in una società ebraica del tutto simile a quella musulmana, Gesù (o chi per lui) ha inteso separare lo “Stato dalla Chiesa” (per usare un concetto moderno).

Certamente il predicatore Gesù ha sconvolto l’ambiente religioso di quel luogo e di quel tempo. In realtà i tempi erano maturi per un cambiamento e credo fossero molti i predicatori sulla stessa linea di idee.

Nulla di realmente rivoluzionario, sappiamo bene che le religioni cambiano così come cambia la società.

Il simpatico Corrado Augias penso che abbia fatto comunque un buon lavoro con questo libro.

Attendiamo ora da parte di Dio un nuovo messia e nuove regole cui attenerci. 2000 anni fa ci è stato concesso di mangiare carne di maiale. Attendiamo adesso che venga concesso ai gay di sposarsi e a alle persone sposate di divorziare. E spero non ci sia da aspettare altri 2000 anni.

O SIGNORE, SBRIGATI!!!!

Vassilissa

Nello speciale di Diario uscito prima del referendum sulla procreazione assistita c’era un interessante studio sulla questione della verginità di Maria. Per sintetizzare è una questione puramente linguistica: si sa quanto il mondo ebraico fosse ossessionato dal concetto di “puro” o “impuro”, una delle cose più impure erano le mestruazioni e infatti c’erano divieti a non finire a riguardo. Ora,in alcuni testi rabbinici si sono trovate alcune curiose affermazioni che “una donna seppur non più vergine (sposata) che NON abbia il ciclo si può ancora definire PURA E QUINDI ANCORA VERGINE”
Probabilmente la madonna rientrava in questo caso.
http://www.diario.it lo speciale si intitolava E MARIA DISSE SI

RazionalMENTE.net

Oltretutto viene usato il termine “alma” che vuol dire vergine, ma anche ragazza. In ogni caso il mito della vergine che partorisce non è nuovo, lo si ritrova in varie altre religioni.

Germano

Razionalmente

Su “Dante a cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio”

Attenzione che quella di Gesù è una risposta rabbinica a una domanda rabbinica. Andrebbe intesa forse così: “Voi volete incastrarmi coi Romani, ma io vi rispondo con una frase ambigua, cioé ammetto che va dato a Cesare ciò che è di Cesare (così non potete denunciarmi all’autorità civile) Dio solo ciò che è di Dio. Ma che cosa non è di Dio???”.

Ok? 🙂

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