Modena, stand del Circolo UAAR al Festival dell’Unità

Il circolo UAAR di Modena sarà presente con un suo stand, dal 15 al 25 settembre, al Festival dell’Unità di Modena. Due le iniziative pubbliche in programma, tutte con inizio alle ore 21:
martedì 19 settembre: incontro con Giorgio Villella, segretario nazionale dell’UAAR, sul tema “le lotte per la laicità, oggi in Italia”;
giovedi 21 settembre: dibattito sull’8 per 1000 con il prof. Silvio Manzati.

Circolo UAAR di Modena (modena@uaar.it)

9 commenti

ignazio

Assolutamente nulla da ridire, ma è il caso di segnalare ai lettori occasionali che la nostra associazione, a norma dell’ art. 1° dello statuto, è apartitica.
Auguro ai soci di Modena un grande successo.

Ignazio, socio UAAR – Cagliari

giorgio mauri

e’vero.siamo apartitici pero’e’ il caso di far notare che i partiti del centro sino ad arrivare all’estrema destra non darebbero mai spazio a manifestazioni dell’uaar

fabio sacco

E’ ora di smetterla di fare propaganda politica qui dentro! Non sono certo io il proprietario dello spazio, ma dev’essere chiaro a tutti che gli atei sono indifferentemente di centro, di destra e di sinistra. La storia del pensiero insegna.

Lorenzo

Comunque vi sbagliate. La laicità non vuol dire che lo stato non riconosca le religioni.
Nè tanto meno che i prelati ed i credenti possano esprimere le loro opinionio e abbiamo il diritto di manifestarle pubblicamente e cercare di farle diventare legge con il loro impegno politico

michele

Uno stand alla festa dell’Unità e quindi del secondo (o forse primo) partito d’Italia è un evento di grande importanza! Vuol dire che le tematiche dell’UAAR escono dai piccoli spazi dei circoli culturali, per raggiungere uno spazio a dimensione popolare.
Inoltre, la scelta dei DS di cedere questo spazio autogestito all’interno della propria festa potrebbe non essere del tutto casuale. Ricordiamo che i DS stanno dando origine al Partito Democratico assieme alla Margherita. La discussione sulla laicità potrebbe anche essere preventiva nei confronti dei tentativi di alcune frange cattoliche della Margherita di condizionare in maniera forte il CentroSinistra con le politiche delle CEI, così come è accaduto per il CentroDestra.
Come elettore del CentroSinistra questo mi fa molto piacere. Ovviamente auspico un atteggiamento analogo da parte dei laici del CentroDestra al fine di rompere il giocattolo della CEI che vorrebbe le proprie tematiche dominanti in entrambi gli schieramenti. Complimenti al circolo di Modena

loris

Qua volevo arrivare. Potete dire quello che vi pare ma è evidente che l’uaar è comunista e propagandista del comunismo.
Fortuna che alle feste dell’unità (bleah) l’età mediaè di 70 anni.
Comunque non c’è problema.
Siete in via di estinzione.
addio.

roberto

Sono un ateo. Polititicamente sono di destra.
E’ tanto che penso se isrivermi o no.
Ma ho notato che siete di sinistra, anche se dite di no. Mica sono scemo.
Non mi iscrivo.
Tra l’altro questo sito lo conosciuto tramite ateia, sito addirittura marxsista.
Peccato, da atei vi credevo liberi e superirori alle sciocchezze politiche.
Macche!!!

Micky

Cari Ioris e roberto, ma è vero o non è vero che Forza Italia e l’UDC fanno parte a pieno titolo del Partito Popolare Europeo? E’ vero o non è vero che Alleanza Nazionale sta lavorando per entrarci? E’ vero o non è vero che la Lega Nord combatte le sue battaglia di difesa della cristianità contro l’invasione musulmana? E’ vero o non è vero che le voci libere laiche del centrodestra sono imbavagliate? Dire liberamente sul sito di una associazione di atei, agnostici e razionalisti che questa è purtroppo la triste verità non trasforma tutti gli associati in pericolosi comunisti vecchi o nuovi. Serve solo a fare una analisi della situazione, senza paura. Certo, nel centrosinistra le cose sono più complesse, ma molto dipenderà dal tipo di partito democratico che nascerà. Se dovesse vincere l’area dell’estremismo cattolico, a quel punto tutto lo schieramento politico si troverebbe ostaggio della politica vaticana. Se, invece, ciò non dovesse accadere si potrebbe iniziare ad invertire la rotta e deconfessionalizzare i partiti, tutti, da destra a sinistra. Per questo c’è bisogno di tutti gli atei, indipendentemente dal proprio orientamento politico. Detto questo, io penso che non possiamo proprio accusare l’UAAR di una scelta di campo, come prevista da statuto.

Manuel

1. l’età media delle feste dell’unità – specie di quella di modena, in quanto ci sono stato qualche giorno fa – è molto bassa. girando per gli stand ogni persona anziana (o presunta tale) c’erano almeno 3 under 25 (o presunti tali)

2. io sono di sinistra (daltronde sono di modena 🙂 ), ma non ritengo che valga l’equazione ateo=comunista. Certo, in un radicalizzarsi dello scontro è ovvio che a destra prenda il sopravvento il pensiero credente, a differenza della sinistra. Ma esistono molti cosiddetti cattocomunisti (la persona più a sinistra che conosco fa il corso per diventare insegnante di religione…). Ben vengano posizioni non credenti di destra; cosa c’è di meglio del dibattito? considerando, inoltre che ogni ateo, o agnostico, razionalista, ragioni per causa-effetto e non per dogmi. che – ritengo – sia la cosa peggiore si possa fare. I bimbi ragionano per dogmi

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