Il papa attacca gli atei e rilancia i crocifissi negli edifici pubblici

Il Papa chiede che i Crocifissi non vengano tolti dai luoghi pubblici. “E’ importante – ha detto – che Dio sia presente nella vita pubblica, con segni della Croce, nelle case e negli edifici pubblici”. Benedetto XVI ne ha parlato a braccio durante l’omelia per la messa dell’Assunta celebrata nella chiesa parrocchiale di Castelgandolfo. Il Papa ha inserito la sua richiesta di non togliere il Crocifisso dai luoghi pubblici all’interno di una riflessione sul fatto che “dove scompare Dio l’uomo non diventa più grande ma perde la dignità, diventa il frutto di una evoluzione cieca e per questo può essere usato e abusato”. “L’epoca moderna – ha osservato – ha creduto che accantonando Dio e seguendo solo le nostre idee e la nostra volontà saremmo diventati veramente liberi, ma ciò non è accaduto”. “Solo se Dio è grande – ha commentato Benedetto XVI – anche l’uomo è grande”. “Dobbiamo applicare tutto questo – ha osservato papa Ratzinger alla nostra vita quotidiana: è importante che Dio sia visibile nelle case pubbliche e private, che Dio sia presente nella vita pubblica, con segni della croce, nelle case pubbliche”. Il Papa ha anche osservato che se manca Dio “i contrasti diventano inconciliabili”. […]

Fonte: Repubblica.it

L’intervento del papa, un sincero intervento di un tedesco all’antica, sgombera finalmente il campo da alcuni equivoci: il crocifisso non è un simbolo di laicità, non è un simbolo universale di pace, non è un simbolo della cultura e della tradizione italiana, ma è un simbolo di Dio, per la precisione del Dio cattolico. E per questo motivo lo vuole in tutti i luoghi pubblici. Peccato che un “simbolo di Dio”, affisso in un edificio pubblico, contrasti con la laicità dello Stato: ma forse il papa si scaglierà presto anche contro questo bersaglio. Non stupisce il fatto che la Chiesa cattolica si senta in dovere di incitare l’esposizione del crocefisso, visto che oramai è consapevole di doversi difendere dal diffondersi della secolarizzazione. Per chi volesse approfondirne il significato simbolico, sul nostro sito sono disponibili le FAQ sui crocifissi negli edifici pubblici.

Nel frattempo, Benedetto XVI ha preso di mira anche i non credenti. Affermare che “dove scompare Dio l’uomo perde la sua dignità e i contrasti diventano inconciliabili” significa affermare che le case degli atei e degli agnostici sono abitate da persone incivili, da persone di una categoria inferiore. E’ questa un’idea che aveva già avuto un altro tedesco, seppur di origine austriaca. Ma, per come la pensano oggi in Germania, avere queste opinioni significa anche offendere almeno un terzo della popolazione tedesca. E un buon sesto di quella dell’intero pianeta.

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