Ancona, Darwin Day: presentazione di “Ontogenesi e filogenesi” di S.J. Gould

Per il quinto anno consecutivo il circolo UAAR di Ancona organizza il Darwin Day, giornata di approfondimento in ricordo di Charles Darwin (1809 – 1882) geologo, agronomo e naturalista inglese, celebre per aver formulato, assieme ad A.R.Wallace, la teoria dell’evoluzione delle specie animali e vegetali per selezione naturale di mutazioni casuali congenite ereditarie (origine delle specie), e per aver teorizzato la discendenza di tutti i primati (uomo compreso) da un antenato comune (origine dell’uomo).


Manifesto

 

Titolo: L’opera di esordio di S. Gould

 

Presentazione: Accanto alle ipotesi delle trasformazioni storiche delle specie viventi, i filosofi della natura hanno elaborato dottrine embriologiche di vario tipo. Spesso esse descrivevano la storia della formazione individuale come una ricapitolazione della storia delle specie. Nel suo volume d’esordio, S.J. Gould indaga i concetti di ricapitolazione e di progresso  alla base della storia del pensiero biologico. Si tratta di categorie filosofiche oggi inaccettabili per paleontologi e biologi, ma Gould ne mette in luce la forza esplicativa che ne permise l’affermazione.

Il rapporto fra il piano dello sviluppo individuale e quello dell’evoluzione delle specie torna oggi di grande interesse alla luce della Teoria «Evo-Devo» che unifica evolution edevelopment, e la traduzione italiana di Ontogeny & Phylogeny rappresenta la ripresa d’attualità di questo genere di ricerche.

 

 Relatore: Dr.ssa Federica Turriziani Colonna, si è formata a Roma La Sapieza in Filosofia, occupandosi principalmente di storia della biologia e a Parigi in Comunicazione Scientifica, seguendo un master presso l’Ecole Normale Supérieure de Cachan.

Ha pubblicato «Alle origini delle specie: embrioni (e uova)» (Mimesis, 2011) e ha tradotto «Ipazia» di J.Toland (Clinamen,  2010), «La necessità dell’ateismo» di P.Shelley (Nessun Dogma, 2012), «Il topo che amava i gatti» di M.Raymond (Bollati Boringhieri, 2013) e «Ontogenesi e Filogenesi» di S.Gould (Mimesis, 2013).

È redattrice de «L’ateo» periodico dell’UAAR e collabora con «Naturalmente» edita da ANISN Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali e con «Post» rivista di approfondimento della Mimesis Edizioni.

 

Titolo: Ontogenesi e filogenesi: cosa dice il genoma.

Presentazione: Le recenti acquisizioni della ricerca sul genoma hanno apportato nuova luce alla comprensione di quei meccanismi genetici che regolano lo sviluppo embrionale (ontogenesi) degli organismi e che ne influenzano la storia evolutiva (filogenesi). In quest’ottica è stato cruciale comprendere la logica dell’architettura genomica, articolata in geni regolatori, che definiscono il “piano” o “progetto” corporeo, e geni strutturali, codificanti i “mattoni” (proteine ed enzimi) con i quali edificare le strutture corporee. Di particolare importanza è stata la scoperta che i geni regolatori (“geni master”) funzionano come degli “interruttori genetici”, in grado di modulare l’espressione dei geni strutturali attivandoli o silenziandoli. Con alcuni esempi, si porrà l’accento sul ruolo di questi meccanismi genetici in alcuni importanti passaggi chiave dell’evoluzione del gruppo zoologico – i Vertebrati - cui noi stessi, Homo sapiens, apparteniamo.

 

Relatore: Dr. Vincenzo Caputo, (Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente, Università Politecnica delle Marche) laureato in Scienze Naturali (1987) e dottore di ricerca in Biologia Evoluzionistica (1992) presso l’Università “Federico II” di Napoli, è attualmente professore di Anatomia Comparata e Biologia evolutiva dei Vertebrati marini  presso l’Università Politecnica delle Marche (Ancona). Si occupa di genetica, biologia riproduttiva ed evoluzione di pesci ossei e rettili. Autore di oltre 100 pubblicazioni scientifiche e revisore di numerose riviste internazionali, ha svolto attività di ricerca di campo in Italia, Africa settentrionale, Penisola iberica e Antartide.

 

 

Il titolo del disegno deriva da una felice espressione di S.J. Gould impiegata proprio in «Ontogenesi e Filogenesi». La giovinezza perpetua non è altro che il fenomeno di «neotenia».

La neotenia fu studiata inizialmente nella salamandra messicana, rappresentata in questo disegno del 2012 da Donatella De Rosa.

Donatella studia Pittura all’Accademia di Belle Arti di Milano, a Brera. Ha già esposto i suoi disegni in varie occasioni. Il suo dipinto «Eterochrony» è stato utilizzato nel libro «Alle origini delle specie: embrioni (e uova)», Mimesis 2011 scritto da Federica Turriziani Colonna.

Sab, 09/02/2013 - 17:30
Casa delle Culture di Ancona
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