Eutanasia: Rutelli, “Governo contrario”

Il governo italiano è contrario all’eutanasia, ma bisogna anche “combattere l’accanimento terapeutico”. Lo ha ha detto il vicepremier Rutelli rispondendo alla Camera a un Question Time. L’eutanasia, ha aggiunto Rutelli, non viene praticata negli ospedali italiani. Il vicepresidente del Consiglio dei Ministri ha poi annunciato che nelle intenzioni del governo c’è una legge sul testamento biologico, da fare approvare entro la fine della legislatura; ma ha specificato che tale normativa non aprirà in alcun modo la strada all’eutanasia.

Fonte: Corriere.it

45 commenti

Kris

Chissà perchè nonostante la maggioranza dei cittadini sia daccordo ad aprire la strada alla dolce morte i governi si dichiarano sempre contrari. é un governo eletto dai cittadini o un qualche tipo di colonia dipendente da uno stato straniero?

Daniela

rutelli mi sta proprio sulle scatole e pensare che in passato faceva parte del partito radicale, assurdo, è un personaggio assurdo ed enormemente antipatico.

gabriele

uno stato che legalizza l’eutanasia è veramente uno stato che non ha più alcuna ragione di esistere.
Ma non ci si rende conto della intrinseca malvagità e perversione di una legge che autorizzi a suicidarsi????
Si comincia con l’eutanasia e poi….. chi ci dice che non si possa arrivare un dì alla legalizzazione di pratiche come l’eugenetica o la sterilizzazione dei portatori di malformazioni…?
Se desacralizzo la vita umana anche in una singola forma (il malato terminale, l’embrione) non hopiù parametri per proteggere la Vita con la V maiuscola. E il risultato è un altro regime nazista, dove in nome della scienza e della libera ricerca si perpetrano i crimini più vergognosi. Joseph mengele, grazie alla illimitata “LIBERTA DI RICERCA SCIENTIFICA” concessa da Hitler ha fatto quello che ha fatto.
Mettiamocelo bene in testa: se cade il tabù della vita umana (e per vita umana intendo anche l’ovulo fecondato) CADIAMO TUTTI e buonanotte al secchio alla democrazia e alla libertà.
Quindi bene ha fatto rutelli ha dismettere i discutibilissimi principi radicali e laicisti per abbracciare la Vita.
Credo sia superfluo ricordare che non è possibile fondare la sacralita della vita umana se non su dio, e neppure un dio qualunque, ma solo sul dio di Gesù Cristo.
E’ lui e solo Lui la misura del vero umanesimo.

Giuseppe

E’ tornato l’arcangelo troll… Non dategli da mangiare. (Ma cosa mangiano gli arcangeli?)

gabriele

Io non capisco perchè mi si tappi sempre la bocca con epiteti francamente un po’ volgarotti come “residuo di medioevo” o ” arcangelo troll… (??)”…
O non eravate i campioni del libero pensierio e della libera parola?????
e allora io esercito il diritto di parola (art 21 costituzione) senza rischio che voi mi possiate censurare perche se siete veramente laici e libertari( come credo) non devo temere di essere censurato.
Se però vi danno noia le mie idee… bè allora è un bel problema…

Stefano

Caro Gabriel, interessante quello che dici ma senza il minimo valore argomentativo. Non puoi basare le tue considerazioni su cose che non tutti acettano cercando di imporle così come sono. Prova prima a spiegare il concetto di vita, di dio, e perchè proprio Gesù Cristo un dio particolare. Solo dopo aver trovato l’accordo su questi punti magari si può argomentare oltre.

gabriele

in realta dovrebbero essere coloro che sostengono la bontà della eutanasia a dimostrarmi che essa sia veramente una cosa buoneggiusta!!(senza tirarmi in ballo il principio della maggioranza perche esso per me non vuol dir nulla)

Ernesto

Poiché non tutti accettano come Verità la dottrina cristiana e in particolare cattolica e poiché i cattolici non sono in grado di giustificarla razionalmente, sarebbe puro e semplice buonsenso non imporla a tutti con la forza della legge.
Uno che non vuole più soffrire deve avere il diritto di farlo. Intimamente, tutti noi siamo persuasi che questa non è un’azione malvagia. Ideologie che trascendono l’uomo (cristianesimo, nazismo, islam, comunismo) ci rendono in fondo solo più disumani.
Altri “parametri per proteggere la vita umana” e non solo umana (dal momento che un uomo non merita per principio più o meno protezione di uno scimpanzé) ci sono eccome.
Vanno tutelate tutte le forme di vita sensibili e intelligenti: uomini (da quando cominciano ad avere un sistema nervoso!) e grandi scimmie, per esempio. Così ha già fatto Zapatero.

Rudy

Vorrà dire che se un giorno decidessi di togliermi la vita consulterò tramite referendum l’opinione pubblica.

Andrea A

@gabriele

mi sa che tu hai le idee un po’ confuse…

>”se cade il tabù della vita umana (e per vita umana intendo anche l’ovulo fecondato) CADIAMO TUTTI e buonanotte al secchio alla democrazia e alla libertà.”

>”!!(senza tirarmi in ballo il principio della maggioranza perche esso per me non vuol dir nulla)”

???

Francesca

Ma perchè, secondo voi, è così difficile capire che questo è un sito dove si incontrano persone atee?

Dio, Cristo, Allah, Maometto e chi si vuole non hanno alcun senso se citati a supporto di un’argomentazione. Cosa me ne può mai fregare di Cristo e di cosa pensa del genere umano. Pensi quello che vuole ma si faccia i fatti suoi!

archibald.tuttle

“in realta dovrebbero essere coloro che sostengono la bontà della eutanasia a dimostrarmi che essa sia veramente una cosa buoneggiusta!!”

e’ perche dovrebbero? sei un gran rompiballe, ma se non vuoi morire in anticipo nessuno ti obbliga.

darkzero

ragazzi… Gabriel è un credente.
Le probabilità che disponga di una mente propria sono… quante? Una su cento? Una su mille?
Per descrivere una simile di probabilità ci vuole la distribuzione di Poisson (adatta per gli eventi rari).

BigLuc

Ma quelli che sono contro l’eutanasia, non sono gli stessi che non hanno problemi a sganciare tonnellate di bombe in giro per il mondo? qualche atomica, alcune al napalm, qualche missile intelligente?

Kris

“Credo sia superfluo ricordare che non è possibile fondare la sacralita della vita umana se non su dio, e neppure un dio qualunque, ma solo sul dio di Gesù Cristo.
E’ lui e solo Lui la misura del vero umanesimo.”

Sbaglio o Gesù SCELSE di morire in croce?

Comunque sia una delle ragioni per le quali si dovrebbe prendere in esame la possibilità dell’eutanasia è che con una scienza medica in continuo progresso che teoricamente potrebbe tenere il nostro corpo in vita per un tempo indefinito è giusto poter dare alle persone la facoltà di decidere quando porre fine a tutto.

Giuseppe

@gabriele

Non ho il potere di tapparti la bocca, ma anche se l’avessi dubito che l’eserciterei.

Quanto al darti del troll, francamente uno che su un forum di un sito di atei se ne esce con frasi come queste:

«Credo sia superfluo ricordare che non è possibile fondare la sacralità della vita umana se non su dio, e neppure un dio qualunque, ma solo sul dio di Gesù Cristo.
E’ lui e solo Lui la misura del vero umanesimo.»

mostra più la volontà di provocare (come un troll, non come un sano provocatore) e accendere gli animi.

Se invece non te ne rendi conto stai proprio messo male. Credi che sia superfluo ribadire che solo su dio si può fondare un’etica? e solo sul dio di Gesù Cristo? E allora che ne parliamo a fare? Come ho potuto essere così stolto e dimenticare questa indiscutibile verità, anzi scusa Verità.

gabriele

Io non sono un provocatore, ma un soggetto alla ricerca della verità.
Non trovo miglior piattaforma del vostro sito per parlare delle mie idee per due ordini di ragioni:
1 se parlassi a chi gia cattolico lo è non farei alcunche di notevole, parlerei solo ai convertiti;
2 parlando sul vostro bel sito stimolo la discussione, e dal mio punto di vista vi rendo anche un servizio perchè rompo la solita musica della mera ricapitolazione dei soliti vostri discorsi atei della serie: ” dio non esiste”, “darwin l’aveva vista giusta”, “dawkins è un grande”, “i preti son gentaccia”… Perche la media dei commenti che si registra sulle mailing list di uaar.it è prorpio la suddetta…

il mio obiettivo è solo e soltanto quello di far si che non ci si fossilizzi su di un solo punto di vista: quello scientista (non scientifico), che ritengo profondamente erroneo.
mi si permetta di citare s Paolo: non è per me un vanto predicare il vangelo, ma un dovere.. guai a me se non predicassi il vangelo.
Per ogni cattolico (vero, e io lo sono profondamente) il missionariato è un dovere, io devo se non imporre (e ci mancherebbe altro) almeno prospettare discretamente.

Francesca

@gabriele

Esprimi l’identico punto di vista degli islamici e dei Testimoni di Geova. Anche per loro il missionariato è un dovere. Dal momento che, almeno con l’islam, la CCAR si troverà presto a scornarsi (già lo sta facendo, in caso non te ne fossi accorto), potresti fare un gran favore alla tua confessione religiosa, e al mondo in generale, se utilizzassi il tuo spirito missionario in uno dei loro forum, oltre che tra di noi.
Non è una provocazione, ma sono sinceramente interessata a sapere, se trovi allettante la mia proposta, come te la cavi.

Kris

Grazie Gabriele, le tue parole mi hanno aperto gli occhi. Prima, nonostante fossi ateo, tolleravo e rispettavo chi, vicino o lontano da me, possedeva la Fede. A molti di loro mi univa una grande amicizia ma il tuo discorso mi ha fatto cambiare idea. Ha risvegliato in me un grande spirito missionario, ora cercherò di portare tutte queste persone sula via della Verità usando ogni metodo per far perdere loro la fede. Non so se ci riuscirò, le mie parole sono deboli, ma, forse, se altri si uniranno a me , avremmo abbastanza forza per sradicare quelle erronee convinzioni religiose dalle loro menti. Un nuovo missionariato Ateo! Grazie di cuore per la meravigliosa idea che mi hai suggerito

Rudy

Credo, Gabriele, che tu non abbia un gran senso delle proporzioni, sono talmente tante (checchè ne dicano i, falsamente, spaventati e talari sostenitori del “lareligionenonhavocealgiornodoggi”) le informazioni (sic!), le sollecitazioni, la pervasiva influenza della religione e dei suoi “rappresentanti” che par davvero fuor di misura accusare un sito di persone non credenti di suonare la stessa musica: è evidente che di questo parliamo perchè qui ci incontriamo, al di là delle naturali differenze individuali, sulla base di una sostanziale condivisione di alcune fondanze.
Il tuo scampanellare qui non è dissimile da quello di un testimone di geova o di qualche convertito sulla via di Damasco che insiste a suonare a casa d’altri; capiscimi: continua pure a farlo (a differenza di luoghi dogmatici avrai ben visto che qui si può parlare) ma non cantartela da solo poi accusando di scarso pluralismo su visioni che per molti qui non possono esser messe sullo stesso piano. Se, inoltre, confondi l’insistenza con la provocazione mi pare ben poco cristiano (o forse, anzi, molto cristiano).
Comprendo anche che, a mò di call center, potrai guadagnarti un buffetto sulla testa (o magari qualche soldino) sulla base di quanti ne convinci.
Alleluja.

archibald.tuttle

“Io non sono un provocatore, ma un soggetto alla ricerca della verità.”

mi sembrava che tu l’avessi gia trovata, visto che ce la stai vomitando addosso.

“Non trovo miglior piattaforma del vostro sito per parlare delle mie idee per due ordini di ragioni:
1 se parlassi a chi gia cattolico lo è non farei alcunche di notevole, parlerei solo ai convertiti;
2 parlando sul vostro bel sito stimolo la discussione”

stimolare la discussione?? e perche allora getti il sasso e nascondi la mano? alla tua “tesi” (meglio dire verita di fede…) di “ovocita=persona” ho portato almeno un paio di controesempi, gemelli omozigoti e chimera. puoi provare a discuterne, tra una predicozza antiscientista e l’altra.

archibald.tuttle

ops scusate ho fatto confusione, era Nicola quello dell’ovocita.

RazionalMENTE.net

@gabriele: “uno stato che legalizza l’eutanasia è veramente uno stato che non ha più alcuna ragione di esistere.
Ma non ci si rende conto della intrinseca malvagità e perversione di una legge che autorizzi a suicidarsi????”

Ma non ti rendi conto dell’intrinseca malvagità e perversione di una legge che impedisce di suicidarsi?

Vivere è un diritto, non un dovere. La mia vita, fino a prova contraria, è mia e voglio poterne disporre come mi pare.

cartman666

Beh Gabriele, di scempiaggini ne hai dette proprio tante, e soprattutto sei il solito catastrofista cattolico, che c’entra l’eutanasia con i campi di concentramento, se nell’olanda e nel belgio e’ perfettamente legale, e a quanto pare non se la stanno passando male, mi ricordano i discorsi dei cattolici che non volevano il divorzio, perche’ si sarebbe distrutta la societa’, e invece siamo ancora qui, ed anzi tante vite sono state salvate, perche’ non c’e’ piu’ lo scandalo del “divorzio all’italiana” che nel sud tanti danni ha provocato. Come fai poi a dire che cristo e’ la misura di tutto l’umanesimo,quando non NE RICONOSCIAMO NEPPURE LA SUA ESISTENZA STORICA, infatti qualunque storico serio, ti potra’ dire che e’ una leggenda buona per i gonzi. Ora, visto che non puoi opporre i tuoi valori basati su una credenza, che io ho IL DIRITTO DI RITENERE RIDICOLA, come puoi decidere al posto mio di come disporre della mia vita? Se a te piace tanto la vita, anche da stare anni e anni in coma su un letto d’ospedale,a me non frega proprio niente, fa come ti pare, ma non permetto a nessuno squallido baciapile di poter dire a me come devo vivere, questa e’ liberta’, questa e’ la tolleranza.

gabriele

Ancora una volta rilevo insulti “squallido baciapile” e risposte che non hanno nulla a che vedere con quanto io scrivo.
comincio seriamente a dubitare (politicamente parlando, vero) della vostro rispetto per le opinioni diverse. quindi tolgo il disturbo. come ci ha comandato nostro signore.
“Se sarete accolti, la vostra benedizione sia su quella casa; se non vi vorranno uscite toglietevi la polvere dai calzari e passate oltre.”
Quindi arrivederci, ma riflettete almeno un pochino sul fatto che forse dio esiste.

febo

Mi chiedo se venisse approvata l’eutanasia se e dove verrebbe posto un limite, si dice che venga approvata per i malati terminali per i quali la scienza non dà più nessuna possibilità di vita però mi sembra un confine molto labile per capirci: se sono depresso e per me la vita non ha più senso ho diritto ad avere l’eutanasia anche se biologicamente sto bene? oppure se mi dev’essere amputato un arto e potrò comunque avere una vita normale, ma io non lo accetto ho diritto all’eutanasia? Questa è una cosa che mi fa paura così come il sapere che se io non ho lasciato disposizioni possano essere altri a decidermi di farmi fuori e anche se avessi lasciato disposizioni in merito a restare in vita che i mi dice che non verificandosi delle condizioni che ho descritto nel Testamento biologico qualcuno si arroghi questo diritto interpretandolo? La legge purtroppo è soggetta all’interpretazione. Poi mi è venuta in mente una cosa: io ho una nonna novantenne che in estate è stata sul punto di morire, aveva perso conoscenza e non ha risposto più agli stimoli per una settimana poi lentamente si è ripresa e ora cammina di nuovo però mi chiedo che cosa sarebbe successo se ci fosse stata la legge e noi parenti fossimo stati favorevoli all’eutanasia oppure che lei avesse lasciato una simile disposizione. Sinceramente mi fa paura una legge del genere perchè per quanto si cerchi di limitarla potrà sempre essere soggetta a interpretazione.

Kris

nessuno nega che l’eutanasia sia un argomento molto delicato, ma fare una legge chiara e incontrovertibile è possibile. Le leggi ambigue sono volutamente fatte così. Una legge sull’eutanasia seria dovrebbe partire da un soggetto facilmente individuabile: L’individuo interessato con le sue capacità mentali integre che può decidere se morire o meno sia sul momento sia attraverso un testamento molto dettagliato in proposito redatto in precedenza con la consulenza di un medico e controfirmato da uno psichiatra. Mi sembra che alcuni pensino che chi è daccordo con l’eutanasia sia uno psicopatico che cerca di favorire la morte di più persone possibile, non è così! Più persone decidono di rimanere in vita meglio è, ma non si può negare la libera scelta a delle persone mature che consapevolmente hanno deciso di andarsene

Paul

Interessantissimo il fatto che l’attore christopher Reeve (superman) tetraplegico da anni, fosse ateo e non avesse mai manifestato l’intenzione o la volontà di morire, come dire che non sono solo i credenti a trovare le risorse per vivere in tali situazioni, e che la controversia sull’eutanasia trascende la fede, è una questione di scelte personali, di drammi personali, che non vanno strumentalizzati per fini di potere. vorrei vedere un bravo prete che parla della misericordia divina ad uno che non può perlare, respirare, muoversi, lavarsi, leggere e scrivere, e che passa gli anni inchiodato al letto…pietà ci vuole…

febo

Mi viene a mente il film “parla con lei” e con quanto amore l’infermiere Benigno accudisce quella paziente (forse anche troppo visto il finale) comunque al di là della legge mi sconcerta il messaggio di fondo : non ti puoi muovere, non puoi far niente, sei un peso, anzi un costo per la società (e per la spesa sanitaria) hai il diritto di vivere però sappi che se non ti va più ti offriamo noi qualcosa non certo un infermiere “benigno” che è anch’esso un costo, ma qualcosa di molto più rapido, una sorta di corsia preferenziale.
Personalmente pur essendo giovane ho già dovuto fare i conti con una simile esperienza ed ho sperimentato anche momenti di solitudine in cui mi è venuto da pensare alla “soluzione finale” per debolezza fisica e non certo per volontà, fortunatamente tanti amici mi hanno aiutato e dato forza facendomi sentire che non ero solo e credo che in questi momenti il dramma più che la malattia sia proprio la solitudine nella quale il malato e i parenti sono condannati a stare.

RazionalMENTE.net

Non temere, la religione ha una risposta per tutto. Se stai bene è per la grazia di Dio, se stai male è perché Dio vuol metterti alla prova (ti vuole molto bene), se sei morto è perché Dio ti ha voluto vicino a sé (ti vuole troppo bene).

Giuseppe

Vedi gabriele, se ci leggi ancora, febo ha posto una serie di eventualità e di situazioni reali, concrete, sulle quali ci si può confrontare, si può discutere. Sono questioni delicate sulle quali prendere una posizione è già difficile a livello individuale, figuriamoci a livello di comunità. Ma la discussione può essere imbastita solo se si parte dal concreto, non se si calano dall’alto e del tutto unilateralmente una serie di dogmi e di principi assoluti da prender per buoni così come sono.

RazionalMENTE.net

Io considero il suicidio sempre una grande sciocchezza. Chi si suicida non saprà mai come la vita avrebbe potuto essere il giorno dopo. E in molti casi la vita riserva delle sorprese. Anche quando stai veramente giù di morale o in situazioni assai difficili la vita può sempre cambiare e diventare serena, piacevole, stupenda.

Ma qui stiamo parlando di persone che si trovano in una condizione in cui non è quasi più possibile parlare di vita. E in ogni caso la decisione spetta a loro, non ad altri.

Finché stai bene, puoi decidere se vivere o morire. Ma quando sei totalmente bloccato in un letto, non puoi decidere più nulla. Per questo è auspicabile un testamento biologico, in modo da poter disporre le proprie volontà per quando ci si dovesse trovare in situazioni simili.

Il film di Almodovar mi è piaciuto molto. Penso che vada interpretato nel modo giusto. Almodovar dice che l’amore è di importanza enorme soprattutto quando si sta male. C’è un limite a tutto però. Non ha senso tenere in vita una persona in coma irreversibile sperando in un miracolo o nella forza dell’amore. Non confondiamo il cinema con la realtà.

febo

Per razionalmente
Che buffo, per certi versi ci siamo scambiati i ruoli: nel mio ultimo intervento non ho mai nominati Dio pur essendo credente perchè credo appunto che pur affrontando certi problemi in un’ottica cristiana si debba ragionare sul concreto e tu (seppur ironicamente) hai risposto come un fedele! Comunque il confine tra suicidio-suicidio e morte assistita (se esiste, ma ne dubito) rimane molto labile e può prestarsi a pericolose speculazioni è vero che se fosse varata la legge permetterebbe l’eutanasia solo in certi casi, ma la legge e le situazioni evolvono e una volta aperto un piccolo fallo c’è il rischio che la diga ceda. L’amore e l’assistenza possono fare molto più di quanto si creda, il problema è che costano. Come vi ho scritto precedentemente però sento molto questo problema avendolo vissuto in prima persona e quindi non riesco a limitarlo al mero dibattito sulla carta.
Passo e chiudo

Kris

visto che si stanno citando dei film vorrei consigliarvi un altro bellissimo film spagnolo “Mare dentro” se non l’avete ancora visto, preparatevi i fazzoletti però, perchè c’è da piangere.

Rudy

“..quindi tolgo il disturbo. come ci ha comandato nostro signore.”
no, ma dico, sono allibito.

RazionalMENTE.net

@febo: il mio messaggio non era affatto ironico e non so come tu possa averlo pensato. Ho scritto quel che realmente penso e mi sembra di essere stato chiarissimo. L’amore è importantissimo, ma non fa miracoli e come ho già detto la vita appartiene all’individuo, non allo Stato.

Francesca

Io vorrei che qualcuno tra di noi, ma soprattutto tra di loro, e con loro intendo chi si oppone all’eutanasia, ribadisse forte e chiaro che non possono darsi situazioni in cui la morte sia preferibile alla vita.

Giuseppe Murante

Puntualizziamo che il “troll” usato da molti in questa discussione non e’ propriamente un insulto; e’ la definizione in uso (sprezzante, naturalmente) per chi volontariamente e provocatoriamente si reca su un forum di cui *non* condivide le idee (quindi , a casa d’altri) per il puro fine di provocare.

Esempio di provocazione: gli sproloqui del troll in questione su cristo e dio. Sono provocazioni *qui*, non in generale (se non per l’intelligenza umana).

Io sarei un troll se andassi sul sito dell’avvenire ad affermare in un forum che cristo e’ una patetica, raffazzonata e scopiazzata leggenda mediorientale e che dio, nel molto improbabile caso in cui esistesse, sarebbe null’altro che un gran pezzo di escremento.

Queste cose le penso, ma non vado a scriverle in posti del genere per rispetto nei confronti di chi la pensa diversamente e diversamente discute e parla *in casa propria* con chi ha le sue stesse idee.

RazionalMENTE.net

Vedi Giuseppe, questa definizione di Troll mi lascia un po’ perplesso. Perché se è vero che noi razionalisti abbiamo argomentazioni forti, è pur vero che anche i credenti, nel loro gergo basato sulla randomizzazione verbale, le hanno. Loro non usano la nostra logica, insomma non usano la logica. Per loro un discorso del tipo: “Amore Cuore, Mamma Capanna” ha un senso. Neppure loro sanno quale, ma pensano che lo abbia. Quindi come fai a definire Troll un credente che vaneggia? Diciamo allora che tutti i credenti sono Troll e non se ne parla più. Però sarebbe ingiusto nei loro confronti. In fondo, anche i credenti sono esseri umani e io penso che tutto sommato possano essere considerate persone assolutamente normali… anche se i loro bisogni è meglio che li facciano fuori di casa.

Giuseppe Murante

@razionalMENTE
..forse non mi sono spiegato. Un credente che, dal nostro punto di vista, vaneggia, non e’ un troll *in generale*.
Lo diventa se viene a vaneggiare *qui sopra*.

Per quanto mi riguarda, i credenti che vogliono discutere con me di temi filosofici, religiosi o sociali, sono benvenuti.. qui o altrove.
Ma non se si mettono a vaneggiare.
Se vengono qui devono accettare le NOSTRE regole di discussione, quindi, devono discutere in modo razionale ed argomentato e non enunciando dogmi. Se io andassi in chiesa e pretendessi di aprire un dibattito razionale col prete mentre dice messa commetterei l’errore inverso, per intendersi. Non perche’ sia sbagliato il dibattito.. ma perche’ e’ inappropriato il contesto.

Scusate l’OT.

febo

@razionalmente
“Non temere, la religione ha una risposta per tutto. Se stai bene è per la grazia di Dio, se stai male è perché Dio vuol metterti alla prova (ti vuole molto bene), se sei morto è perché Dio ti ha voluto vicino a sé (ti vuole troppo bene).” A me sembrava ironico dopo il mio intervento comunque se così non fosse mi scuso però non capisco più se ti professi ateo oppure no.
Sul fatto che l’amore non faccia miracoli ho dei dubbi, certamente sono d’accordo con te se per miracoli intendiamo quelli narrati nel Vangelo, amare una persona non vuol certo dire salvarla dalla malattia, ma farle comprendere che anche in quella condizione è oggetto d’amore ed è sempre una persona. Che lo stato non possa disporre della vita dell’individuo mi trova d’accordo è per questo che credo che per quanto ho detto precedentemente una legge sull’eutanasia potrebbe essere un modo per lo stato di liberarsi di situazioni scomodo ed economicamente svantaggiose. Chiudo veramente.

statolaico

xGabriele: Perchè l’eutanasia è cosa buona e giusta: L’eutanasia è semplicemente un diritto in più. Nulla toglie, ma aggiunge. Se qualcuno, per motivi di culto, preferisce tomentarsi in un letto per una ventina d’anni resta libero di farlo.

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