Natale si avvicina, arrivano i poster

Negli USA i nazionalisti cristiani hanno da tempo lanciato una battaglia in difesa del Natale, visto come una tradizione cristiana messa in pericolo da laici e atei, che tendono progressivamente a secolarizzarne il significato. La retorica del Natale è diventata così eccessiva che alcuni autori satirici hanno modificato dei poster di propaganda risalenti a diversi decenni fa (soprattutto alla seconda guerra mondiale) prendendo direttamente di mira l’enfasi dei sostenitori del Natale. Sul sito atheism.about.com sono stati ripodotti dodici di questi (finti) poster.

3 commenti

Silvia

probabilmente non sono in grado di afferrarre la satira americana… personalmente i manifesti non mi piacciono.
la mia non è una difesa religiosa: già ieri scrivevo che le festività natalizie sono riti di gran lunga antecedenti al cristianesimo e l’uso del dono ha significati apotropaici.
babbo natale è poi stato osteggiato alla sua nascita (nel dopoguerra) dalla chiesa cattolica, come ben testimoniava lévy-strauss (c’è un bel libretto veloce in merito, si chiama babbo natale giustiziato).
ripeto: non difendo gli aspetti religiosi, sono atea e razionalista. ma l’essere razionalista non vuol dire che non ci sia bisogno di simboli nella vita umana: la nostra mente ragiona e si organizza in base a simboli. e il simbolo del natale, visto come festa che ci unisce alle persone care e ci spinge a donare qualcosa (in contrapposizione al prendere
), non è uno dei peggiori simboli. direi il contrario.
e quanto ai suicidi di natale… beh, avendo sempre passato da depressa la maggior parte dei periodi pre-natalizi, posso testimoniare che non è colpa del natale in sé: è il confrontarsi con la cadenza ciclica (astronomica, oggettiva e razionale) che fa fare i conti con la tua vita. la depressione viene dal vuoto dei giorni precedenti, non dalla festa.
quindi per me W il natale laico, senza messa, ma con l’idea che anche il più piccolo e umile di noi possa essere importante e che sia bello condividere qualcosa con i nostri cari…

RazionalMENTE.net

Ho qualche perplessità circa questa gioia del donare squisitamente natalizia. Per mia esperienza il regalo è un obbligo cui è praticamente impossibile sottrarsi, una vera rogna che costringe milioni di persone a spendere soldi in cose assolutamente inutili al solo scopo di adempiere a questo dovere e non fare brutta figura. C’è il classico scambio dei panettoni, che a volte vengono pure riciclati, circolano, alla fine ti ritrovi tra le mani lo stesso che avevi acquistato. E’ la festa del consumismo più sfrenato, altro che riti apotropaici. Oltretutto le grandi abbuffate di cibo sono estremamente dannose per la salute. Sullo stare in compagnia, certo è bello, ma non sempre… avete visto il film “Parenti serpenti”? 🙂

Kaworu

concordo… per me il natale è fonte di stress inesauribile e di spese obbligatorie…

e poi se voglio fare un regalo, lo faccio anche durante l’anno.

parenti serpenti? certo, non me ne parlare -.-

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