Archivi Giornalieri: venerdì, Luglio 15, 2005

La rete della jihad in Italia

Sette città in prima fila: Milano, Torino, Vicenza, Venezia, Udine, Vercelli e Desio. A seguire un altro gruppo: Roma, Napoli, Bari e Taranto. In questi centri è ben radicata l’attività di cellule riconducibili ad almeno cinque gruppi: il Gruppo salafita per la predicazione e il combattimento, il più numeroso; il Gruppo combattente marocchino che ha realizzato gli attentati di Madrid; il Gruppo combattente tunisino; i Fratelli musulmani e, infine, Takfir Wal Hijra. Sono stati individuati almeno 339 persone che gravitano… Leggi tutto »

Egitto, annunciatrici velate

«Ho solo 38 anni – si lamentava Ghada – e mi sento come se fossi andata in pensione». Colpa del bando al foulard. Da quando aveva deciso di indossare il velo, seguendo l’esempio di una collega, niente più apparizioni in video. E progressivamente sempre meno programmi in tv: cancellati anche quelli in cui restava dietro la telecamera e accompagnava le immagini con la voce. Un boicottaggio, era la sua accusa, legato alla recente scelta di coprirsi capelli, collo e orecchie… Leggi tutto »

Le vicissitudini di un film che non piace ai vescovi

Il quotidiano “la Repubblica” ha dato risalto, con un articolo di Roberto Rombi, alle vicende del film “Passione di Giosuè l’ebreo”, del regista Pasquale Scimeca. Una storia di ebrei in fuga dalle conversioni forzate al cattolicesimo. Già durante la lavorazione la Conferenza episcopale, dopo aver preteso di leggere il copione, ha vietato le riprese in una chiesa. In seguito, alla pellicola è stato negato il finanziamento pubblico. Ora, nuovi problemi di distribuzione.

Irlanda del Nord, botte e lacrimogeni

Oltre 80 poliziotti feriti, di cui uno in condizioni gravi. È il bilancio degli scontri scoppiati martedì sera a Belfast al passaggio di un corteo di protestanti nelle vicinanze di un quartiere cattolico a nord della città. A provocare i disordini gli abitanti del quartiere di Ardoyne, che hanno lanciato contro il corteo prima sassi poi bombe carta e molotov. La polizia ha reagito con cariche e gas lacrimogeni avendo poi la peggio. Fonte: il Manifesto