Benedetto XVI: “Islam spaventato da un Occidente che esclude Dio”

L’Islam, così come le popolazioni dell’Africa e dell’Asia, si spaventano di fronte ad un Occidente che esclude totalmente Dio dalla visione dell uomo. La vera minaccia per la loro identità, mette in guardia papa Benedetto XVI, non viene vista nella fede cristiana, ma nel disprezzo di Dio e nel cinismo che considera il dileggio del sacro un diritto della libertà ed eleva l’utilità a supremo criterio morale per i futuri successi della ricerca. […] Papa Ratzinger ha quindi condannato il cinismo, affermando che “non è il tipo di tolleranza e di apertura culturale che i popoli aspettano e che tutti noi desideriamo! La tolleranza di cui abbiamo urgente bisogno – ha aggiunto – comprende il timor di Dio, il rispetto di ciò che per altri è cosa sacra”. Durante la messa il pontefice ha insistito quindi sul rispetto di ciò che altre religioni ritengono sacro. “Ma ciò – ha sottolineato Benedetto XVI – presuppone che noi stessi impariamo nuovamente il timor di Dio. Questo senso di rispetto può essere rigenerato nel mondo occidentale soltanto se cresce di nuovo la fede in Dio, se Dio sarà di nuovo presente per noi ed in noi.

Fonte: Repubblica.it

Se fossero realmente spaventati, milioni di asiatici e africani non si riverserebbero in Occidente. Più realisticamente, il papa dovrebbe riconoscere che una società secolarizzata (ma ricca) spaventa molto meno di una società sacralizzata (ma povera). Curiosamente, Benedetto XVI sembra essersi dimenticato dell’America Latina: perché considera i suoi abitanti come cristiani che non si spaventano, o perché li considera occidentali secolarizzati?

16 commenti

Claudio

Suppongo considerasse gli abitanti dell’America Latina per quel che sono, cioè in gran parte cristiani.
Da notare che l’omelia del Papa è piaciuta all’Unità, che ne parla con toni tutto sommato benevoli, mettendo in luce un passo molto imporante che Repubblica omette, quello della libertà:

“Infine, arriva un cenno alla questione del proselitismo, che «è contrario al cristianesimo» se prevede di «imporre la fede». La fede infatti «può svilupparsi soltanto nella libertà», ha detto il Papa. Però «facciamo appello», ha aggiunto, a questa libertà «di aprirsi a Dio, di cercarlo, di prestargli ascolto. La missione religiosa si accompagna, quindi, all´impegno sociale: «Il fatto sociale e il Vangelo sono inscindibili tra loro» perché se è vero che «l’amore del prossimo in primo luogo è sollecitudine per la giustizia», è altrettanto vero che «quando preghiamo “venga il tuo Regno” non chiediamo una qualche cosa lontana, ma preghiamo invece perché la volontà di Dio determini ora la nostra volontà e così Dio regni nel mondo; preghiamo dunque – ha concluso – perché la giustizia e l’amore diventino forze decisive nell’ordine del mondo».”
http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=59512

Mauro Ghislandi

Ed ora come la mettono i “laici devoti” come Pera e Ferrara e la Fallaci? Se la minaccia per l’Islam non è il Cristianesimo, ma l’Occidente secolarizzato, come può il Cristianesimo essere il bastione dell’Occidente?
Il corollario di questa tesi è che la contrapposizione non è fra Islam e Cristianesimo, ma fra le religioni (tutte) e l’Occidente secolarizzato e in ultima analisi ateo.
Lasciamo perciò noi atei il buon Ratzinger in compagnia degli Ayatollah e di Osama Bin Laden. Meglio soli…

Claudio

Sono troppo semplicistiche sia le analisi “Cristianesimo+Occidente VS tutto il resto” sia le analisi “Occidente ateo VS tutte le religioni”. La realtà è molto più complessa e multilaterale.

Gianni Lubrano

E’ interessante soprattutto il volo sull’illuminismo. Del resto un periodo storico trascuratissimo in Italia.

Daniele

Sentendo l’ennesima curiosa affermazione del signor Ratzinger, e vedendo subito dopo le immagini che commemoravano l’11 settembre mi sono reso conto:
1) Che se quello e ciò che fanno i timorati di dio non mi importa molto il fatto che la nostra società non piaccia loro, anzi la cosa è un buon segno.
2) L’unica cosa peggiore della malatia sono i cattivi dottori (vedi Bush, Pera, Fallaci; tanto per citarne qualcuno) che, per difendere la libertà e la laicità dell’occidente dagli altri, propongono agli occidentali di rinunciare a libertà e laicità da soli.
Complimenti, bella cura.

Daniele+

In modifica al mio commento pubblicato sopora.
Addotto la modifica “+” al mio nome avendo notato di avere un omonimo. Evitando così, nel rispetto delle Sue oppinioni, di generare confusione nei lettori. Grazie.

Gianni

Beh, sarebbe opportuno che questa cosa ci ricordasse che la laicità non dobbiamo barattarla con niente. Avete preseente quelli che dicono l’otto per mille no ai cattolici ma ai valdesi che fanno i progetti? Avete presente quelli che sostengono che l’ora di storia delle religioni così i ragazzi conoscono altre culture? I primi ignorano cosa ha fatto Martin Lutero, i secondi pensano di fare i multiculturali. Ad entrambi sembra troppo poco essere laici

darkzero

Credo che l’Islam sia un pochino più spaventato dai pazzi scalmanati che si fanno esplodere ogni giorno e dal timore che a Bush torni il pallino di far buchi sulla carta geografica.

Franco

Dice B16 “La tolleranza di cui abbiamo urgente bisogno – ha aggiunto – comprende il timor di Dio, il rispetto di ciò che per altri è cosa sacra”. Durante la messa il pontefice ha insistito quindi sul rispetto di ciò che altre religioni ritengono sacro. ”

Mi trova d’accordo ma con pari tolleranza e rispetto per il mio ateismo e la mia concezione della vita!!! Non li capisco ma li tollero….finchè non mi pestano i piedi ed i miei diritti. (vedi ICI)

Germano

Ciò che spaventa non è ciò che facciamo a casa nostra, ma che l’occidente pretenda di adattare il mondo intero al suo delirio relativista…con buona pace dello spirito stesso del relativismo.

Carlo

Comunque l’analisi del papa mi sembra sbagliata in molti punti:
1) non sono certo gli atei a volere lo scontro di civilta’ con l’islam
2) sono i fondamentalisti cristiani e coloro che li sonstengono (vd. vicenda vignette su maometto e i gia’ citati Fallaci, Pera, etc.) a fare arrabbiare di piu’ gli islamici e a farlo con scopi precisi
3) se la “cosa sacra” comprende segregazione delle donne, violenza sui bambini, mutilazioni e altre bazzeccole di questo genere io penso che ogni laico debba dire NO a tale sacralita’
4) se l’ateismo e’ una mancanza, come sembra pensare il papa, perche’ dovrebbe far paura??

cartman666

Non riesco a digerire la parte del discorso in cui Razzinga parla della necessita’ di riscoprire il timore di dio, mi ricorda tanto l’affermazione di quel monaco cieco, nel libro “Il nome della Rosa” di Umberto Eco, insomma e’ la logica del perfetto inquisitore, in ogni caso la conoscenza stessa, uccide ogni timore irrazionale!

Gio

Ratzinger mi ricorda Ahmadinejad quando si lamenta che le università del suo paese sono troppo laiche.
Laicità è sinonimo di tolleranza e libertà di pensiero, ed è questo il vero antidoto a tutti i fondamentalismi, non certo il cristianesimo di stato.
Ma vallo a dire a Ratzinger…

Silvia

Sentendo parlare di timor di Dio a me vengono invece in mente i tempi in cui papi & Co. facevano affrescare le chiese con terrificanti rappresentazioni del guidizio universale che mostravano orde di dannati scaraventati negli inferi a bruciare tra le fiamme. Erano i secoli del medioevo e poi gli anni della Controriforma, era il periodo in cui si affermava l’ideologia ierocratica… la storia procede a passo di gambero?

Carlo

@ Germano:
ma cos’e’ il delirio relativista?? Questa storia del relativismo non l’ho mai capita…

lilli

islamici il papa non si tocca,cattolici unitevi in coro di difesa per il Papa rappresentante del nostro Signore Gesù Cristo.Guai a chi tocca Caino.

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