Il Comitato Nazionale per la Bioetica è scaduto: che fare?

Il 12 giugno scorso è scaduto il mandato del Comitato Nazionale per la Bioetica. Istituito nel marzo 1990 con un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, il Comitato ha la finalità di monitorare gli obiettivi e i risultati della ricerca scientifica e delle sue applicazioni, soprattutto nel campo delle scienze della vita e della salute, e di formulare pareri tecnici ai fini della promulgazione di testi normativi da parte del Parlamento. L’Associazione Luca Coscioni chiede che la nuova nomina del Comitato avvenga al più presto, per garantire una continuità di confronto e discussione sulle questioni di natura etica e giuridica sollevate dal tumultuoso sviluppo delle biotecnologie. Discussione preziosa sia ai fini del dibattito parlamentare, sia ai fini di una divulgazione delle questioni bioetiche. L’Associazione propone inoltre una modifica del decreto istitutivo del Comitato, al fine di ribadire la sua autonomia e la sua natura non politica. E di ristabilire il suo ruolo di approfondimento sulle questioni di bioetica. […] Che farà il Presidente del Consiglio? E soprattutto, che ne sarà di quella Commissione di Bioetica presieduta da Giuliano Amato, nata quasi esclusivamente per mettere a tacere le feroci polemiche scatenate da Fabio Mussi e dalla sua intollerabile apertura alla anarchia scientifica? Queste domande non dovrebbero rimanere inevase, ma la calura estiva, si sa, rallenta i cervelli e intorpidisce la volontà.
Il testo integrale dell’articolo di Chiara Lalli è stato pubblicato sul blog Bioetica

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