Ennesima ritrattazione di Ratzinger

Ieri abbiamo dato notizia di un duro discorso di Benedetto XVI contro la “decristianizzazione” dell’occidente, riportando anche il link al testo integrale del discorso, pubblicato sul sito del Vaticano. In serata la Sala stampa del Vaticano ha pubblicato questo comunicato stampa:

Il Discorso del Santo Padre, pubblicato questa mattina sul Bollettino della Sala Stampa della Santa Sede in occasione dell’incontro con i Vescovi della Svizzera, non è stato pronunciato. Esso rifletteva il contenuto di una bozza preparata precedentemente in relazione alla Visita ad Limina dei Vescovi Svizzeri svoltasi nel 2005. Domani verranno pubblicati sia l’Omelia pronunciata “a braccio” da Sua Santità Benedetto XVI nel corso della Santa Messa di questa mattina, sia il Discorso introduttivo che il Santo Padre ha rivolto, sempre “a braccio”, in tedesco, ai Vescovi della Svizzera nella prima riunione del loro incontro.

A parte la sensazione di una (dis)organizzazione, da far invidia all’ufficio stampa dell’UAAR (che infatti, almeno per ora, non esiste), si ripropone la questione dei discorsi papali. Sebbene si ripeta a iosa che solo i pronunciamenti ex cathedra sono infallibili, in ambito cattolico nessuno osa mai attaccare il sommo pontefice. Il fatto che non sia la prima volta che viene modificato a posteriori il pensiero papale (vedi Ultimissima del 22 ottobre) crea ombre sinistramente orwelliane sull’operato della Chiesa cattolica. Ombre che si allungano, inevitabilmente, anche sull’intero passato.

26 commenti

Kaworu

ma se il santo padre è affetto da demenza senile per cui dice cose senza cognizione di causa, non può ritirarsi?

Giuseppe

Tanto era perfettamente credibile, ormai possiamo scriverli anche noi i discorsi di Ratzinger, basta girare e rigirare le solite manfrine.

Meglio ancora, un generatore automatico di ratzingerate stile polygen.

francaMente

grazie a dio esiste benedetto 4×4, altrimenti chissà che altro bisognerebbe inventarsi per farsi quattro risate e rafforzare la propria fede ateista…..

francesco

leggendo i tuoi commenti caro razionalmente non direi che passi i discorsi al Santo Padre…a proposito prima di citarlo lavati i denti con l’acqua santa

francesco

caro razionalmente: non so se incazzarmi o dirti che in fondo mi stai simpatico…sn ancora indeciso! Ps. ho letto ora la proposta del matrimonio a tre…penso proprio che non si possa fare!

francesco

CARO RAZIONALMENTE: ho letto ora anche i commenti circa celibato e castità…concordo con charlotte e qualche altro tipo paul ma non concordo con te…non è possibile ridurre, ribadisco ridurre, la vita solo al sesso; perfettamente daccordo sul fatto che il sesso sia dono di Dio e che esso non è un male in sè, ma non è possibile dire che tutto si gioca lì! poi io le belle ragazze le noto, le osservo e se capita il giusto apprezzamento lo faccio pure…ma le fobìe sessuali non credo di averle io ma forse chi mi circonda visto che si scandalizza se dico ad una bella ragazza di essere tale…e la cosa simpatica è che non sono solo le solite bigotte della chiesa a scandalizzarsi! a buon intenditor poche parole…

Seele

Invito l’UAAR a smettere di mettere in evidenza gli errori e le contraddizioni dei discorsi del Papa.

Altrimenti poi, leggendo questo sito, la sala stampa vaticana si accorge di tali contraddizioni e continua a correggere i discosi di Ratzinger evitandogli delle meschine figure di merda…

Lasciamo che si freghi con le sue mani.

kimba

@francesco il sesso non è un dono di dio ma un dono di natura 🙂

Vassilissa

Non so perchè, ma qualcosa mi dice che se ricevessi apprezzamenti alle mie grazie muliebri da Francesco proverei un certo disagio, come quella volta che un prete si offrì di allacciarmi il reggiseno. Che casto pensiero!

netzer

beh, meglio del solito!
sono abituato a sentir dire che B16 è stato frainteso che, traducendo dal politichese, significa che lui ha detto quel che voleva dire ma che siamo non che continuiamo a non capire una mazza…

netzer

@ kimba: secondo la bibbia, dio ci avrebbe fatto a sua immagine e somiglianza e, sempre secondo la bibbia, il buon cristiano deve praticare la castità.
riassumendo, dio ci ha voluti esattamente così, cioè con la voglia di sesso, ma non vuole assolutamente che lo facciamo…
bel casino!!!

Umberto

Qualcuno gli faccia l’antidoping, secondo me si fa delle canne, anzi dei cannoni, da come straparla.

Francesca

Non riesco a capire la strategia di Ratzinger, capisco il commissariamento di gesuiti e francescani, il confino a cui è stato costretto il cardinale Nosiglia, il passar sotto silenzio le dichiarazioni di Biffi (una delle migliori teste che hanno), ma non riesco proprio a capire questo suo voler a tutti i costi cavalcar due cavalli con un sedere solo.

netzer

cara Francesca, B16 fa quello che Berlusconi fa con i comunisti: grida al lupo al lupo e le spara proprio grosse per poi ritrattare a bassa voce.
Quando parla, a noi sembrano minchiate belle e buone ma Ratz non sta parlando a noi. Si rivolge ai creduloni e poveri di spirito.
E’ come quando Berlusconi ha detto che i politici sono tutti ladri. Pochi hanno pensato che è un politico pure lui ma i più hanno detto “eh sì, governo ladro!”.
Luoghi comuni che la gente beve. Sai quanti si spaventano quando il papa dice decristianizzazione??

cartman666

Secondo me e’ l’alzheimer che avanza, prima scrive discorsi intolleranti,poi ritratta, secondo me il vaticano e’ in crisi profonda, tra l’altro, se la memoria non m’inganna, queste cose non accadevano ai tempi del predecessore.

statolaico

La classica ambiguità vaticana, massa in atto apposta per non essere mai chiari fino in fondo. A parte che da quando si sono inventati il dogma dell’infallibilità possono dire tutto e il contrario di tutto, a piacimento.

RazionalMENTE.net

@Francesco:

Caro Francesco, tu sei seminarista. Immagino tu sia adesso pieno di entusiasmo per il percorso di vita che stai per intraprendere e l’entusiasmo è sempre qualcosa di bello e positivo se riesce a darti la carica per portare avanti una tua idea. Io chiaramente rispetto la tua fede, la fede è qualcosa di personale e non mi va di discuterne, è un sentimento certe volte molto bello, lo dico perché l’ho provato anch’io in passato.

Ma hai pensato bene a cosa lasci? Esattamente per quale motivo vuoi farti prete? Perché è tuttavia anche una sistemazione comoda? Altrimenti puoi essere un perfetto credente anche senza prendere i voti. Sei proprio convinto che amare una ragazza o un ragazzo possa impedirti di amare anche Dio e il tuo prossimo? Insomma per te l’abito fa il monaco? E’ indispensabile indossare quella tonaca?

E come farai a resistere alle pulsioni sessuali quando ormai prete vedrai tante belle ragazze con quei bei seni, quelle belle cosce che vorresti poter accarezzare anche una volta sola? Quell’oscuro oggetto del desiderio, quel delta di Venere caldo, umido, sempre nascosto e sempre così desiderabile, da sfiorare, da accarezzare? E tutti quei bei ragazzi o anche uomini maturi che vorresti abbracciare, sentire il loro corpo contro il tuo, la loro pelle sulla tua, il loro odore di virile sudore.

Oh… spero nessuno/a sia sia eccitato/a da queste parti, noi siamo gente di tipico stampo vittoriano e certe cose non le tolleriamo.

Caro Francesco, lo so che il sesso non è tutto, ma che senso ha privarsene? Insomma io una megacazzata così non la farei per il semplice fatto che non ha alcun senso. Se Dio ti ha dato l’amore, il desiderio e ti ha messo intorno tante belle donne e begli uomini, perché sputare in faccia a tanta grazia di Dio? Perché vuoi disprezzare la vita così come Dio te l’ha data? Ma non mi riferisco solo al sesso, c’è anche l’amore, la complicità che si crea tra due persone che si vogliono bene, che si scambiano uno sguardo di tenerezza. Non pensi che sarebbe meglio assecondare la natura e cedere al disegno di Dio piuttosto che sottrarsi al suo volere disprezzando ciò che ha creato proprio per te. Si vive una volta sola, nessuno ti restituirà la giovinezza andata. Io ti direi, vivi giorno per giorno quello che la vita ti offre, accettando le cose belle e quelle brutte, non fare programmi a lunga scadenza, cerca di essere felice e di fare anche un po’ di bene al prossimo.

Metti da parte quel breviario, scendi in strada, forse dietro l’angolo c’è la ragazza o il ragazzo che ti farà sognare, forse anche solo un mese, forse solo una notte, forse solo un attimo, ma non gettare alle ortiche ciò che Dio ti ha dato.

Chiudo con una battuta di Woody Allen che spero ti faccia sorridere ma anche riflettere: “Se Dio avesse voluto che non ci toccassimo ci avrebbe fatto con le braccia più corte”.

francesco

CARO RAZIONALMENTE: leggo ora il tuo commento e mi fa piacere. non hai torto in quello che dici: Dio ci ha dato la sessualità per farne uso e così deve essere, un uso che sia degno dell’uomo e che porti l’uomo a vivere, oltre che a fare, l’amore! ma l’amore non si vive solo andando a letto o accarezzandosi o diventando complici nella coppia…queste sono cose bellissime, volute da Dio per l’uomo. so bene cosa lascio, ho conosciuto l’amore quello che mi ha fatto innamorare, star male, vivere emozioni e sensazioni fortissime…che, sono onesto, è difficile lasciare! ma lascio perchè sono certo (e credimi, il tempo dell’entusiasmo è finito da un bel pezzo) di aver incontrato l’amore che mi farà vivere questo stesso amore diversamente…! sposandoti, rinunci a tutte le altre ragazze per amore di quella che ti ha fatto impazzire il cuore….ma dopo un pò questa fedeltà ti peserà, ma sei chiamato a viverla per chè l’amore quello vero rimane fedele, non delude, non stanca. diventando sacerdote, difficile capirlo – specie se non credente – non si rinuncia all’amore anzi….è un amore talmente libero che non essendo legato a nessuno in particolare diventa capace di essere un amore come quello di Dio vicino a tutti e di tutti. non è facile, occorre fatica, preghiera, disciplina, (così cm occorre nel matrimonio) ma è possibile. ripeto so quello che lascio, ma cosa dirti ho trovato di meglio. se vuoi, per questo discorso rispondimi sempre qui…! io rileggerò domenica

RazionalMENTE.net

Capisco il tuo discorso e lo condivido quasi completamente, però il sesso come tutti sanno è una brutta bestia. Può dare grande piacere, ma anche grande sofferenza. Il sesso è un istinto primario un “basic instinct” proprio come il cibo. Quindi non confondiamolo con l’amore anche se spesso è associato ad esso. Si può vivere senza amare e senza essere amati, ma potresti vivere senza mangiare? E’ pur vero che non tutti hanno lo stesso appetito e questo vale anche in campo sessuale. Insomma se tu provi pulsioni sessuali poco forti, tanto di guadagnato. Potrai svolgere il tuo sacerdozio senza grossi problemi. Ma se invece, malgrado tanti buoni propositi e l’entusiasmo del momento, la pulsione sessuale dovesse farsi forte in seguito? Magari proprio in seguito all’astinenza forzata? Io non mi riferisco solo a te che rappresenti solo una persona su tantissime. Parlo in generale. Ti sembra sensato questo celibato del clero? Io credo che abbia causato molti problemi e sofferenze. Mi auguro che non li causi a te, ma dobbiamo vedere la cosa dal punto di vista generale, non ti pare?

Mi chiedo anche perché il sesso è visto dal clero come qualcosa di così negativo. Non ce lo ha dato Dio? Nella Genesi Dio dice “crescete e moltiplicatevi”. Ovviamente questa frase non può essere vista come un’imposizione, ma mi sembra che il celibato vada proprio contro tale comandamento.

francesco

CARO RAZIONALMENTE: ho letto con attenzione quello che hai scritto….in parte lo condivido in parte no; non condivido quando tu dici che si può vivere senza amare e senza essere amati….e credo questo sia la tragedia che porta tanti uomini alla disperazione e spesso alla morte, proprio perchè non si è capaci di vivere senza amore. o si muore o al limite si odia (odio inteso come esasperazione dell’amore…unico modo per sopravvivere)…condivido amore non vuol dire solo sesso, anzi…! non condivido quando pensi che il clero abbia una accezzione negativa della sessualità, più che non condividere, non è vero! crescete e moltiplicatevi, è vero ma dice pure il Vangelo “…ci sono alcuni che si fanno celibi per il regno dei cieli…” ora il celibato ecclesiastico, non evengelico, perchè non è una legge “divina” ma ecclesiastica (quello del vangelo è un consiglio) potrebbe cambiare da un momento all’altro. personalmente sono del parere che si possa adattare la prassi latina a quella bizantina, anche cattolica. nel senso che il celibato non è una conditio sine qua non non si può diventare secerdoti, ma un fatto facoltativo…finito il seminario i cattolici orientali decidono se essere sacerdoti uxorati o no…se decidono di esserlo prendono moglie, si sposano e poi vengono ordinati sacerdoti. io sn del parere che questa prassi possa estendersi a tutta la chiesa cattolica e nn solo quella orientale. per quanto mi riguarda lo vivo nella sua difficoltà ma anche nella sua bellezza perchè ha in se quegli elementi che ti offrono la possibiltà di farsi tutto a tutti senza distinzione e questo è positivo. su qsto possiamo sentirci ancora qui…io leggerò mercoledì! grazie e scusa per il fraintendimento sul forum dei preti morti in incidente.

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