Richard Dawkins a South Park

Nell’ultimo episodio di South Park (intitolato “Go, God, Go! Part 2”), in seguito al rifiuto di Mr. Garrison di insegnare l’evoluzione, la scuola assume Richard Dawkins (e Mr. Garrison gli defeca addosso per protesta).

Dal Novissimo blog di Maurizio Colucci, con immagini e breve trama.

21 commenti

Daniela

prima mi piaceva south park, ma poi quando hanno fatto un episodio contro la ricerca sulle staminali, utilizzando tutti gli stereotipi dei fondamentalisti cristiani con gene hackman paladino dei feti, mi sono resa conto che alcune loro posizione sono totalmente reazionarie e conservatrici.

Kris

penso che il loro schierarsi contro le staminali fosse ironico, per far vedere quanto siano idiote le posizioni di certe fazioni della destra cristiana americane!

cartman666

x Daniela, ho visto quell’episodio, e posso dirti che sono giunto a conclusioni opposte alle tue, una presa in giro ironica nel loro stile inimitabile, d’altronde se credi che non siano + irriverenti guarda la puntata 914 Bloody mary, dove Razzinga si prende un bello spruzzo di sangue in faccia! D’altronde quando nelle loro puntate, si vede che nel paradiso ci vanno solo i mormoni, mentre tutti gli altri(dai protestanti ai cattolici) vanno all’inferno, non e’ certo perche’ credano a quella fede. Spero che Dawkins si prenda una bella rivincita su quel depravato di garrison, e magari metta un bel 2 a Eric theodore Cartman!

Ernesto

Ho visto l’episodio: è la distorsione più ignobile delle idee di Dawkins che abbia mai visto. Da degli americani non ci si poteva evidentemente aspettare di meglio, e mi dispiace dirlo.
La puntata sulle staminali sarà stata sarcastica, questa invece è proprio uno schifo vergognoso: da slogan ad effetto senza senso (e tutt’altro che ironici nei contesti in cui sono stati detti): “ma l’evoluzione non può essere la risposta al come e la religione al perché?” per arrivare al gran finale con una guerra mondiale futuristica fra atei; avranno mai pensato che difficilmente un’ideologia umanista come l’ateismo “alla Dawkins” potrebbe scatenare un conflitto? Generalmente sono ideali che trascendono l’uomo a motivare le guerre. Ma d’altra parte con uno stupido cartone da 20 minuti si può far passare le assurdità più incoerenti…è triste che una discussione tanto delicata perché richiede un po’ di sforzo intellettuale venga fraintesa e distorta in questo modo.

Ataulfo

Al di là dell’ironia superficiale, direi che il messaggio principale sottostante era una satira soprattutto CONTRO Dawkins, oltre che in minima parte contro i creazionisti.

archibald.tuttle

ernesto:
a me e’ piaciuto parecchio, e tutta sta distorsione non l’ho vista, anzi il sarcasmo degli autori e’ abbastanza a senso unico. poi verso c’e stato il non raro riferimento all’impossibilita di una tale societa utopistica (che nulla toglie a precedenti sberleffi ai creazionisti), molto simile a un celebre episodio dei simpson:
http://en.wikipedia.org/wiki/They_Saved_Lisa%27s_Brain
si potrebbe quasi accusare questa puntata di essere troppo politically correct dal nostro punto di vista, ma a giudicare da come perfino nei commenti alle notizie ci sono discussioni molto accese tra di noi che sfiorano il futile litigio (a scanso di equivoci non parlo di questa) mi pare straordinariamente opportuno.

Maurizio

A me la puntata non è affatto sembrata indegna o scorretta. Solo un pezzo non mi è piaciuto, cioè quando Stan chiede se l’evoluzione potrebbe essere la risposta al “come” ma non al “perché”. Questa obiezione è presentata nella puntata come il punto di vista di buon senso. Dawkins nel suo libro risponde anche a questa domanda, ma gli autori sembrano averlo ignorato.

Mi è anche dispiaciuto che non abbiano usato per una volta la parola “evidence”, tanto comune in Dawkins. Le prove sono ciò che distingue una teoria scientifica da una non-teoria.

Germano

Inserisco una parte di un editoriale su Avvenire di oggi:

Scienza e scienziati. Controreplica a Boncinelli

D’accordo, snidiamo l’ignoto Ma ci sono misteri più misteriosi

Francesco D’Agostino

Con Edoardo Boncinelli – grande scienziato e grande divulgatore qual egli è – mi capita quasi sempre di consentire e solo raramente di dissentire. La sua replica, apparsa ieri sul Corriere della Sera, al mio editoriale del 31 ottobre, se non è tale da attivare in me un vero e proprio dissenso, mi sembra tuttavia meritevole di qualche radicale precisazione. Altrimenti alcuni punti cruciali del suo discorso sulle «forze vecchie e nuove che militano contro la scienza e i suoi metodi» potrebbero restare avvolti da un’atmosfera di ambiguità, che è interesse e dovere di tutti invece dissipare.
La scienza – su questo esiste certamente un accordo unanimemente condiviso – non vuole, né comunque sarebbe in grado, di spiegare tutto: Boncinelli, lodevolmente, ribadisce che non è certo uno scienziato colui che abbia una tale pretesa. Ma allora perché si rinnovano da parte di tanti scienziati attacchi alla filosofia, alla morale, all’estetica, alla religione? Probabilmente Pierluigi Odifreddi, nell’insolita veste dell’attore, sarà molto divertente, quando al Festival della scienza di Genova, inchioderà Dante, da matematico impertinente, qual egli è orgoglioso di essere. Ma il suo vero obiettivo è inchiodare Dante o non piuttosto inchiodare coloro che condividono la visione religiosa di Dante, come egli ritiene di aver fatto scrivendo «Il Vangelo secondo la scienza», libro presentato esplicitamente come un’opera di decostruzione scientifica delle grandi religioni occidentali e orientali? Né Boncinelli può ignorare il nome di Richard Dawkins, illustrato dai giornali al grande pubblico come grande biologo evoluzionista, che col suo ultimo recentissimo libro, «The God Delusion», tutto incentrato su una (peraltro molto elementare) critica scientista della religione (di ogni religione!) rischia di finire tra i primissimi posti nella classifica dei libri di saggistica venduti quest’anno. È veramente scienza quella che pensa di poter falsificare il sentimento religioso? Dovrebbero esse re gli stessi scienziati a esplicitare questo punto, ma il loro silenzio sembra, tranne qualche meritevole eccezione, assordante.
La scienza, riconosce garbatamente Boncinelli assecondando una mia affermazione, soffre (inevitabilmente) di una peculiare miopia: non è in grado di discernere se le singole applicazioni pratiche e tecnologiche che essa rende possibili promuovano o no il bene umano. (…)

Il resto all’url http://www.db.avvenire.it/avvenire/edizione_2006_11_02/articolo_696251.html

cartman666

Adesso spiegatemi una cosa, questa puntata l’avete vista in inglese o doppiata in italiano?
La decima serie a che io sappia non e’ ancora uscita in italiano, aspetto ragguagli please!!
Non posso sopportare che voi siate riusciti a vederla prima di me!

archibald.tuttle

“La scienza, riconosce garbatamente Boncinelli assecondando una mia affermazione, soffre (inevitabilmente) di una peculiare miopia: non è in grado di discernere se le singole applicazioni pratiche e tecnologiche che essa rende possibili promuovano o no il bene umano.”

il problema, caro d’agostino, e’ che neanche voi lo sapete discernere, e il non ammetterlo piu che miopia e’ chiudere gli occhi. meglio un miope che un orbo.

per quanto riguarda la “peraltro molto elementare critica scientista della religione”, basterebbe e avanzerebbe per dare una svegliata alla massa di pecore che vi vantate di pascolare visto che non essendo un libro per teologi c’e il rischio che abbia un senso.

luigi

cmq il fatto che si parli di south park per questi motivi e il fatto che non sia possibile vederla in italia per la censura la rende una grande serie
ciao a tutti

Enrico Bacciardi

Ernesto, porco …! E’ un cartone di satira ed è pieno di non sense… amico mio, non incazzarti se prende per il c..o anche Dawkins oppure stravolge le sue teorie. NON è un prodotto divulgativo, ma di intrattenimento.

cartman666

Sono assolutamente d’accordo con Enrico e Kris,poi voglio ricordare che le prime nove serie sono uscite in italiano, dalla quinta in poi sul satellite, comprese quelle censurate da italia uno!

forzalube

non ho visto la puntata in questione (ma dove cazzo si puo’ vedere in inglese? E-mule o similari?), ma sono anch’io un gran fan della serie anche se con la visione sono ancora alla settima stagione e mi manca qualche episodio, ma penso di poter essere pienamente d’accordo Kris, Enrico Bacciardi e Cartman666.
Piuttosto mi suona strano un Mr.Garrison creazionista.

forzalube

dell’ottava serie ho visto solo qualcosa in inglese sulla tv slovena, ma pur capendo solo la meta’ di quel che dicevano ho trovato esilarante la puntata 8.14

Kris

Sarà che adoro South Park e il suo essere completamente privo di rispetto per qualunque cosa, ma non mi dispiace che si prendano in giro le posizioni laiche alla stesso modo delle posizioni religiose: ci ricorda che non dobbiamo prenderci troppo sul serio! non vorremo mica diventare come dei talebani o come un ruini qualsiasi: austeri, lugubri, dediti alla causa e completamente privi di ironia! siamo meglio di così!

cartman666

@ forzalube: Su emule trovi le nove serie in italiano, e puoi trovare anche quella in inglese con Dawkins, che sto scaricando adesso!
Mi e’ molto piaciuto l’ultimo messaggio di Kris, se pure noi non sappiamo prenderci con ironia, in cosa saremmo differenti dai cattolici o altre religioni che si imbestialiscono con chi li
critica? Quindi viva South Park!

Saluti

cicciobaliccio

non riesco a capire chi fra di voi si scandalizza per south park: certi atteggiamenti reazionari sono da sempre un ingrediente del programma, se fosse solo satira militante farebbe ridere la metà, anche perchè poi ad arrabbiarsi sono sempre gli stessi conservatori. Sinceramente fanno bene a satireggiare sia la totale ignoranza dell’americano medio (1 su 3 è creazionista), sia un eccesso di positivismo evoluzionista: purtroppo il “perchè” delle cose è semplicemente inspiegabile e l’uomo non ne verrà mai a capo, non è mica l’obiettivo della scienza.

Per chi vuole vedere la decima serie in ita su itasa stanno uscendo i sottotitoli

salvatore

è notevole come un cartone animato così apparentemente disprezzato faccia poi discutere così tanto… la manìa di dare etichette politiche anche ai cartoni del latte, tutto sommato, è uno sport ancora diffuso da noi.

parker & stone rivendicano da sempre il diritto di satira contro tutti e tutti, sia egli saddam, bin laden, l’amministrazione americana, i creazionisti, i pacifisti… poi non sempre esprimono le posizioni che uno si aspetterebbe: ma siamo sicuri che vogliano esprimere delle posizioni? Il loro cinismo viene visto da molti in termini di conservatorismo becero, ma se ci pensate anche Luttazzi è crudo e feroce in molti suoi passaggi, ma nessuno si prenderebbe la briga di pensare che sia “di destra” per questi. Probabilmente il bello è principalmente questo, non farsi etichettare. Non fare satira a senso unico, dunque prendersela coi mormoni, con gli islamici, con la chiesa (una delle puntate migliori in assoluto), senza tesserarsi con alcun partito o sposare alcuna causa politica. Anche se la puntata con hackman creazionista fosse lo specchio del pensiero degli autori, non mi sembra il modo migliore di farne propaganda… o no?

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