Ruini, appena entrato nel digitale terrestre, vuole buttarne fuori la pornografia

No alla pornografia sul digitale terrestre. La chiesa italiana chiede ai gestori dei canali televisivi di esercitare il loro senso di responsabilita’ e all’ Autorita’ per le comunicazioni di “regolare in maniera tempestiva” il settore, “chiudendo la strada ad uno sfruttamento commerciale tra i piu’ deprimenti e dannosi”. È stato il cardinale Camillo Ruini, parlando all’ assemblea generale della Cei, a parlare di Tv, ricordando che nelle scorse settimane si e’ “positivamente conclusa la lunga procedura con la quale la Rai ha accolto la richiesta di assegnare a Sat 2000 uno dei suoi canali digitali terrestri”. “È questo – ha detto il porporato – un risultato davvero importante, che apre la possibilita’ di raggiungere, in tempi non remoti, ogni famiglia italiana senza complicazioni strumentali, facilitando e stimolando cosi’ l’ apporto dei cattolici all’ animazione culturale del Paese”.
Lancio ANSA

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