Intervista a Richard Dawkins

Un’intervista al famoso biologo Richard Dawkins, di cui è appena uscito nelle librerie anglosassoni il libro “The God Delusion”, è stata pubblicata su Salon. Come al solito, le frasi di Dawkins sono franche e incisive: “è violenza sui minori insegnare ai bambini che è un fatto che vi sia un solo Dio o che Dio ha creato il mondo in sei giorni”.

Il testo integrale dell’intervista di Steve Paulson a Richard Dawkins è stato pubblicato sul sito di Salon

L’intervista a Dawkins fa parte di “Atom & Eden”, un ciclo di interviste a famosi scienziati a proposito di religione e scienza. Il 23 agosto fu intervistato Michael Shermer, fondatore della Skeptics Society.

34 commenti

Germano

Ma anche lui deve avere qualche nevrosi, perché giudizi così suilibrati di solito nascondono un problema. Dubito che ci sia chi insegna una cosa simile. Forse è stato fatto a lui dai suoi genitori.

Marco Musy

Un’intervista a R. Dawkins sul libro “The God Delusion” puo’ essere vista a questo link:
http://video.google.com/videoplay?docid=-7693473384477811817

Domanda: chi pensa che un Dio metta incinta una vergine per partorire se stesso, e attraverso il proprio sacrificio, salvare l’umanita’ da un peccato che nessuno ha mai capito in cosa dovrebbe consistere, veramente pensa di poter dare dello squilibrato a qualcuno?

Alessandro L.

> “è violenza sui minori insegnare ai bambini che è un fatto che vi sia un solo Dio o che Dio ha creato il mondo in sei giorni”.

E’ verissimo.

Pantzini

Germano:
> Dubito che ci sia chi insegna una cosa simile.

Mai stato al catechismo?

RazionalMENTE.net

Cosa vuoi che ne sappiano i cattolici del catechismo??? Dio ha creato il mondo in sei giorni e il settimo si è riposato perché era onnipotente. Se non fosse stato onnipotente si sarebbe riposato anche l’ottavo. E invece di santificare i giorni nei quali aveva creato, ti va a santificare l’unico giorno in cui non ha fatto un c. Insomma lui per primo non dava molta importanza alle sue creazioni.

Francesca

@Razionalmente

Concordo, non ho mai incontrato un cattolico che abbia letto il catechismo, tocca leggerlo a noi atei e poi spiegarglielo…

archibald.tuttle

germano: “Dubito che ci sia chi insegna una cosa simile.”

ad esempio gli ebrei ortodossi quello insegnano ai figli, creazionismo biblico. dawkins ne ha intervistato uno anche nel documentario “the root of all evil”, sempre trasmesso dalla bbc. e c’e chi fa di peggio, sempre in quel documentario c’e anche un esempio di hell house, opera di non so che gruppo di protestanti americani. poi c’e stato il caso di jesus camp:
http://www.imdb.com/title/tt0486358/
http://uaar.it/news/2006/09/26/usa-campi-estivi-fondamentalisti-nuovo-libro-sam-harris/

quindi non solo c’e chi insegna cose simili, ma ci sono troppe persone che fanno anche di peggio.

Germano

Scusate la vostra onniscienza religiosa (anche se io in storia delle religioni ci ho fatto la tesi di laurea, e con un professore ateo) ma no, io non ho fatto un catechismo strano come lo avete fatto voi…vi credo sulla parola. A me sembra una frescaccia di un uomo un po’ strano.

Francesca

@Germano

Concordo parzialmente con te per quanto riguarda gli insegnamenti che vengono dati al catechismo, sarebbe davvero troppo pretendere che un prete presenti come incesto il concepimento di cristo, ma il ragionamento logico impone che così lo si pensi.

Dio padre di ogni essere umano è necessariamente padre anche della madre di Cristo, Cristo è Dio non solo per le dottrine monofisite, ma anche in quelle trinitarie in quanto consustanziale al padre, ergo, per la logica Dio tromba Maria che partorisce…Dio.

Tecnicamente, c’è incesto, per quanto anomalo perchè il padre non genera solo il figlio ma anche se stesso.

Ma questo non pregiudica in alcun modo il catechismo, perchè, per definizione, chi accetta la dottrina cattolica, ma anche cristiana, lo fa per fede, e quindi mette da parte il ragionamento. Sceglie di non ragionare.

Dawkins obbietta, giustamente a mio parere, che un bambino non dovrebbe essere disabituato al ragionamento con verità preconcette e illogiche. Ma credo che, se ad un bambino si raccontano favole non c’è nulla di male, purchè come tali le si presentino, e purchè, a fronte di legittime domande del bambino stesso si sia in grado di rispondere con argomenti razionali. Purtroppo pochi genitori sono in grado di farlo.

Pantzini

Qui forse non ci capiamo: certo che i cattolici devoti insegnano ai loro figli che “Dio ha creato il mondo in sei giorni”, perché per un timorato di dio così è. La scuola invece deve insegnare i fatti, che sono ben diversi.

Che poi Dawkins sia “un uomo un po’ strano”, forse è detto da uno che non lo conosce: non solo è un ottimo scienziato ma un divulgatore geniale e molto amato dal pubblico. Se non ricordo male è stato nominato l’intellettuale inglese più importante di questi anni.

Cerca di vedere uno dei suoi documentari e lo apprezzerai.

Germano

Io ho sentito sin da bambino il racconto della creazione, ma già alle elementari sapevo che era un tempo di valore simbolico. In breve, non mi ponevo il problema. Ne coglievo il senso, non la lettera. Ecco perché mi pare una frescaccia. Trovatemi dieci persone che credano che il mondo fu fatto in 6 giorni astronomici (non ricoverati in manicomio, ovviamente) e non insisterò oltre. Altrimenti, sarà anche il Padreterno, ma l’insigne divulgatore si sarebbe inventato un problema.

Francesca

@Germano

Il senso che ne coglievi è comunque opinabile. Che ci sia un Dio che abbia creato il creato in sei giorni o in seimila non sposta di un millimetro il problema, che rimane la non provabilità scientifica che ci sia una qualsiasi intelligenza, intesa anche e soprattutto, nel caso dei teisti, come volontà (e finalità) dietro l’esistenza dell’esistente…

Matteo

@Germano
Vuoi dieci persone? Solo dieci????
Prova a vivere un po’ in america e vedrai che sarai tu a sentire il bisogno di rinchiuderti in manicomio per evitare i pazzi fuori.

Morghen

Messagio per Marco Musy: in quel forum di “Romani Cattolici” ho rinunziato a portare il Lume della Ragione. C’è troppa ottusità e ignoranza, siamo senza speranza.

Germano

Matteo:

Benissimo, non portarmene dieci, me ne basta uno.

Francesca:

Su quanto dici son d’accordo. Io non voglio convincere di niente perché non so in cosa dovrei credere, e anche se credessi davvero non saprei dire se esiste un Dio buono, cattivo o indifferente. Contestavo semplicemente l’ingenuità dell’affermazione di questo Dawkins.

Francesca

@Germano

Forse il tuo credo potrebbe essere lo stesso di Einstein, ovvero non un Dio personale, ma la divinità del fatto stesso che si possano applicare modelli matematici al creato…che sono, sorpresa sorpresa, esatti o almeno perfettibili.

Ma a mio parere, e lungi da me voler criticare Einstein, ciò pecca comunque di antropocentrismo…ovvero prima viene l’esistente e poi i modelli che vi si adeguano, e si torna al punto di partenza.

Germano

Quello di Einstein mi sembra un Dio cabalistico. No, io non sono Einstein e son molto più modesto. Non so chi ha ragione vorrei un Dio buono ma, visto come vanno le cose, sospendo ogni giudizio. C’è? Non c’é? Buono? Cattivo? bUrLoNe? boh…

Francesca

@Germano

Il problema di fondo non è la bontà o meno di Dio, che è legata al concetto di morale che l’umanità ha maturato attraverso i secoli (Lo stesso Dio che ammetteva sacrifici umani e schiavitù ora li ripudia) ma la sua utilità.
Mi spiego: la domanda che ci si deve porre è: Dio è funzionale alla mia esistenza, in quanto essere umano?
Se si, si deve presupporre un’esistenza nella quale ogni atto deve rendere conto al giudizio di un Dio la cui volontà è, per evidenza, imperscrutabile. Se no, l’esistenza di ogni essere umano sarà subordinata alla funzionalità del consorzio umano cui si appartiene.
In altre parole, io, essere umano, non uccido perchè dovrei legittimare l’omicidio per ogni altro appartenente alla mia specie, ed una società tutta di assassini o di ladri sarebbe invivibile, mentre posso buttarlo in culo a chi voglio, purchè consenziente, perchè l’atto in se non limita in alcun modo la libertà altrui.

Brecht ha sintetizzato il problema in maniera mirabile, a mio parere, in una delle sue storielle del signor K.

Cito a memoria:

Un alunno venne dal signor K e gli chiese dell’esistenza di Dio. Il signor K rispose:
Ti consiglio di riflettere attentamente a quale possa essere la tua reazione dopo che io avrò risposto alla domanda:

Se il tuo atteggiamento non dovesse cambiare, potremmo lasciar cadere la domanda,
ma se dovesse cambiare, ti sei già risposto da solo: tu hai bisogno di un Dio.

Germano

Se c’è o non c’è cambia tutto. Ma son discussioni che non mi appassionano, perché so che non troverò risposte. O meglio, non sarà discutendo che risolverò qualcosa. Quando sento gente che argomenta quasi sempre non itervengo, mi anoio proprio.

Avere bisogno di Dio:

Se lui c’è allora io sussisto per causa sua, e dunque ne ho bisogno; se non c’è significa che io esisto indipendentemente e perciò non ne ho bisogno.
Semplicissimo.

L’alternativa di Brecht:

Vorrei che esistesse (quello buono); non lo vorrei (uno inutile o cattivo).

Roberto Grendene

Germano:
>Trovatemi dieci persone che credano che il mondo fu fatto in 6 giorni astronomici (non
> ricoverati in manicomio, ovviamente) e non insisterò oltre.

Esempio. Vedi:
http://www.creazionismo.org/articolo.asp?id=6
Riporto dalle conclusioni (di una serie di pippe mentali che solo chi ha grossi peli sullo stomaco puo’ leggere fino in fondo)
«Le combinazioni dei fattori di uso dell’articolo, genere singolare, costruzioni semantico-sintattiche, limiti di tempo ed altro, convalidate dalle promulgazioni divine nei passi del Pentateuco come Esodo 20:8-11 e 31:12-17, suggeriscono in modo unico ed evidente che il “giorno” della creazione è inteso nella sua natura come letterale, sequenziale e cronologico.»

I sostenitori del creazionismo sono un fenomeno tipicamente americano, obietterai.
Purtroppo si hanno avvisaglie di esportazione in suolo italico: dalla cancellazione di Darwin dai programmi scolastici fatta dalla Moratti (poi reintrodotto, dopo la relazione dei premi Nobel, nel programma di terza media di geologia…) alle recenti indiscrezioni che vedono Ratzinger abbracciare la teoria “scientifica” del disegno intelligente.

Comunque, anche sul suolo italico, miei parenti over 50 ne annovero diversi che credono che alla storia letterale di Adamo ed Eva.

Ciao
Roberto Grendene

Ciao
Roberto Grendene

Germano

Certo, nell’articolo l’autore sostiene che il redattore di Genesi parlava di sei giorni intesi nel senso comune, senza metafora. Ma l’autore dell’articolo non afferma di credere che l’universo fu creato in 6 giorni! Io questo non lo leggo.

Tipaccio Tremani (Cesena)

Caro Germano, non volermene: di ottusi che credono ancora a un dio-babbo natale te ne trovo a migliaia. Non tutti hanno avuto la fortuna tua e mia: quella di poter rinsavire dopo che frottolieri in tunica ci hanno inculcato in testa balle abominevoli.
Il problema di fondo di tutta la questione, sul quale mi pare proprio che Dawkins abbia ragione da vendere, è quello stesso ripreso da Sam Harris, e cioè che finchè alle nuove generazioni si continuerà a spiegare che esistono proposizioni che non richiedono controprove logiche e fattuali (“Dio esiste”, eccetera eccetera), il mondo continuerà ad essere popolato da orde di irrazionali, con tutte le conseguenze che ne derivano e che sono sotto i nostri occhi, anche se sono in molti a non voler guardare dentro il cannocchiale di Galileo. Di tesi sulla e sulle religioni ne puoi aver fatte a centinaia, ma anche un analfabeta, se vuole, è in grado di non farselo mettere nel posteriore, se non gradisce.

Germano

Tipaccio:

Che vuoi che ti dica…? Sarò anche il re del Gay Pride, ma io non presto fede a ciò che non viene documentato.

Tipaccio Tremani (Cesena)

@ Germano

Nulla di ciò che dicono i preti, la religione cattolica, le religioni in genere, l’islam, e non so quanti altri, è documentato e documentabile. Una giurisdizione si deve fondare sulla logica e su questioni terrene e pragmatiche. La salute mentale degli esseri umani è una delle poche cose di questo mondo che valga la pena difendere contro i poteri che vogliono assoggettare l’umanità a un qualche culto o ideologia di potere, siano essi religiosi o politici. Ergo, le tue paranoie sono del tutto incomprensibili, perché se qualcuno afferma che i cervelli e la libertà degli individui vanno tutelati dalle incursioni dei faziosi, non deve documentare proprio un tubo!!
E’ chi insegna le menzogne per professione e vocazione, che deve portare prove. Ma non può! Altrimenti la fede non è più fede, sarebbe certezza.
Come dice il buon michele serra, se Dio esistesse incenerirebbe all’istante tutti coloro che hanno costruito il loro lurido potere politico abusandone il nome.
E’ paradossale e molto amaro il fatto che i primi ad avvantaggiarsi dell’inesistenza di un qualche dio siano proprio coloro che ne predicano l’adorazione.

Roberto Grendene

Germano scrive:
> Certo, nell’articolo l’autore sostiene che il redattore di Genesi parlava di sei giorni intesi
> nel senso comune, senza metafora. Ma l’autore dell’articolo non afferma di credere che
> l’universo fu creato in 6 giorni! Io questo non lo leggo.

Boh, essendo su un sito su “www.creazionismo.org” mi sembrava evidente che ci dovesse la credenza nell’interpretazione letterale da parte degli autori del sito e loro seguaci.

Ma basta fare una ricrca con “Creationism six days” su Google.
Di sostenitori ne trovi ben piu’ di 10.
Ad esempio, su questo libro:
http://www.icr.org/store/index.php?main_page=pubs_product_book_info&products_id=2405
«Why Fifty Scientists choose to believe in Creation
Stephen Jay Gould, Harvard professor, claims that creationists are “religious fundamentalists, not scientists” … and that “professionally trained scientists, virtually to a person, understand the factual basis of evolution and don’t dispute it.”
READ THE TRUTH!
In this book are the testimonies of fifty men and women holding doctorates in a wide range of scientific fields who have been convinced by the evidence to believe in a literal six-day creation. Please also see ICR’s list of creation scientists.»

Non ti offro le dichiarazioni giurate dei 50 scienziati che credono nella letterame creazione in sei giorni, ma dovrebbe bastare per una chiacchierata da blog, no?

Ciao
Roberto Grendene

Rudy

Caro Germano, vi sono recenti sondaggi (negli Usa) che danno percentuali terrificanti su quanti credono che il mondo sia stato creato effettivamente tot di anni fa o che il sole giri intorno alla terra.

Germano

Va bene…ma tutto si dice e nessun elemento si trova: ci son cassette su presunte testimonianze eccezionali, sondaggi che lo proclamano… Ma io testimonianze dirette in internet non ne ho viste. Lasciamo la cosa così, tanto non se ne viene a capo. Tempo fa c’era gente convinta che sulla cometa Hale Bopp ci fosse un UFO che li chiamava, e si sono ammazzati per raggiungere gli extraterrestri sull’astro. Ma erano ragazzi in un mondo tutto loro (pur essendo, forse, “sani” per altri aspetti)…e infatti si son suicidati. Ci sarà anche chi crede che si va in paradiso se si fanno dieci metri al giorno su una gamba sola. Però c’è differenza tra un caso psichiatrico e una realtà generale come quella presentata da Dawkins.

archibald.tuttle

“Ma io testimonianze dirette in internet non ne ho viste.”

eh ma se trovi su internet alcuni americani che credono nel creazionismo biblico letterale dici che sono casi isolati, se i sondaggi dicono che una buona fetta di americani credono nel creazionismo biblico letterale dici che non e’ una testimonianza diretta… come facciamo?

Germano

In breve: io cerco una affermazione diretta; qualcuno che in sostanza affermi: “Io credo che il mondo fu fatto in 6 giorni, cioé in 144 ore!” Finora un testo così non l’ho visto.

archibald.tuttle

ti faccio un buon esempio.
Jonathan Zdziarski, americano, e’ l’autore del noto software antispam chiamato “DSPAM”, quindi non e’ l’ultimo degli idioti. ciononostante in questa pagina http://www.zdziarski.com/papers/believe.html afferma tra le varie cose:

“The constants of the universe do support one conclusion – and that is the conclusion that the bible offers through its record of lineage from the first humans on earth – that the earth is around 8,000 – 10,000 years old at youngest, and less than 100,000 or so at oldest.”

di persone cosi in america ce ne sono a iosa, in numero preoccupantemente piu alto che in europa. answeringenesis.org non e’ il sito di un esagitato, c’e una vasta comunita di persone che ci crede davvero.
se vuoi vedere qualche filmato cerca “the root of all evil”, in cui intervista almeno un ebreo ortodosso che afferma di credere alla genesi in senso letterale.

Germano

Beh mettiamola così: se avete ragione non posso che concludere che il mndo è bello perché vario e fantasioso 😀

cicciobaliccio

guardatevi l’ultima puntata di south park in USA e vediamo se non vi farà ridere Dawkins come a Germano: l’evoluzione per essere capita non ha bisogno di certi presenzialisti.

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