Verona, Darwin Day: “Il bosone di Higgs: il trionfo del modello standard o l’alba di una nuova fisica?” con C. Lamberti

Corrado Lamberti, astrofisico, giornalista e divulgatore scientifico

Si è laureato in fisica nel 1972 all’Università degli Studi di Milano, nel gruppo di Giuseppe (“Beppo”) Occhialini, con una tesi di fisica cosmica. Insegnante di fisica in molte scuole superiori del comasco, nel 1979 è fondatore con Margherita Hack della rivista L’astronomia, di cui è stato redattore, vice-direttore e infine direttore responsabile fino al giugno 2002. Nel novembre 2002 fonda, sempre con Margherita Hack, una nuova rivista di divulgazione astronomica, Le Stelle, di cui è stato direttore fino a marzo 2008. Nel 1999, l’Unione Astronomica Internazionale lo onora “per i meriti acquisiti in vent’anni d’attività nella diffusione della conoscenza astronomica in Italia” attribuendo il suo nome al pianetino 1985 TB1, scoperto quattordici anni prima dall’astronomo americano Edward Bowell: 6206 Corradolamberti.


AI CERN di Ginevra, il 4 luglio 2012, nel corso di una storica conferenza, i fisici del Large Hadron Collider hanno annunciato di aver scoperto una nuova particella che potrebbe essere il bosone di Higgs, la cui esistenza era stata ipotizzata quasi cinquant’anni fa e che finora era sfuggita a ogni tentativo di rivelazione. Il bosone di Higgs, responsabile del conferimento di una massa a tutte le particelle, era l’ultimo tassello che mancava per completare il quadro di quello che viene chiamato Modello Standard delle Particelle Elementari, una mirabile costruzione che rappresenta la migliore descrizione che attualmente abbiamo del mondo ultramicroscopico. Come si è giunti a formulare questo modello? Attraverso quali intuizioni, deduzioni, verifiche sperimentali? Questo Iibro ripercorre l’intera storia della fisica delle particelle, avviata giusto cent’anni fa dalla scoperta dei raggi cosmici e del nucleo atomico, e proseguita con la rivelazione dell’antimateria, con l’individuazione delle due interazioni nucleari, la debole e la forte, con la scoperta del neutrino e infine con l’ipotesi azzardata, ma vincente, dell’esistenza dei quark. Con la rivelazione del bosone di Higgs, il Modello Standard riceve una trionfale conferma, eppure i fisici già guardano al di là di esso, prospettando teorie che lo superano, capaci di descrivere livelli di realtà finora inesplorati. Il prossimo traguardo si chiama Supersimmetria.

Ven, 08/03/2013 - 21:00
Sala Lucchi
piazzale Olimpia, 3 zona stadio
Verona , VR
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